Brasile, evangelici sfilano al Carnevale di Salvador di Bahia [Video]

Nel quartiere del Pelourinho, della città di Salvador di Bahia, il blocco carnevalesco evangelico “Sal da Terra” (Sale della Terra) ogni anno, a partire dal 2000, sfila per le strade per “evangelizzare” e per mostrare che è possibile divertirsi, ballare e festeggiare senza bisogno di droghe, alcool o prostituzione.

Il gruppo “Sale della Terra”, che comprende ballerine, banda di percussioni e gruppi di capoeira, è organizzato dalla Igreja Batista Missionária da Independência (IBMI) e riunisce centinaia di fedeli di chiese evangeliche della città.

Ecco a che punto sono arrivate certe Chiese: festeggiare il carnevale. È una vergogna! È un sale che è diventato insipido, che non ha più sapore, vi siete conformati al presente secolo malvagio! Ravvedetevi!

Carnevale 2012

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Link esterno: Contro il carnevale

Vietnam: Cristiani Battisti aggrediti da una banda di sconosciuti

Uno dei feriti nel raid, il pastore Nguyen Duy Duong

Lo scorso 13 Novembre, alle 9:30 del mattino, un gruppo di uomini ha attaccato dei responsabili della Agape Baptist Church mentre erano riuniti per un incontro di rinnovamento spirituale nella casa del pastore Nguyen Danh Chau, vicino ad Hanoi.

Gli assalitori hanno fatto irruzione nella casa distruggendo tutto ciò che capitava sotto mano e picchiando violentemente i presenti.

La banda ha ferito gravemente più di una dozzina di persone tra cui donne e adolescenti.

Uno degli aggressori ha minacciato di morte il pastore Nguyen Danh Chau se avesse continuato a radunare in casa sua dei cristiani.

Via | christianophobie.fr

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La testimonianza di Luca De Pero, ex parroco di Montecerignone (PU) [Video]

e conoscerete la verità, e la verità vi farà liberi. (Giovanni 8:32)

Sacerdote cambia religione, leggi la notizia su RomagnaNOI.it

http://www.youtube.com/watch?v=sPkyLys2508

Aggiornamento 04.03.2013Luca De Pero è tornato all’idolatria

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Azerbaigian: Cristiani battisti in prigione per essersi riuniti a pregare

La polizia fa irruzione in una casa privata, fotografa i presenti, toglie elettricità e gas. Arresta 4 battisti, portati in tribunale e condannati la notte stessa. Nel Paese sono frequenti le persecuzioni contro battisti e testimoni di Geova, per combattere “l’estremismo”.

Baku – La polizia irrompe in una casa privata e arresta 4 cristiani battisti “colpevoli” di pregare insieme, nella settentrionale Qusar.Il proprietario della casa Ilgar Mamedov e altri tre cristiani (Zalib Ibrahimov, Rauf Gurbanov e Akif Babaev), arrestati dalla polizia il 31 ottobre, sono stati subito portati avanti al tribunale, che li ha condannati a 5 giorni di prigione, in una rapida udienza tenuta a porte chiuse, senza dare nemmeno termini a difesa.
L’agenzia Forum 18 denuncia che il 1° novembre un altro cristiano, andato dalla polizia a chiedere notizia dei 4 arrestati la sera prima, ha saputo che c’era già stato il processo. Non è chiaro il reato contestato, mentre fedeli riferiscono che la polizia li ha minacciati di pene molto più gravi.

Nella casa erano riuniti circa 80 battisti per celebrare la festa. Prima di andare via, la polizia ha anche tolto gas ed elettricità all’appartamento, per impedire di preparare il pranzo festivo. Ha pure preso i nomi di tutti i presenti, che ha fotografato e filmato.

La polizia dice che si è trattato di una “normale” operazione contro riunioni illegali. Nel Paese i gruppi religiosi devono registrarsi e chiedere l’autorizzazione per qualsiasi attività, anche per riunirsi per pregare. Molti gruppi delle Chiese battiste rifiutano di chiedere la registrazione, per evitare ingerenze dello Stato. Altri tuttavia dicono che hanno chiesto il riconoscimento ma le loro domande sono state bloccate per ragioni burocratiche.

Ilya Zenchenko, capo della comunità battista azera, ha spiegato a Radio Free Europe che la polizia di Qusar con frequenza arresta e denuncia membri di gruppi religiosi, dicendo che deve combattere “l’estremismo”.

Nel Paese sono frequenti le condanne contro i cristiani battisti. Nel maggio 2008 il pastore Zauer Balaev è stato condannato a due anni di carcere per un reato fondato su prove denunciate come false. E’ stato rilasciato nel marzo 2008 a seguito di proteste formali delle organizzazioni battiste mondiali e dell’ex presidente Usa Jimmy Carter.

Il pastore battista Hamid Shabanov è stato arrestato nel 2009 con l’accusa di detenere armi, trovare dalla polizia durante una perquisizione, anche se chi lo conosce garantisce che non ne ha mai avute.

In un altro caso, il tribunale di Baku ha condannato una Testimone di Geova a una salata multa per avere offerto una pubblicazione religiosa ai passanti per la strada.

Fonte: AsiaNews/F18 – riprodotto con autorizzazione

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Uzbekistan – Multe, percosse e Bibbie sequestrate per i battisti: pregano “senza autorizzazione”

La polizia irrompe in una casa e interrompe la funzione festiva, terrorizzando i presenti e identificandoli. Nei giorni successi minacce e percosse contro alcuni, 5 di loro sono accusati di avere “insegnato religione” condannati a gravi multe. I battisti denunciano gli abusi, ma senza esito.

Tashkent – Pestaggi ad opera di poliziotti, irruzioni e sequestri illegali di Bibbie, condanne a gravi multe per chi si riunisce a pregare insieme. I cristiani battisti descrivono così le sistematiche persecuzioni che subiscono in Uzbekistan.

Nel Paese è “illegale” qualsiasi attività dei gruppi religiosi non registrati, persino incontrarsi e pregare. I cristiani hanno denunciato all’agenzia Forum 18 che il 15 agosto circa 20 poliziotti hanno fatto irruzione in una casa privata durante la loro funzione festiva colpendo e minacciando i presenti, filmandoli contro la loro volontà, strappando le bibbie dalle mani dei bambini. La polizia ha identificato tutti i presenti e ha preso il passaporto di Veniamin Nemirov, proprietario dell’abitazione.

Forum 18 denuncia che nei giorni successivi vari cristiani battisti sono stati di nuovo sentiti, convocati, intimiditi dalla polizia. Il 17 agosto la polizia ha convocato il cristiano Vladimir Abramov e lo ha pestato perché si è rifiutato di firmare una dichiarazione.

Nell’incursione la polizia ha sequestrato Bibbie, libri di canti e altra letteratura religiosa. Il Comitato affari religiosi di Tashkent ne ha negato la restituzione, spiegando che questi libri possono essere usati solo da gruppi religiosi registrati e che i battisti di Samarkanda non lo sono, per cui si tratta di libri “illegali”.

Il 21 settembre il tribunale ha condannato 5 battisti (Veniamin Nemirov, Vladimir Abramov, Alisher Abdullaev, Mikhail Lyubivy e Lyubov Lyubivaya) a gravi multe (equivalenti da 11 a 7 mesi di paga) per la partecipazione a un servizio religioso non autorizzato e avere “insegnato fedi religiose senza un’istruzione specialistica e senza il permesso di un gruppo religioso registrato”. Condanna confermata il 14 ottobre dalla corte di appello di Samarkanda. In teoria, è proibito persino insegnare religione al proprio figlio.

Ora i battisti protestano che la condanna viola l’art. 29 della Costituzione uzbeka che riconosce la libertà di pensiero, parola e coscienza”. Denunciano i pestaggi e le intimidazioni subiti. Le autorità negano tutto e rifiutano qualsiasi accertamento.

Fonte: AsiaNews/F18 – riprodotto con autorizzazione

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