Uzbekistan – Multe, percosse e Bibbie sequestrate per i battisti: pregano “senza autorizzazione”

La polizia irrompe in una casa e interrompe la funzione festiva, terrorizzando i presenti e identificandoli. Nei giorni successi minacce e percosse contro alcuni, 5 di loro sono accusati di avere “insegnato religione” condannati a gravi multe. I battisti denunciano gli abusi, ma senza esito.

Tashkent – Pestaggi ad opera di poliziotti, irruzioni e sequestri illegali di Bibbie, condanne a gravi multe per chi si riunisce a pregare insieme. I cristiani battisti descrivono così le sistematiche persecuzioni che subiscono in Uzbekistan.

Nel Paese è “illegale” qualsiasi attività dei gruppi religiosi non registrati, persino incontrarsi e pregare. I cristiani hanno denunciato all’agenzia Forum 18 che il 15 agosto circa 20 poliziotti hanno fatto irruzione in una casa privata durante la loro funzione festiva colpendo e minacciando i presenti, filmandoli contro la loro volontà, strappando le bibbie dalle mani dei bambini. La polizia ha identificato tutti i presenti e ha preso il passaporto di Veniamin Nemirov, proprietario dell’abitazione.

Forum 18 denuncia che nei giorni successivi vari cristiani battisti sono stati di nuovo sentiti, convocati, intimiditi dalla polizia. Il 17 agosto la polizia ha convocato il cristiano Vladimir Abramov e lo ha pestato perché si è rifiutato di firmare una dichiarazione.

Nell’incursione la polizia ha sequestrato Bibbie, libri di canti e altra letteratura religiosa. Il Comitato affari religiosi di Tashkent ne ha negato la restituzione, spiegando che questi libri possono essere usati solo da gruppi religiosi registrati e che i battisti di Samarkanda non lo sono, per cui si tratta di libri “illegali”.

Il 21 settembre il tribunale ha condannato 5 battisti (Veniamin Nemirov, Vladimir Abramov, Alisher Abdullaev, Mikhail Lyubivy e Lyubov Lyubivaya) a gravi multe (equivalenti da 11 a 7 mesi di paga) per la partecipazione a un servizio religioso non autorizzato e avere “insegnato fedi religiose senza un’istruzione specialistica e senza il permesso di un gruppo religioso registrato”. Condanna confermata il 14 ottobre dalla corte di appello di Samarkanda. In teoria, è proibito persino insegnare religione al proprio figlio.

Ora i battisti protestano che la condanna viola l’art. 29 della Costituzione uzbeka che riconosce la libertà di pensiero, parola e coscienza”. Denunciano i pestaggi e le intimidazioni subiti. Le autorità negano tutto e rifiutano qualsiasi accertamento.

Fonte: AsiaNews/F18 – riprodotto con autorizzazione

Post correlati:

Condividi

Illinois, sparatoria in chiesa: un morto

Una persona ha fatto irruzione durante la funzione domenicale. Il pastore è deceduto, quattro presenti feriti

MARYVILLE (Illinois) – Sparatoria in una chiesa battista a Maryville, nell’Illinois, durante la funzione religiosa domenicale. Il pastore che celebrava è morto e quattro presenti sono rimasti feriti. L’aggressore – di cui non si conosce l’identità – è stato arrestato.

NASCOSTO DAL CAPPUCCIO – È successo poco prima delle 9 locali nella First Baptist Church di Maryville, nell’area metropolitana di St. Louis. Il sito web del quotidiano St.Louis Post-Dispatch riporta che il pastore Fred Winters è morto e almeno quattro persone sono state trasportate in elicottero in diversi ospedali. Alcuni testimoni hanno riferito che una persona che indossava una felpa con cappuccio è entrata in chiesa e ha esploso tre colpi contro il pastore, sparando poi ad altri presenti. Il movente del gesto è ignoto.

Fonte: Corriere.it

Il sito della First Baptist Church of Maryville, IL

[Video] USA: sparatoria in chiesa – Repubblica.it

Condividi

Azerbaigian, Il pastore battista Hamid Shabanov riconosciuto colpevole

Hamid Shabanov
Hamid Shabanov

Lo scorso 11 febbraio il pastore battista Hamid Shabanov, 53 anni, che era stato arrestato il 20 giugno 2008 per detenzione illegale di armi da fuoco, è stato riconosciuto colpevole ed è stato condannato a due anni di rieducazione attraverso il lavoro.

Via | PortesOuvertes.ch

Post correlati:

Condividi

Azerbaigian: in carcere pastore evangelico

Hamid Shabanov
Hamid Shabanov

In Azerbaigian rimane in carcere il pastore battista Hamid Shabanov, accusato lo scorso 20 giugno di detenzione illegale di armi da fuoco. Nonostante l’udienza dello scorso 31 ottobre abbia chiarito la mancanza di prove a carico dell’imputato e siano state evidenziate numerose irregolarità, come il riferimento a testimoni non identificati, il giudice ha rispedito Hamid Shabanov in carcere chiedendo un supplemento di indagini. I battisti azeri denunciano un clima intimidatorio nei loro confronti: Shabanov è il secondo pastore arrestato nella città di Aliabad in pochi mesi. Prima di lui era finito in prigione il pastore Zaur Balaev, liberato solo dopo forti pressioni dell’Alleanza battista mondiale (ABM), della Federazione battista europea (FBE) e dell’interessamento personale dell’ex presidente USA, Jimmy Carter. In Azerbaigian le chiese battiste non sono riconosciute dallo stato e, a quanto denunciano gli stessi membri delle chiese locali, la loro registrazione negli uffici pubblici trova costanti ostacoli burocratici.

Fonte: Voce Evangelica / NEV

Post correlati:

Condividi

[Google Street View] Luogo di culto della Chiesa Evangelica Battista di Via del Teatro Valle, Roma

Luogo di culto della Chiesa Evangelica Battista di via del Teatro Valle 27, Roma.

[googlemaps http://maps.google.it/maps/sv?cbp=12,238.11,,0,5.03&cbll=41.897713,12.475041&panoid=&v=1&hl=it&gl=it&w=425&h=240]

Giovanni 3:16 affisso vicino alla porta...molto bello

Condividi