Mekhrinisso Hamdamova è stata incriminata per un incontro religioso “non autorizzato”. Fermate anche 30 donne, in regime di isolamento per costringerle a testimoniare contro di lei. A ottobre le autorità hanno comminato multe contro 28 cristiani per possesso “illegale” di materiale religioso.
Tashkent – Arresti, perquisizioni e multe di un importo fino a 50 volte superiore al salario medio mensile. Continua la campagna di repressione delle autorità uzbeke contro musulmani e cristiani, accusati di “sovvertire l’ordine costituito” e fomentare “l’odio interconfessionale”.
Il 5 novembre scorso 12 funzionari del Servizio di sicurezza nazionale (NSS) hanno arrestato Mekhrinisso Hamdamova, musulmana di Karshi, nel sud-est del Paese, per aver organizzato un incontro religioso non autorizzato. I poliziotti hanno fatto irruzione alle sei del mattino nella sua abitazione, perquisendo la casa e sequestrando due film e un libro donatole dall’organizzazione musulmana locale.
La donna è accusata di reati gravissimi: tentativo di rovesciare il presidente (art. 158 del codice penale), attentato all’ordine precostituito (art. 159), terrorismo (art. 161) e fomentare l’odio interconfessionale (art. 164). Insieme a lei sono state arrestate altre 30 donne musulmane, nella cerchia di familiari e amici, e sono mantenute in regime di isolamento nel carcere di Karshi. Un attivista uzbeko riferisce a Forum 18 che le donne sono soggette a “torture psicologiche e intimidazioni, perché testimonino contro Mekhrinisso Hamdamova”.
La campagna di repressione della libertà religiosa colpisce anche i cristiani, vittime di perquisizioni, esproprio di materiale religioso (libri e film cristiani) e multe. Il 23 ottobre scorso 11 protestanti sono stati multati per aver pranzato insieme in un’abitazione di un amico comune.
I capi di accusa variano dall’aver infranto “le leggi in materia di religione” all’insegnamento della religione “senza autorizzazione e specifico addestramento”; le sanzioni variano da 10 a 50 volte il salario medio mensile di un lavoratore uzbeko.
In precedenza, il 5 ottobre, altri 17 cristiani protestanti sono stati multati per possesso “illegale” di materiale religioso.
Fonte: AsiaNews/Forum18 – riprodotto con autorizzazione
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