AZERBAIGIAN: A giudizio un pastore battista detenuto da due mesi

L’uomo, esile, è accusato di aver aggredito 5 poliziotti e di avere guidato funzioni religiose illegali, ma i fedeli negano l’aggressione. Il suo gruppo da 13 anni chiede il riconoscimento. Esperti: l’autorità usa il rifiuto dell’autorizzazione per discriminare gruppi religiosi non graditi.

Baku – E’ fissato per il 20 luglio il processo contro il pastore battista Zaur Balaev, detenuto dal 20 maggio con l’accusa di avere percosso cinque poliziotti e danneggiato la loro auto, di “avere guidato riunioni illegali mascherate da attività religiose senza la registrazione statale”, di “avere attirato giovani a questi incontri” e persino di “avere cantato ad alta voce e suonato speciali strumenti musicali che violano le regole sulla convivenza sociale e recano disturbo ai vicini”. Intanto è stata respinta la richiesta di arresti domiciliari.

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Francia: battisti accettano donne pastore

(ve/nev) – Dopo vari anni di riflessioni, dibattiti, negoziazioni, a volte anche dai toni aspri, i battisti e le battiste francesi hanno finalmente detto “sì” alle donne pastore. Riuniti in Assemblea dal 5 al 7 maggio a Joinville-le-Pont nei pressi di Parigi, i 250 delegati della Federazione delle chiese evangeliche battiste di Francia (FEEBF), hanno approvato a larga maggioranza l‘introduzione del ministero pastorale femminile. “Non sapevamo bene cosa ci avrebbe aspettato, dato che fino a poco prima molte delle chiese

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