VIETNAM: Hanoi dà il riconoscimento statale a battisti e mennoniti

Alla cerimonia svoltasi a Ho Chi Minh City era presente anche il rappresentante dei battisti del nord-est degli Usa. Il vicecapo del Comitato per gli affari religiosi ne ha approfittato per lodare la nuova politica religiosa del governo.

Ho Chi Minh City – Battisti e mennoniti hanno ricevuto dal governo vietnamita la “licenza” ad esercitare la pratica religiosa. La cerimonia, riferisce l’ufficioso Vietnam News, è stata usata dal vicecapo del Comitato per gli affari religiosi, Nguyen Thanh Xuan, per lodare la politica statale per la libertà religiosa. Egli ha sostenuto che da quando, due anni fa, è stata approvata la “nuova” legislazione sui credenti e le religioni, sono stati riaperti 500 edifici religiosi e “migliaia” sono stati recuperati. Più di mille sacerdoti delle diverse religioni sono stati ordinati e sono stati pubblicati più di mille libri con milioni di copie di tirature, comprese 500mila Bibbie. Nessun cenno, nel suo intervento, alle vessazioni che continuano a subire, ad esempio, i buddisti della popolare Chiesa unificata.
Nel corso della cerimonia della consegna svoltasi ieri a Ho Chi Minh City, il pastore Gerry Keener, rappresentante della Chiesa mennonita del nord-est degli Stati Uniti, presente a nome del Consiglio mennonita mondiale, nell’esprimere soddisfazione per il riconoscimento della sua Chiesa ha sostenuto che in Vietnam da alcuni anni le religioni non incontrano ostacoli al loro sviluppo. Il pastore Nguyen Quang Trung, presidente provvisorio della Chiesa mennonita vietnamita, ha citato il motto della sua Chiesa: “vivere il vangelo, pregare Dio e servire la nazione”.
Dal canto suo il pastore Nguyen Thong, presidente provvisorio dei battisti vietnamiti, ha evidenziato che dalla sua fondazione nl 1989, la sua Chiesa ha oltre 18mila fedeli e 500 ministri, sparsi in 23 città e province del Paese.

Fonte: AsiaNews – riprodotto con autorizzazione 03/10/2007 15:16

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