A tutti coloro che dicono di essere Cristiani ma non hanno la vita eterna [Audio Streaming]

A tutti coloro che dicono di essere Cristiani ma non hanno la vita eterna
bibbia microfono mondo

È on line il file audio della predicazione di Giacinto Butindaro dal titolo “A tutti coloro che dicono di essere Cristiani ma non hanno la vita eterna” trasmessa in diretta ieri sera. Il file è un MP3 e pesa circa 12 MB (128 Kbps), 2 MB (24 Kbps). L’audio dura circa 12 minuti. L’archivio delle registrazioni è alla seguente pagina. Qui sotto lo puoi ascoltare in audio streaming.

Trascrizione audio:

Questo messaggio è rivolto a tutti coloro che si dicono cristiani ma non hanno la vita eterna.

Ce ne sono tanti che domenica dopo domenica si recano al culto partecipando al culto ma non hanno la vita eterna, non confessano di possedere la vita eterna perché non ce l’hanno; quindi non hanno la certezza che quando moriranno andranno in paradiso ad abitare con il Signore. Non hanno assolutamente questa certezza, quindi questa mia predicazione è rivolta a loro.

Ascoltatemi: perché non avete la vita eterna eppure vi definite cristiani? Siete stati magari anche stati battezzati in acqua, avete anche magari qualche incarico nella comunità che frequentate, però non avete la vita eterna. Perché non avete la vita eterna? Non avete la vita eterna perché non credete, non credete nel Signore Gesù Cristo, ossia non credete nella buona novella che Gesù di Nazareth è il Cristo. Perché vi dico con assoluta certezza che voi non avete la vita eterna perché non credete, pur definendovi cristiani? Perché la Scrittura dice che “Chi crede nel Figliuolo ha vita eterna”.

Gesù Cristo, il Figlio di Dio, un giorno disse queste parole: “Chi crede ha vita eterna”. Questo perché la vita eterna è il dono di Dio in Cristo Gesù. Dunque, chi crede nel Signore Gesù Cristo ha la vita eterna. Ecco perché l’apostolo Giovanni nella sua prima epistola ha detto queste parole ai santi: “Io vi ho scritto queste cose affinché sappiate che avete la vita eterna, voi che credete nel nome del Figliuolo di Dio”.

Vedete dunque, coloro che credono nel Signore Gesù Cristo hanno la vita eterna. Non è che sperano di avere la vita eterna o pensano di guadagnarsi la vita eterna o di appropriarsi della vita eterna fetta per fetta, perché ci sono anche costoro. No, coloro che credono nel Signore Gesù Cristo hanno la vita eterna perché questa vita è nel Figliuolo di Dio. Così infatti è scritto: “Iddio ci ha dato la vita eterna e questa vita è nel suo Figliuolo”. Infatti, Gesù Cristo è la vita eterna che era presso il Padre e che ci fu manifestata. Per quello, chi ha il Figliuolo ha la vita.

Dunque, voi non avete la vita eterna perché non avete il Figliuolo di Dio, non credete nel suo nome. Ecco perché avete paura di morire. La paura di morire è parte della vita di coloro che non credono, sì fa parte della loro vita, perché non avendo la vita eterna hanno paura della morte. Coloro che invece hanno la vita eterna non hanno paura della morte. Non importa in quale momento la morte potrebbe sopraggiungere nella loro vita, coloro che credono nel Signore Gesù Cristo sono pronti o meglio hanno il desiderio di dipartirsi dal corpo ed andare ad abitare con il Signore, perché hanno la vita eterna. Quindi hanno la certezza che quando moriranno, forse anche improvvisamente, hanno la certezza che la loro anima si dipartirà dal corpo ed andrà ad abitare con il Signore nel cielo.

Voi dunque non avete questa certezza e non avete neppure questo desiderio, perché questo desiderio è solamente di coloro che credono nel Figliuolo di Dio. Allora io vi esorto a ravvedervi e a credere nella buona novella che Gesù di Nazareth è il Cristo, che è morto per i nostri peccati secondo le Scritture, che fu seppellito, che risuscitò dei morti il terzo giorno secondo le Scritture, e che apparve ai testimoni che erano stati innanzi scelti da Dio. Questo è quello che dovete credere per avere la vita eterna.

Nel momento in cui crederete nella buona novella che Gesù è il Cristo, sarete salvati dai vostri peccati, perché voi non solo non avete la vita eterna, voi siete anche schiavi del peccato, perché chi commette il peccato è schiavo del peccato. Allora nel momento in cui crederete nell’Evangelo, cioè nella buona novella, sarete affrancati dal peccato che non vi signoreggerà più, perché sarete resi liberi.

Non solo, otterrete anche la remissione dei vostri peccati, sì sempre credendo nel nome del Figliuolo di Dio, perché “Di lui attestano tutti i profeti che chiunque crede in lui riceve la remissione dei peccati mediante il suo nome”. Sì, riceverete la remissione dei peccati, i vostri peccati saranno cancellati. Non solo, otterrete anche la giustizia di Dio basata sulla fede, la giustizia che viene da Dio che si basa sulla fede. Quindi sarete giustificati, resi giusti e vi sentirete agli occhi di Dio giustificati, perché Iddio vi metterà la vostra fede in conto di giustizia, vi imputerà la giustizia senza opere.

E dunque oltre ad avere la vita eterna, avrete la salvezza, la remissione dei vostri peccati, avrete la giustizia di Dio e naturalmente diventerete figliuoli di Dio, perché la Scrittura dice che “A tutti quelli che l’hanno ricevuto egli ha dato il diritto di [o l’autorità] di diventare figliuoli di Dio, a quelli cioè che credono nel suo nome”. Questo significa che voi adesso non siete figliuoli di Dio, siete figliuoli d’ira perché non credete nel suo nome, nel nome del Figliuolo di Dio, ma nel momento in cui crederete nella buona novella allora diventerete figliuoli di Dio.

Il sangue di Gesù Cristo vi purificherà da ogni peccato e quindi avrete la gioia della salvezza, la gioia della salvezza che voi non avete in questo momento. Sì, voi fate finta di essere contenti ma non siete felici perché non credete, e non credendo non siete salvati. Ma nel momento in cui crederete avrete la gioia della salvezza, una gioia ineffabile e gloriosa, una gioia che possiedono solamente coloro che credono nel nome del Figliuolo di Dio.

Allora avrete la certezza che quando morirete andrete ad abitare col Signore, ma non solo la certezza, avrete proprio il desiderio, il desiderio di andare ad abitare col Signore perché è cosa di gran lunga migliore. Desiderio che non potete avere adesso appunto perché in questo preciso momento voi siete ancora sotto il peccato, siete quindi schiavi del peccato, nemici di Dio e siete sulla via della perdizione. Sì, siete sulla via della perdizione anche se vi definite cristiani, anche se pregate, anche se fate qualche elemosina, anche se cantate. Non non avendo la vita eterna voi dimostrate appunto di non credere e quindi siete degli increduli.

E sapete la fine che fanno gl’increduli quando muoiono? Gl’increduli vanno all’inferno, sì perché esiste il paradiso ma esiste anche l’inferno. Purgatorio no, non esiste, il purgatorio è un’invenzione, un’invenzione, ma l’inferno è un luogo reale, un luogo di tormento dove c’è il fuoco, dove le anime di coloro che appunto vi scendono sono tormentate. E voi siete diretti là, ma dove pensate di essere diretti voi? All’inferno! Doveste morire in questo momento, voi che non credete nel nome del Figliuolo di Dio, ve ne andreste direttamente all’inferno nei tormenti, in mezzo al fuoco, perché all’inferno c’è il fuoco.

Quindi sappiate questo: vi dovete ravvedere, cambiare modo di pensare, abbandonare quindi i vostri pensieri vani e iniqui, e poi dovete credere nell’Evangelo, altrimenti perirete, perirete. Sì, vi hanno illusi i vostri pastori, e certo vi hanno illusi, vi hanno fatto credere che anche se non crederete sarete salvati lo stesso. Vi hanno illusi, io non vi illudo però, io vi dico la verità che è in Cristo Gesù. Quindi chi ha orecchi da udire, oda.

Chi crede ha vita eterna [Audio Streaming]

Chi crede ha vita eterna
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È on line il file audio della predicazione di Giacinto Butindaro dal titolo “Chi crede ha vita eterna” trasmessa in diretta ieri sera. Il file è un MP3 e pesa circa 9 MB (128 Kbps), 2 MB (24 Kbps). L’audio dura circa 9 minuti. L’archivio delle registrazioni è alla seguente pagina. Qui sotto lo puoi ascoltare in audio streaming.

Trascrizione audio:

Uomini e donne, piccoli e grandi, ricchi e poveri, savi e ignoranti, Ebrei e Gentili, ascoltate. Nel libro dell’Ecclesiaste è scritto quanto segue: “Dio ha fatto ogni cosa bella al suo tempo; egli ha perfino messo nei loro cuori il pensiero della eternità, quantunque l’uomo non possa comprendere dal principio alla fine l’opera che Dio ha fatta”.

Dunque, tutti gli uomini hanno dentro di loro il pensiero dell’eternità, pensano all’eternità. In una maniera o nell’altra hanno quel pensiero, ma non tutti gli uomini hanno la vita eterna. Tutti gli uomini hanno il pensiero dell’eternità, ma non tutti gli uomini hanno la vita eterna. Perché? Perché la vita eterna la possiedono solamente coloro che credono in Gesù Cristo, il Figlio di Dio. Infatti, il Figliuolo di Dio nei giorni della sua carne disse queste parole: “Chi crede ha vita eterna”, ossia chi crede in Lui, perché c’è anche scritto: “Chi crede nel Figliuolo ha vita eterna”.

Dunque, la vita eterna l’uomo la ottiene credendo nel Signore Gesù Cristo, quindi la ottiene gratuitamente per grazia. Questo perché la vita eterna è il dono di Dio in Cristo Gesù. La vita eterna è in Cristo, Egli infatti è la vita eterna che era presso il Padre e che ci fu manifestata. Dunque, chi ha il Figliuolo (badate bene, lo ripeto perché questo è quello che è scritto), chi ha il Figliuolo ha la vita; chi non ha il Figliuolo di Dio non ha la vita. Perché Gesù Cristo, il Figliuolo di Dio, è la vita eterna. Ecco perché è scritto che “chi ha il Figliuolo ha la vita”.

Dunque, voi che mi ascoltate dovete sapere questo: avete una eternità davanti, avete un’eternità, però voi che siete sotto il peccato, un’eternità, dato che siete sotto il peccato, un’eternità nei tormenti. Perché un’eternità nei tormenti? Perché la sorte di coloro che sono sotto il peccato e che sono dei quindi dei peccatori è terribile, orribile. Infatti, essi quando muoiono scendono in un luogo di tormento chiamato Ades, dove sono tormentati in mezzo al fuoco, perché nell’Ades, comunemente conosciuto con il termine di inferno, c’è il fuoco, un vero fuoco che arde, e là sono tormentate le anime di di tutti coloro che muoiono nei loro peccati.

Poi, costoro nel giorno del giudizio risorgeranno in resurrezione di giudicio, saranno giudicati da Dio secondo le loro opere e gettati nello stagno ardente di fuoco e di zolfo, che è la morte seconda. Chiamato anche questo luogo il fuoco eterno, e là i peccatori saranno tormentati per l’eternità nei secoli dei secoli. Il loro tormento non cesserà mai. Dunque, questa è la sorte che aspetta coloro che muoiono nei loro peccati, ossia questa è la sorte che aspetta coloro che non hanno il Figliuolo e quindi non hanno la vita eterna.

Quindi, quello che vi dico è questo: ravvedetevi, cioè abbandonate i vostri pensieri iniqui, cambiate modo di pensare e credete in Gesù Cristo. Ossia, credete che Gesù è il Cristo che è morto per i nostri peccati secondo le Scritture, che fu seppellito, che risuscitò dai morti il terzo giorno secondo le Scritture e che apparve ai testimoni che erano stati innanzi scelti da Dio. Ebbene, credendo in questa parola, che è la parola della buona novella, ossia la parola del Vangelo, credendo in questa parola voi otterrete la vita eterna e potrete dire proprio individualmente: “Io ho la vita eterna perché ho il Figliuolo”.

Ma non solo riceverete la vita eterna che è in Cristo Gesù, ma riceverete anche l’affrancamento dal peccato, perché voi in questo momento siete schiavi del peccato e credendo nell’Evangelo sarete affrancati dal dal peccato. Poi, otterrete la remissione dei peccati, perché la Scrittura dice che tutti i profeti “Di lui attestano tutti i profeti che chiunque crede in lui riceve la remissione de’ peccati mediante il suo nome.” Quindi, anche la remissione dei peccati sarà vostra, nel senso che la riceverete. Tutti i vostri peccati che avete commesso saranno cancellati in virtù del sangue prezioso di Gesù il Cristo, che Egli sparse sulla croce per la remissione dei nostri peccati.

Poi, sarete giustificati perché riceverete la giustizia di Dio che si basa sulla fede e che è rivelata nell’Evangelo che appunto vi ho annunziato. Sì, nell’Evangelo è rivelata la giustizia di Dio da fede a fede, secondo che è scritto: “Ma il giusto vivrà per fede”. Quindi, sarete giustificati, resi giusti dal Signore Iddio, e quindi sarete riconciliati con Dio perché attualmente siete nemici di Dio nelle nella vostra mente e nelle vostre opere malvagie. Ma credendo nell’Evangelo appunto sarete riconciliati con Dio e allora potrete dire: giustificati dunque per fede, includendovi, “Giustificati dunque per fede, abbiamo pace con Dio per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore”.

La vostra vita cambierà totalmente credendo nell’Evangelo, perché perché diventerete delle nuove creature in quanto sarete rigenerati mediante la parola del Vangelo e diventerete dei figliuoli di Dio. Non sarete più dei figliuoli d’ira come siete in questo momento, ma sarete figliuoli di Dio, lavati, imbiancati nel sangue prezioso di Gesù Cristo, il Figlio di Dio. Quindi, vi ho annunziato l’Evangelo, credendo nel quale l’uomo ottiene la vita eterna. Ricordatevi queste parole: “Chi crede ha vita eterna”. Ravvedetevi dunque e credete nel Figliuolo di Dio. Chi ha orecchi da udire, oda.

‘Grazie, o Dio, per il tuo dono ineffabile!’

Signore, Dio mio, quando penso che anch’io ero traviato, ribelle, servo di varie concupiscenze e per natura figliuolo d’ira come gli altri; quando penso che anch’io ero sulla via della perdizione e che se fossi morto in quella situazione sarei andato all’inferno dove c’è il pianto e lo stridore dei denti per poi risorgere in risurrezione di giudizio, e considero che tu hai avuto pietà di me perdonando tutti i miei peccati, che tu mi hai salvato dal peccato e dalla perdizione eterna e mi hai dato la vita eterna, – e tutto questo lo hai fatto semplicemente perché hai voluto farmi grazia perché io non meritavo proprio nulla da te -, le mie viscere si commuovono dentro di me e piango e nello stesso tempo ti dico dal profondo del cuore: ‘Grazie per il tuo dono ineffabile!’ Sì, ti ringrazio Signore, e ti ringrazierò per la tua salvezza finché avrò un alito di vita. Quanto sei stato buono verso di me, quanto sei stato misericordioso verso di me, quanto sei stato paziente!

pensieri

Pensieri (Vol. 1)

Butindaro Giacinto, Roma 2015 – Versione aggiornata. Pagine 728.
Giacinto Butindaro

A voi ‘evangelici’ che non avete la vita eterna [Audio Streaming]

A voi ‘evangelici’ che non avete la vita eterna
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È on line il file audio della predicazione di Giacinto Butindaro dal titolo “A voi ‘evangelici’ che non avete la vita eterna” trasmessa in diretta ieri sera. Il file è un MP3 e pesa circa 18 MB (128 Kbps), 4 MB (24 Kbps). L’audio dura circa 19 minuti. L’archivio delle registrazioni è alla seguente pagina. Qui sotto lo puoi ascoltare in audio streaming.

Trascrizione audio:

Questo messaggio è rivolto agli evangelici che non hanno la vita eterna. Quindi, mi sto rivolgendo a quei membri di chiese evangeliche che, appunto, pur definendosi cristiani evangelici, credenti e così via, non hanno la vita eterna. So bene che in mezzo alle chiese evangeliche ci sono coloro che hanno la vita eterna, ma so anche altrettanto bene che molti di coloro che, domenica dopo domenica, vanno a sedersi in questi locali di culto non hanno la vita eterna.

Quindi questo messaggio è rivolto espressamente ad una categoria di evangelici. Voglio fare questa premessa affinché non nascano fraintendimenti: a una categoria particolare di evangelici, che devo dire è molto numerosa, molto consistente. Naturalmente, quando parlo di evangelici, parlo delle chiese evangeliche, comprese quelle pentecostali. E quindi, insomma, sono tante, quindi per evitare ogni fraintendimento, ho voluto fare questa premessa perché tutti devono sapere a chi mi sto rivolgendo.

E dunque, vengo a voi evangelici che non avete la vita eterna. Siete membri di chiesa, avete fatto una confessione di fede, avete aderito a una confessione di fede, vi siete anche fatti battezzare perché appunto avete aderito a questa confessione di fede. Vi è stato rilasciato anche il certificato battesimale. Frequentate le riunioni di chiesa, magari avete anche qualche incarico in seno alla chiesa evangelica di cui fate parte, che attendete regolarmente. Fate anche, diciamo, delle opere buone, pregate, cantate, ma non avete la vita eterna. Infatti, voi stessi con la vostra stessa bocca confessate di non avere la vita eterna. Alla domanda: “Hai la vita eterna?” so bene cosa rispondi tu che ti definisci cristiano evangelico ma non hai la vita eterna. So bene quello che rispondi: dici “beh, spero, spero che un giorno il Signore mi salvi, non posso dirlo con certezza in questo momento di avere la vita eterna, ma comunque ci spero. Sì, la mia speranza è che un giorno io possa andare con il Signore in cielo”.

Quindi voi non avete la certezza della vita eterna, il che significa che non siete sicuri in maniera assoluta che se moriste in questo momento l’anima vostra andrebbe col Signore in cielo. Non avete la certezza. Dunque, non avendo la certezza, voi non avete la vita eterna, quindi voi siete diretti all’inferno. Sì, esattamente come sono diretti all’inferno i musulmani, i buddisti, gli ebrei disubbidienti, i massoni e così via, i mariani. Voi siete nella stessa condizione appunto di costoro. Non illudetevi, siete sulla via della perdizione.

Peraltro, voi anche affermate che state facendo del vostro meglio per guadagnarvi la vita eterna. Addirittura, tra di voi c’è anche chi dice che ogni volta che si inginocchia in preghiera si appropria o si guadagna un pezzo di vita eterna. E quindi, naturalmente, la vita eterna diventa una sorta di paga, di salario che Iddio è costretto a dare a coloro che se la guadagnano con il sudore del loro volto. Insomma, una eresia distruttiva che mena in perdizione le anime.

E dunque, mi rivolgo a voi. Io l’ho detto chiaramente: siete sulla via della perdizione. L’ira di Dio è sopra di voi. Per quale ragione? Perché voi non avete creduto nel Signore Gesù Cristo. Perché non avete creduto nel Signore Gesù Cristo? Perché se aveste creduto nel Signore Gesù Cristo, voi avreste la vita eterna e direste appunto di avere la vita eterna. La Scrittura dice, e queste sono parole di Gesù: “Chi crede ha vita eterna”. Quindi il fatto che voi non abbiate la vita eterna significa che non credete in Gesù Cristo. Sì, vi definite credenti, lo so bene, ma voi non credete nel Signore Gesù Cristo. La Bibbia dice anche: “Chi crede nel Figliolo ha vita eterna”. Quindi, la Sacra Scrittura non lascia non lascia alcun dubbio a tale riguardo: coloro che credono nel Figliuolo di Dio hanno la vita eterna, lo possono dichiarare, anzi lo devono dichiarare ai quattro venti perché ce l’hanno.

“Io vi ho scritto queste cose affinché sappiate che avete la vita eterna, voi che credete nel nome del Figliuolo di Dio”, sono parole dell’Apostolo Giovanni nella sua prima epistola, al capitolo 5, versetto 13. Quindi coloro che credono nel nome del Figliuolo di Dio hanno la vita eterna. Perché? Perché chi ha il Figliuolo ha la vita, in quanto il Figliuolo, ossia il Figliuolo di Dio, è la vita eterna. Sì, lui è la vita eterna, la vita eterna che era presso il Padre e che ci fu manifestata. Ecco perché, ecco perché chi ha il Figliuolo di Dio ha la vita eterna. E chi ha il Figliuolo di Dio? Chi crede nel Figliuolo di Dio.

Voi quindi siete degli increduli. Essendo degli increduli, siete schiavi del peccato. Sì, siete schiavi del peccato, l’ira di Dio è sopra di voi. La ragione per cui non avete la certezza della vita eterna, ve lo ripeto, è perché non avete creduto, non credete.

Come voi, come voi evangelici che non avete la vita eterna, ce ne sono tantissimi altri, tantissimi altri che non si definiscono evangelici ma si definiscono cristiani, i quali anch’essi confessano di non avere la vita eterna e di stare facendo di tutto, che si stanno sforzando per guadagnarsela con preghiere, con tante preghiere, con tanti digiuni, con tante elemosine. E insomma, stanno lavorando sodo per guadagnarsi la vita eterna, sì perché costoro, come naturalmente voi stessi, credono che la vita eterna sia il salario, un salario, una paga che Dio dà a coloro che se la meritano, che se la sono guadagnata con appunto i loro grandi, anzi grandissimi sforzi.

Ma facendo così, voi annullate la grazia di Dio. Perché? Perché la vita eterna è il dono di Dio in Cristo Gesù nostro Signore. Questo è quello che dice l’Apostolo Paolo. L’Apostolo Paolo, sì, lo dice ai santi di Roma: “Il salario del peccato è la morte, ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù nostro Signore”. E queste parole, e queste parole, seguono queste parole, ascoltate: “Ma ora essendo stati affrancati dal peccato e fatti servi a Dio, voi avete per frutto la vostra santificazione e per fine la vita eterna”. Questo che cosa significa? Che coloro, coloro che hanno creduto sono stati affrancati dal peccato e e, essendo che sono stati fatti servi a Dio, hanno per frutto la loro santificazione, per frutto la loro santificazione, ma hanno per fine la vita eterna. E allora le parole di Paolo seguenti, che seguono immediatamente “Poiché il salario del peccato è la morte, ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù nostro Signore”, spiegano quel termine “avete per fine la vita eterna”. Sì, perché il fine che hanno i cristiani è la vita eterna, la salvezza dell’anima. E perché? Perché il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù nostro Signore. Perché i cristiani hanno la vita eterna, la possiedono, i veri cristiani sanno di avere la vita eterna e lo dicono, non si vergognano. I veri cristiani sanno che se dovessero morire all’improvviso sono pronti ad andare col Signore, sanno dove vanno, vanno nel regno celeste del Signore.

Quindi, voi, dato che non avete la vita eterna, lo dite, lo dite voi stessi in svariate maniere, dovete sapere che, sarete pure annoverati tra i cristiani, diciamo, voglio dire, davanti agli altri potrete pure anche sembrare cristiani, ma non lo siete. Voi siete allo stesso livello dei pagani che non conoscono Iddio. Siete sulla via della perdizione. Ve lo ripeto, moriste in questo momento, ve ne andreste all’inferno. Per quello vi dico: ravvedetevi e credete all’Evangelo. Sì, credete nell’Evangelo.

Intanto, dovete cambiare modo di pensare perché voi pensate come le persone del mondo, esattamente come loro. Voi pensate di potervi guadagnare, di potervi appropriare della vita eterna con i vostri sforzi, con le vostre, con le vostre opere, con con tanti digiuni, tante preghiere, tante elemosine. Quindi questo è un pensiero perverso, malvagio, vano, lo dovete abbandonare. Vi dovete quindi ravvedere perché ravvedersi significa cambiare modo di pensare, cambiare mente. E poi dovete credere nell’Evangelo, nella buona novella che Gesù è il Cristo, che è morto per i nostri peccati secondo le Scritture, che fu seppellito, che risuscitò il terzo giorno secondo le Scritture e che apparve ai testimoni che erano stati innanzi scelti da Dio.

Questo dovete fare: credendo nell’Evangelo, allora avrete la vita eterna, allora potrete veramente capire che cosa significa che: “Chi crede ha vita eterna”. Avrete la vita eterna dimorante in voi stessi. Perché? Perché avrete il Cristo, il Figlio di Dio, in voi. Chi ha il Figliuolo ha la vita. Voi, in questo momento, non avete la vita perché non avete il Figliuolo. Brancolate nel buio, siete nelle tenebre, non capite niente. L’iddio di questo secolo vi ha accecato le menti, voi siete ciechi, siete degli increduli. E quindi, dovete credere nell’Evangelo perché l’Evangelo è “potenza di Dio per la salvezza d’ogni credente; del Giudeo prima e poi del Greco; poiché in esso la giustizia di Dio è rivelata da fede a fede, secondo che è scritto: Ma il giusto vivrà per fede”.

Quindi, nel momento in cui crederete, vi ravvederete e crederete nell’Evangelo, avrete la certezza di avere la vita eterna. Avrete la certezza di andare con il Signore nel regno dei cieli e smetterete di dire, di dire che ogni volta che vi inginocchiate a pregare voi vi appropriate o vi guadagnate un pezzo di vita eterna. Smetterete perché sarete diventati dei cristiani. Non parlerete più come i pagani che non conoscono Iddio, non parlerete più come tanti finti cristiani che abbondano nelle denominazioni. Parlerete come dei veri discepoli del Signore Gesù Cristo, quello che ancora voi non siete.

Eppure siete stati battezzati. Sì, sì, siete stati battezzati. Eh, ma siete stati battezzati quando? Quando siete stati dopo dopo non avere creduto. Ah, ma io avevo fatto la professione di fede di quella Chiesa, ma non è mica facendo quella professione di fede che diciamo uno si può definire veramente un credente. Uno deve credere nell’Evangelo, non nella professione di fede di una denominazione, e voi ancora non credete nell’Evangelo. Ecco perché dite che ogni volta che fate quello o quell’altra opera opera voi vi appropriate di un pezzo di vita eterna o vi guadagnate un pezzo di vita eterna o una fetta di vita eterna, non importa. Perché voi non avete la fede nel Figliuolo di Dio, in colui che è morto e risuscitato per noi.

Riuscite a dissimulare naturalmente la vostra mancanza di fede, l’assenza di fede nella vostra vita, ma riuscite a dissimularlo naturalmente questa mancanza davanti davanti agli uomini perché poi alla fine, davanti a Dio, siete nudi e scoperti. Dio sa che cosa siete. E poi, al momento opportuno, Iddio vi smaschera, vi smaschera per quello che siete: degli increduli sulla via della perdizione.

Quindi, io vi esorto per l’ennesima volta: ravvedetevi e credete nell’Evangelo. Perché allo stato attuale delle cose, voi siete dei finti cristiani. Sì, dei finti cristiani come ce ne sono tanti peraltro eh. Non è che adesso qui siete i soli, ce ne sono veramente tanti di finti di finti cristiani. Quindi, io vi esorto a ravvedervi e a credere nell’Evangelo affinché il Signore vi salvi dai vostri peccati. E naturalmente quando il Signore vi salverà, vi sentirete veramente affrancati, quello che non vi sentite adesso perché voi siete schiavi del peccato, soprattutto schiavi della menzogna. È più forte di voi, è più forte di voi, dovete mentire, voi non amate la verità, la odiate. Ecco perché dite menzogne sopra menzogne, perché non siete stati affrancati dal peccato. Non siete stati affrancati dal peccato. Voi siete ancora schiavi del peccato, il peccato è la violazione della legge. Dice: Non attestare il falso contro il suo prossimo, contro il tuo prossimo. Voi siete appunto persone che sono schiave di questa violazione della legge perché voi amate la menzogna. Dite menzogne proprio a rotta di collo, come si suol dire, contro il vostro prossimo. La Bibbia dice: “Non attestare il falso contro il tuo prossimo”. Voi del continuo attestate il falso contro il vostro prossimo, e quindi, e quindi chiaramente abbiamo capito che siete schiavi del peccato.

E quindi l’unica maniera per essere affrancati anche da questo peccato, ma voi siete schiavi anche di altri peccati, voi vi dovete ravvedere e credere nell’Evangelo. La dimostrazione che non avete creduto è perché siete schiavi del peccato voi, schiavi, schiavi. Voi non siete liberi, siete schiavi, come lo sono quelli che vanno dietro le statue, quelli che vanno adorano il serpente, quelli che adorano la luna, il sole. Voi siete schiavi del peccato, e quindi per quello che vi dico: ravvedetevi e credete nell’Evangelo. Il Signore vi salverà dai vostri peccati, il Signore vi giustificherà, il Signore vi perdonerà e il Signore vi darà la vita eterna. E allora e solo allora, veramente potrete dire: ho la vita eterna in Cristo Gesù perché ho il Figliuolo di Dio. Allora e solo allora potrete dire di avere la testimonianza di Dio in voi, come dice la Sacra Scrittura infatti: “Chi crede nel Figliuolo di Dio ha quella testimonianza in sé; chi non crede a Dio l’ha fatto bugiardo, perché non ha creduto alla testimonianza che Dio ha resa circa il proprio Figliuolo. E la testimonianza è questa: Iddio ci ha dato la vita eterna, e questa vita è nel suo Figliuolo. Chi ha il Figliuolo ha la vita; chi non ha il Figliuolo di Dio non ha la vita”.

Quindi ve lo dico per l’ennesima volta: ravvedetevi, credete nell’Evangelo per avere la vita, per avere la vita mediante il nome del Figliuolo di Dio. Altrimenti, continuando a camminare per questa via, vi ritroverete nelle fiamme dell’inferno. Sì, là siete diretti perché voi siete nelle tenebre. Chi ha orecchi da udire, oda.

Il frutto e il fine della nostra fede

Dice Paolo ai santi di Roma: “Ma ora, essendo stati affrancati dal peccato e fatti servi a Dio, voi avete per frutto la vostra santificazione, e per fine la vita eterna” (Rom. 6:22).
Quel ‘ma ora, essendo stati affrancati’ sta ad indicare chiaramente che c’è stato un tempo nella nostra vita in cui il nostro frutto non era la santificazione e il nostro fine non era la vita eterna; e che questo tempo è terminato da che siamo stati affrancati dalla schiavitù del peccato cioè da quando abbiamo creduto nel Signore Gesù Cristo. D’altronde, che frutti di giustizia potevamo portare a Dio in quel tempo quando eravamo ribelli e schiavi di ogni sorta di concupiscenze (cfr. Ef. 2:2-3)? Che speranza di una vita futura potevamo avere in quel tempo essendo senza speranza nel mondo (cfr. Ef. 2:12)? Ma grazie siano rese a Dio per averci liberato dalle passioni peccaminose che ci dominavano e averci reso suoi servi, e per averci dato nella sua grazia una speranza, “una buona speranza” (2 Tess. 2:16) come la chiama Paolo.
Vorrei soffermarmi ora sul ‘frutto’ e sul ‘fine’ della nostra fede.
Il frutto che noi dobbiamo portare nella nostra vita (alla gloria di Dio) è la santificazione, frutto che possiamo portare solo osservando i comandamenti di Dio. Comandamenti che sono sia ‘positivi’ che ‘negativi’ (dove per positivi si intendono i ‘noi dobbiamo… ‘, e per negativi i ‘noi non dobbiamo….’) e che sono trascritti nella Parola di Dio. E’ così importante portare questo frutto che la Scrittura dice che senza la santificazione “nessuno vedrà il Signore” (Ebr. 12:14). Badiamo dunque bene a noi stessi e studiamoci di servire con le nostre membra sempre la giustizia e di non metterci di nuovo a servire le immonde concupiscenze della carne, altrimenti non vedremo il Signore.
Il fine che noi ora abbiamo è la vita eterna e questo perché in Cristo abbiamo la promessa della vita eterna (cfr. 1 Giov. 2:25), o come è anche chiamata in un altro luogo la promessa della vita a venire (cfr. 1 Tim. 4:8), promessa di cui otterremo l’adempimento se persevereremo nella fede fino alla fine. Quando moriremo dunque, se moriremo con il Signore, andremo ad abitare con lui in cielo; e a suo tempo poi, risorgeremo con un corpo immortale. Se invece rinnegheremo il Signore, quando moriremo andremo in perdizione e a suo tempo risorgeremo in resurrezione di giudizio per essere giudicati e condannati ad una eterna infamia.

pensieri

Pensieri (Vol. 1)

Butindaro Giacinto, Roma 2015 – Versione aggiornata. Pagine 728.
Giacinto Butindaro