Io credo che Gesù di Nazareth è il Figlio dell’Iddio vivente. Egli era avanti ogni cosa e nella pienezza dei tempi fu mandato da Dio Padre in questo mondo per morire sulla croce per i nostri peccati e risorgere il terzo giorno per la nostra giustificazione. Mediante la fede in Lui io sono stato perdonato e riconciliato con Dio perché Lui fece morire sulla croce l’inimicizia che c’era tra me e Dio. Oramai sono passati molti anni dal giorno in cui ho creduto in Lui, non me ne sono mai pentito e mai me ne pentirò. La mia vita la vivo nella fede nel Figlio di Dio che mi ha amato e ha dato sè stesso per me. Lui voglio continuare ad onorare e servire fino alla fine della mia vita; non importa quello che dovrò soffrire per amore del suo nome. Beati coloro che hanno creduto nel suo nome e che serbano la loro fede fino alla fine perché Dio un giorno darà loro la corona della vita.
fede
Non possono credere [Audio Streaming]
È on line il file audio della predicazione di Giacinto Butindaro dal titolo “Non possono credere” trasmessa in diretta ieri sera. Il file è un MP3 e pesa circa 57 MB (128 Kbps), 11 MB (24 Kbps). L’audio dura circa 60 minuti. L’archivio delle registrazioni è alla seguente pagina. Qui sotto lo puoi ascoltare in audio streaming.
Il giusto vivrà per la sua fede [Audio Streaming]
È on line il file audio della predicazione di Giacinto Butindaro dal titolo “Il giusto vivrà per la sua fede” trasmessa in diretta ieri sera. Il file è un MP3 e pesa circa 10 MB (128 Kbps), 2 MB (24 Kbps). L’audio dura circa 12 minuti. L’archivio delle registrazioni è alla seguente pagina. Qui sotto lo puoi ascoltare in audio streaming.
Trascrizione audio:
Uomini e donne, piccoli e grandi, ricchi e poveri, savi e ignoranti, Ebrei e Gentili, ascoltate.
Nel libro della profeta Habacuc leggiamo queste parole: “Il giusto vivrà per la sua fede.” Queste parole del profeta Habacuc saranno poi, dopo molto tempo, citate dall’apostolo Paolo ai Galati in una delle sue epistole, dicendo così: “Or che nessuno sia giustificato per la legge dinanzi a Dio, è manifesto perché il giusto vivrà per fede.” Qui l’apostolo Paolo sta spiegando che la giustificazione che dà vita si ottiene, ossia l’uomo la ottiene, non per le opere della legge, quindi non per i propri meriti, non per le proprie fatiche, ma mediante la fede. Quindi le parole del profeta Habacuc preannunziavano la giustificazione per fede.
L’apostolo Paolo citerà queste parole del profeta Habacuc anche nella sua epistola ai santi di Roma, quando dice ai santi di Roma che lui era pronto ad annunziare l’Evangelo anche a loro che erano in Roma e dice quanto segue: “Poiché io non mi vergogno dell’Evangelo; perché esso è potenza di Dio per la salvezza d’ogni credente; del Giudeo prima e poi del Greco; poiché in esso la giustizia di Dio è rivelata da fede a fede, secondo che è scritto: Ma il giusto vivrà per fede.” Dunque queste parole l’apostolo Paolo le cita anche qui per confermare che l’uomo viene giustificato per la fede senza le opere della legge, perché mediante la fede l’uomo ottiene la giustizia che viene da Dio. Dunque, l’uomo viene giustificato gratuitamente per la grazia di Dio e la giustizia di Dio, o la giustizia che viene da Dio, è rivelata nell’Evangelo. Sì, proprio nell’Evangelo. E che cos’è l’Evangelo?
L’Evangelo è la buona novella che Gesù di Nazareth è il Cristo, che è morto per i nostri peccati secondo le Scritture, che fu seppellito, che risuscitò dai morti il terzo giorno secondo le Scritture e che apparve ai testimoni che erano stati innanzi scelti da Dio. Questo è l’Evangelo nel quale è rivelata la giustizia di Dio da fede a fede. Dunque, voi che siete sotto il peccato, dovete sapere che agli occhi di Dio voi siete dei peccatori in quanto peccate e siete quindi schiavi del peccato, perché chi commette il peccato è schiavo del peccato. Ora, essendo dei peccatori, voi siete dei nemici di Dio perché avete violato la Sua legge. Infatti, il peccato è la violazione della legge. Dunque, in questa condizione voi siete sulla via della perdizione.
La via della perdizione è la via che mena nelle fiamme dell’inferno, perché dovete sapere che esiste un luogo di tormento chiamato inferno ed è un luogo di tormento dove vanno le anime di coloro che muoiono nei loro peccati o di coloro che sono sotto il peccato. Dunque, voi vi trovato, vi trovate, si può dire, in prossimità dell’inferno perché state andando all’inferno. Io quindi vi annunzio l’Evangelo, la buona novella, affinché credendo nell’Evangelo voi otteniate la giustizia che viene da Dio, che è basata sulla fede. Perché nel momento in cui voi crederete nell’Evangelo, voi otterrete la giustizia di Dio e sarete giustificati, vi sentirete giustificati, perché il Signore vi avrà resi giusti e allora potrete esclamare assieme a noi: “Giustificati dunque per fede abbiamo pace con Dio per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore.”
Ma finché non crederete nell’Evangelo, voi rimarrete sotto il peccato. Non importa quante opere meritorie farete, non importa quante opere di giustizia compirete, ma fino a quando voi non crederete nell’Evangelo, voi davanti al Signore rimarrete dei peccatori e rimarrete sulla via della perdizione. Quindi la giustificazione non ve la potete meritare, non ve la potete conquistare con le vostre opere, perché la giustizia di Dio è rivelata nell’Evangelo. Quindi, per essere giustificati dovete credere nell’Evangelo, non c’è un’altra maniera.
Quindi io vi esorto a ravvedervi e a credere nell’Evangelo per essere da Dio giustificati, per essere dal Signore perdonati, per essere liberati dai vostri peccati e per ottenere la vita eterna. Perché nel momento in cui crederete nell’Evangelo, oltre a ottenere la giustizia di Dio, voi otterrete la vita eterna. Che chi crede ha vita eterna e quindi sarete strappati alle fiamme del fuoco dell’inferno dove siete diretti. Avrete quindi la certezza che quando morirete andrete ad abitare con il Signore nel regno dei cieli. Sì, vi dipartirete dal corpo e andrete ad abitare in paradiso con il Signore.
Dunque, non illudetevi, non pensate di potervi giustificare davanti a Dio con le vostre opere. La vostra giustizia agli occhi del Signore è come un abito sporco. Voi avete bisogno della giustizia di Dio che è rivelata nell’Evangelo. Ecco perché vi esorto a credere nell’Evangelo. Credete nell’Evangelo e sarete giustificati, otterrete la giustizia di Dio, il Signore avrà misericordia di voi e non sarete più gli stessi. Sarete delle nuove creature, sì, delle nuove creazioni, perché il Signore vi rigenererà mediante la Sua parola vivente e permanente. Credete dunque in Colui che giustifica l’empio. Credete in Lui e sarete giustificati, secondo che è scritto: “Il giusto vivrà per la sua fede.”
Chi ha orecchi da udire, oda.
Non temere, solo abbi fede!
Un giorno mentre Gesù stava presso il mare venne uno dei capi della sinagoga, chiamato Iairo, il quale appena lo vide gli si gettò ai piedi e lo supplicò di venire a casa sua perché la sua figliuola era agli estremi, stava per morire. Gesù andò con lui, con tanta gente che lo seguiva e l’affollava.
Mentre si recava a casa di Iairo, una donna che aveva un flusso di sangue fu guarita dal suo male dopo avere toccato con fede il lembo della sua veste. Dopo questa guarigione, mentre Gesù diceva ancora a quella donna: “Figliuola, la tua fede t’ha salvata; vattene in pace e sii guarita del tuo flagello” (Mar. 5:34), arrivarono delle persone da casa di Iairo che gli dissero: “La tua figliuola è morta; perché incomodare più oltre il Maestro?” (Mar. 5:35). Gesù allora, udite quelle parole, disse a Iairo: ‘Non temere, solo abbi fede’. Poi arrivato a casa di Iairo resuscitò sua figlia.
‘Perchè incomodare più oltre il Maestro?’, dissero quelle persone. Come dire insomma: ‘Oramai è sparita ogni speranza che tua figlia continui a vivere, perché è morta, per cui è inutile che il Maestro venga a casa! Poteva guarirla ma adesso non può resuscitarla!’. Essi dunque non sapevano o non credevano che Gesù potesse resuscitare quella ragazza. Quelle parole di incredulità naturalmente potevano far perdere d’animo anche Iairo, potevano fargli perdere ogni speranza di rivedere viva sua figlia, al che Gesù lo rassicurò subito dicendogli: ‘Non temere, solo abbi fede!’.
Ecco quello che noi dobbiamo fare quando per altri non c’è più speranza che noi usciamo da una distretta che ci attanaglia a tal punto da apparire come una situazione irreversibile, NON TEMERE ED AVERE FEDE IN DIO, e per certo Lui ci tirerà fuori dalle grandi acque che ci stanno per sommergere, dalla situazione senza via di scampo in cui ci troviamo. Ha detto bene il profeta Isaia: “Nella calma e nella fiducia starà la vostra forza” (Is. 30:15). Dio è fedele, diletti, e con la distretta ci darà anche la via d’uscita, Egli ci farà vedere la sua potente liberazione. Tu mi dirai allora: ‘E se invece Dio ha deciso di non liberarti da una certa distretta?’. ‘Bene, continuerò a non temere e ad avere fiducia nel mio grande Iddio, sapendo che tutto quello che Egli fa, lo fa sempre per il nostro bene’.
A Lui sia la gloria ora e in eterno. Amen.
Pensieri (Vol. 1)
Butindaro Giacinto, Roma 2015 – Versione aggiornata. Pagine 728.
Non temere; solo abbi fede! [Audio Streaming]
È on line il file audio della predicazione di Giacinto Butindaro dal titolo “Non temere; solo abbi fede!” trasmessa in diretta ieri sera. Il file è un MP3 e pesa circa 50 MB (128 Kbps), 10 MB (24 Kbps). L’audio dura circa 53 minuti. L’archivio delle registrazioni è alla seguente pagina. Qui sotto lo puoi ascoltare in audio streaming.