Contro la violenza fisica usata dal predicatore pentecostale Smith Wigglesworth contro i posseduti e i malati

E’ giusto che tutte le Chiese ma anche le autorità costituite da Dio in questa nazione sappiano questo. Il famoso predicatore pentecostale inglese Smith Wigglesworth (1859-1947) – conosciutissimo soprattutto in ambito del Movimento Pentecostale e quindi in seno alle denominazioni pentecostali, per cui anche in seno a quelle denominazioni che hanno l’Intesa con lo Stato (anche in Italia sono stati pubblicati dei libri su di lui) – quando sgridava e cacciava i demoni nel nome di Gesù Cristo alcune volte usava violenza fisica nei confronti della persona posseduta, infatti «prendeva a schiaffi, dava dei pugni, o scuoteva la persona malata», e lui si giustificava dicendo: ‘Ma tu non stai affrontando una persona, tu stai affrontando le forze sataniche che tengono legate quella persona’ (Ever Increasing Faith, Gospel Publishing House, 1924, p. 135–136 – But you are not dealing with a person, you are dealing with the satanic forces that are binding that person). Nel libro Greater works: experiencing God’s power leggiamo che quando gli veniva chiesto perché trattava le persone in questa maniera, «egli diceva che non stava colpendo le persone ma che lui stava colpendo il Diavolo» (Smith Wigglesworth, Greater works: experiencing God’s power, 1999, pag. 10)!!!

Ora, siccome che purtroppo questo famoso predicatore viene preso in tutto e per tutto ad esempio (di fede nella potenza di Dio) da non pochi Pentecostali, è bene che tutti sappiano che noi, che siamo Pentecostali, condanniamo l’uso di qualsiasi tipo di violenza nei confronti del prossimo, anche quando viene giustificata in questa maniera stolta come faceva Smith Wigglesworth e come fanno i suoi estimatori, che ancora oggi sono tanti in ambito pentecostale. Non la usiamo noi la violenza fisica contro gli ammalati e i posseduti, e siamo contro quei Pentecostali che usano una violenza simile a quella che usava Smith Wigglesworth sia nei confronti dei posseduti che nei confronti dei malati. Questo è importante che io lo proclami in questo periodo in cui qui in Italia si sta molto parlando del pluriomicidio avvenuto ad Altavilla Milicia, in provincia di Palermo, per opera di persone che si definiscono Cristiani (e bazzicavano nell’ambiente pentecostale) ed hanno torturato e ucciso una donna e due suoi figli perché li consideravano posseduti e che quindi andavano liberati usando violenza sopra di loro. So bene che la violenza usata da questi malfattori in Sicilia è stata di una ferocia inaudita ed ha portato alla morte di alcune persone, mentre la violenza usata da Smith Wigglesworth non portava alla morte le persone, ma quella usata da quest’ultimo era pur sempre violenza, e quindi in quanto tale pericolosa e dannosa. E poi perché costituisce sempre del lievito malvagio, che fa lievitare tutta la pasta. E’ bene questo precisarlo e sottolinearlo anche davanti alle autorità costituite da Dio che stanno scandagliando ora certi circoli ‘pentecostali’ disordinati e settari, e questo perché noi sappiamo che di predicatori e pastori pentecostali che usano violenza fisica nelle loro riunioni contro i malati e i posseduti ce ne sono non pochi, come per esempio coloro che li colpiscono per farli cadere a terra.

Tratto da: La nuova Via

Sul cacciare i demoni [Audio Streaming]

Sul cacciare i demoni
bibbia microfono mondo

È on line il file audio della predicazione di Giacinto Butindaro dal titolo “Sul cacciare i demoni” trasmessa in diretta ieri sera. Il file è un MP3 e pesa circa 56 MB (128 Kbps), 12 MB (24 Kbps). L’audio dura circa 66 minuti. L’archivio delle registrazioni è alla seguente pagina. Qui sotto lo puoi ascoltare in audio streaming.

Si autoconvincono di una realtà inesistente!

Il pluriomicidio avvenuto ad Altavilla Milicia pochi giorni fa ci sta facendo riflettere su una cosa molto inquietante, e cioè che quando qualcuno fa spazio al diavolo si autoconvince di qualcosa di diabolico a tale punto che ritiene vera quella diavoleria che ha in testa! Nessuno riesce a convincerlo del contrario, anche con le prove più evidenti e schiaccianti, perché lui è convinto che le cose stiano così come dice lui. E chi si autoconvince che la menzogna che il diavolo gli ha fatto accettare è la verità, è un soggetto estremamente pericoloso, perché vede le cose al contrario. Se una cosa è diritta, lui dice che è storta; se una cosa è storta lui dice che è diritta; se una cosa è buona, lui dice che è cattiva; se una cosa è cattiva, lui dice che è buona; se una cosa è amara, lui dice che è dolce, se è dolce dice che è amara; e così via. Come potete capire, quindi, questi soggetti sono dei bugiardi, che amano e praticano la menzogna. Ed è per questo che si inventano le cose più assurde contro di te, che appena tu le senti, o le sente qualcuno che ti conosce bene, dici subito: ‘Questo è proprio fuori di sé, non ragiona più, è nel laccio del diavolo!’ Le cose false che dice sono vere solo nella sua mente corrotta, o meglio diabolica perché la sua mente è in preda al diavolo, che è bugiardo e padre della menzogna. Vegliate, fratelli, perché di soggetti del genere noi ne abbiamo incontrati e cacciati, e vi possiamo assicurare che sono tra i soggetti più malvagi in assoluto che un discepolo di Gesù Cristo possa incontrare nella sua vita. Seducono e vengono sedotti, e vanno di male in peggio a vista d’occhio. Ma Dio gli renderà secondo le loro opere. Non abbiate niente a che fare con soggetti del genere, e appena li individuate, toglieteli dal vostro mezzo.

Tratto da: La nuova Via

MASSIMA ATTENZIONE! Esiste una setta cinese di cui alcuni membri hanno ucciso delle persone perché le consideravano dei demoni

E’ una setta sorta in Cina, di cui alcuni membri hanno ucciso delle persone perché credevano che queste persone fossero dei demoni. Questo è quanto si legge su questa setta in un articolo del 13 Agosto 2014 pubblicato sul sito della BBC, dove si racconta di un omicidio commesso da alcuni membri di questa setta. Essi hanno ucciso una donna in un McDonald (dove erano entrati per cercare di fare proseliti alla setta) nella Cina Orientale, quando ella si è rifiutata di dare loro il suo numero di telefono. Dopo essere stati arrestati, uno degli assassini, Zhang Lidong, non ha mostrato né rimorso e né paura e ha detto: ‘L’ho picchiata con tutte le mie forze e ho calpestato anche lei. Era un demone. Dovevamo distruggerla’. Nello stesso articolo si parla di un altro omicidio avvenuto tempo prima: una donna ha picchiato a morte il padre, ritenendolo un demone che doveva essere distrutto, e poi lei si è consegnata alla polizia. Ora, dato che potrebbero esserci membri di questa setta anche qui in Italia, che insegnano che ‘tutti coloro che sono posseduti da demoni, o che spesso hanno spiriti maligni che operano in loro, sono loro stessi spiriti malvagi’ temiamo che anche qui in Italia questo falso insegnamento possa indurre alcuni ad uccidere delle persone adducendo come pretesto che sono possedute da demoni e quindi sono dei demoni che vanno distrutti! Basta che qualcuno si opponga al loro credo, per esempio, e subito verrebbe definito un demone o spirito maligno, e alcuni potrebbero essere indotti a distruggerlo. Una follia! Vegliate, fratelli, perché i tempi sono veramente difficili e malvagi. Colgo dunque l’occasione per esortare tutti coloro che sono preposti nel Signore ad avvertire i santi da questo lievito malvagio, che può trascinare ad uccidere il prossimo, e quindi a diventare degli omicidi. Nessuno sottovaluti dunque questo lievito malvagio, che fa lievitare tutta la pasta.

Fonte della notizia e dello screen:

https://www.bbc.com/news/world-asia-china-28641008

Tratto da: La nuova Via

Non ignoriamo le macchinazioni di Satana

Ci sono molte cose su cui si appoggia il diavolo, il nostro nemico, per fare breccia in noi credenti e farci così corrompere e sviare dalla fede e dalla verità, e sì perché quello che occorre tenere ben presente è che questo essere spirituale non cerca per nulla il nostro bene – come invece fa Dio – ma solo il nostro male. Alcuni pensano che il diavolo alla fin fine non sia così malvagio o magari che alla fin fine non è che ci attacca così tanto; sono tutte falsità generate proprio dal diavolo stesso che ha tutto l’interesse a fare credere che sia meno cattivo di quello che è realmente o meno impegnato a cercare di sedurci di quanto lo sia realmente. Ci sono fratelli che prima di convertirsi erano dediti alle arti magiche, avevano dei demoni in corpo, alcuni di loro videro anche Satana, e raccontano che il principale obbiettivo del diavolo è quello di sedurre i credenti, farli peccare e sviare dalla fede per farli andare in perdizione. Lo fa in maniera reale, mandando i suoi demoni contro quello o quell’altro figliuolo di Dio, sempre con lo scopo di fargli del male spiritualmente (ed anche fisicamente, se potesse). E’ proprio vero quello che dice Pietro, e cioè che il nostro avversario, “il diavolo, va attorno a guisa di leon ruggente cercando chi possa divorare” (1 Piet. 5:8). Quindi cominciamo col dire che il diavolo è un nostro nemico reale, e continuamente all’opera per farci del male spiritualmente. E come potrà farci del male spiritualmente se non indebolendoci spiritualmente fino al punto di non farci avere più forze per resistergli e così soccombere dinnanzi alle sue macchinazioni? Ovviamente, il diavolo in questa guerra che conduce con tutti i suoi ministri contro di noi, usa delle strategie, si appoggia a certi aspetti della nostra vita che lui sa che se vengono trascurati gli permetteranno di entrare nella nostra vita e distruggerci.

In base a quello che insegna la Parola di Dio e che ho personalmente sperimentato sino a questo momento, il Serpente antico, per farci tornare a vivere una vita in ribellione a Dio cerca di fare principalmente queste cose. Cerca di farci abbassare la guardia, farci trascurare la preghiera, farci trascurare la lettura e la meditazione quotidiana della Sacra Scrittura, e poi cerca di farci dubitare della Parola di Dio. Perché questo? Perché lui sa perfettamente che un figliuolo di Dio che non veglia, non prega, che non legge e medita le Scritture e dubita di ciò che sta scritto, diventa estremamente malleabile nelle sue mani, al punto da renderlo a suo piacimento nemico di Dio. Quei credenti che si sono sviati e sono tornati a vivere come facevano prima di avere conosciuto Dio, anzi in taluni casi peggio di prima, hanno cominciato proprio a trascurare la preghiera, la lettura e la meditazione della Bibbia e a dubitare di Dio, prima di ritrovarsi immersi in ogni sorta di guai, e si perché molti guai aspettano tutti coloro che abbandonano il Signore.

Vegliare è qualcosa di fondamentale per noi credenti tanto è vero che Gesù mise il vegliare prima della preghiera quando disse ai suoi discepoli: “Vegliate e pregate, affinché non cadiate in tentazione” (Matt. 26:41; cfr. Luca 21:36). Anche gli apostoli hanno detto in svariate maniere di vegliare (cfr. Atti 20:31; 1 Cor. 16:13; 1 Piet. 5:8). Ma già nell’Antico Testamento troviamo il comando di vegliare infatti Dio disse: “Vegliate diligentemente sulle anime vostre … “(Deut. 4:15) ed anche: “Vegliate su voi stessi onde il vostro cuore non sia sedotto e voi lasciate la retta via e serviate a dèi stranieri e vi prostriate dinanzi a loro” (Deut. 11:16), ed ancora: “Vegliate dunque attentamente su voi stessi, per amar l’Eterno, il vostro Dio” (Gios. 23:11). Vegliare significa far la guardia, stare attenti. Quindi noi figliuoli di Dio dobbiamo innanzi tutto stare in guardia da tante cose. I nostri occhi li dobbiamo sempre tenere aperti, e le nostre orecchie le dobbiamo sempre tenere deste, e al minimo pericolo reagire con forza e determinazione. Attenzione a non addormentarsi spiritualmente, perché è proprio questo che vuole il diavolo.

La preghiera è importante nella vita di un credente, giovane o anziano che sia, essa è un modo estremamente efficace per tenersi in comunione con Dio. Ci sono molte esortazioni a pregare continuamente nella Bibbia. Eccone alcune: Paolo dice ai santi di Colosse: “Perseverate nella preghiera … “ (Col. 4:2), e a quelli di Tessalonica: “Non cessate mai di pregare” (1 Tess. 5:16), e a quelli di Efeso: “Orando in ogni tempo, per lo Spirito, con ogni sorta di preghiere e di supplicazioni; ed a questo vegliando con ogni perseveranza e supplicazione per tutti i santi” (Ef. 6:18). Quando si prega, sia per se stessi che per gli altri, ci si sente bene, ci si sente edificati, perché si parla a Dio che ci ascolta e ci esaudisce a suo tempo. La preghiera poi, siccome si formulano delle richieste quando si prega, ti induce ad aspettare la risposta di Dio perché il credente sa che Dio non ha detto di pregarlo invano. Lui è Colui che esaudisce la preghiera (cfr. Sal. 65:2). La preghiera ci permette di spandere l’anima nostra dinnanzi a Dio che ci ama di un grande amore, e questo è una buona cosa, Dio vuole infatti che noi confidiamo a lui le nostre tribolazioni esattamente come faceva il salmista. La preghiera ti permette di aiutare i credenti; diceva Paolo ai Corinzi: “Aiutandoci anche voi con le vostre supplicazioni” (2 Cor. 1:11). Gesù si ritirava nei luoghi deserti a pregare spesso, se lui sentiva la necessità di pregare il Padre suo noi non possiamo pensare di potere trascurare questo dovere così importante. Se preghiamo ci sentiremo forti come dei leoni, anche in mezzo alle più profonde distrette. La preghiera per un cristiano è vitale, un credente che non prega piace al diavolo e dispiace a Dio. Piace al diavolo perché in questa maniera si indebolisce spiritualmente.

La lettura e la meditazione della Parola di Dio è anch’essa fondamentale. Dio aveva comandato che il re di Israele avesse presso di sé un libro della legge e in esso vi doveva leggere tutti i giorni della sua vita “per imparare a temere l’Eterno, il suo Dio” (Deut. 17:19), e a mettere diligentemente in pratica le sue parole, affinché egli non si innalzasse sopra i suoi fratelli e non deviasse dai comandamenti di Dio. Anche noi impareremo a temere Dio leggendo e meditando del continuo le Scritture, impareremo anche a mettere in pratica i suoi comandamenti nel leggere le Scritture, anche noi non devieremo dai suoi ordini se leggiamo del continuo la Parola di Dio. Beato l’uomo il cui diletto è nella legge del Signore e su quella legge medita giorno e notte, dice il salmista. La Parola di Dio dà sapienza, da forza, consola, ammaestra, corregge, riprende, educa alla giustizia, guida (cfr. Sal. 19:7; 119:97-105; Rom. 15:4; 2 Tim. 3:16-17). Se si trascura la sua lettura e la sua meditazione come si potrà godere dei suoi benefici? Non si potrà perché la si dimenticherà e il diavolo così potrà indurci a prendere le strade le più sbagliate. Molti credenti non leggono la Scrittura e non la meditano, sono profondamente ignoranti nelle cose di Dio proprio perché trascurano la lettura e la meditazione della Bibbia, e il diavolo ha facile gioco di essi. Si adempie in essi la parola che dice: “Il mio popolo perisce per mancanza di conoscenza” (Os. 4:6). Questi credenti sono facilmente seducibili da tutti quei cianciatori e seduttori che scorrazzano in seno alle Chiese e che predicano favole e dottrine di uomini che non hanno nulla a che fare con la verità. E non solo, ma anche dai Testimoni di Geova, dai Mormoni, dagli Avventisti, ed altri che fanno sfoggio delle arti seduttrici dell’errore. Attenzione dunque a non trascurare la Parola di Dio come il diavolo vorrebbe che facessimo per non farci temere Dio e farci credere le sue menzogne.

Avere piena fiducia in Dio, senza stare punto in dubbio, è anche fondamentale. Senza fede è impossibile piacere a Dio, perché chi si accosta a Dio deve credere che Egli è e che è il rimuneratore di quelli che lo cercano (cfr. Ebr. 11:6). E dato quindi che il dubbio intacca la fede perché l’annulla è evidente che il diavolo ha tutto l’interesse a farci dubitare di Dio, delle sue promesse, della sua fedeltà. Il dubbio porta il credente a non ricevere nulla dal Signore essendo egli un uomo instabile in tutte le sue vie, e d’animo doppio (cfr. Giac. 1:7-8). Ricordiamoci che il serpente antico riuscì a far mangiare ad Eva il frutto dell’albero della conoscenza del bene e del male, inducendola innanzi tutto a non credere in quello che Dio aveva detto ad Adamo infatti le disse che non sarebbero morti affatto se lo avessero mangiato cosa che invece Dio aveva detto sarebbe accaduta e che accadde. Attenzione quindi a non cadere nella trappola del diavolo. Resistiamo al diavolo opponendoci con lo scudo della fede, e riusciremo a spegnere i suoi micidiali dardi. Ovviamente quando io dico che occorre resistergli mediante lo scudo della fede, intendo dire anche che ogniqualvolta il diavolo ci suggerisce di peccare noi dobbiamo avere fede che dato che Dio dice di non peccare – per esempio Egli dice di non rubare, di non uccidere, di non commettere adulterio – ed Egli ci ordina di non fare solo cose che andrebbero a nostro danno, noi ne avremo solo del bene dal non fare quella cosa che invece il diavolo vuole farci fare. La Scrittura ci ordina di avere fede in Dio e nel suo Figliuolo Gesù Cristo; non importa in che circostanza ci troviamo, noi dobbiamo avere piena fiducia in quello che ha detto sia Dio che il Signore Gesù Cristo.

Che Dio ci dia la grazia di vegliare, di pregare, di leggere e meditare la sua Parola e di avere piena fiducia in Lui fino alla fine. Amen.

pensieri

Pensieri (Vol. 1)

Butindaro Giacinto, Roma 2015 – Versione aggiornata. Pagine 728.
Giacinto Butindaro