Le anime di coloro che sono morti nei loro peccati sono tormentate nel fuoco dell’inferno [Audio Streaming]

Le anime di coloro che sono morti nei loro peccati sono tormentate nel fuoco dell’inferno
bibbia microfono mondo

È ora disponibile online la registrazione audio della predicazione di Giacinto Butindaro dal titolo “Le anime di coloro che sono morti nei loro peccati sono tormentate nel fuoco dell’inferno“, trasmessa in diretta streaming nella serata di ieri.

Dettagli tecnici:
– Formato: MP3
– Dimensioni: • 13 MB circa (qualità 128 Kbps) • 2 MB circa (qualità 24 Kbps)
– Durata: approssimativamente 14 minuti

Per accedere all’archivio completo delle registrazioni, visita: Archivio Predicazioni

È possibile ascoltare direttamente lo streaming dell’audio tramite il player integrato qui sotto.

Se morirai nei tuoi peccati scenderai nelle fiamme dell’inferno [Audio Streaming]

Se morirai nei tuoi peccati scenderai nelle fiamme dell’inferno
bibbia microfono mondo

È ora disponibile online la registrazione audio della predicazione di Giacinto Butindaro dal titolo “Se morirai nei tuoi peccati scenderai nelle fiamme dell’inferno“, trasmessa in diretta streaming nella serata di venerdì 15 novembre.

Dettagli tecnici:
– Formato: MP3
– Dimensioni: • 13 MB circa (qualità 128 Kbps) • 8 MB circa (qualità 24 Kbps)
– Durata: approssimativamente 13 minuti

Per accedere all’archivio completo delle registrazioni, visita: Archivio Predicazioni

È possibile ascoltare direttamente lo streaming dell’audio tramite il player integrato qui sotto.

La dottrina dell’inferno è sotto attacco! [Audio Streaming]

La dottrina dell’inferno è sotto attacco!
bibbia microfono mondo

È disponibile online il file audio della predicazione di Giacinto Butindaro intitolata “La dottrina dell’inferno è sotto attacco!“, trasmessa in diretta ieri sera. Il file è in formato MP3 e ha una dimensione di circa 52 MB a 128 Kbps o 10 MB a 24 Kbps. La durata dell’audio è di circa 55 minuti. Puoi trovare l’archivio delle registrazioni alla seguente pagina. Puoi ascoltarlo in streaming qui sotto.

Cristo è dovuto prima morire spiritualmente «nei» nostri peccati, per poi morire fisicamente per i nostri peccati: un’eresia di perdizione che ha prodotto un altro Vangelo!

L’Evangelo della gloria del beato Iddio è sotto attacco da parte di non pochi eretici – che si presentano come Cristiani Evangelici Pentecostali – che insegnano questa eresia di perdizione: Cristo Gesù è dovuto prima morire spiritualmente «nei» i nostri peccati, per poi morire fisicamente per i nostri peccati. Adesso vi spiegherò perché questa eresia costituisce un feroce e sfrontato attacco contro l’Evangelo e crea un altro vangelo.

Partiamo dall’inizio, spiegando perché per questi eretici Cristo è dovuto prima morire spiritualmente. La ragione è perché secondo loro Gesù quando venne sulla terra, aveva un corpo immortale come sarà immortale il corpo che noi avremo alla resurrezione (adducendo come motivo il fatto che Gesù non fu generato da seme d’uomo ma dallo Spirito Santo), e quindi per poter morire fisicamente aveva prima bisogno di morire spiritualmente, come avvenne ad Adamo, il primo uomo, che prima morì subito spiritualmente (quando peccò) e poi in seguito morì fisicamente! E quando sarebbe morto spiritualmente Gesù? Quando Egli si caricò dei nostri peccati o quando Dio “l’ha fatto esser peccato per noi” (2 Corinzi 5:21); fu in quel momento che il suo corpo divenne mortale, e quindi poté morire fisicamente per i nostri peccati! Gli eretici lo dicono chiaramente: «Non poteva morire fisicamente, se non moriva spiritualmente!». Questo significa che quando Gesù nacque non aveva un corpo mortale come il nostro – cioè un corpo che poteva morire – ma era un uomo immortale e visse la quasi totalità della sua vita sulla terra come essere immortale. Per cui l’immortale corpo di Gesù ad un certo punto si sarebbe rivestito – diciamo così – di mortalità, per poi rivestirsi di nuovo di immortalità quando fu risuscitato! In base dunque al ragionamento perverso di questi eretici, Cristo prima morì «nei» nostri peccati (in quanto noi eravamo morti nei nostri peccati cfr. Efesini 2:1, e lui doveva diventare «quello che noi eravamo») e quindi «è diventato mortale come noi», ed è per questo che è potuto morire sulla croce per i nostri peccati (cfr. 1 Corinzi 15:3).

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Quivi sarà il pianto e lo stridor dei denti

Gesù Cristo nei suoi discorsi ha ripetuto in più occasioni questa frase: “Quivi sarà il pianto e lo stridore dei denti” (Matt. 8:12; 13:42,50; 22:13; 24:51; 25:30; Luca 13:28). Quel ‘quivi’ si riferisce alle “tenebre di fuori” (Matt. 8:12; 22:13; 25:30), alla “fornace del fuoco” (Matt. 13:42), in altre parole sia all’Ades che è il luogo di tormento dove vanno i peccatori appena muoiono, e sia allo stagno ardente di fuoco e di zolfo che è il luogo finale dove saranno gettati i peccatori con il loro corpo dopo che risusciteranno e saranno condannati.

La sorte che aspetta gli empi è quindi terribile, le parole di Gesù non lasciano dubbi a riguardo. Ma essi non lo sanno, lo ignorano, essendo che camminano nelle tenebre. Loro non sanno che quando spireranno l’anima loro scenderà in basso, in un luogo sotterraneo dove ci sono fuoco e tenebre e dove appunto c’è il pianto e lo stridore dei denti che li aspetta. E’ nostro dovere quindi quando annunciamo loro la Buona Notizia del Regno di Dio dirgli pure che se non si pentiranno dei loro peccati e non crederanno nel Figliuolo di Dio non scamperanno affatto sia al tormento dell’Ades prima, e sia a quello dello stagno ardente di fuoco e di zolfo dopo.

pensieri

Pensieri (Vol. 1)

Butindaro Giacinto, Roma 2015 – Versione aggiornata. Pagine 728.
Giacinto Butindaro