Aumentate le repressioni contro le “chiese domestiche”. Leader religioso cacciato da Pechino e confinato per 3 mesi in una piccola città per “non farlo incontrare” con stranieri. Intanto sono costruite nuove chiese avveniristiche per stupire e deliziare i turisti stranieri.
Pechino – La polizia ha cacciato da Pechino il pastore protestante Zhang Mingxuan e la moglie malata Xie Fenglan il 18 luglio sera, portandoli nella cittadina di Yanjiao nell’Hebei, almeno per la durata delle Olimpiadi.
Zhang, presidente della Alleanza cinese delle “Chiese domestiche”, ha spiegato al South China Morning Post che la polizia “non vuole che stia a Pechino durante le Olimpiadi, per impedirmi di incontrare stranieri”. “Sono venuti alle 6 di pomeriggio, non ci hanno nemmeno lasciato fare i bagagli, ci hanno caricati nella loro auto” e portati nell’Hebei.
L’intera settimana precedente la coppia aveva respinto le “richieste” della polizia di lasciare Pechino. Sono stati tenuti in uffici governativi per ore e il 15 luglio Xie è anche dovuta andare in ospedale.
“In ospedale – prosegue Zhang – un ufficiale di polizia mi ha offerto 5mila yuan (500 euro) per lasciare Pechino per 3 mesi. Ma abbiamo rifiutato perché mia moglie ha bisogno di continue cure mediche”. Zhang ha cambiato 8 volte casa nel 2008, poiché la polizia sconsiglia i proprietari di affittargli casa o li costringe a cacciarlo.
A giugno Zhang è stato per un giorno agli arresti domiciliari per avere incontrato i parlamentari Usa Frank Wolf e Christopher Smith ed è stato incarcerato per 31 ore per impedirgli di incontrare Bastiaan Belder del Comitato affari esteri del Parlamento europeo. Il 5 luglio il locale della sua chiesa domestica è stato chiuso e confiscato, nonostante la polizia gli avesse promesso di lasciare incontrare il suo gruppo, se lui non frequentava questa chiesa.
Un gran numero di protestanti cinesi pratica la fede al di fuori delle organizzazioni controllate dallo Stato riunendosi in case e luoghi privati (chiese domestiche). Con l’avvicinarsi delle Olimpiadi la polizia ha ripreso le persecuzioni contro i fedeli “sotterranei”, chiudendo i luoghi di incontro e minacciandoli. La durezza verso le chiese non registrate (sotterranee) corrisponde a una certa morbidezza verso le chiese ufficiali registrate. Per la prima volta dal 1949 il governo ha costruito due nuove chiese, come l’ultramoderna Haidian Christian Chruch a Zhongguancun (Pechino: nella foto) destinata a mostrare ai turisti stranieri la grande libertà religiosa del Paese. Ha anche dato 50mila yuan a ogni chiesa cattolica ufficiale per migliorarne le strutture, ha fatto analoghe elargizioni a tempi buddisti e taoisti e ha creato appositi centri religiosi nel villaggio olimpico per gli atleti.
“Il 2008 – spiega Zhang – è per noi un anno difficile. Per le Olimpiadi, la repressione sulle chiese sotterranee è molto maggiore degli anni scorsi”.
Yu Jie, dissidente e scrittore cristiano, spiega che di recente sono state chiuse due altre grandi chiese domestiche a Pechino, ciascuna con oltre 1.000 seguaci. Molti fedeli sono stati minacciati o arrestati, oppure inviati ai campi di rieducazione tramite lavoro.
Fonte: AsiaNews/Agenzie – riprodotto con autorizzazione