Cina: il pastore Zhang Rongliang è uscito di prigione

E’ una notizia che ci è stata confermata poco fa: il pastore cinese Zhang Rongliang è stato rilasciato di prigione ieri notte! In carcere dal 2004 per la sua attività pastorale in comunità cristiane familiari è stato arrestato ben 5 volte, totalizzando addirittura più di 12 anni di prigione. La prima volta, nel lontano 1974, finì in un campo di lavori forzati a Xi Hua per 7 anni, colpevole di “attività religiose contro la rivoluzione comunista”.
Per tutto il periodo di detenzione, Chen Hongxian, la moglie, ha potuto fargli visita solo una volta al mese e la sua era poi l’unica visita che poteva ricevere. Per molto tempo lui è stato oggetto di una delle nostre campagne di lettere e cartoline: ringraziamo tutti coloro che hanno avuto a cuore di scrivere a questa provata famiglia.

Il pastore Zhang si dice profondamente grato a Dio per la sua liberazione e a tutti coloro che hanno pregato per lui. Ora è necessario un lungo periodo di riposo, dato che le sue condizioni di salute non erano state delle migliori nel passato recente. Zhang, infatti, ha vari problemi fisici, tra cui diabete e scompensi della pressione sanguigna. Nel luglio del 2007 è stato vittima di un ictus, che gli ha paralizzato parte del corpo, anche se ora si è ripreso abbastanza bene. D’altronde la vita nei campi di lavoro forzato di certo non aiuta. Ora il riposo, ha affermato il pastore, è necessario anche per cercare la volontà di Dio per la sua vita e la guida in quello che continua a definire il suo ministero pastorale.

Fonte: Porte Aperte Italia

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Cina: Cristiano in coma perché picchiato dalla polizia per cinque ore

La polizia ha usato pungoli elettrici per bestiame contro Wang Zhanhu

Wang Zhanhu della China Gospel Fellowship, nella provincia dello Shaanxi, è in coma dopo essere stato picchiato venerdì pomeriggio per cinque ore dalla polizia locale che lo aveva arrestato mentre era impegnato nell’evangelizzazione. Wang è stato ricoverato in ospedale, ChinaAid chiede ai cristiani di pregare per lui.

via ChinaAid

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Rilasciato il libraio cinese Shi Weihan

Cina – Il libraio Shi Weihan è stato rilasciato dopo diciannove mesi di carcere

Weihan (39 anni) è membro di una comunità familiare non riconosciuta dal governo. Nel 2007 è stato arrestato perché sospettato di diffusione illegale di libri cristiani. Dopo due mesi è stato rilasciato per mancanza di prove.

A giugno del 2009, però, è stato catturato nuovamente e condannato a tre anni di prigione. È stato rilasciato lo scorso 9 febbraio.

Fonte: Porte Aperte, nr. 186, Aprile 2011, pag. 12

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Cina, Irruzione della polizia in una casa dove erano riuniti dei cristiani

Le autorità cinesi hanno recentemente fatto irruzione in una casa nella provincia dello Shaanxi dove i credenti erano riuniti per il culto domenicale. Lo scorso 13 marzo una dozzina di cristiani era presente al servizio di culto in una casa nel villaggio di Ma’an, quando il capo della polizia locale e altri due ufficiali hanno fatto irruzione nell’edificio. Gli ufficiali hanno confiscato Bibbie ed altra letteratura cristiana. Tutti i credenti sono stati presi in custodia della polizia. Dieci di loro sono stati rilasciati la sera stessa. Rimangono ancora detenuti due credenti: Weng e Zhang Yongkuan.

via persecution.net

Aggiornamento – 1 Aprile 2011 – I due cristiani che si trovavano in custodia della polizia sono stati rilasciati, lo riferisce il sito China Aid Association.

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Cina, Pubblicato il Nuovo Testamento in lingua Lisu orientale

Foto: Yang Hanquan mentre legge il nuovo testamento in Lisu orientale. UBSCP/Yeo Tan Tan

Per la prima volta dalla fondazione della Repubblica popolare cinese nel 1949, un Nuovo Testamento in Lisu orientale, tradotto proprio da coloro che parlano questa lingua, è stato pubblicato e distribuito con successo in Cina.

Fu nel 1903 che il Vangelo arrivò per la prima volta tra i locutori del Lisu orientale. Oggi, più di 100 anni dopo, i membri di questo gruppo etnico sono finalmente in grado di leggere il Nuovo Testamento nella loro lingua madre. Si stima che ci siano oggi 50.000 cristiani che parlano il lisu orientale. La pubblicazione di questa traduzione del Nuovo Testamento è il frutto del lavoro di membri di etnia Lisu, che hanno ricevuto l’appoggio del Consiglio cristiano cinese/Movimento Patriottico delle Tre Autonomie (CCC/TSPM) e dell’Alleanza Biblica Universale (ABU).

Il villaggio di Taogu è arroccato a 2.000 metri di altezza ed è considerato la culla della Chiesa di lingua lisu orientale dai cristiani che parlano questa lingua. Nel 1906, un missionario britannico, il pastore George Edgar Metcalf, venne ad abitare in mezzo a questo gruppo etnico con la sua famiglia. Egli divenne il loro pastore e si mise a tradurre il Nuovo Testamento in Lisu orientale. I Vangeli di Matteo e Marco furono così tradotti nel 1912, quelli di Luca e Giovanni furono completati nel 1917. Tutto il Nuovo Testamento fu finalmente completato nel 1947, ma la sua pubblicazione ebbe luogo solo nel 1951 quando il signor Metcalf fu finalmente in grado di portare il suo manoscritto a Hong Kong. Fu dunque in quell’’anno che il Nuovo Testamento in Lisu orientale venne pubblicato dalla Società Biblica di Hong Kong. Tuttavia, per ragioni sconosciute, le copie spedite in quel tempo verso lo Yunnan non arrivarono mai alla Chiesa di lingua Lisu orientale. Quanto al signor Metcalf morì nel 1954.

Seguì un periodo buio della storia della Chiesa cinese: quello della Rivoluzione culturale, con la chiusura delle Chiese e la distruzione delle Bibbie col fuoco.

Nel 1984 la prima équipe di traduzione della Bibbia in Lisu orientale era formata da sei uomini maturi. Yang Hanquan, oggi 73enne, è l’unico membro del team originale ancora in vita. Ha partecipato ai lavori di traduzione fino a pochi anni fa ed è rimasto profondamente contento di poter finalmente tenere in mano e leggere il Nuovo Testamento, dopo quasi 25 anni di duro lavoro e di attesa.

Via | la-bible.net

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