Cina, Irruzione della polizia in una casa dove erano riuniti dei cristiani

Le autorità cinesi hanno recentemente fatto irruzione in una casa nella provincia dello Shaanxi dove i credenti erano riuniti per il culto domenicale. Lo scorso 13 marzo una dozzina di cristiani era presente al servizio di culto in una casa nel villaggio di Ma’an, quando il capo della polizia locale e altri due ufficiali hanno fatto irruzione nell’edificio. Gli ufficiali hanno confiscato Bibbie ed altra letteratura cristiana. Tutti i credenti sono stati presi in custodia della polizia. Dieci di loro sono stati rilasciati la sera stessa. Rimangono ancora detenuti due credenti: Weng e Zhang Yongkuan.

via persecution.net

Aggiornamento – 1 Aprile 2011 – I due cristiani che si trovavano in custodia della polizia sono stati rilasciati, lo riferisce il sito China Aid Association.

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Cina, Pubblicato il Nuovo Testamento in lingua Lisu orientale

Foto: Yang Hanquan mentre legge il nuovo testamento in Lisu orientale. UBSCP/Yeo Tan Tan

Per la prima volta dalla fondazione della Repubblica popolare cinese nel 1949, un Nuovo Testamento in Lisu orientale, tradotto proprio da coloro che parlano questa lingua, è stato pubblicato e distribuito con successo in Cina.

Fu nel 1903 che il Vangelo arrivò per la prima volta tra i locutori del Lisu orientale. Oggi, più di 100 anni dopo, i membri di questo gruppo etnico sono finalmente in grado di leggere il Nuovo Testamento nella loro lingua madre. Si stima che ci siano oggi 50.000 cristiani che parlano il lisu orientale. La pubblicazione di questa traduzione del Nuovo Testamento è il frutto del lavoro di membri di etnia Lisu, che hanno ricevuto l’appoggio del Consiglio cristiano cinese/Movimento Patriottico delle Tre Autonomie (CCC/TSPM) e dell’Alleanza Biblica Universale (ABU).

Il villaggio di Taogu è arroccato a 2.000 metri di altezza ed è considerato la culla della Chiesa di lingua lisu orientale dai cristiani che parlano questa lingua. Nel 1906, un missionario britannico, il pastore George Edgar Metcalf, venne ad abitare in mezzo a questo gruppo etnico con la sua famiglia. Egli divenne il loro pastore e si mise a tradurre il Nuovo Testamento in Lisu orientale. I Vangeli di Matteo e Marco furono così tradotti nel 1912, quelli di Luca e Giovanni furono completati nel 1917. Tutto il Nuovo Testamento fu finalmente completato nel 1947, ma la sua pubblicazione ebbe luogo solo nel 1951 quando il signor Metcalf fu finalmente in grado di portare il suo manoscritto a Hong Kong. Fu dunque in quell’’anno che il Nuovo Testamento in Lisu orientale venne pubblicato dalla Società Biblica di Hong Kong. Tuttavia, per ragioni sconosciute, le copie spedite in quel tempo verso lo Yunnan non arrivarono mai alla Chiesa di lingua Lisu orientale. Quanto al signor Metcalf morì nel 1954.

Seguì un periodo buio della storia della Chiesa cinese: quello della Rivoluzione culturale, con la chiusura delle Chiese e la distruzione delle Bibbie col fuoco.

Nel 1984 la prima équipe di traduzione della Bibbia in Lisu orientale era formata da sei uomini maturi. Yang Hanquan, oggi 73enne, è l’unico membro del team originale ancora in vita. Ha partecipato ai lavori di traduzione fino a pochi anni fa ed è rimasto profondamente contento di poter finalmente tenere in mano e leggere il Nuovo Testamento, dopo quasi 25 anni di duro lavoro e di attesa.

Via | la-bible.net

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[Galleria immagini] Cina: Distruzione del luogo di culto della Fushan Church di Linfeng, Shanxi; Ferite decine di fedeli

leggi l’articolo: Cina: Distrutto luogo di culto di Chiesa protestante; picchiate decine di fedeli

Aggiornamento – 24 marzo 2011: le immagini non sono più accessibili sul sito che le aveva pubblicate.

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Cina: Distrutto luogo di culto di Chiesa protestante; picchiate decine di fedeli

Chiesa protestante distrutta dalla polizia nello Shanxi. Feriti decine di fedeli

Raid notturno con 400 poliziotti e bulldozer. All’ospedale ai medici è stato proibito di portare soccorso ai feriti. Continua la campagna per l’eliminazione delle comunità protestanti sotterranee. Il video della distruzione

luogo-culto-distruttoPechino – Centinaia di poliziotti hanno distrutto una chiesa protestante e picchiato decine di fedeli nella provincia dello Shanxi. A molti di loro, ricoverati in ospedale, è stato rifiutato ogni aiuto medico su ordine delle forze di polizia. Secondo il governo locale l’edificio non era una chiesa, ma una costruzione illegale.

Questo ennesimo attacco alla libertà religiosa è avvenuto il 13 settembre scorso alle 3 di notte, a Linfeng, nella contea di Fushan. Secondo testimonianze raccolte dalla China Aid Association, durante la notte, almeno 400 poliziotti e persone con una fascia rossa al braccio sono entrate nell’edificio che serviva come cappella, all’interno di una fabbrica di scarpe e vestiti (la Good News Cloth Shoes Factory). Con l’aiuto di due bolldozer hanno iniziato a distruggere la costruzione, mentre i poliziotti usando mattoni e altri utensili hanno cominciato a colpire i fedeli lì presenti, rimasti a dormire nell’edificio in costruzione per evitarne la sua distruzione. In un’ora, almeno 10 persone sono rimaste ferite in modo grave, altre hanno perso conoscenza e sono state portate in ospedale. Secondo testimoni, i medici del pronto soccorso hanno ricevuto dalle autorità l’ordine di ritardare i soccorsi e la proibizione di fare trasfusioni di sangue.

Le violenze sono durate per ore. I poliziotti hanno abbandonato l’area solo alle prime luci dell’alba, lasciando almeno 100 feriti. L’edificio della cappella e altre costruzioni della fabbrica sono stati ridotti in macerie. Mobili, bibbie, cellulari e soldi dei fedeli sono stati distrutti o rubati. Uno dei fedeli ha commentato che la scena “è peggio del terremoto del Sichuan”.

In Cina la libertà di culto è permessa solo in edifici e con personale registrato presso il ministero degli affari religiosi. Preghiere e servizi religiosi fatti in luoghi non registrati sono illegali. Ma molti cattolici e protestanti preferiscono questo rischio al controllo asfissiante delle loro attività praticate dalle associazioni patriottiche. Talvolta le comunità protestanti chiedono il riconoscimento alle autorità e il permesso di costruire una chiesa, ma i governi locali glieli rifiutano.

Dal 2007 è in atto in Cina una campagna contro le comunità protestanti sotterranee che, secondo le stime più sobrie, radunano oltre 50 milioni di fedeli. La campagna prevede o l’assorbimento delle comunità nel Movimento delle tre autonomie, che raccoglie le comunità protestanti ufficiali e controllate dal governo, o la soppressione (v. Documento segreto del Partito per “normalizzare” i cristiani protestanti cinesi).

Fonte: AsiaNews / ChinaAid – riprodotto con autorizzazione

(V. il video: Violent Crackdown to Shanxi Church)

[vimeo=http://vimeo.com/6611597]

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[Video] Testimonianza di Daniel Wong, cristiano perseguitato dalle Guardie Rosse durante la Rivoluzione Culturale in Cina

http://www.youtube.com/watch?v=GcTEsCTMpKE

Daniel Wong, professore al Master’s College di Santa Clarita in California, subì la persecuzione, perché cristiano, al tempo della Rivoluzione Culturale in Cina.

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