Statistiche fornite dalla Società biblica brasiliana mostrano che, alla fine del 2011, l’intera Bibbia era disponibile in 475 lingue. Clicca qui per leggere (in inglese) le statistiche complete del Scripture Language Report 2011 (Un rapporto annuale sulla traduzione della Bibbia).
La traduzione della Bibbia nelle Filippine non è un compito facile: su 163 gruppi linguistici 63 non hanno la Bibbia nella propria lingua. Affinché la Parola di Dio sia diffusa in modo efficace ad un pubblico più vasto, è necessario che sia tradotta nelle lingue che la gente capisce meglio. Recentemente, un gruppo di traduttori di Palanan, nella provincia di Isabela, ha terminato la traduzione del Nuovo Testamento in paranan, la lingua del loro cuore.
I traduttori in paranan – Arnold Alvarez, Brenda Bulan e Cito Bulan – hanno trascorso una settimana nella foresteria della Società Biblica procedendo alle verifiche finali. L’intera procedura è stata sotto la supervisione della consulente di traduzione dell’ABU, Anicia del Corro.
Il progetto per la traduzione del Nuovo Testamento in paranan fu iniziato alla fine del 1990 dall’Associazione di traduttori delle Filippine e fu poi consegnato ai traduttori in paranan circa sette anni fa. I traduttori, che già avevano iniziato il training in traduzione con il SIL, hanno poi individuato i modi per migliorare il progetto che era stato loro affidato. Tuttavia, hanno incontrato una serie di ostacoli tecnici. Per esempio, l’uso del computer piuttosto che lo scrivere a mano è stata una nuova abilità che hanno dovuto imparare. Ma ogni membro del team ha dimostrato una dedizione estrema: uno di loro ha anche rassegnato le dimissioni dal suo incarico di professore per poter tradurre a tempo pieno, convinto che questa fosse la sua vera vocazione.
Ora che il Nuovo Testamento in paranan è finalmente completato, i membri di questa etnia avranno l’opportunità di approfondire la conoscenza della Parola di Dio nella lingua che capiscono meglio.
Il Nuovo Testamento è stato tradotto nella lingua Kimyal
Questo video documenta la consegna delle prime copie del Nuovo Testamento alla popolazione Kimyal, nella Papua Occidentale (Indonesia), nella loro lingua. Ciò è avvenuto nel Marzo 2010, e come si può vedere e sentire la gioia è stata grande in quella occasione. Ci sono stati infatti anche pianti di gioia. L’uomo anziano che prega Dio con il pacco di Nuovi Testamenti in mano è un pastore, che molto emozionato paragona il suo vedere il Nuovo Testamento tradotto nella sua lingua, al vedere il fanciullino Gesù da parte di Simeone prima che questi morisse. La traduzione del Nuovo Testamento nella lingua Kimyal era iniziata nel 1963 ed è terminata ai primi del 2010.
Grazie siano rese a Dio per come continua a diffondere la Sua Parola in tutto il mondo.
La Bibbia continua ad essere tradotta nelle lingue del Perù e del mondo. A seguito dell’accordo firmato nel 2009 nella città di Huánuco tra la American Bible Society, La Sociedad Bíblica Peruana, l’Instituto Lingüístico de Verano e la Asociación Quechua JAWCA, oggi già è pronta per la sua presentazione l’intera Bibbia in Quechua del Huallaga.
L’intera Bibbia è ora disponibile in cinque lingue del Perù: Quechua di Cusco, Quechua di Ayacucho, Quechua di Huancavelica, Aymara e quest’ultima traduzione nel Quechua del Huallaga.
Questa Bibbia è rivolta alle 50.000 persone in Huánuco che parlano questa lingua e si trovano in Chinchao, Churubamba, Valle, Amarilis e Cayran. La gente del Huallaga si sta preparando per l’arrivo della Bibbia perché desiderano leggere la Parola di Dio nella lingua del loro cuore.
Era da più di 20 anni che non si intraprendeva la pubblicazione di una nuova Bibbia completa in un altro dialetto del Perù.
Per la prima volta dalla fondazione della Repubblica popolare cinese nel 1949, un Nuovo Testamento in Lisu orientale, tradotto proprio da coloro che parlano questa lingua, è stato pubblicato e distribuito con successo in Cina.
Fu nel 1903 che il Vangelo arrivò per la prima volta tra i locutori del Lisu orientale. Oggi, più di 100 anni dopo, i membri di questo gruppo etnico sono finalmente in grado di leggere il Nuovo Testamento nella loro lingua madre. Si stima che ci siano oggi 50.000 cristiani che parlano il lisu orientale. La pubblicazione di questa traduzione del Nuovo Testamento è il frutto del lavoro di membri di etnia Lisu, che hanno ricevuto l’appoggio del Consiglio cristiano cinese/Movimento Patriottico delle Tre Autonomie (CCC/TSPM) e dell’Alleanza Biblica Universale (ABU).
Il villaggio di Taogu è arroccato a 2.000 metri di altezza ed è considerato la culla della Chiesa di lingua lisu orientale dai cristiani che parlano questa lingua. Nel 1906, un missionario britannico, il pastore George Edgar Metcalf, venne ad abitare in mezzo a questo gruppo etnico con la sua famiglia. Egli divenne il loro pastore e si mise a tradurre il Nuovo Testamento in Lisu orientale. I Vangeli di Matteo e Marco furono così tradotti nel 1912, quelli di Luca e Giovanni furono completati nel 1917. Tutto il Nuovo Testamento fu finalmente completato nel 1947, ma la sua pubblicazione ebbe luogo solo nel 1951 quando il signor Metcalf fu finalmente in grado di portare il suo manoscritto a Hong Kong. Fu dunque in quell’’anno che il Nuovo Testamento in Lisu orientale venne pubblicato dalla Società Biblica di Hong Kong. Tuttavia, per ragioni sconosciute, le copie spedite in quel tempo verso lo Yunnan non arrivarono mai alla Chiesa di lingua Lisu orientale. Quanto al signor Metcalf morì nel 1954.
Seguì un periodo buio della storia della Chiesa cinese: quello della Rivoluzione culturale, con la chiusura delle Chiese e la distruzione delle Bibbie col fuoco.
Nel 1984 la prima équipe di traduzione della Bibbia in Lisu orientale era formata da sei uomini maturi. Yang Hanquan, oggi 73enne, è l’unico membro del team originale ancora in vita. Ha partecipato ai lavori di traduzione fino a pochi anni fa ed è rimasto profondamente contento di poter finalmente tenere in mano e leggere il Nuovo Testamento, dopo quasi 25 anni di duro lavoro e di attesa.