Quando penso a quello che dice la curia romana da secoli e cioè che fuori dalla chiesa cattolica romana non c’è salvezza, e considero invece che la Chiesa Cattolica Romana è un carcere sotterraneo nel quale stanno rinchiusi centinaia di milioni di anime pronte a discendere nel fuoco dell’inferno, rifletto all’astuzia del diavolo, del serpente antico che riesce a fare vedere a molti un ovile dove invece c’è una fossa. Che poi questa affermazione ‘extra ecclesia nulla salus’ è in aperta contraddizione con quanto ci dicono ‘laici’, preti, suore, vescovi, cardinali, e il papa stesso, infatti nessuno di essi, neppure il papa, ardirebbe dire di avere piena certezza della salvezza. Si sa infatti che il Concilio di Trento ha lanciato più di un anatema contro chi afferma di essere sicuro di essere stato appieno perdonato da Dio e sicuro di andare in paradiso. Quante volte parlando con i Cattolici sulla salvezza essi ci dicono con tanta ‘modestia’: ‘Come potrei dire di essere sicuro di essere salvato?’ (si assomigliano ai Testimoni di Geova in questo) E poi ci vengono a parlare di salvezza!! Ma una chiesa che non predica la certezza della salvezza che chiesa è? Apostolica? No.
La sostanza dell’insegnamento papista è che nessuno può andare al Padre se non per mezzo della chiesa cattolica romana; i suoi sacramenti, il suo sacerdozio, il suo capo, ecc. Quando dicono che il solo mediatore tra Dio e gli uomini è Cristo, parlano falsamente, non ci credono; questa mediazione loro l’hanno seppellita sotto un cumulo di eresie e superstizioni, checché ne dicano.
Io ho trovato la salvezza in Cristo Gesù, mediante la fede nel suo nome ho ottenuto piena remissione dei miei peccati e la vita eterna. Ora, per la grazia di Dio sono su quella via santa che mena in cielo, su questa via non ci sono leoni e lupi, ma solo le pecore del Signore. I leoni e i lupi sono sull’altra via, quella che mena alla perdizione su cui si trova in prima fila tra i cattolici romani il papa, sì proprio lui che di Pietro non ha nulla, neppure la certezza di essere salvato che invece aveva l’apostolo Pietro.
Continuiamo ad annunciare la salvezza ai Cattolici romani, essi sono perduti. Nessuno si illuda. La dottrina sulla salvezza papista è una dottrina malefica, io l’ho studiata a fondo, e in realtà porta l’anima a confidare in un uomo (il prete) anziché in Dio, nelle sue opere anziché nella grazia di Dio, nei sacramenti anziché nella fede in Cristo. Il più diligente e zelante cattolico dopo avere fatto tutto quello che gli è prescritto non può mai dire di essere salvato; la ragione è perché egli confida in quello che fa anziché in quello che ha già fatto Cristo morendo sulla croce per i nostri peccati. Sia predicato Cristo con ogni franchezza, Lui e solo Lui crocifisso affinché altri cattolici romani possano essere salvati.