CLAMOROSE MENZOGNE dette da Lirio Porrello sulle origini del Movimento Pentecostale!!! [Video]

CLAMOROSE MENZOGNE dette da Lirio Porrello sulle origini del Movimento Pentecostale!!!

Lirio Porrello, pastore della Chiesa Parola della Grazia di Palermo, afferma che «il risveglio pentecostale è iniziato attraverso una chiesa di colore, Parham era un pastore di colore, afro-americano». Ma ciò è assolutamente falso, perché il risveglio pentecostale (iniziato nel Gennaio del 1901) non è iniziato attraverso una chiesa di colore, ma attraverso una scuola biblica a Topeka, nello stato americano del Kansas, di cui il direttore era l’ex pastore metodista Charles Fox Parham (1873-1929), massone, che era bianco e non un uomo di colore. E aggiungo che quando nel 1901 degli studenti di quella scuola biblica a Topeka furono battezzati con lo Spirito Santo con l’evidenza del parlare in altra lingua (la prima persona in quella scuola biblica ad essere battezzata con lo Spirito fu una donna, Agnes Ozman, che fu battezzata il 1° Gennaio 1901), non c’era alcun uomo e alcuna donna di colore nella Scuola Biblica (cfr. The Life of Charles F. Parham, pag. 63)! Da Topeka poi il Movimento Pentecostale si andò diffondendosi negli USA fino a che arrivò nella prima metà del 1906 a Los Angeles, dove dei credenti guidati da un credente afro-americano di nome William J. Seymour (1870-1922), il 9 aprile 1906 in casa furono battezzati con lo Spirito Santo e dopo pochi giorni si trasferirono ad Azusa Street, dove iniziarono la famosa Missione di Azusa Street, che contribuì in maniera determinante a diffondere il Movimento Pentecostale non solo negli USA ma anche fuori dagli USA.

Giacinto Butindaro

Tratto da: La nuova Via

Lirio Porrello accusa i ministri dell’Evangelo di predicare «l’Evangelo terrorista» [Video]

Lirio Porrello accusa i ministri dell’Evangelo di predicare «l’Evangelo terrorista»

Lirio Porrello, pastore della Chiesa Parola della Grazia di Palermo, nel corso di questa sua predicazione, accusa implicitamente i ministri dell’Evangelo che predicano ai peccatori il ravvedimento, di predicare «l’evangelo terrorista»! Infatti parlando dell’incontro di Gesù con Zaccheo, afferma: ‘… non è che gli dice a Zaccheo: ‘Ti devi ravvedere’, non gli predica l’evangelo terrorista: ‘Se tu non ti ravvedi, te ne vai all’inferno’!». Da queste sue parole quindi deduciamo che – secondo Lirio Porrello – non si deve predicare ai peccatori di ravvedersi altrimenti se ne andranno in perdizione, perché questo messaggio è «l’Evangelo terrorista»!!!

Ma cosa dice la Scrittura? Essa dice che Gesù Cristo predicava alle moltitudini il ravvedimento, dicendo: “RAVVEDETEVI e credete all’evangelo” (Marco 1:15), e che “egli prese a rimproverare le città nelle quali era stata fatta la maggior parte delle sue opere potenti, PERCHÉ NON SI ERANO RAVVEDUTE. Guai a te, Corazin! Guai a te, Betsaida! Perché se in Tiro e Sidone fossero state fatte le opere potenti compiute fra voi, già da gran tempo si sarebbero pentite, con cilicio e cenere. E però vi dichiaro che nel giorno del giudizio la sorte di Tiro e di Sidone sarà più tollerabile della vostra. E tu, o Capernaum, sarai tu forse innalzata fino al cielo? No, tu scenderai fino nell’Ades. Perché se in Sodoma fossero state fatte le opere potenti compiute in te, ella sarebbe durata fino ad oggi. E però, io lo dichiaro, nel giorno del giudizio la sorte del paese di Sodoma sarà più tollerabile della tua” (Matteo 11:20-24). Se dunque Gesù Cristo disse che Capernaum sarebbe discesa fino nell’Ades (o all’inferno), – “E tu, o Capernaum, che sei stata innalzata infino al cielo, sarai abbassata fin nell’inferno” Diodati, “E tu, o Capernaum, che sei stata innalzata fino al cielo, sarai abbassata fino all’inferno” Nuova Diodati – per non essersi ravveduta, è evidente che sia giusto e biblico dire agli uomini peccatori: «Se non vi ravvedete, ve ne andrete all’inferno!». E difatti i ministri dell’Evangelo predicano agli uomini il ravvedimento, dicendo loro che se non si ravvederanno andranno in perdizione.

Che si continui dunque a predicare agli uomini di ravvedersi, come faceva l’apostolo Paolo, secondo che è scritto che ad Atene, predicando ai Greci, disse: “Iddio dunque, passando sopra ai tempi dell’ignoranza, fa ora annunziare agli uomini che tutti, per ogni dove, abbiano a ravvedersi” (Atti 17:30), e parlando agli anziani di Efeso disse: “Io non mi son tratto indietro dall’annunziarvi e dall’insegnarvi in pubblico e per le case, cosa alcuna di quelle che vi fossero utili, scongiurando Giudei e Greci a ravvedersi dinanzi a Dio e a credere nel Signor nostro Gesù Cristo” (Atti 20:20-21), e parlando davanti al re Agrippa disse: “Perciò, o re Agrippa, io non sono stato disubbidiente alla celeste visione; ma, prima a que’ di Damasco, poi a Gerusalemme e per tutto il paese della Giudea e ai Gentili, ho annunziato che si ravveggano e si convertano a Dio, facendo opere degne del ravvedimento” (Atti 26:19-20).

Non ascoltate dunque Lirio Porrello, e uscite e separatevi dalla PDG.

Giacinto Butindaro

Tratto da: La nuova Via

Lirio Porrello mette in bocca a Dio parole che non sono scritte nella Bibbia [Video]

Lirio Porrello mette in bocca a Dio parole che non sono scritte nella Bibbia

La storia di Enoch secondo Lirio Porrello, pastore della Chiesa Parola della Grazia di Palermo. In particolare notate quante parole non scritte nella Bibbia che vengono messe da Porrello in bocca a Dio, tra cui queste: ‘Tu non vedrai MAI la morte’.
Fratelli, non seguite l’esempio di Porrello, perché è scritto: “Ogni parola di Dio è affinata col fuoco. Egli è uno scudo per chi confida in lui. Non aggiunger nulla alle sue parole, ch’egli non t’abbia a riprendere, e tu non sia trovato bugiardo” (Proverbi 30:5-6).

Giacinto Butindaro

Tratto da: La nuova Via

12 minuti di battute e barzellette di Lirio Porrello!!! [Video]

12 minuti di battute e barzellette di Lirio Porrello!!!

Ho assemblato delle battute e delle barzellette di Lirio Porrello, pastore della Chiesa Parola della Grazia di Palermo (che peraltro si presenta anche come apostolo!), fatte e raccontate pubblicamente da lui durante i culti, che vi lasceranno sconcertati. D’altronde, la libertà predicata dalla PDG include anche questo! Non imitate Lirio Porrello, in quanto non è un imitatore dell’apostolo Paolo, e quindi neppure di Cristo. Osservate questo comandamento di Dio: “Il vostro parlare sia sempre con grazia, condito con sale, per sapere come dovete rispondere a ciascuno” (Colossesi 4:6), e ne avrete del bene.

Giacinto Butindaro

Tratto da: La nuova Via

MASSIMA ATTENZIONE A QUESTA ERESIA DISTRUTTIVA – Secondo Lirio Porrello, Gesù Cristo venne sulla terra con un corpo incorruttibile e immortale e poté morire fisicamente perché prima morì spiritualmente come Adamo!!!

MASSIMA ATTENZIONE A QUESTA ERESIA DISTRUTTIVA – Secondo Lirio Porrello, Gesù Cristo venne sulla terra con un corpo incorruttibile e immortale e poté morire fisicamente perché prima morì spiritualmente come Adamo!!!

Vi metto in guardia da Lirio Porrello, pastore della Chiesa Parola della Grazia di Palermo, perché Lirio Porrello insegna l’eresia distruttiva che quando Gesù venne sulla terra aveva un corpo «come il corpo che avremo alla resurrezione, incorruttibile e immortale», e quindi «non poteva morire»!!! Gesù quindi poté morire, perché prima di morire fisicamente morì spiritualmente, si, perché Gesù – secondo Porrello – morì prima spiritualmente, come morì Adamo («è dovuto divenire con la natura di Adamo caduto»), e poi fisicamente! Gesù dunque avrebbe patito anche una morte spirituale prima di patire la morte fisica! Quella spirituale fu indispensabile per poter morire fisicamente!
Ma ciò che dice Porrello sul corpo di Gesù è falso, è una eresia distruttiva, in quanto il corpo di Gesù non era incorruttibile, come non era immortale e neppure era potente, perché è ovvio che seguendo il ragionamento di Porrello per forza di cose il corpo di Gesù era anche potente prima di caricarsi dei nostri peccati, ossia prima di morire spiritualmente, in quanto alla resurrezione il nostro corpo sarà anche potente (“è seminato debole, e risuscita potente” 1 Corinzi 15:43). Come confutiamo questa eresia di perdizione? Dicendo che se Gesù avesse avuto un corpo come quello che noi avremo alla resurrezione non avrebbe dovuto né piangere e neppure stancarsi, perché quando risusciteremo non piangeremo più e non ci stancheremo più, mentre Gesù pianse secondo che è scritto: “Gesù pianse” (Giovanni 11:35), ed anche: “E come si fu avvicinato, vedendo la città, pianse su lei” (Luca 19:41), e si stancò, secondo che è scritto: “Gesù dunque, stanco del cammino, stava così a sedere presso la fonte” (Giovanni 4:6). Per quanto riguarda poi la cosiddetta morte spirituale patita da Gesù prima di quella fisica è anch’essa una eresia distruttiva, in quanto il fatto che Dio lo fece “essere peccato per noi” (2 Corinzi 5:21), come dice Paolo ai santi di Corinto, non significa che morì spiritualmente come morì Adamo, perché per morire spiritualmente bisogna peccare, ossia commettere peccato, in quando “il salario del peccato è la morte” (Romani 6:23), cioè bisogna servire il peccato, e Gesù non servì mai il peccato, infatti è scritto che “in ogni cosa è stato tentato come noi, però senza peccare” (Ebrei 4:15). Quindi Gesù non patì alcuna morte spirituale per noi, ma solo una morte fisica, e difatti è di questa morte che parla la Scrittura, quando afferma che “Cristo è morto per i nostri peccati, secondo le Scritture” (1 Corinzi 15:3). Guardatevi dunque da questo lievito malvagio di Lirio Porrello, perché sovverte l’Evangelo di Cristo. Porrello annuncia un altro Gesù! Uscite e separatevi dalla PDG.

Giacinto Butindaro

Tratto da: Chi ha orecchi da udire, oda