Lirio Porrello mette in bocca a Dio parole che non sono scritte nella Bibbia [Video]

Lirio Porrello mette in bocca a Dio parole che non sono scritte nella Bibbia

La storia di Enoch secondo Lirio Porrello, pastore della Chiesa Parola della Grazia di Palermo. In particolare notate quante parole non scritte nella Bibbia che vengono messe da Porrello in bocca a Dio, tra cui queste: ‘Tu non vedrai MAI la morte’.
Fratelli, non seguite l’esempio di Porrello, perché è scritto: “Ogni parola di Dio è affinata col fuoco. Egli è uno scudo per chi confida in lui. Non aggiunger nulla alle sue parole, ch’egli non t’abbia a riprendere, e tu non sia trovato bugiardo” (Proverbi 30:5-6).

Giacinto Butindaro

Tratto da: La nuova Via

Sui due testimoni che devono venire (perché li rigetteranno anche tanti che si dicono Cristiani)

Nell’Apocalisse in merito ai due testimoni di Dio che devono venire prima del ritorno glorioso di Cristo dal cielo è scritto: “E io darò ai miei due testimoni di profetare, ed essi profeteranno per milleduecentosessanta giorni, vestiti di cilicio. Questi sono i due olivi e i due candelabri che stanno nel cospetto del Signor della terra. E se alcuno li vuole offendere, esce dalla lor bocca un fuoco che divora i loro nemici; e se alcuno li vuole offendere bisogna ch’ei sia ucciso in questa maniera. Essi hanno il potere di chiudere il cielo onde non cada pioggia durante i giorni della loro profezia; e hanno potestà sulle acque di convertirle in sangue, potestà di percuotere la terra di qualunque piaga, quante volte vorranno. E quando avranno compiuta la loro testimonianza, la bestia che sale dall’abisso moverà loro guerra e li vincerà e li ucciderà. E i loro corpi morti giaceranno sulla piazza della gran città, che spiritualmente si chiama Sodoma ed Egitto, dove anche il Signor loro è stato crocifisso. E gli uomini dei varî popoli e tribù e lingue e nazioni vedranno i loro corpi morti per tre giorni e mezzo, e non lasceranno che i loro corpi morti siano posti in un sepolcro. E gli abitanti della terra si rallegreranno di loro e faranno festa e si manderanno regali gli uni agli altri, perché questi due profeti avranno tormentati gli abitanti della terra” (Apocalisse 11:3-10).

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Sui due testimoni che devono venire (perché li rigetteranno anche tanti che si dicono Cristiani) [Audio Streaming]

bibbia microfonoÈ on line il file audio della confutazione di Giacinto Butindaro dal titolo “Sui due testimoni che devono venire (perché li rigetteranno anche tanti che si dicono Cristiani)” trasmessa in diretta ieri sera. Il file è un MP3 e pesa circa 80 MB (128 Kbps), 15 MB (24 Kbps). L’audio dura circa 86 minuti. L’archivio delle registrazioni è alla seguente pagina. Qui sotto lo puoi ascoltare in audio streaming.

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ADI: il profeta Elia ha gustato la morte

Nel Nuovo Commentario Biblico Illustrato, nella sezione dedicata ai due testimoni menzionati in Apocalisse capitolo 11, viene detto che uno dei due sarà Elia, mentre in relazione al nome dell’altro viene detto: ‘Quindi, ci si chiede chi sia il secondo testimone. Alcuni hanno pensato a Mosè in quanto si assomigliano con quelli descritti nell’Esodo, altri invece hanno pensato ad Enoc, in quanto è l’unico che non ha conosciuto la morte. In ogni caso, la Bibbia non menziona alcun nome per la qual cosa evitiamo di farlo anche noi’ (Merrill F. Hunger – Gary N. Larson, Nuovo Commentario Biblico Illustrato, ADI-Media, 2009, pag. 676 – Faccio presente però che, seguendo ormai una loro consolidata prassi diabolica che è quella di manipolare i libri che traducono, queste parole assieme a tante altre che riguardano sempre il commento ai due testimoni sono state AGGIUNTE dalle ADI in quanto non fanno parte del testo originale inglese e quindi del pensiero di Merrill F. Unger che era un’altro in quanto lui sosteneva che i due testimoni sono due membri del rimanente degli ultimi giorni: ‘These witnesses are evidently two members of the latter-day remnant’ che tradotto è ‘Questi testimoni sono evidentemente due membri del rimanente dei giorni nostri [o ‘degli ultimi giorni’] The New Unger’s Bible Handbook, Merrill F. Unger, revised by Gary N. Larson, Revised and Updated edition 2005, The Moody Bible Institute of Chicago, pag. 676).

Dunque, anche Elia ha gustato la morte per le ADI, e difatti quando parlano di Elia, per spiegare che Giovanni Battista non era Elia, affermano che quello di Giovanni Battista ‘non si tratta certamente di un caso di reincarnazione, ma di un ministerio adempiuto con lo “spirito e la potenza d’Elia” ‘ (Ibid., pag. 676), il che significa che secondo le ADI Elia è morto, in quanto quando si dice che Tizio non è la reincarnazione di Caio si dà come certo che Caio è morto, altrimenti non avrebbe senso parlare di reincarnazione.
A conferma di ciò, facciamo notare che le ADI nel ‘tradurre’ questo Commentario, HANNO TOLTO la seguente dichiarazione fatta da Merrill F. Hunger in merito alla traslazione di Elia: ‘Enoch (Gen. 5:24; Heb 11:5) and Elijah (Mt 17:3-4) were the only two men ever to be translated without dying’ (The New Unger’s Bible Handbook, Merrill F. Unger, revised by Gary N. Larson, Revised and Updated edition 2005, The Moody Bible Institute of Chicago, pag. 185) che tradotta significa: ‘Enoc (Genesi 5:24; Ebrei 11:5) ed Elia (Matteo 17:3-4) furono i soli due uomini ad essere mai traslati senza morire’. Questa dichiarazione doveva trovarsi tra ‘in un turbine’ e ‘Questo Ghilgal’ a pagina 185 dell’Edizione Italiana ‘tradotta’ e pubblicata dalle ADI. La ragione è evidente: perchè secondo le ADI, Elia vide la morte.

Confutazione

Ora, che Enoc non ha veduto la morte è vero, ma è falso affermare che sia stato l’unico a non vederla, perchè pure Elia non è morto. Ecco le prove bibliche:
1) Elia fu trasportato da Dio in cielo perché non vedesse la morte, secondo che è scritto: “Or quando l’Eterno volle rapire in cielo Elia in un turbine, Elia si partì da Ghilgal con Eliseo. Ed Elia disse ad Eliseo: ‘Fermati qui, ti prego, poiché l’Eterno mi manda fino a Bethel’. Ma Eliseo rispose: ‘Com’è vero che l’Eterno vive, e che vive l’anima tua, io non ti lascerò’. Così discesero a Bethel. I discepoli dei profeti ch’erano a Bethel andarono a trovare Eliseo, e gli dissero: ‘Sai tu che l’Eterno quest’oggi rapirà in alto il tuo signore?’ Quegli rispose: ‘Sì, lo so; tacete!’ Ed Elia gli disse: ‘Eliseo, fermati qui, ti prego, poiché l’Eterno mi manda a Gerico’. Quegli rispose: ‘Com’è vero che l’Eterno vive, e che vive l’anima tua, io non ti lascerò’. Così se ne vennero a Gerico. I discepoli dei profeti ch’erano a Gerico s’accostarono ad Eliseo, e gli dissero: ‘Sai tu che l’Eterno quest’oggi rapirà in alto il tuo signore?’ Quegli rispose: ‘Sì, lo so; tacete!’ Ed Elia gli disse: ‘Fermati qui, ti prego, poiché l’Eterno mi manda al Giordano’. Quegli rispose: ‘Com’è vero che l’Eterno vive, e che vive l’anima, tua io non ti lascerò’. E proseguirono il cammino assieme. E cinquanta uomini di tra i discepoli dei profeti andarono dietro a loro e si fermarono dirimpetto al Giordano, da lungi, mentre Elia ed Eliseo si fermarono sulla riva del Giordano. Allora Elia prese il suo mantello, lo rotolò, e percosse le acque, le quali si divisero di qua e di là, in guisa che passarono ambedue a piedi asciutti. E, passati che furono, Elia disse ad Eliseo: ‘Chiedi quello che vuoi ch’io faccia per te, prima ch’io ti sia tolto’. Eliseo rispose: ‘Ti prego, siami data una parte doppia del tuo spirito!’ Elia disse: ‘Tu domandi una cosa difficile; nondimeno, se tu mi vedi quando io ti sarò rapito, ti sarà dato quello che chiedi; ma se non mi vedi, non ti sarà dato’. E com’essi continuavano a camminare discorrendo assieme, ecco un carro di fuoco e de’ cavalli di fuoco che li separarono l’uno dall’altro, ed Elia salì al cielo in un turbine. E Eliseo lo vide e si mise a gridare: ‘Padre mio, padre mio! Carro d’Israele e sua cavalleria!’ Poi non lo vide più” (2 Re 2:1-12).
2) Elia deve venire, secondo che è scritto in Malachia: “Ecco, io vi mando Elia, il profeta, prima che venga il giorno dell’Eterno, giorno grande e spaventevole. Egli ricondurrà il cuore dei padri verso i figliuoli, e il cuore de’ figliuoli verso i padri, ond’io, venendo, non abbia a colpire il paese di sterminio” (Malachia 4:5-6). Venuta dunque che precederà il ritorno di Cristo, e che fu confermata da Gesù Cristo ai Suoi discepoli quando disse loro: “Certo, Elia deve venire e ristabilire ogni cosa” (Matteo 17:11).
Qualcuno dirà: Ma Giovanni Battista non era Elia allora?’ No, non lo era. Lui stesso lo disse a quei sacerdoti e leviti che gli domandarono se fosse Elia, secondo che è scritto: “Ed essi gli domandarono: Che dunque? Sei Elia? Ed egli rispose: Non lo sono” (Giovanni 1:21).
Quindi, fratelli, vi esorto a rigettare anche quest’altro falso insegnamento delle ADI.

Giacinto Butindaro

P.S. Alla luce di ciò, l’articolo di Davide Di Iorio in cui lui afferma che Elia era morto, e poi dopo la mia confutazione pubblica, ha modificato aggiungendo la frase ‘In realtà Elia non è mai morto, ma è stato solo rapito vivo in Cielo, mentre Mosè è stato seppellito da Dio stesso’, conferma quale sia la posizione ufficiale delle ADI su Elia.

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