Salomone ebbe a scrivere: “V’è una vanità che avviene sulla terra; ed è che vi son dei giusti i quali son trattati come se avessero fatto l’opera degli empi, e vi son degli empi i quali son trattati come se avessero fatto l’opera de’ giusti. Io ho detto che anche questo è vanità” (Eccl. 8:14).
Questa è una cosa che constatiamo in mezzo a questo mondo malvagio. Ci sono dei giusti che a motivo del nome del Signore Gesù Cristo che è invocato su di loro, della giustizia che praticano, della verità che diffondono, sono considerati malvagi, superstiziosi, gente che ha perso la testa, arroganti, seduttori, ribelli, dei diavoli e quant’altro. Sono tenuti alla larga, sprezzati, calunniati, picchiati, imprigionati e talvolta anche messi a morte. Nell’antichità, tra questi giusti trattati come dei malvagi ci furono anche gli apostoli. Ascoltate quello che disse Paolo di lui e dei suoi collaboratori: “Siamo diventati e siam tuttora come la spazzatura del mondo, come il rifiuto di tutti” (1 Cor. 4:13), ed anche: “Tenuti per seduttori, eppure veraci” (2 Cor. 6:8). Paolo diceva mentre era in prigione che lui era in catene “come un malfattore” (2 Tim. 2:9). Ma ancora prima degli apostoli ci fu Gesù Cristo, il Giusto, ad essere trattato come se avesse fatto l’opera di un empio infatti, quantunque non avesse commesso nessun peccato e nella sua bocca non fosse stata trovata frode, fu perseguitato, ingiuriato, calunniato, odiato e per finire messo in croce tra dei malfattori.
Ma ci sono anche dei malvagi che sono trattati come se avessero fatto l’opera dei giusti. Alcuni esempi di oggi; ci sono degli omosessuali che per la loro opera di rivendicazione dei diritti degli omosessuali (diritto di sposarsi, di adottare figli, ecc.) sono considerati ed osannati come se stessero facendo una cosa giusta e lecita, degna di ogni rispetto. Ci sono maghi e streghe che a motivo delle loro pratiche magiche sono applauditi, sono amati, tenuti in grande stima persino da autorità civili. Ci sono attori che recitano parti di gente malvagia e perversa oltre ogni limite, e comici che si fanno beffe di tutti e tutto con un enorme audacia, che sono premiati come se la loro opera fosse un’opera giusta. Ci sono uomini che insegnano eresie di perdizione, adorano gli idoli, che sono tenuti in grande stima dal mondo; tra questi spiccano il papa, e i guru indiani. Potrei proseguire, ma mi fermo qui.
In verità questo mondo è malvagio, è un mondo pieno di ingiustizie che fanno soffrire il cuore del giusto. Ma viene il giorno in cui Dio farà giustizia; come dice il profeta Malachia a proposito dei giusti: “Essi saranno, nel giorno ch’io preparo, saranno la mia proprietà particolare; dice l’Eterno degli eserciti; e io li risparmierò, come uno risparmia il figlio che lo serve. E voi vedrete di nuovo la differenza che v’è fra il giusto e l’empio, fra colui che serve Dio e colui che non lo serve. Poiché, ecco, il giorno viene, ardente come una fornace; e tutti i superbi e chiunque opera empiamente saranno come stoppia; e il giorno che viene li divamperà, dice l’Eterno degli eserciti, e non lascerà loro né radice né ramo. Ma per voi che temete il mio nome si leverà il sole della giustizia, e la guarigione sarà nelle sue ali; e voi uscirete e salterete, come vitelli di stalla. E calpesterete gli empi, perché saran come cenere sotto la pianta de’ vostri piedi, nel giorno ch’io preparo, dice l’Eterno degli eserciti” (Mal. 3:17-18; 4:1-3). Ancora prima di quel giorno comunque Dio premia i giusti e punisce gli empi secondo che è scritto: “Ecco, il giusto riceve la sua retribuzione sulla terra, quanto più l’empio e il peccatore!” (Prov. 11:31).
Diletti nel Signore, Dio non tratta e non tratterà mai i giusti come se avessero fatto l’opera degli empi, e i malvagi come se avessero fatto l’opera dei giusti. EGLI E’ GIUSTO. A Lui sia la gloria ora e in eterno. Amen.