Lupi rapaci da cui guardarsi

Guardatevi e ritiratevi da Corrado Salmè e Mirko Boniolo, perché annunciano un altro Padre, in quanto presentano il Padre di cui ha parlato Gesù Cristo come un Dio diverso da quello di cui hanno parlato i profeti antichi, colpevoli secondo Salmè e Boniolo di avere attribuito a Dio (il Padre) delle caratteristiche o immagini sataniche (quelle di essere un Dio che giudica, un Dio che punisce, un Dio che fa del male, un Dio vendicatore, un Dio che ha comandato genocidi)!!! La descrizione che fanno di Dio i profeti antichi è la descrizione di un qualunque dio pagano! (Mirko Boniolo, «La vera immagine di Dio», predicazione audio-video su YouTube del 2015.11.02 – guarda questo clip)

Salmè e Boniolo inoltre annunciano un altro Gesù, il loro Gesù infatti è venuto a sradicare o staccare queste caratteristiche o immagini sataniche dal Padre, per presentarci il vero Padre!!! Non solo, il loro Gesù non ha offerto se stesso sulla croce in sacrificio per i nostri peccati per riconciliarci con il Padre perché eravamo nemici di Dio nella nostra mente e nelle nostre opere malvagie, perché secondo loro questa maniera tradizionale di spiegare o interpretare la croce o il sacrificio di Gesù si basa su dei principi di paganesimo, perché si basa sull’«idea pagana che Dio richiede sacrifici di sangue per poter perdonare i peccati» (Mirko Boniolo, predicazione audio dal titolo del 31/7/2015 ‘Il sacrificio pagano a Dio’ minuto 15)! Gesù in altre parole sulla croce non ha dato la vita sua come prezzo di riscatto per noi, non ha pagato alcun prezzo di riscatto per noi. Essi rifiutano di credere che il castigo, per cui abbiam pace, è stato su Gesù Cristo.

Essi sono dunque dei lupi rapaci vestiti da pecore che vogliono sbranarvi. Sono dei bestemmiatori e degli oltraggiatori del solo vero Dio, che è YAHWEH. Costoro annunciano un altro Vangelo. Costoro insegnano eresie di perdizione e trascinano le anime in perdizione. Questi due uomini non sono da Dio ma sono dal diavolo, il seduttore di tutto il mondo. Vi ho avvertiti.

Chi ha orecchi da udire, oda

Giacinto Butindaro

Post correlati:

Corrado Salmè all’evento “Giornata di spiritualità” tenutosi mercoledì 25 aprile ad Adrano (CT) [Video]

L’ecumenico Corrado Salmè prega e canta con i suoi fratelli Cattolici Romani

Il 25 Aprile 2012 ad Adrano (Catania), nel tempio di idoli chiamato ‘Chiesa di Santa Lucia’, si è tenuta la giornata di Spiritualità e Preghiera di lode, a cui hanno partecipato oltre ai Cattolici Romani anche degli ‘Evangelici’ tra cui Corrado Salmè e suo padre Giuliano.

Le immagini che vedete in questo video (in particolare al minuto 40:45 vedrete e sentirete Salmè pregare pubblicamente) sono molto eloquenti: Corrado Salmè è ecumenico e promuove la cosiddetta unità dei Cristiani promossa dalla Chiesa Cattolica Romana, che non è altro che una macchinazione satanica per fare ritornare i Protestanti nella Chiesa Cattolica Romana e metterli sotto lo scettro del cosiddetto ‘Vescovo di Roma’.

Per capire cosa è realmente il Cattolicesimo leggi il mio libro che lo smaschera.

Fratelli nel Signore, vi esorto quindi per l’ennesima volta a guardarvi e separarvi da Salmè.

Chi ha orecchie da udire, oda.

Giacinto Butindaro

Pagina Facebook dell’evento: Giornata di Spiritualità – Comunità Gesù, Confido in Te – Adrano (CT)

Programma dell’evento:

Post correlati:

Corrado Salmè esorta ad essere astuti

Corrado Salmè, pastore del Centro Apostolico Missionario GIUBILEO di San Giovanni La Punta (Catania), durante questo insegnamento sul giudizio eterno, ha detto quanto segue: ‘ … Il paradosso del Cristiano è: se vogliamo maturare dobbiamo diventare come piccoli fanciulli, ma piccoli fanciulli non nell’esperienza, ma nelle attitudini, ok? nella semplicità del cuore, nell’essere persone spiritualmente tra virgolette non ingenue che non hanno discernimento, ma Gesù diceva: Siate semplici come le colombe, e astuti come i serpenti’, quindi vedete questi due opposti che devono convivere insieme, non è facile farli convivere insieme, però è possibile’.

Ascoltalo:

Testo integrale qua: 31.03.2011 – Corrado Salmé, Giudizio eterno (1 parte) – La parte trascritta va dal 7:30 all’8:4

Dunque, secondo Salmè, Gesù ci ha comandato di essere astuti come i serpenti. Ma stanno proprio così le cose? Affatto, perché Gesù non ci ha detto di essere astuti (o furbi) come i serpenti ma prudenti come i serpenti (cfr. Matteo 10:16), il che è totalmente diverso infatti essere prudenti significa essere cauti, accorti, avveduti e per nulla essere furbi. Per spiegarvi cosa significa essere astuti, e come il procedere con astuzia sia condannato da Dio, vi citerò alcune Scritture.

– Luca dice: “Ed essendosi messi ad osservarlo, gli mandarono delle spie che simulassero d’esser giusti per coglierlo in parole, affin di darlo in man dell’autorità e del potere del governatore. E quelli gli fecero una domanda, dicendo: Maestro, noi sappiamo che tu parli e insegni dirittamente, e non hai riguardi personali, ma insegni la via di Dio secondo verità: È egli lecito a noi pagare il tributo a Cesare o no? Ma egli, avvedutosi della loro astuzia, disse loro: Mostratemi un denaro; di chi porta l’effigie e l’iscrizione? Ed essi dissero: Di Cesare. Ed egli a loro: Rendete dunque a Cesare quel ch’è di Cesare, e a Dio quel ch’è di Dio. Ed essi non poteron coglierlo in parole dinanzi al popolo; e maravigliati della sua risposta, si tacquero” (Luca 20:20-26). Lo stesso episodio Matteo lo riporta in questi termini: “Allora i Farisei, ritiratisi, tennero consiglio per veder di coglierlo in fallo nelle sue parole. E gli mandarono i loro discepoli con gli Erodiani a dirgli: Maestro, noi sappiamo che sei verace e insegni la via di Dio secondo verità, e non ti curi d’alcuno, perché non guardi all’apparenza delle persone. Dicci dunque: Che te ne pare? È egli lecito pagare il tributo a Cesare, o no? Ma Gesù, conosciuta la loro malizia, disse: Perché mi tentate, ipocriti? Mostratemi la moneta del tributo. Ed essi gli porsero un denaro. Ed egli domandò loro: Di chi è questa effigie e questa iscrizione? Gli risposero: Di Cesare. Allora egli disse loro: Rendete dunque a Cesare quel ch’è di Cesare, e a Dio quel ch’è di Dio. Ed essi, udito ciò, si maravigliarono; e, lasciatolo, se ne andarono. (Matteo 22:15-22).

Come potete vedere, i Farisei procedettero con astuzia nei confronti di Gesù per farlo cadere in peccato; ma che cosa erano i Farisei? Vipere e serpenti; quindi in questo caso essi manifestarono l’astuzia del serpente antico che era loro padre. Ma noi fratelli non siamo delle vipere ma delle pecore e non dobbiamo essere astuti, ma prudenti come i serpenti, che sono animali guardinghi che appena sentono un fruscio si spostano da dove sono perché avvertono il pericolo, al fine di non cadere nel laccio del diavolo. Quindi dei serpenti, fratelli, dovete imitare la prudenza ma non l’astuzia perché questa è dal diavolo secondo che è scritto che il serpente “sedusse Eva con la sua astuzia” (2 Corinzi 11:3).

– La Sapienza definisce la donna adultera “astuta di cuore, turbolenta e proterva” (Proverbi 7:10-11), e difatti per adescare gli uomini si veste come una meretrice.

– Stefano disse che Faraone “procedendo con astuzia contro la nostra stirpe, trattò male i nostri padri, li costrinse ad esporre i loro piccoli fanciulli perché non vivessero” (Atti 7:19).

Avete notato come in tutti e tre esempi appena citati l’agire di chi agisce con astuzia verso qualcuno è un agire disonesto e per nulla giusto nel cospetto di Dio?

Sappiate, fratelli, che la Sapienza dice che “l’uomo pien di malizia diventa odioso” (Proverbi 14:17) e difatti la gente li detesta i furbi; come li detesta pure Dio infatti è scritto: “L’Eterno condanna l’uomo pien di malizia” (Proverbi 12:2). E sappiate anche che Dio sventa i disegni degli astuti perché si mostra astuto col perverso (cfr. 2 Samuele 22:27). Non fate i furbi fratelli perché Dio ve la farà ricadere sul vostro capo la furbizia; nei Salmi infatti è scritto: “Ecco, il malvagio è in doglie per produrre iniquità. Egli ha concepito malizia e partorisce menzogna. Ha scavato una fossa e l’ha resa profonda, ma è caduto nella fossa che ha fatta. La sua malizia gli ritornerà sul capo, e la sua violenza gli scenderà sulla testa” (Salmo 7:14-16), ed anche: “Egli prende i savi nella loro astuzia” (1 Corinzi 3:19).

Imitate Paolo e Timoteo che non si condussero mai astutamente verso nessuno cosicché potevano dire ai Corinzi: “..abbiam rinunziato alle cose nascoste e vergognose, non procedendo con astuzia né falsificando la parola di Dio, ma mediante la manifestazione della verità raccomandando noi stessi alla coscienza di ogni uomo nel cospetto di Dio” (2 Corinzi 4:1-2). C’è grande ricompensa ad agire onestamente e sinceramente verso tutti gli uomini; certo costa, perché occorre fare tante rinunzie, ma dà tanta pace e gioia e ti permette di conservare una coscienza pura.

Un’ultima esortazione: guardatevi da tutti coloro che esortano i Cristiani ad essere astuti come i serpenti, perchè essi stessi sono persone astute che invece che rinunciare a procedere con astuzia procacciano l’astuzia, e quindi non camminano secondo l’esempio che abbiamo negli apostoli, esempio che noi DOBBIAMO SEGUIRE, in quanto Paolo ci ha detto: “Siate miei imitatori, fratelli, e riguardate a coloro che camminano secondo l’esempio che avete in noi” (Filippesi 3:17), ed ancora: “Le cose che avete imparate, ricevute, udite da me e vedute in me, fatele; e l’Iddio della pace sarà con voi” (Filippesi 4:9).

Chi ha orecchi da udire, oda.

Giacinto Butindaro

Post correlati:

[Video] Corrado Salmè durante una predicazione fa una battutaccia

È veramente scandaloso che un predicatore del Vangelo faccia simili battute; Corrado, vergognati!

Corrado Salmè, Abrahamo e il viagra

Corrado Salmè durante una predicazione su Abramo, fa una battutaccia su Abramo tirando fuori addirittura il viagra. Al minuto 7 prepara il terreno per queste sue parole insensate.
Vergognati, e ravvediti, Salmè, se sai ancora cosa significa vergognarsi e ravvedersi.

Giacinto Butindaro

Da: Chi ha orecchi da udire, oda

[Video] Corrado Salmè insegna il falso sulle lingue e l’interpretazione

Corrado Salmè, pastore del Centro Apostolico Missionario GIUBILEO di San Giovanni La Punta (Catania), durante una sua predicazione del 1-12-2009 dal titolo ‘Dieci motivi per parlare in altre lingue’ ha affermato tra le altre cose quanto segue:

‘Il segno delle lingue è una cosa, il dono delle lingue è un altro. Perché l’uso di queste due espressioni, hanno due usi diversi. C’è l’uso devozionale, che è quello che noi utilizziamo nel parlare con Dio: ‘Chi parla in altra lingua non parla agli uomini ma parla a Dio’. Mentre nel dono delle lingue quel parlare in lingue è diretto agli agli uomini perché deve essere interpretato’.

Quindi, detto in altre parole, quando parla in lingue in privato parla a Dio, mentre quando parla in lingue nell’assemblea dei santi egli si rivolge agli uomini. Il che è falso perché la Scrittura dice che il parlare in altra lingua è SEMPRE diretto a Dio (1 Corinzi 14:2).

Ascoltalo Salmè da te stesso in questo video, e ascolta anche perché secondo Salmè, Dio avrebbe deciso di parlare alla Chiesa sia attraverso le lingue che attraverso la profezia perché si tratta di qualcosa di veramente assurdo.

Leggi la mia confutazione di questo falso insegnamento, che peraltro è molto diffuso in ambito Pentecostale.

La grazia del nostro Signore Gesù Cristo sia con tutti coloro che lo amano con purità incorrotta.

Giacinto Butindaro

Confutazione di quello che insegna Corrado Salmè (che è insegnato da tanti altri pastori pentecostali) , Confutazione della dottrina ‘Le lingue più interpretazione corrispondono alla profezia’

Giacinto Butindaro

Post correlati: