Jean-Martin Charcot (1825-1893) era un famoso neurologo francese, ed era anche massone (come si può vedere nella foto dal segnale massonico della mano nascosta che compie). Charcot usò l’ipnosi come trattamento terapeutico. Charcot per curare i suoi pazienti usava tocchi su alcuni punti del corpo, tra cui toccava con un dito il centro della loro fronte (Tocco di Charcot).
Per eseguire il tocco di Charcot – dicono gli ipnotisti – è necessario:
1. Generare una GRANDE aspettativa che accada qualcosa
2. Fare qualche tipo di rituale con la persona (dire loro di respirare, passarci sopra le mani…)
3. Fare perdere l’equilibrio alla persona facendola cadere all’indietro (toccargli il centro della fronte e spingere)
4. Fare un approfondimento grattando la parte posteriore del collo o la parte superiore della testa o anche verbalmente.
Gli ipnotisti però ci fanno sapere che nonostante il nome «tocco di Charcot», si può fare a meno di toccare. Basta fare un rituale di magnetismo (passi ipnotici – passare la mano sulla persona come se la stesse tirando con energia).
Il metodo utilizzato da Charcot per indurre i suoi pazienti in trance è tuttora la tecnica ipnotica più misteriosa. Si tratta di una tecnica che secondo gli ipnotisti genera una trance profonda quasi istantanea e permette un processo di autoguarigione anche se può essere visivamente disturbante!!!
Questa tecnica ipnotica è stata sostanzialmente adottata da predicatori pentecostali/carismatici, sia italiani che stranieri, per cui vi mettiamo in guardia da costoro perché praticano qualcosa che è condannata da Dio. Non abbiate niente a che fare con questi predicatori: sono dei lupi rapaci travestiti da pecore!
Chi ha orecchi da udire, oda.
Fonte screen:
Foto di Jean-Martin Charcot
http://www.ipnotecnica.it/maestri/jean-martin-charcot-ipnotista-1825-1893/
Fotogrammi dell’ipnotista che esegue il tocco di Charcot
Hipnose- Toques de Charcot: https://youtu.be/3r_KxLsfOPw
Tratto da: La nuova Via