I medici inglesi: non pregate per i pazienti

LONDRA – I medici del Regno Unito hanno votato contro una proposta che avrebbe permesso loro di pregare per i loro pazienti senza dover rischiare azioni disciplinari. Il voto è avvenuto durante la conferenza della British medical association a Liverpool dove, nei giorni scorsi, si è dibattuto sui temi legati alla facoltà dei medici di parlare di temi spirituali con i loro pazienti. Il governo è sempre stato contrario a rendere meno rigorose le regole in questo settore: in più occasioni ha ribadito che le cure spirituali andavano lasciate ai cappellani.

Secondo il codice del General medical council – l’organismo che regola l’attività dei medici – la discussione religiosa può essere « parte della cura ai pazienti » , ma solo se gli stessi sono consenzienti. Inoltre, all’inizio di quest’anno il ministero della Sanità aveva « consigliato » i medici di evitare il « proselitismo » perché la discussione su temi religiosi sarebbe potuta essere interpretata come un « tentativo di conversione o abuso » . La decisione dei medici giunge ora dopo che il servizio sanitario nazionale ha comunque scelto la linea dura in alcuni casi. L’anno scorso, ad esempio, l’infermiera Caroline Petrie venne sospesa dall’ospedale North Somerset Nhs Trust dopo aver chiesto a un paziente di pregare per lui. Petrie è stata poi reintegrata « a condizione che non esprimesse più in corsia » il suo credo religioso. ( E. D. S.)

Fonte: Avvenire.it – 3 luglio 2009

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Gran Bretagna, Agricoltore impiega più di 30 anni per costruire il Tempio di Erode in miniatura

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Foto: GEOFF ROBINSON, telegraph.co.uk

Alec Garrard, 78 anni, agricoltore in pensione, ha impiegato più di 30 anni per costruire un modello in scala del Tempio di Erode (Tempio di Gerusalemme), distrutto dai romani nel 70 d. C.

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Farmer builds model of Biblical temple – telegraph.co.uk

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Gran Bretagna: Lezioni di creazionismo a scuola Scontro aperto nella Royal Society

È polemica: due premi Nobel vogliono le dimissioni del direttore Michael Reiss che ha proposto di inserire l’insegnamento

DA LONDRA
ELISABETTA DEL SOLDATO

È scoppiata una lotta intestina alla Royal Society, l’accademia nazionale inglese delle scienze, dopo che il direttore didattico, il professor Michael Reiss, ha avanzato la proposta di introdurre lezioni di creazionismo nelle scuole del Regno durante l’ora di scienze.

Una proposta che ha scatenato subito un acceso dibattito sui media britannici. Per protestare sono scesi in campo anche i grossi calibri della cultura. Due premi Nobel, Sir Harry Kroto e Sir Richard Roberts hanno chiesto che Reiss, che è anche un ministro anglicano, venga licenziato perché « le sue vedute religiose sarebbero inappropriate per il ruolo che ricopre alla Royal Society » . Ma un portavoce dell’accademia ha ieri rifiutato il principio avanzato da un gruppo di colleghi secondo il quale non sarebbe corretto per un religioso ricoprire un ruolo all’interno dell’istituzione culturale del Regno Unito. « Le vedute di Michael – ha detto il portavoce – sono perfettamente in linea con quelle della Royal Society » .

Secondo alcuni membri, la società, la più vecchia istituzione scientifica del mondo, non farebbe abbastanza per fermare l’avanzata di « religioni che si oppongono agli insegnamenti scientifici sull’origine del pianeta e dell’uomo » . Ma proprio mentre la Royal Society si dibatteva sulla questione – innescata dalle parole del direttore didattico che non recede comunque dalla sua posizione -, la Chiesa d’Inghilterra, a 126 anni dalla morte di Charles Darwin, chiedeva ufficialmente « scusa » allo scienziato per aver frainteso la sua teoria dell’evoluzione con una lettera firmata dal reverendo Malcolm Brown e pubblicata sul sito della Chiesa d’Inghilterra.

Fonte: Avvenire.it – 16 settembre 2008

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Cliff Richard, il famosissimo cantante pop ‘Evangelico’, è omosessuale: che scandalo!!

Cliff Richard, famosissimo cantante ‘evangelico’ pop di fama mondiale, che da anni proclama di essere un Cristiano nato di nuovo e canta e suona pubblicamente cantici a Dio, e questo lo ha fatto anche durante delle campagne di evangelizzazioni (per esempio tenute da Billy Graham, o da Luis Pallau e difatti io stesso nel 1984 frequentai una grande riunione di evangelizzazione organizzata da Luis Palau a Londra dove lui rese la sua personale testimonianza), è omosessuale. Lo ha recentemente dichiarato lui stesso nel suo libro ‘My life, my way‘, dicendo che convive da sette anni con il suo compagno John McElynn ex-sacerdote.

Giacinto Butindaro

Se qualcuno vuol saperne di più su Cliff Richard ‘evangelico’ e ‘cantante Gospel’ legga questo articolo.

E’ uno scandalo, una vergogna!!

Leggi il mio articolo contro la posizione favorevole all’omosessualità di tanti Evangelici

Leggi adesso questo articolo tratto da GayNews.it

Londra, 5 set. – “Sono gay e il mio compagno e’ l’ex sacerdote John McElynn con cui vivo da 7 anni”. Ad ammetterlo nella sua autobiografia “My life, my way” e’ il famoso cantante pop Cliff Richard.

“Ho conosciuto il mio compagno a New York nel 2001 quando ancora era un prete e missionario cattolico e non pensava di abbandonare il sacerdozio – spiega Richard che e’ invece anglicano e molto devoto – Quando poi e’ emersa questa sua intenzione gli ho proposto di iniziare a lavorare con me ad alcuni progetti umanitari e di beneficienza”. Da li’ inizia tra i due una intima amicizia che si trasforma poi in una relazione.

“Il matrimonio non mi interessa, non credo che la felicita’ stia li’ – dichiara Richard nella sua autobiografia – ma e’ vero che i tempi sono cambiati e che anche la Chiesa dovrebbe riconoscere l’unione tra persone dello stesso sesso”. Finora Richard non aveva mai ne’ confermato ne’ smentito le voci circolanti sulla stampa a proposito della sua presunta omosessualita’. D’altronde il cantante che ha venduto 250 milioni di dischi in tutto il mondo ha alle spalle due storie, una con una ballerina, l’altra con una campionessa di tennis, entrambe finite ad un passo dall’altare.

“Non penso che questa rivelazione possa incidere sulla mia popolarita’ e infastidire i miei fan cristiani – ha sottolineato Richard – D’altra parte non dovrebbe interessare a nessuno cosa ciascuno di noi fa nella vita privata”.

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