Negli Stati Uniti, l’Accademia nazionale delle scienze americane (Nas) e l’Istituto di medicina (Iom) hanno preso una posizione netta contro le sempre più diffuse tesi creazioniste, tendenti a collegare direttamente le affermazioni bibliche e le acquisizioni scientifiche, in un’opera intitolata «Scienza, evoluzione e creazionismo». Il libro è stato reso pubblico nei giorni scorsi.
Redatto da un comitato scientifico diretto da Francisco Ayala, biologo all’Università di California a Irvine, l’opera assembla il panorama delle conoscenze acquisite in quetso dominio dal ’99, data della precedente edizione. «Lo studio dell’evoluzione a tutt’oggi è uno dei campi scientifici più attivi, più robusti e più utili» scrivono gli autori e va quindi insegnata nelle scuole. Sempre secondo gli autori «la scienza e la religione sono due vie differenti per comprendere il mondo».
Fonte: Avvenire.it – 9 gennaio 2008-01-09
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2. Dio creò l’universo traendolo da della materia preesistente?