Se la salvezza dopo avere creduto diventasse un po’ per grazia e un po’ per opere, non sarebbe più per grazia.
Giacinto Butindaro
Chi disse queste parole: “Noi crediamo d’esser salvati per la grazia del Signor Gesù” (Atti 15:11)? L’apostolo Pietro, e le disse a Gerusalemme, quando si radunarono gli apostoli e gli anziani per discutere la questione che era sorta. Voglio farvi notare che Pietro era Giudeo di nascita ed era stato salvato anni prima, e che era un uomo santo che faceva opere buone ed esortava i santi a fare opere buone. Non solo, vi faccio anche notare che Pietro usò il plurale, infatti disse NOI CREDIAMO, il che significa che in quel “noi” c’erano Paolo, Barnaba, Giacomo, Giovanni e altri servitori di Dio giudei di nascita che erano anch’essi degli uomini santi che facevano opere buone ed esortavano a fare opere buone. Cosa credevano dunque quei nostri fratelli giudei di nascita? Che in quel momento erano salvati – infatti Pietro non disse ‘d’essere stati salvati’ – per la grazia del Signore Gesù, e quindi “se è per grazia, non è più per opere; altrimenti, grazia non è più grazia” (Romani 11:6). Questa dichiarazione di Pietro è di fondamentale importanza per comprendere che la salvezza è per grazia mediante la fede anche dopo avere creduto. Se la salvezza dopo avere creduto diventasse un po’ per grazia e un po’ per opere, non sarebbe più per grazia. Come anche, se la salvezza dopo avere creduto diventasse sia per fede che per opere, non sarebbe più per fede. Vi esorto quindi a guardarvi da coloro che insegnano che il peccatore viene salvato per grazia mediante la fede, mentre il credente poi viene salvato per fede e per opere – detto in altre parole, che l’uomo viene salvato per grazia mediante la fede soltanto quando crede al principio, ma dopo che ha creduto viene salvato per fede e per opere per cui la salvezza per i credenti non è più per grazia!!! – perché costoro ANNULLANO LA GRAZIA DI DIO. Il loro lievito malvagio fa scadere dalla grazia, esattamente come il lievito malvagio che fu introdotto tra i Galati. Fratelli, mettete alla prova tutti coloro che dicono di credere nella salvezza per grazia, perché tra di essi ce ne sono di quelli che insegnano di soppiatto questa eresia distruttiva, i quali non sono sotto la grazia ma sotto il peccato e dai quali dovete guardarvi e ritirarvi.
Giacinto Butindaro
Tratto da: La nuova Via