Menzogne predicate nella Chiesa dei Fratelli di Desio (Milano)

Fratelli nel Signore, giovedì 15 Marzo 2012 ho ricevuto una lettera di un fratello appartenente ad una Chiesa dei Fratelli che dopo avere ascoltato una predica su ‘la vita dopo la morte’ fatta dell’anziano Davide Marazzita (l’11 Marzo 2012) della Chiesa Cristiana Evangelica dei Fratelli di Desio (Milano) è rimasto disorientato e molto perplesso, e quindi mi ha chiesto di ascoltarla e di dargli dei riferimenti dai miei studi sul tema trattato da questo anziano.

Ecco la predica integrale:


 

Avendo ascoltato questa predica, sono rimasto profondamente indignato nel constatare le tante menzogne presenti in questa predica, e ho deciso di segnalarvele. E considerate che questa predica è tra i podcast della radio cristiana CRC.fm – che trasmette da Seregno (MI) ed è partner del portale Evangelici.net!

Ora, le menzogne presenti in questa predica sono queste:

1) I credenti quando muoiono non vanno alla presenza di Dio, non vanno con il Signore in cielo, perché una simile credenza non è assolutamente supportata dalla Scrittura (cfr. dal min. 22).

2) Il terzo cielo dove fu rapito Paolo (2 Corinzi 12:1-4), non è uno strato del cielo, perché Paolo sta indicando con le parole ‘terzo cielo’ il luogo perfetto. E’ saggio e intelligente dunque non affermare che il cielo sia un luogo fisico o metafisico dove Dio abita con i suoi angeli, e dove Gesù ascese e da dove deve ritornare (cfr. min. 29-33).

3) C’è chi pensa veramente che l’inferno (l’anziano si riferisce al fuoco eterno) è fatto con un fuoco che ti brucia; non è così perché ‘il fuoco eterno’ indica un luogo di grande sofferenza, di abbandono senza alcuna speranza. Quindi il fuoco eterno è da intendersi in senso allegorico (cfr. min. 37-38).

4) Anche la tromba di Dio e il suono della tromba che la Bibbia dice si sentirà il giorno che Cristo tornerà (1 Corinzi 15:52; 1 Tessalonicesi 4:16) sono un simbolo, e quindi non vanno prese letteralmente (cfr. dal min. 39).

5) La storia del ricco e Lazzaro (Luca 16:19-31) è una parabola, e quindi non va presa letteralmente (cfr. dal min. 43).

6) Le anime di Apocalisse 6:9-11 che sono sotto l’altare, parrebbe che siano in un posto dove avviene questo riposo, ma non è così perché quello che è scritto di queste anime è allegorico, è un’immagine inverosimile che detta però una verità profonda (cfr. dal min. 46). Non esiste nessun posto intermedio, ma solo una condizione di essere. I morti in Cristo chiudono gli occhi per riaprirli alla resurrezione al ritorno di Cristo, e non si accorgono del tempo che inesorabile è già passato!

7) Tutti gli uomini quando nascono sono destinati alla salvezza, tutti hanno il loro nome scritto nel libro della vita, ma con il tempo molti nomi vengono poi cancellati, cioè quelli che per libera scelta decidono di non aderire a questo destino (cfr. dal min. 50).

8 ) I nuovi cieli e la nuova terra come anche la Gerusalemme celeste sono delle allegorie (cfr. dal min. 52).

Vi esorto dunque a rigettare queste menzogne che nulla hanno a che fare con la verità (andate nell’archivio delle mie predicazioni e ascolta quelle mie predicazioni che confutano queste menzogne), e a guardarvi e ritirarvi non solo da Davide Marazzita ma anche da chiunque altro dica le stesse cose. Nessuno vi seduca con vani ragionamenti.

Un’ultima cosa, rivolta però solo ai membri di questa Chiesa dei Fratelli: guardate che questo Davide Marazzita non può fare l’anziano, in quanto l’apostolo Paolo dice che l’anziano deve essere attaccato alla Fedel Parola onde sia capace d’esortare nella sana dottrina e di convincere i contraddittori (Tito 1:9), e costui non è per nulla attaccato alla Parola, anzi la contrasta e l’annulla.

Chi ha orecchi da udire, oda

Giacinto Butindaro

P.S. All’inizio della sua predica Davide Marazzita fa un pò di confusione quando parla della salvezza dello spirito e dell’anima.

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Dio risusciterà anche noi [Audio Streaming]

bibbia microfonoÈ on line il file audio dell’insegnamento di Giacinto Butindaro dal titolo “Dio risusciterà anche noi” trasmesso in diretta ieri sera. Il file è un MP3 e pesa circa 68 MB (128 Kbps), 13 MB (24 Kbps). L’audio dura circa 73 minuti. L’archivio delle registrazioni è alla seguente pagina. Qui sotto lo puoi ascoltare in audio streaming.

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ADI: il profeta Elia ha gustato la morte

Nel Nuovo Commentario Biblico Illustrato, nella sezione dedicata ai due testimoni menzionati in Apocalisse capitolo 11, viene detto che uno dei due sarà Elia, mentre in relazione al nome dell’altro viene detto: ‘Quindi, ci si chiede chi sia il secondo testimone. Alcuni hanno pensato a Mosè in quanto si assomigliano con quelli descritti nell’Esodo, altri invece hanno pensato ad Enoc, in quanto è l’unico che non ha conosciuto la morte. In ogni caso, la Bibbia non menziona alcun nome per la qual cosa evitiamo di farlo anche noi’ (Merrill F. Hunger – Gary N. Larson, Nuovo Commentario Biblico Illustrato, ADI-Media, 2009, pag. 676 – Faccio presente però che, seguendo ormai una loro consolidata prassi diabolica che è quella di manipolare i libri che traducono, queste parole assieme a tante altre che riguardano sempre il commento ai due testimoni sono state AGGIUNTE dalle ADI in quanto non fanno parte del testo originale inglese e quindi del pensiero di Merrill F. Unger che era un’altro in quanto lui sosteneva che i due testimoni sono due membri del rimanente degli ultimi giorni: ‘These witnesses are evidently two members of the latter-day remnant’ che tradotto è ‘Questi testimoni sono evidentemente due membri del rimanente dei giorni nostri [o ‘degli ultimi giorni’] The New Unger’s Bible Handbook, Merrill F. Unger, revised by Gary N. Larson, Revised and Updated edition 2005, The Moody Bible Institute of Chicago, pag. 676).

Dunque, anche Elia ha gustato la morte per le ADI, e difatti quando parlano di Elia, per spiegare che Giovanni Battista non era Elia, affermano che quello di Giovanni Battista ‘non si tratta certamente di un caso di reincarnazione, ma di un ministerio adempiuto con lo “spirito e la potenza d’Elia” ‘ (Ibid., pag. 676), il che significa che secondo le ADI Elia è morto, in quanto quando si dice che Tizio non è la reincarnazione di Caio si dà come certo che Caio è morto, altrimenti non avrebbe senso parlare di reincarnazione.
A conferma di ciò, facciamo notare che le ADI nel ‘tradurre’ questo Commentario, HANNO TOLTO la seguente dichiarazione fatta da Merrill F. Hunger in merito alla traslazione di Elia: ‘Enoch (Gen. 5:24; Heb 11:5) and Elijah (Mt 17:3-4) were the only two men ever to be translated without dying’ (The New Unger’s Bible Handbook, Merrill F. Unger, revised by Gary N. Larson, Revised and Updated edition 2005, The Moody Bible Institute of Chicago, pag. 185) che tradotta significa: ‘Enoc (Genesi 5:24; Ebrei 11:5) ed Elia (Matteo 17:3-4) furono i soli due uomini ad essere mai traslati senza morire’. Questa dichiarazione doveva trovarsi tra ‘in un turbine’ e ‘Questo Ghilgal’ a pagina 185 dell’Edizione Italiana ‘tradotta’ e pubblicata dalle ADI. La ragione è evidente: perchè secondo le ADI, Elia vide la morte.

Confutazione

Ora, che Enoc non ha veduto la morte è vero, ma è falso affermare che sia stato l’unico a non vederla, perchè pure Elia non è morto. Ecco le prove bibliche:
1) Elia fu trasportato da Dio in cielo perché non vedesse la morte, secondo che è scritto: “Or quando l’Eterno volle rapire in cielo Elia in un turbine, Elia si partì da Ghilgal con Eliseo. Ed Elia disse ad Eliseo: ‘Fermati qui, ti prego, poiché l’Eterno mi manda fino a Bethel’. Ma Eliseo rispose: ‘Com’è vero che l’Eterno vive, e che vive l’anima tua, io non ti lascerò’. Così discesero a Bethel. I discepoli dei profeti ch’erano a Bethel andarono a trovare Eliseo, e gli dissero: ‘Sai tu che l’Eterno quest’oggi rapirà in alto il tuo signore?’ Quegli rispose: ‘Sì, lo so; tacete!’ Ed Elia gli disse: ‘Eliseo, fermati qui, ti prego, poiché l’Eterno mi manda a Gerico’. Quegli rispose: ‘Com’è vero che l’Eterno vive, e che vive l’anima tua, io non ti lascerò’. Così se ne vennero a Gerico. I discepoli dei profeti ch’erano a Gerico s’accostarono ad Eliseo, e gli dissero: ‘Sai tu che l’Eterno quest’oggi rapirà in alto il tuo signore?’ Quegli rispose: ‘Sì, lo so; tacete!’ Ed Elia gli disse: ‘Fermati qui, ti prego, poiché l’Eterno mi manda al Giordano’. Quegli rispose: ‘Com’è vero che l’Eterno vive, e che vive l’anima, tua io non ti lascerò’. E proseguirono il cammino assieme. E cinquanta uomini di tra i discepoli dei profeti andarono dietro a loro e si fermarono dirimpetto al Giordano, da lungi, mentre Elia ed Eliseo si fermarono sulla riva del Giordano. Allora Elia prese il suo mantello, lo rotolò, e percosse le acque, le quali si divisero di qua e di là, in guisa che passarono ambedue a piedi asciutti. E, passati che furono, Elia disse ad Eliseo: ‘Chiedi quello che vuoi ch’io faccia per te, prima ch’io ti sia tolto’. Eliseo rispose: ‘Ti prego, siami data una parte doppia del tuo spirito!’ Elia disse: ‘Tu domandi una cosa difficile; nondimeno, se tu mi vedi quando io ti sarò rapito, ti sarà dato quello che chiedi; ma se non mi vedi, non ti sarà dato’. E com’essi continuavano a camminare discorrendo assieme, ecco un carro di fuoco e de’ cavalli di fuoco che li separarono l’uno dall’altro, ed Elia salì al cielo in un turbine. E Eliseo lo vide e si mise a gridare: ‘Padre mio, padre mio! Carro d’Israele e sua cavalleria!’ Poi non lo vide più” (2 Re 2:1-12).
2) Elia deve venire, secondo che è scritto in Malachia: “Ecco, io vi mando Elia, il profeta, prima che venga il giorno dell’Eterno, giorno grande e spaventevole. Egli ricondurrà il cuore dei padri verso i figliuoli, e il cuore de’ figliuoli verso i padri, ond’io, venendo, non abbia a colpire il paese di sterminio” (Malachia 4:5-6). Venuta dunque che precederà il ritorno di Cristo, e che fu confermata da Gesù Cristo ai Suoi discepoli quando disse loro: “Certo, Elia deve venire e ristabilire ogni cosa” (Matteo 17:11).
Qualcuno dirà: Ma Giovanni Battista non era Elia allora?’ No, non lo era. Lui stesso lo disse a quei sacerdoti e leviti che gli domandarono se fosse Elia, secondo che è scritto: “Ed essi gli domandarono: Che dunque? Sei Elia? Ed egli rispose: Non lo sono” (Giovanni 1:21).
Quindi, fratelli, vi esorto a rigettare anche quest’altro falso insegnamento delle ADI.

Giacinto Butindaro

P.S. Alla luce di ciò, l’articolo di Davide Di Iorio in cui lui afferma che Elia era morto, e poi dopo la mia confutazione pubblica, ha modificato aggiungendo la frase ‘In realtà Elia non è mai morto, ma è stato solo rapito vivo in Cielo, mentre Mosè è stato seppellito da Dio stesso’, conferma quale sia la posizione ufficiale delle ADI su Elia.

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Quando Dio uccide

Durante una predicazione negli studi televisivi della TBN, il pastore pentecostale Luca Adamo, ha affermato a proposito di quello che accadde dopo la caduta dell’uomo:

‘Guardate cosa dice Dio. Genesi 3 al versetto 15, Dio parla e dice: “Io porrò inimicizia fra il tuo seme e il seme di lei, esso ti schiaccerà il capo e tu ferirai il suo calcagno”. Vediamo di capirci meglio. Dio ha visto che satana aveva tentato il suo uomo, Dio ha visto che il diavolo aveva mandato distruzione nell’uomo, e allora ha parlato e ha detto: ‘Mister Satana ti dico come andrà a finire la storia, nascerà un uomo da donna, che ti schiaccerà il capo, non ti dico chi è, non ti dico dove nascerà, non ti dico da chi verrà, l’unico dato che ti do è che verrà un liberatore, non sarà un angelo, non sarà un cherubino, sarà un uomo nato da donna, verrà e ti schiaccerà il capo, certo tu gli ferirai il calcagno’. La Chiesa ha avuto tanto martirio, un po’ di male ce l’ha fatto il nemico, ma noi gli abbiamo schiacciato il capo, alleluia, non è straordinario, non è straordinario? Così Dio dal cielo dice: ‘Mister Satana, ti dico come sarà la mia vendetta, un nato di donna ti schiaccerà il capo!’ Così Satana ha cominciato ad avere il mal di testa, l’emicrania nasce dal diavolo, perché il diavolo ha cominciato a dire: ‘Come un nato di donna?’ Se avesse detto ‘un cherubino speciale’ l’avrebbe potuto riconoscere subito. Ci siete? Se avesse detto ‘un angelo dal cielo con quattro ali’ lui avrebbe subito riconosciuto questo angelo dal cielo. Ma Dio gli ha detto ‘un uomo’ ‘un nato di donna’ e basta, non gli ha data più nessuna indicazione. Così Satana, che conosceva bene Dio, ha detto: ‘Sicuramente questo liberatore vendicherà Adamo, vendicherà il tradimento di Adamo ed Eva’. E allora ha cominciato a guardarsi intorno per cercare di capire chi potesse essere il liberatore. E ha messo gli occhi su Caino e Abele. Ora Caino e Abele è una storia abbastanza importante. Ma mettiamoci negli occhi del diavolo, del nemico dell’anima nostra. Lui vede Caino che fa un offerta al Signore, e il Signore non prende questa offerta, poi vede Abele – Chuck – che fa l’offerta al Signore, e vede che il Signore gradisce l’offerta di Abele. E allora Satana deve avere detto: ‘Se nasce mai uno che mi schiaccerà il capo, se un liberatore dovesse mai nascere, non potrebbe che nascere dalla linea di Abele, perché la linea di Abele era gradita a Dio, e allora Satana uccide Abele. Viè, viè! Mi stai sentendo? stai capendo cosa sto dicendo? Satana uccide Abele perché aveva capito che Gesù Cristo sarebbe nato da quella discendenza!’

Ora, in queste sue parole ci sono svariate menzogne. Vediamole:

  1. Luca Adamo mette in bocca a Dio parole che Dio non ha mai detto come per esempio queste: ‘Mister Satana ti dico come andrà a finire la storia, nascerà un uomo da donna, …. non ti dico chi è, non ti dico dove nascerà, non ti dico da chi verrà, l’unico dato che ti do è che verrà un liberatore, non sarà un angelo, non sarà un cherubino, sarà un uomo nato da donna, ….. ‘Mister Satana, ti dico come sarà la mia vendetta’;
  2. Non è vero che noi abbiamo schiacciato il capo a Satana, perché sarà Cristo a schiacciare il capo a Satana;
  3. Non è vero che ‘così Satana ha cominciato ad avere il mal di testa’. Questo modo di parlare dimostra l’arroganza di chi dice queste cose;
  4. Non è vero che ‘Satana, che conosceva bene Dio, ha detto: ‘Sicuramente questo liberatore vendicherà Adamo, vendicherà il tradimento di Adamo ed Eva’. E allora ha cominciato a guardarsi intorno per cercare di capire chi potesse essere il liberatore’. Queste sono fantasie;
  5. Non è vero che perché Dio gradì l’offerta di Abele, Satana ‘deve avere detto: ‘Se nasce mai uno che mi schiaccerà il capo, se un liberatore dovesse mai nascere, non potrebbe che nascere dalla linea di Abele, perché la linea di Abele era gradita a Dio, e allora Satana uccide Abele’.

Io voglio entrare nel merito di quest’ultima menzogna, confutandola mediante le Scritture.

Leggiamo nella Bibbia quanto segue:

“E avvenne, di lì a qualche tempo, che Caino fece un’offerta di frutti della terra all’Eterno; e Abele offerse anch’egli dei primogeniti del suo gregge e del loro grasso. E l’Eterno guardò con favore Abele e la sua offerta, ma non guardò con favore Caino e l’offerta sua. E Caino ne fu molto irritato, e il suo viso ne fu abbattuto. E l’Eterno disse a Caino: ‘Perché sei tu irritato? e perché hai il volto abbattuto? Se fai bene non rialzerai tu il volto? ma, se fai male, il peccato sta spiandoti alla porta, e i suoi desiderî son vòlti a te; ma tu lo devi dominare!’. E Caino disse ad Abele suo fratello: ‘Usciamo fuori ai campi!’ E avvenne che, quando furono nei campi, Caino si levò contro Abele suo fratello, e l’uccise. E l’Eterno disse a Caino: ‘Dov’è Abele tuo fratello?’ Ed egli rispose: ‘Non lo so; sono io forse il guardiano di mio fratello?’ E l’Eterno disse: ‘Che hai tu fatto? la voce del sangue di tuo fratello grida a me dalla terra. E ora tu sarai maledetto, condannato ad errar lungi dalla terra che ha aperto la sua bocca per ricevere il sangue del tuo fratello dalla tua mano. Quando coltiverai il suolo, esso non ti darà più i suoi prodotti, e tu sarai vagabondo e fuggiasco sulla terra’. E Caino disse all’Eterno: ‘Il mio castigo è troppo grande perch’io lo possa sopportare. Ecco, tu mi scacci oggi dalla faccia di questo suolo, ed io sarò nascosto dal tuo cospetto, e sarò vagabondo e fuggiasco per la terra; e avverrà che chiunque mi troverà mi ucciderà’. E l’Eterno gli disse: ‘Perciò, chiunque ucciderà Caino, sarà punito sette volte più di lui’. E l’Eterno mise un segno su Caino, affinché nessuno, trovandolo, l’uccidesse. E Caino si partì dal cospetto dell’Eterno e dimorò nel paese di Nod, ad oriente di Eden” (Genesi 4:3-16).

Ora, notate bene queste espressioni ‘Caino si levò contro Abele suo fratello, e l’uccise’, ‘E l’Eterno disse: ‘Che hai tu fatto?’ ‘E ora tu sarai maledetto, condannato ad errar lungi dalla terra che ha aperto la sua bocca per ricevere il sangue del tuo fratello dalla tua mano’, perché tutte in una maniera o nell’altra attestano che fu Caino e non il diavolo ad uccidere Abele. Se Dio attribuisce l’uccisione di Abele a Caino suo fratello, e difatti dopo l’omicidio gli disse ‘Che hai tu fatto?’ e disse che la terra aveva ricevuto il sangue di Abele dalla mano di Caino, non possiamo dire altrimenti. Sia Dio riconosciuto verace, ma ogni uomo bugiardo. Quindi coloro che attestano una cosa diversa mentono contro la verità.

Ma per Luca Adamo e tanti altri come lui è difficile, se non impossibile, parlare come parla la Bibbia, senza aggiungere o togliere nulla. Essi devono sempre in qualche maniera aggiungere sempre qualcosa a ciò che è scritto o manipolare quello che è scritto. Se c’è scritto che Caino era dal maligno e uccise Abele, e lo uccise perchè le sue opere erano malvage mentre quelle di suo fratello Abele erano giuste (1 Giovanni 3:12), noi dobbiamo parlare così. E poi che c’entra il fatto che il diavolo uccise Abele perchè capì che dalla discendenza di Abele sarebbe disceso il Salvatore? Questo proprio non si evince proprio da tutta la Scrittura, quindi non solo da quello che è scritto nella Genesi. E poi non è vero che Gesù sarebbe disceso dalla discendenza di Abele, quindi anche quando Luca Adamo dice che Satana uccise Abele per avere capito questa cosa, mente contro la verità.

Qualcuno dirà: ‘Ma non disse forse Gesù del diavolo:

“Egli è stato omicida fin dal principio e non si è attenuto alla verità, perché non c’è verità in lui. Quando parla il falso, parla del suo, perché è bugiardo e padre della menzogna” (Giovanni 8:44)?

Certo, ma quelle parole non ci autorizzano a dire che Satana uccise Abele, anche perché quel ‘da principio’ vuol dire che sin dall’inizio della comparsa dell’uomo sulla faccia della terra, il diavolo ha desiderato la morte spirituale dell’uomo, e difatti sedusse Eva con la sua astuzia per fare peccare lei e suo marito e farli quindi morire spiritualmente, in quanto

“il peccato quand’è compiuto produce la morte” (Giacomo 1:15).

Certamente Gesù quando pronunciò quelle parole non si riferiva affatto all’uccisione di Abele da parte di Satana, perché quell’omicidio lo compì Caino e non Satana, fermo restando comunque che Satana istigò Caino a compiere quell’omicidio e tuttora istiga degli uomini a commettere omicidi.

E poi voglio farvi notare che poco prima Gesù ha detto a quelle stesse persone:

“Ma ora cercate d’uccider me, uomo che v’ho detta la verità che ho udita da Dio; così non fece Abramo. Voi fate le opere del padre vostro” (Giovanni 8:40-41).

Come potete vedere, Gesù disse che erano degli esseri umani che volevano ucciderlo e non il diavolo. In altre parole volevano ucciderlo dei figli del diavolo, che volevano fare i desideri del padre loro.

Se dovessimo seguire lo stesso modo di ragionare di Luca Adamo, dovremmo dire allora che anche Gesù fu ucciso da Satana! Ma non possiamo dire una simile cosa, e difatti gli apostoli non dicevano una simile cosa. Ascolta quello che dice per esempio Paolo ai Tessalonicesi:

“Poiché, fratelli, voi siete divenuti imitatori delle chiese di Dio che sono in Cristo Gesù nella Giudea; in quanto che anche voi avete sofferto dai vostri connazionali le stesse cose che quelle chiese hanno sofferto dai Giudei, i quali hanno ucciso e il Signor Gesù e i profeti, hanno cacciato noi, e non piacciono a Dio, e sono avversi a tutti gli uomini” (1 Tessalonicesi 2:14-15).

Lo vedete? Paolo attribuiva l’uccisione di Gesù ai Giudei e non al diavolo (di cui comunque essi erano progenie). Quindi bisogna parlare come parla la Bibbia, non tramite congetture o fantasticando come fa quell’uomo di nome Luca Adamo. Se poi uno non vuole attenersi a quello che è scritto, allora ne porterà la pena.

Vediamo ora di confutare un’altra menzogna sostenuta da molti pastori e che è collegata a questa, che è la seguente: ‘Satana è sempre coinvolto in qualsiasi atto violento che va a ledere la vita umana’, per cui è il diavolo, e sempre il diavolo, colui che attenta alla vita degli uomini e vuole la loro morte. Ma anche questa è una menzogna perché la Scrittura insegna che Dio, non solo fa vivere ma anche morire, secondo che è scritto:

“L’Eterno fa morire e fa vivere” (1 Samuele 2:6),

e uccide l’empio, secondo che è scritto:

“Certo, tu ucciderai l’empio, o Dio; perciò dipartitevi da me, uomini di sangue” (Salmo 139:19),

e fa questo sia personalmente che usandosi di altri esseri umani.

Ecco alcuni esempi biblici di persone uccise personalmente da Dio:

Dio uccise Er e Onan, figli di Giuda, figlio di Giacobbe, perché erano perversi agli occhi di Dio, secondo che è scritto:

“Or avvenne che, in quel tempo, Giuda discese di presso ai suoi fratelli, e andò a stare da un uomo di Adullam, che avea nome Hira. E Giuda vide quivi la figliuola di un Cananeo, chiamato Shua; e se la prese, e convisse con lei. Ed ella concepì e partorì un figliuolo, al quale egli pose nome Er. Poi ella concepì di nuovo, e partorì un figliuolo, al quale pose nome Onan. E partorì ancora un figliuolo, al quale pose nome Scela. Or Giuda era a Kezib, quand’ella lo partorì. E Giuda prese per Er, suo primogenito, una moglie che avea nome Tamar. Ma Er, primogenito di Giuda, era perverso agli occhi dell’Eterno, e l’Eterno lo fece morire. Allora Giuda disse a Onan: ‘Va’ dalla moglie del tuo fratello, prenditela come cognato, e suscita una progenie al tuo fratello’. E Onan, sapendo che quella progenie non sarebbe sua, quando s’accostava alla moglie del suo fratello, faceva in modo d’impedire il concepimento, per non dar progenie al fratello. Ciò ch’egli faceva dispiacque all’Eterno, il quale fece morire anche lui” (Genesi 38:1-10).

Dio uccise i primogeniti degli Egiziani, secondo che è scritto:

“E avvenne che, quando Faraone s’ostinò a non lasciarci andare, l’Eterno uccise tutti i primogeniti nel paese d’Egitto, tanto i primogeniti degli uomini quanto i primogeniti degli animali” (Esodo 13:15)

Ricordiamo poi i casi di Nadab e Abihu, figli di Aaronne, uccisi da Dio per aver offerto davanti a Dio del fuoco estraneo, non ordinato da Dio (Levitico 10:1-2); quelli di Kore, Dathan ed Abiram con le loro famiglie, che Dio mise a morte facendoli discendere vivi nel soggiorno dei morti perché si erano ribellati contro Mosè ed Aaronne, e assieme a loro fece morire 250 uomini per la stessa ragione ma questi li uccise mediante del fuoco che uscì dalla presenza di Dio (Numeri 16:1-35). Ma di esempi da citare ce ne sono molti altri, come per esempio quello di Anania e Saffira ai giorni degli apostoli, che Dio fece morire perché avevano tentato lo Spirito di Dio (Atti 5:1-11), e quello di molti credenti della Chiesa di Corinto che erano stati giudicati da Dio con la morte fisica per essersi accostati in maniera indegna alla Cena del Signore (1 Corinzi 11:30-34).

Adesso vediamo alcuni esempi biblici di persone che la Bibbia dice che sono state uccise da Dio usandosi di altri uomini.

I re di Heshbon e Basan, secondo che è scritto:

“Celebrate …. Colui che percosse re grandi, perché la sua benignità dura in eterno; e uccise re potenti, perché la sua benignità dura in eterno: Sihon, re degli Amorei, perché la sua benignità dura in eterno, e Og, re di Basan, perché la sua benignità dura in eterno” (Salmo 136:1,17-20),

ed anche:

“Or Israele mandò ambasciatori a Sihon, re degli Amorei, per dirgli: ‘Lasciami passare per il tuo paese; noi non ci svieremo per i campi né per le vigne, non berremo l’acqua dei pozzi; seguiremo la strada pubblica finché abbiamo oltrepassato i tuoi confini’. Ma Sihon non permise a Israele di passare per i suoi confini; anzi radunò tutta la sua gente e uscì fuori contro Israele nel deserto; giunse a Jahats, e diè battaglia a Israele. Israele lo sconfisse passandolo a fil di spada, e conquistò il suo paese dall’Arnon fino al Jabbok, sino ai confini de’ figliuoli di Ammon, poiché la frontiera dei figliuoli di Ammon era forte. E Israele prese tutte quelle città, e abitò in tutte le città degli Amorei: in Heshbon e in tutte le città del suo territorio; poiché Heshbon era la città di Sihon, re degli Amorei, il quale avea mosso guerra al precedente re di Moab, e gli avea tolto tutto il suo paese fino all’Arnon. Per questo dicono i poeti: Venite a Heshbon! La città di Sihon sia ricostruita e fortificata! Poiché un fuoco è uscito da Heshbon, una fiamma dalla città di Sihon; essa ha divorato Ar di Moab, i padroni delle alture dell’Arnon. Guai a te, o Moab! Sei perduto, o popolo di Kemosh! Kemosh ha fatto de’ suoi figliuoli tanti fuggiaschi, e ha dato le sue figliuole come schiave a Sihon, re degli Amorei. Noi abbiamo scagliato su loro le nostre frecce; Heshbon è distrutta fino a Dibon. Abbiam tutto devastato fino a Nofah, il fuoco è giunto fino a Medeba. Così Israele si stabilì nel paese degli Amorei. Poi Mosè mandò a esplorare Jaezer, e gl’Israeliti presero le città del suo territorio e ne cacciarono gli Amorei che vi si trovavano. E, mutata direzione, risalirono il paese in direzione di Bashan; e Og, re di Bashan, uscì contro loro con tutta la sua gente per dar loro battaglia a Edrei. Ma l’Eterno disse a Mosè: ‘Non lo temere; poiché io lo do nelle tue mani: lui, tutta la sua gente e il suo paese; trattalo com’hai trattato Sihon, re degli Amorei che abitava a Heshbon’. E gli Israeliti batteron lui, coi suoi figliuoli e con tutto il suo popolo, in guisa che non gli rimase più anima viva; e s’impadronirono del suo paese” (Numeri 21:21-35).

Hofni e Fineas, figli del sacerdote Eli, secondo che è scritto:

“Or Eli era molto vecchio e udì tutto quello che i suoi figliuoli facevano a tutto Israele, e come si giacevano con le donne che eran di servizio all’ingresso della tenda di convegno. E disse loro: ‘Perché fate tali cose? poiché odo tutto il popolo parlare delle vostre malvage azioni. Non fate così, figliuoli miei, poiché quel che odo di voi non è buono; voi inducete a trasgressione il popolo di Dio. Se un uomo pecca contro un altr’uomo, Iddio lo giudica; ma, se pecca contro l’Eterno, chi intercederà per lui?’ Quelli però non diedero ascolto alla voce del padre loro, perché l’Eterno li volea far morire” (1 Samuele 2:22-25),

ed anche:

“I Filistei dunque combatterono, e Israele fu sconfitto, e ciascuno se ne fuggì nella sua tenda. La rotta fu enorme, e caddero, d’Israele, trentamila fanti. L’arca di Dio fu presa, e i due figliuoli d’Eli, Hofni e Fineas, morirono” (1 Samuele 4:10-11).

Achab e la sua casa. Dio aveva preannunziato ad Achab tramite il profeta Elia che Egli lo avrebbe tolto via dalla faccia della terra e avrebbe sterminato tutta la sua casa, secondo che è scritto:

“Nello stesso luogo dove i cani hanno leccato il sangue di Naboth, i cani leccheranno pure il tuo proprio sangue’. – …. Ecco, io ti farò venire addosso la sciagura, ti spazzerò via, e sterminerò della casa di Achab ogni maschio, schiavo o libero che sia, in Israele; e ridurrò la tua casa come la casa di Geroboamo, figliuolo di Nebat, e come la casa di Baasa, figliuolo d’Ahija, perché tu m’hai provocato ad ira, ed hai fatto peccare Israele. …. I cani divoreranno Izebel sotto le mura d’Izreel. – Quei d’Achab che morranno in città saran divorati dai cani, e quei che morranno nei campi saran mangiati dagli uccelli del cielo’ (1 Re 21:19, 21-24).

E dopo qualche tempo Dio mandò ad effetto la Sua Parola, prima facendo morire Achab tramite un soldato siriano che scoccò a caso una freccia con il suo arco (1 Re 22:29-38), poi facendo morire sua moglie Izebel tramite degli eunuchi che la buttarono giù dalla finestra del palazzo (2 Re 9:30-37), e poi facendo sterminare la casa di Achab tramite Jehu (2 Re 10:1-17)

Anche Gesù ha confermato che Dio uccide, quando disse:

“Ma a voi che siete miei amici, io dico: Non temete coloro che uccidono il corpo, e che dopo ciò, non possono far nulla di più; ma io vi mostrerò chi dovete temere: Temete colui che, dopo aver ucciso, ha potestà di gettar nella geenna. Sì, vi dico, temete Lui” (Luca 12:4-5).

Temiamo dunque Dio, fratelli. Egli è il Tremendo (Salmo 76:11).

Per concludere, vorrei far notare, che mentre molti pastori si mettono a fare affermazioni non bibliche come quella appunto che il diavolo uccise Abele, non dicono mai che Dio uccide o fa morire degli uomini tramite altri uomini e non citano di conseguenza mai gli esempi biblici che lo confermano. Questo dimostra che costoro hanno interesse solo a far credere quello che vogliono loro, per costoro la Bibbia è un libro da accettare solo in alcune sue parti e non in tutte.

Guardatevi da costoro, sono nuvole senz’acqua, la sapienza si tiene lungi da costoro perché hanno rigettato la Parola di Dio.

La grazia del nostro Signore sia con tutti coloro che lo amano con purità incorrotta

Giacinto Butindaro

[Audio Streaming] Dove andò e cosa fece Gesù tra la morte e la resurrezione

bibbia microfonoE’ stato messo on line il file audio dell’insegnamento di Giacinto Butindaro dal titolo “Dove andò e cosa fece Gesù tra la morte e la resurrezione” trasmesso in diretta ieri sera. Il file è un MP3 e pesa circa 61 MB (128 Kbps), 11.5 MB (24 Kbps). L’audio dura circa 65 minuti. L’archivio delle registrazioni è alla seguente pagina. Qui sotto lo puoi ascoltare in audio streaming.

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