Eritrea: Arrestati circa 1.000 cristiani nel 2008

eritreaIl governo eritreo continua a perseguitare i cristiani evangelici e secondo i nostri conti almeno 2.907 cristiani sono oggi rinchiusi nelle prigioni eritree. A gennaio due cristiani sono morti nel centro di detenzione militare di Mitire, una prigione che è stata appositamente costruita nel nord-est del paese per rinchiudervi i cristiani. In tutto il paese, dei prigionieri sono attualmente trasferiti verso questo centro dove sono vittime di maltrattamenti. Nel 2002, il governo eritreo ha interdetto tutte le denominazioni evangeliche del paese. Da allora, almeno otto cristiani sono morti in prigione.

Tuttavia la speranza resta, come testimonia Helen Berhane. Cantante Gospel eritrea, Helen ha potuto scappare dai suoi torturatori ed ora vive in Danimarca dove si sta costruendo una nuova vita.

Helen racconta: “Un giorno, mentre ero in un container, una guardia mi chiese ciò che pensavo della mia detenzione e delle torture che subivo. Gli risposi che lui aveva degli ordini che venivano dal suo superiore, ma che anch’io avevo ricevuto degli ordini…I militari mi colpirono, mi picchiarono. Il mio corpo era pieno di contusioni. Io però ho perdonato ai miei persecutori. Prego affinché Dio li tocchi. Considero il mio tempo in prigione come se fossi stata all’università. Penso che Dio mi abbia mandata lì per insegnarmi qualcosa. Sono una persona molto migliore ora dopo aver vissuto quella prova. La vita cristiana è sempre piena di lotte. Ciò che importa è di non lasciare che quella lotta ci allontani da Dio. E’ importante vedere al di là di quella lotta, di vedere la vittoria che ci promette Gesù Cristo”.
(La testimonianza di Helen Berhane è stata raccolta dall’associazione Release Eritrea).

Fonte: Portes Ouvertes France

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Cantante gospel ottiene asilo in Danimarca

Dopo aver provato a nascondersi in Sudan, Helen Berhane ha finalmente ottenuto asilo in Danimarca dove è giunta con la figlia il 19 ottobre scorso. La cantante cristiana soffre sempre di dolori alle gambe a causa delle torture subite durante la sua detenzione in Eritrea ed ha bisogno di aiuto per camminare. Durante la sua prigionia nel campo militare di Mai Serwa, Helen è stata messa in isolamento in un container metallico e in una cella sotterranea. E’ stata duramente torturata e ha rischiato di morire a causa delle percosse, per questo è stata inviata all’ospedale di Asmara e successivamente liberata a novembre del 2006.
Subito dopo la liberazione è fuggita in Sudan dove ha dovuto nascondersi per non essere arrestata e rinviata in Eritrea come tanti altri rifugiati.
Helen Berhane frequentava una chiesa pentecostale ed era impegnata nel lavoro fra i giovani. Trovare accoglienza in Danimarca è stato un immenso sollievo per lei e per sua figlia.
Attualmente ci sono ancora almeno 2.000 cristiani detenuti in Eritrea a causa della loro fede.

Fonte: Porte Aperte Italia

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Helen Berhane, asilo politico in Europa

(Eritrea) La nota gospel singer pentecostale è da venerdì 19 ottobre in un paese europeo dove ha ottenuto asilo politico. Chiusa per due anni in un container per essersi rifiutata di firmare una dichiarazione con la quale prometteva di non partecipare alle attività della sua chiesa, Helene è stata scarcerata un anno fa. Per le torture e sofferenze subite ancora oggi ha bisogno di assistenza.

Fonte: ICN-News

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Eritrea: Nuovi arresti di leader cristiani

Verona (P.A.) – Nelle ultime quattro settimane la polizia eritrea ha arrestato tre pastori ed una cantante cristiana, continuando la politica repressiva contro i cristiani evangelici.
Hailé Naizgi, Presidente della Chiesa del Pieno Evangelo (Mullu Wongel), e il Dr. Kifle Gebremeskel, Presidente dell’Alleanza Evangelica dell’Eritrea, sono stati arrestati domenica 23 maggio alle sei del mattino nelle loro abitazioni, nella capitale Asmara. Quattro giorni dopo, anche il pastore Tesfatsion Hagos della Chiesa Evangelica Rhema è stato arrestato. La cantante cristiana Helen Berhane, di 29 anni, che ha recentemente diffuso un album di musica popolare per i giovani, è rinchiusa in un container metallico nel campo militare di Mai Serwa dal 13 maggio.
Helen Berhane ha rifiutato di sottoscrivere un documento col quale il governo le chiedeva di rinunciare alla sua fede in Cristo ed a cessare ogni attività cristiana in Eritrea. Nessuno di questi credenti è stato fatto comparire davanti ad un tribunale nelle 48 ore successive al loro arresto, come prescrive la legge eritrea.

Fonte: Porte Aperte Italia – 11 giugno 2004

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