Ancora una volta la Polizia Eritrea ha maltrattato dei cristiani la settimana scorsa, arrestando 34 evangelici riuniti in preghiera in una casa privata a Keren. L’irruzione della polizia avvenuta mercoledì 28 maggio ha avuto come bersaglio i membri della Chiesa Berhane Hiwet (Luce di Vita) a Keren, la terza città più grande dell’Eritrea, situata 200 km a nordest della capitale di Asmara.
I 24 uomini e 10 donne presenti sono stati portati in prigione, mentre i bambini sono stati lasciati a se stessi. L’irruzione di Keren è la seconda serie di arresti avvenuti le scorse settimane in Eritrea, dove il regime oppressivo dal 2002 ha dichiarato illegali tutte le chiese protestanti evangeliche indipendenti, chiudendo i loro edifici e proibendo riunioni in case private. I credenti incarcerati in questo tipo di operazioni, accusati di disobbedire alle restrizioni generali imposte, vengono arrestati e torturati per settimane, mesi o addirittura anni. Non viene mai permesso loro di usufruire di avvocati difensori né di avere regolari processi.
Fonte: Porte Aperte Italia
Post correlati:
- Brevi dal Mondo (Eritrea, Cina, Giordania)
- Eritrea: Liberati 45 cristiani evangelici
- Lista non esaustiva di cristiani eritrei prigionieri – febbraio 2008
- 30 cristiani arrestati a Massawa, Eritrea
- Cantante gospel ottiene asilo in Danimarca
- Eritrea: La moglie di un pastore detenuto ci apre il suo cuore
- Helen Berhane, asilo politico in Europa
- ERITREA – MARTIRI: Un’altra vittima del regime repressivo
- Eritrea, scomparso pastore apostolico
- Eritrea: Continua la caccia ai cristiani