E’ stato messo on line il file audio della confutazione di Giacinto Butindaro dal titolo “Confutazione della falsa resurrezione di Cristo insegnata dai Testimoni di Geova” trasmessa in diretta ieri sera. Il file è un MP3 e pesa circa 66 MB (128 Kbps), 12.5 MB (24 Kbps). L’audio dura circa 71 minuti. L’archivio delle registrazioni è alla seguente pagina. Qui sotto lo puoi ascoltare in audio streaming.
Testimoni di Geova
UZBEKISTAN: Una campagna in tv contro cristiani e Testimoni di Geova
Trasmissioni televisive denigrano gruppi religiosi, con invito ai cittadini a non consentire conversioni di parenti. In realtà il governo vuole controllare ogni forma di religione, anzitutto l’islam che è quella più diffusa.
Tashkent – Il governo lancia una nuova campagna pubblica di intolleranza contro vari gruppi religiosi, come cristiani evangelici, presbiteriani, metodisti e Testimoni di Geova. L’agenzia Forum 18 denuncia documentari televisivi molto negativi e frequenti operazioni di polizia durante le loro riunioni, arresti ed espulsioni dal Paese.
La televisione di Stato ha trasmesso, sabato 17 maggio in prima serata, un servizio in cui questi gruppi sono descritti come “un problema generale, per il loro dogmatismo religioso, fondamentalismo, terrorismo e l’uso abituale di droghe”, attivi a circonvenire giovani e minori. Sono stati intervistati funzionari statali, esperti e persino membri di altre fedi, tutti molto critici. Analisti considerano il servizio un incitamento al cittadino a temere e “controllare” l’attività di questi gruppi.
Jasur Najmiddinov, teologo dell’università Islamica del Paese, ha accusato i gruppi protestanti di essere “uno strumento politico”, “parte di un gioco di geopolitica” spalleggiato da potenze estere. “I rappresentanti del movimento protestante – aggiunge – hanno svolto un ruolo importante nella rivoluzione arancione in Ucraina”. “L’attività missionaria può distruggere la nostra società. La famiglia non dovrebbe tollerare che un suo membro o un parente cambi fede”. Il servizio dice che i convertiti cristiani hanno tradito la fede islamica, per cui possono anche tradire il Paese.
Ma la violenza è anzitutto fisica, come denuncia Forum 18: una giovane Testimone arrestata a marzo nella sua casa a Samarcanda e sottoposta a vessazioni fisiche e psichiche, l’arresto del neocristiano Bobur Aslamov il 3 aprile da allora scomparso, l’arresto di Sarik Kadirov e altri 4 cristiani di Full Gospel il 9 aprile, numerosi pestaggi di cristiani protestanti riuniti in casa, sequestro di testi cristiani e di computer.
Il controllo del governo è ancora più severo verso gli islamici, che sono la maggioranza, dei quali è controllata ogni attività. L’imam Obidkhon Qori Nazarov parla di numerose “persone cacciate dal lavoro o espulse dall’università solo per essersi fatta crescere la barba o aver indossato un velo sul capo”. Qualcuno è anche finito in prigione e c’è paura ad osservare anche i comandi musulmani più importanti”. Il governo controlla ogni attività e persino nomina gli imam, “come in epoca sovietica”, quando “tutto era sotto lo stretto controllo del governo”.
Fonte: AsiaNews/F18 – riprodotto con autorizzazione
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TAGIKISTAN: Ai Testimoni di Geova proibito riunirsi e pregare
Il governo revoca loro l’autorizzazione e il culto è ora illegale nell’intero Paese. Sono accusati di avere fatta propaganda “illecita” distribuendo opuscoli. C’è timore nelle comunità, perché prima le autorità hanno schedato i loro nomi, le attività e i luoghi di incontro.
Dushanbe – Il ministro della Cultura Mirzoshorukh Asrori ha revocato l’11 ottobre il riconoscimento ai Testimoni di Geova e ogni loro attività è ora illegale in Tagikistan. “Le autorità – racconta un Testimone sconcertato all’agenzia Forum 18 – ci hanno solo comunicato il divieto e di cessare ogni attività”.
Serbia: alcune chiese non sono riconosciute
25 settembre 2007 – In Serbia le Chiese evangeliche battiste e pentecostali non sono più riconosciute e non hanno dunque più nessun riconoscimento legale. Lo scorso mese di luglio è stata respinta dalle autorità la richiesta di riconoscimento inoltrata da queste chiese. In precedenza battisti e pentecostali erano riconosciuti come comunità religiose.
Anche alla Chiesa degli avventisti del settimo giorno Movimento di Riforma, la Chiesa cattolica cristiana e i Testimoni di Geova è stato negato il rinnovo del riconoscimento da parte delle autorità serbe.
Essere private del riconoscimento statale implica, per queste chiese e organizzazioni, incontrare maggiori ostacoli e difficoltà nel loro lavoro: non possono più diffondere letteratura religiosa e non possono assumere collaboratori provenienti dall’estero. Contro la decisione del governo, i battisti e i pentecostali intendono rivolgersi alla Corte costituzionale serba.
Fonte: VoceEvangelica/rna