Lutero e Calvino sostenevano la perpetua verginità di Maria

Fratelli nel Signore, voglio che sappiate che i riformatori Martin Lutero (1483-1546) e Giovanni Calvino (1509-1564 ) sostenevano – come fanno i Cattolici Romani – la perpetua verginità di Maria, la madre di Gesù. E difatti i Cattolici Romani questo lo sanno e lo fanno notare, come su questo sito per esempio:

Lutero addirittura sosteneva pure l’immacolata concezione di Maria, molto tempo prima quindi che ciò diventasse dogma nella Chiesa Cattolica Romana, infatti egli disse: ‘E’ una credenza dolce e pia che l’infusione dell’anima di Maria fu effettuata senza peccato originale, cosicché nella stessa infusione della sua anima ella fu anche purificata dal peccato originale e adornata di doni di Dio, ricevendo un’anima pura infusa da Dio; perciò dal primo momento che ella cominciò a vivere, ella fu libera da ogni peccato’ (Sermone: ‘Sul giorno della concezione della Madre di Dio’, 1527), ed anche: ‘Ella è piena di grazia, viene dichiarata essere completamente senza peccato – qualcosa di estremamente grande. Perchè la grazia di Dio la riempie di ogni cosa buona e la rende priva di ogni male’ (Libro di Preghiera Personale (‘Piccolo’), 1522). [1] L’eminente studioso Luterano Arthur Carl Piepkorn (1907-73) ha confermato che Lutero credeva nell’Immacolata concezione di Maria persino da ‘Protestante’.

Lutero errava grandemente in questo, perché la Scrittura insegna che anche Maria, come qualunque altro essere umano eccetto Gesù Cristo, è nata nel peccato.

“Tutti hanno peccato” (Romani 3:23), dice Paolo, e perciò tra quel ‘tutti’ c’è anche Maria, e questo perché il peccato tramite Adamo è entrato nel mondo ed è passato su tutti gli uomini. Dice sempre Paolo: “…. con un sol fallo la condanna si è estesa a tutti gli uomini… ” (Romani 5:18).

E che sia così, cioè che anche Maria non nacque esente dal peccato, lo confermò lei stessa quando nel suo cantico che innalzò a Dio in casa di Zaccaria riconobbe che Dio era il suo Salvatore dicendo: “L’anima mia magnifica il Signore, e lo spirito mio esulta in Dio mio Salvatore” (Luca 1:46,47). Come avrebbe infatti potuto chiamare Dio il suo Salvatore se fosse nata senza peccato?

Ma c’è un’altra prova che depone nettamente a favore di quello che stiamo dicendo, ed è il sacrificio che Giuseppe e Maria offrirono nel tempio quando andarono a presentare il bambino Gesù (cfr. Luca 2:22-24); uno di quegli animali offerti in sacrificio infatti fu offerto per il peccato di Maria perché secondo la legge era in questa maniera che veniva espiata l’iniquità della donna che aveva partorito. Ecco cosa dice infatti la legge a proposito di quello che doveva offrire la donna che aveva partorito un figlio o una figlia, quando i giorni della sua purificazione sarebbero stati compiuti: “E quando i giorni della sua purificazione, per un figliuolo o per una figliuola, saranno compiuti, porterà al sacerdote, all’ingresso della tenda di convegno, un agnello d’un anno come olocausto, e un giovine piccione o una tortora come sacrifizio per il peccato; e il sacerdote li offrirà davanti all’Eterno e farà l’espiazione per lei; ed ella sarà purificata del flusso del suo sangue. Questa è la legge relativa alla donna che partorisce un maschio o una femmina. E se non ha mezzi da offrire un agnello, prenderà due tortore o due giovani piccioni: uno per l’olocausto, e l’altro per il sacrifizio per il peccato. Il sacerdote farà l’espiazione per lei, ed ella sarà pura” (Levitico 12:6-8). Nel caso di Maria dato che era di basso stato furono offerti due tortore o due giovani piccioni. Ora, noi domandiamo: ‘Se Maria fosse stata senza peccato che bisogno c’era che offrisse quel sacrificio per il peccato?’

Veniamo ora a quello che hanno detto Lutero e Calvino sulla perpetua verginità di Maria.

Lutero disse: ‘Cristo … fu il solo Figlio di Maria, e la Vergine Maria non ebbe altri figli oltre a Lui … Io sono incline ad essere d’accordo con quelli che dichiarano che ‘fratelli’ veramente significa ‘cugini’ qua, perché la Sacra Scrittura e gli Ebrei chiamano i cugini sempre fratelli’ (Sermoni su Giovanni, cap. 1-4 [1539]). [2]

Calvino disse: ‘Elvidio ha mostrato eccessiva ignoranza nel concludere che Maria deve avere avuto molti figli, perchè alcune volte sono menzionati i ‘fratelli’ di Cristo’ (Harmony of Matthew, Mark and Luke, sec. 39 [Geneva, 1562], vol. 2 / From Calvin’s Commentaries, translated by William Pringle, Grand Rapids, Michigan: Eerdmans, 1949, p. 215; on Matthew 13:55), ed anche: ‘[Su Matteo 1:25] La conclusione che lui [Elvidio[ ha tratto da esso fu che Maria rimase una vergine fino alla sua prima nascita [cioè fino al suo primo figlio], e che in seguito ella ebbe altri figli da suo marito … Nessuna giusta e ben fondata conclusione può essere tratta da queste parole … in merito a quello che accadde dopo la nascita di Cristo. Egli è chiamato ‘primogenito’; ma con il solo scopo di informarci che egli nacque da una vergine … Lo storico non ci informa di ciò che avvenne dopo …’ (Pringle, ibid., vol. I, p. 107)

Thomas Henry Louis Parker, nel suo libro Calvin: an Introduction to his Thought (Westminster John Knox Press, 1995), conferma che Calvino sosteneva la perpetua verginità di Maria: ‘… la Nascita Verginale, che Calvino sosteneva, assieme alla perpetua verginità di Maria’ (pag. 66)

Lutero e Calvino quindi su questo punto vanno confutati nella stessa maniera in cui vanno confutati i preti cattolici romani.

E’ falso infatti che Maria è rimasta vergine dopo il parto perché la Scrittura afferma che Giuseppe “prese con sé sua moglie; e non la conobbe finch’ella non ebbe partorito il suo figlio primogenito, e gli pose nome Gesù” (Matteo 1:24,25). Questo significa che Giuseppe, dopo che Maria partorì Gesù, conobbe sua moglie.

A conferma che il significato di queste parole di Matteo non può che essere questo, ecco i seguenti esempi tratti dalla Bibbia. Gesù prima di dipartirsi disse ai suoi: “quant’è a voi, rimanete in questa città, finché dall’alto siate rivestiti di potenza” (Luca 24:49). Questo significa che dopo che sarebbero stati rivestiti di potenza potevano dipartirsi da Gerusalemme, il che noi sappiamo poi avvenne. Negli Atti è scritto che più di quaranta Giudei si recarono dai capi sacerdoti e dagli anziani e dissero loro: “Noi abbiam fatto voto con imprecazione contro noi stessi, di non mangiare cosa alcuna, finché non abbiam ucciso Paolo” (Atti 23:14). Questo significa che dopo che l’avrebbero ucciso avrebbero ripreso a mangiare regolarmente.

Ma Giuseppe non soltanto conobbe Maria, dopo che questa partorì Gesù, ma ebbe anche dei figli da lei perché Gesù aveva dei fratelli e delle sorelle. Queste Scritture confermano che Maria concepì e partorì altri figli dopo Gesù.

– “Ella diè alla luce il suo figliuolo primogenito” (Luca 2:7), perciò se Gesù fosse stato il suo unico figlio sarebbe stato chiamato il suo unigenito e non il suo primogenito.

– “Poi si partì di là e venne nel suo paese e i suoi discepoli lo seguitarono. E venuto il sabato, si mise ad insegnar nella sinagoga; e la maggior parte, udendolo, stupivano dicendo: Donde ha costui queste cose? e che sapienza è questa che gli é data? e che cosa sono cotali opere potenti fatte per mano sua? Non é costui il falegname, il figliuol di Maria, e il fratello di Giacomo e di Giosè, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle non stanno qui da noi?” (Marco 6:1-3);

– “E giunsero sua madre ed i suoi fratelli; e fermatisi fuori, lo mandarono a chiamare” (Marco 3:31); – “Neppure i suoi fratelli credevano in lui” (Giovanni 7:5);

– “Tutti costoro perseveravano di pari consentimento nella preghiera, con le donne, e con Maria, madre di Gesù, e coi fratelli di lui” (Atti 1:14);

– Paolo ai Corinzi: “Non abbiamo noi il diritto di condurre attorno con noi una moglie, sorella in fede, siccome fanno anche gli altri apostoli e i fratelli del Signore e Cefa?” (1 Corinzi 9:5);

– Paolo ai Galati: “In capo a tre anni, salii a Gerusalemme per visitar Cefa, e stetti da lui quindici giorni; e non vidi alcun altro degli apostoli; ma solo Giacomo, il fratello del Signore” (Galati 1:18,19);

– Nei Salmi è detto a proposito del Cristo: “Io son divenuto… un forestiero ai figliuoli di mia madre” (Salmo 69:8). Come potete vedere la Scrittura aveva preannunziato in questa particolare maniera che la vergine che avrebbe concepito e partorito il Cristo di Dio non sarebbe rimasta vergine perché avrebbe avuto altri figli infatti lo Spirito di Cristo disse tramite Davide: “Sono divenuto un forestiero ai figliuoli di mia madre”.

La Scrittura è chiara quindi a tale riguardo, Gesù aveva dei fratelli e delle sorelle. Ma sia Lutero che Calvino l’hanno oscurata dicendo che questi fratelli erano i cugini di Gesù perché nella Scrittura talvolta il termine fratelli si riferisce anche ai parenti, ed in questo caso ai cugini. Al che noi rispondiamo dicendo che è vero che talvolta la Scrittura con il termine fratelli si riferisce ai parenti, come nipoti, zii, e cugini; ma questo discorso non si può fare nel caso dei fratelli di Gesù perché è ampiamente dimostrato dai passi qui sopra esposti che essi erano veramente figli di sua madre e non suoi cugini. E poi occorre dire, a conferma di tutto ciò, che per quanto riguarda Giacomo egli è chiamato da Paolo il fratello (in greco: adelfòs) del Signore, e non il cugino (in greco: anepsiòs) del Signore. Con ciò vogliamo dire che se Giacomo, che é chiamato “il fratello del Signore”, fosse stato il cugino del Signore, Paolo non lo avrebbe chiamato il fratello del Signore, ma bensì il cugino del Signore; ma Paolo sapeva l’esatto grado di parentela che c’era tra Giacomo ed il Signore Gesù, perciò lo chiamò “il fratello del Signore”. Paolo non avrebbe mai chiamato il cugino del Signore “il fratello del Signore”, perché lui il cugino di qualcuno lo chiamava cugino infatti parlando di Marco ai Colossesi disse: “Vi salutano Aristarco, il mio compagno di prigione, e Marco, il cugino (in greco: anepsiòs) di Barnaba..” (Colossesi 4:10). Ma Paolo credeva che il Signore Gesù aveva non un fratello solo, ma più fratelli, infatti ai Corinzi parla dei “fratelli del Signore” (1 Corinzi 9:5) i quali, da quello che lui dice, erano ammogliati; confermando quindi le parole di Matteo, Marco, Luca e Giovanni.

L’interpretazione data quindi da Lutero e Calvino secondo la quale questi fratelli di Gesù erano i cugini di Gesù non ha quindi nessun fondamento scritturale appunto perché coloro che sono chiamati nel Vangelo “i suoi fratelli” erano figliuoli della madre di Gesù e non di sua zia.

La grazia del nostro Signore Gesù sia con voi

Giacinto Butindaro

[1] Da: http://www.davidmacd.com/catholic/martin_luther_on_mary.htm ‘It is a sweet and pious belief that the infusion of Mary’s soul was effected without original sin; so that in the very infusion of her soul she was also purified from original sin and adorned with God’s gifts, receiving a pure soul infused by God; thus from the first moment she began to live she was free from all sin’ (Sermon: “On the Day of the Conception of the Mother of God,” 1527). ‘She is full of grace, proclaimed to be entirely without sin- something exceedingly great. For God’s grace fills her with everything good and makes her devoid of all evil’ (Personal {“Little”} Prayer Book, 1522).

[2] Da: http://socrates58.blogspot.com/2010/06/john-calvins-belief-in-perpetual.html ‘Christ . . . was the only Son of Mary, and the Virgin Mary bore no children besides Him . . . I am inclined to agree with those who declare that “brothers” really mean “cousins” here, for Holy Writ and the Jews always call cousins brothers’ (Luther’s Works, vol. 22:214-15 / Sermons on John, chaps. 1-4 [1539] ) ‘Helvidius displayed excessive ignorance in concluding that Mary must have had many sons, because Christ’s “brothers” are sometimes mentioned’ (Harmony of Matthew, Mark and Luke, sec. 39 [Geneva, 1562], vol. 2 / From Calvin’s Commentaries, translated by William Pringle, Grand Rapids, Michigan: Eerdmans, 1949, p. 215; on Matthew 13:55) ‘[On Matt 1:25:] The inference he [Helvidius] drew from it was, that Mary remained a virgin no longer than till her first birth, and that afterwards she had other children by her husband . . . No just and well-grounded inference can be drawn from these words . . . as to what took place after the birth of Christ. He is called “first-born”; but it is for the sole purpose of informing us that he was born of a virgin . . . What took place afterwards the historian does not inform us . . . No man will obstinately keep up the argument, except from an extreme fondness for disputation’ (Pringle, ibid., vol. I, p. 107)

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Contro l’eresia ‘il sangue di Gesù Cristo non era umano’

(insegnata tra gli altri anche da Benny Hinn)

E’ da secoli che in seno alla Chiesa di Dio circola una dottrina sul sangue di Cristo che afferma che il sangue di Gesù non era umano ma divino, in quanto Gesù Cristo lo ricevette direttamente da Dio Padre e non da Maria sua madre. Il principale verso della Scrittura preso dai sostenitori di questa dottrina è il seguente:

“Badate a voi stessi e a tutto il gregge, in mezzo al quale lo Spirito Santo vi ha costituiti vescovi, per pascere la chiesa di Dio, la quale egli ha acquistata col proprio sangue” (Atti 20:28).

Basandosi sulle ultime parole di questo verso, costoro concludono che il sangue di Cristo era il sangue di Dio, cioè il sangue del Padre, e perciò esso non era affatto sangue umano.

Secondo questa dottrina, dunque, Cristo non prese il suo sangue da Maria nel suo seno. Non lo prese da ella perché altrimenti esso sarebbe stato impuro, e quindi Dio Padre diede al Figlio un sangue divino.

Uno di quelli che sostengono questa dottrina è Benny Hinn, pastore dell’Orlando Christian Center in Orlando, Florida, predicatore della prosperità conosciuto e seguito da tanti anche qui in Italia. Durante una sua predicazione, Benny Hinn infatti ha affermato: ‘Non esiste l’immacolata concezione. Non voglio offendere i Cattolici, c’è solo un Agnello, perfetto Agnello. La Bibbia dice che noi siamo comprati con il sangue di Dio. Nel libro degli Atti Paolo scrive: “la quale egli ha acquistata col proprio sangue”. Ed egli dice: ‘Pascete la Chiesa di Dio, la quale egli ha acquistata col proprio sangue’. Quindi il sangue di Gesù è perfetto, il sangue di Gesù non venne da sua madre, non poteva venire (da sua madre). Se fosse venuto da sua madre, esso sarebbe stato contaminato, perché ella era una peccatrice, ella era una peccatrice quando nel Magnificat chiamò Dio ‘Mio Salvatore’. Non dimenticate questo: ‘L’anima mia magnifica il Signore, e lo spirito mio ha esultato in Dio mio Salvatore’. Quando lei entrò in casa di sua cugina Elisabetta, ella profetizzò; Maria disse: ‘L’anima mia magnifica il Signore, e lo spirito mio ha esultato in Dio mio Salvatore’. Nel momento in cui ella entrò in casa di Elisabetta, ella dichiarò: ‘Io sono una peccatrice ed ho bisogno di un salvatore’. … se il sangue di Maria era contaminato, allora il sangue di Gesù non venne da essa. Devo insegnare questo nelle chiese cattoliche. E quando ella disse: ‘Mio Salvatore’ ella dichiarò al mondo: ‘Ho bisogno di un Salvatore’. Quindi tutto quello che ella fu, fu colei che portò (nel suo seno) il Figlio di Dio. Quindi il sangue che scorreva attraverso le sue vene, non venne da Maria; venne direttamente da Dio. Perché? Perché il sangue del primo Adamo non venne da sua madre, egli non aveva una madre. Come il sangue del primo Adamo venne da Dio, così anche il sangue del secondo Adamo venne direttamente da Dio, non da una donna, non da un uomo di nome Giuseppe. Qualcuno gridi: ‘Alleluia!’ Noi siamo redenti dal sangue di Dio’.

Ora, questa dottrina è falsa e adesso la confuterò.

Innanzi tutto diciamo che l’espressione ‘Chiesa di Dio’ di Atti 20:28 non significa ‘la Chiesa del Padre’, in quanto alcune volte nel Nuovo Testamento il termine ‘Dio’ si riferisce anche al Figliuolo di Dio, come per esempio quando Paolo dice:

“Dei quali (Israeliti) sono i padri, e dai quali è venuto, secondo la carne, il Cristo, che è sopra tutte le cose Dio benedetto in eterno. Amen.” (Romani 9:5).

In questo caso dunque bisogna dire che ‘Dio’ si riferisce al Figliuolo e non al Padre.

In secondo luogo, diciamo che affermare che il sangue di Cristo era divino e non umano significa negare la vera umanità di Cristo. Gesù era perfettamente umano, il che significa che lui ricevette sia la sua carne che il suo sangue da sua madre Maria. Egli fu fatto in ogni cosa simile a noi, secondo che è scritto:

“Laonde egli doveva esser fatto in ogni cosa simile ai suoi fratelli, affinché diventasse un misericordioso e fedel sommo sacerdote nelle cose appartenenti a Dio, per compiere l’espiazione de’ peccati del popolo” (Ebrei 2:17),

e difatti è scritto anche:

“Poiché dunque i figliuoli partecipano del sangue e della carne, anch’egli vi ha similmente partecipato” (Ebrei 2:14).

Come potete vedere, le parole ‘fatto in ogni cosa simile ai suoi fratelli’ e ‘anch’egli ha partecipato del sangue e della carne dei figliuoli di Dio, cioè noi’ indicano che il corpo di Gesù Cristo era fatto di carne umana e di sangue umano, e difatti per questo la Scrittura lo chiama ‘uomo’. Giovanni il Battista lo chiamò uomo quando disse:

“Dietro a me viene un uomo che mi ha preceduto, perché egli era prima di me” (Giovanni 1:30),

e Gesù Cristo stesso si definì un uomo quando disse ai Giudei:

“Ma ora cercate d’uccider me, uomo che v’ho detta la verità che ho udita da Dio; così non fece Abramo” (Giovanni 8:40).

E in virtù di ciò quindi Egli potè offrire sia la sua carne che il suo sangue per riconciliarci con Dio. Ecco perché Paolo attribuisce la nostra riconciliazione con Dio Padre all’offerta sia della carne che del sangue di Cristo, quando dice:

“Poiché in lui si compiacque il Padre di far abitare tutta la pienezza e di riconciliare con sé tutte le cose per mezzo di lui, avendo fatto la pace mediante il sangue della croce d’esso; per mezzo di lui, dico, tanto le cose che sono sulla terra, quanto quelle che sono nei cieli. E voi, che già eravate estranei e nemici nella vostra mente e nelle vostre opere malvage, ora Iddio vi ha riconciliati nel corpo della carne di lui, per mezzo della morte d’esso” (Colossesi 1:19-22).

Come potete vedere, secondo Paolo, ambedue le cose tramite cui siamo stati riconciliati con Dio, vale a dire la carne e il sangue di Cristo, erano umani. Se invece dicessimo che il sangue di Cristo era divino mentre la sua carne era umana, allora bisognerebbe dire che Cristo per redimerci offrì un sacrificio, cioè il suo corpo, che aveva una parte umana (la carne) e una parte divina (il sangue), e quindi che non era interamente umano, e perciò che sulla croce non morì un vero uomo come noi per riconciliarci con Dio. E’ del tutto antibiblico quindi dire che la carne di Cristo era umana mentre il suo sangue era divino. Coloro che dicono una simile cosa per enfatizzare la divinità di Cristo, fanno un grave errore che va ad intaccare la Sua umanità e quindi le loro parole sono da rigettare.

In merito al discorso secondo cui se Cristo avesse ricevuto il suo sangue da Maria il suo sangue sarebbe stato contaminato, esso è fallace e vano, in quanto allora potremmo dire la stessa cosa anche riguardo ad altre parti del suo corpo fisico. In altre parole, potremmo e dovremmo dire pure che se Gesù avesse ricevuto la sua carne da Maria, allora la carne di Gesù sarebbe stata contaminata, e quindi la sua carne non era umana ma celeste, e così via. E allora dovremmo concludere che Gesù era un essere celeste, e non un essere umano, cioè un vero uomo come noi. Ma questo significherebbe annullare la natura umana di Cristo. Cosa che comunque si fa anche se si afferma che solo una singola parte del suo corpo era celeste mentre le altre erano umane. In altre parole, basta negare la natura umana di un solo componente del corpo di Cristo, per negare la natura umana di Cristo nella sua interezza.

In merito poi alla seguente affermazione di Benny Hinn ‘Come il sangue del primo Adamo venne da Dio, così anche il sangue del secondo Adamo venne direttamente da Dio, non da una donna, non da un uomo di nome Giuseppe’, dico questo. Paolo quando parla del primo Adamo e dell’ultimo Adamo, del primo uomo e del secondo uomo, sta parlando della resurrezione corporale in quanto dice che prima viene il corpo naturale (quello dalla terra), e dopo viene il corpo spirituale (quello dal cielo), secondo che egli dice:

“Così pure della risurrezione de’ morti. Il corpo è seminato corruttibile, e risuscita incorruttibile; è seminato ignobile, e risuscita glorioso; è seminato debole, e risuscita potente; è seminato corpo naturale, e risuscita corpo spirituale. Se c’è un corpo naturale, c’è anche un corpo spirituale. Così anche sta scritto: Il primo uomo, Adamo, fu fatto anima vivente; l’ultimo Adamo è spirito vivificante. Però, ciò che è spirituale non vien prima; ma prima, ciò che è naturale; poi vien ciò che è spirituale. Il primo uomo, tratto dalla terra, è terreno; il secondo uomo è dal cielo. Quale è il terreno, tali sono anche i terreni; e quale è il celeste, tali saranno anche i celesti. E come abbiam portato l’immagine del terreno, così porteremo anche l’immagine del celeste” (1 Corinzi 15:42-49).

Quindi mettersi a citare ‘il primo uomo e il secondo uomo’ per cercare di spiegare l’origine divina del sangue di Cristo è a dir poco assurdo.

Ma allora come facciamo a dire che Gesù prese anche il suo sangue da Maria, e nello stesso tempo che il suo sangue era perfetto, senza alcuna contaminazione? Possiamo dirlo perché il concepimento di Gesù fu opera dello Spirito Santo, secondo che l’angelo Gabriele disse a Maria:

“Lo Spirito Santo verrà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà dell’ombra sua; perciò ancora il santo che nascerà, sarà chiamato Figliuolo di Dio” (Luca 1:35),

e secondo che dice Matteo:

“Maria, sua madre, era stata promessa sposa a Giuseppe; e prima che fossero venuti a stare insieme, si trovò incinta per virtù dello Spirito Santo” (Matteo 1:18).

E quindi quando Maria rimase incinta per lo Spirito Santo, lo Spirito e la potenza di Dio fecero sì da impedire che il sangue del bambino nel suo grembo ricevesse una qualsiasi contaminazione. Quindi, il sangue di Cristo era puro e perfetto, ma non perché era il sangue di Dio Padre, cioè perché era un sangue celeste, ma in virtù dell’opera dello Spirito Santo e della potenza di Dio nel grembo di Maria, che impedirono che il fanciullo contraesse la sia pur minima impurità o contaminazione da sua madre. Che cosa impedisce di credere che lo Spirito di Dio e la potenza di Dio abbiano fatto una simile cosa? A noi niente. E poi se lo Spirito di Dio e la potenza di Dio fecero sì che la carne di Cristo non fosse contaminata dal peccato che era in Maria, che cosa ci impedisce di credere che poterono anche evitare che il sangue di Cristo ricevesse una qualche contaminazione da Maria? Se lo Spirito e la potenza di Dio ci sono riusciti con la carne di Cristo per forza di cose devono esserci riusciti anche con il suo sangue. Non vi pare?

Quindi, la verità è che Gesù Cristo, il Figlio di Dio, coeterno con il Padre, diventò un vero essere umano con un corpo quindi come il nostro, ma preservato da qualsiasi contaminazione spirituale in ogni suo componente. Egli era un vero uomo, e fu quindi in virtù del suo perfetto corpo umano (simile al nostro e non uguale, in quanto la sua carne non era contaminata dal peccato come lo è la nostra) che Egli poté diventare un misericordioso e fedel Sommo Sacerdote e redimerci dai nostri peccati mediante il Suo prezioso sangue.

A Lui sia la gloria ora e in eterno. Amen.

Nessuno dunque, fratelli, vi seduca con vani ragionamenti. Rigettate questa dottrina del sangue non umano di Cristo, perché va ad intaccare la natura umana di Cristo, e può condurre ad un’altra eresia che è quella della carne celeste di Cristo, anche questa una vecchia eresia.

La grazia del nostro Signore Gesù Cristo sia con tutti coloro che lo amano con purità incorrotta. Amen.

Giacinto Butindaro

Ecco la parte della predicazione di Benny Hinn dove lui afferma quanto riportato prima:

[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=aEwcFGGPXvs]

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[Audio Streaming] Cattolici Romani, Maria non può salvarvi!

bibbia microfonoE’ stato messo on line il file audio della predicazione di Giacinto Butindaro dal titolo “Cattolici Romani, Maria non può salvarvi!” trasmessa in diretta ieri sera. Il file è un MP3 e pesa circa 37 MB (128 Kbps), 7 MB (24 Kbps). L’audio dura circa 40 minuti. L’archivio delle registrazioni è alla seguente pagina. Qui sotto lo puoi ascoltare in audio streaming.

[Audio Streaming] Contro le menzogne su Maria, la madre di Gesù, insegnate dalla Chiesa Cattolica Romana

bibbia microfonoE’ stato messo on line il file audio della confutazione di Giacinto Butindaro dal titolo Contro le menzogne su Maria, la madre di Gesù, insegnate dalla Chiesa Cattolica Romana trasmessa in diretta ieri sera. Il file è un MP3 e pesa circa 126 MB. L’audio dura circa 135 minuti. L’archivio delle registrazioni è alla seguente pagina. Qui sotto lo puoi ascoltare in audio streaming.