Fratelli, sappiate che Eliseo Bonanno, che risiede a Saponara (Messina), e che gestisce il sito ‘Sana Dottrina’ (http://www.sanadottrina.it/) insegna le seguenti false dottrine (non escludo però che ne insegni altre e che con il tempo saranno aggiunte sul suo sito), per ognuna delle quali c’è una mia breve confutazione che segue.
Gesù Cristo è sia il Padre, che il Figliuolo che lo Spirito Santo (negazione della Trinità)
‘Fino al 180 d.c. la parola ed il concetto di trinità non era ancora apparsa fra il cristianesimo, la Bibbia non usa questa parola e tanto meno ci presenta un Dio in tre persone distinte e separate. Questo concetto scaturisce dallo stoicismo ellenico e dalla cultura ebraica, e viene immesso nel cristianesimo per lottare l’eresia ariana che non riconosceva la Deità di Cristo. (…..) Il nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, non erano tre nomi di persone diverse ma era il nome dell’Unica persona nel quale era suggellata la pienezza della Deità: Gesù Cristo il Signore. Gli apostoli lo sapevano che il nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo è Gesù. Colossesi 3:17 E qualunque cosa facciate, in parola o in opera, fate ogni cosa nel nome del Signor Gesù, rendendo grazie a Dio Padre per mezzo di lui. Gli apostoli non erano stati sedotti dalla filosofia, pertanto sapevano che non dovevano battezzare nel nome di tre persone distinte e separate, ma nell’unico Nome che era stato donato agli uomini. Padre, Figlio e Spirito Santo, non sono dei nomi, Gesù è il Nome della persona che conteneva la Deità, in quel meraviglioso Nome è Il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Padre, Figlio e Spirito Santo, sono tre manifestazioni dell’Unico Dio Benedetto in Eterno, chi dice che Dio e lo Spirito Santo sono due persone, non riconosce Dio Spirito Santo che è Uno. Isaia 40:18 A chi vorreste voi assomigliare Iddio? e con quale immagine lo rappresentereste? Isaia 40:25 A chi dunque voi mi vorreste assomigliare perch’io gli sia pari? dice il Santo. Vogliamo farci un Dio a nostra immagine e somiglianza, un Dio separato da Se stesso, un Dio simile all’uomo, ad una persona, un Dio che ha una madre? L’opinione, il dogma della trinità scaturisce da pensieri filosofici, da uomini che hanno camminato insieme ai potenti della terra, di uomini che hanno praticato e praticano l’idolatria, che hanno perseguitato Cristo ed i cristiani, di uomini che hanno portato l’oscurantismo nel cristianesimo, uomini che hanno dichiarato l’infallibilità di un uomo, uomini che veramente hanno introdotto delle eresie nel cristianesimo: purgatorio, il limbo, il battesimo dei bambini, il culto ai morti, l’assunzione di Maria, il culto ai santi, l’idolatria intorno alle immagini, che hanno modificato i comandamenti (….) Per i figli di Dio, c’è un solo Dio e Padre, e un solo Signore e Salvatore, Gesù Cristo, i figli di Dio non hanno un Padre che è una persona distinta e separata dal Suo Spirito Santo che a sua volta è una persona distinta e separata da Gesù vero Dio e che queste tre persone sono concordi fra loro. La trinità non trova posto nel monoteismo, ma nel politeismo, i cristiani hanno Un Solo Dio..’.
http://www.sanadottrina.altervista.org/il_dogma_della_trinita.php
Filippo, (quando Gesù parla del Padre, e dichiara che non conoscono pienamente neanche il Figlio) dichiara di conoscere il Figlio, ma di non conoscere il Padre e dice: Signore, mostraci il Padre, e ci basta. Come dire che conoscevano il Figlio, ma che pensavano che il Padre fosse un’altra Persona; mostraci il Padre, presentaci questa Persona di cui tanto ci parli. Gesù rispose: Da tanto tempo sono con voi e tu non m’hai conosciuto, Filippo ? Chi ha veduto me, ha veduto il Padre; come mai dici tu: Mostraci il Padre? Non siamo due persone, ma il Figlio ed il Padre sono Uno in Me, perché Cristo era il Vaso nel quale era la pienezza della Deità, lo spirito umano di Gesù Uomo era nella pienezza di Dio.
http://www.sanadottrina.altervista.org/mostraci_il_padre.php
Le parole sono quelle caratteristiche dei ‘Gesù solo’, la cui eresia sulla Divinità ho confutato in maniera esauriente in un mio apposito libro, al quale quindi vi rimando.
Qui voglio però almeno dimostrarvi in breve come il Figliuolo sia una persona distinta da Dio Padre. Quando Gesù fu trasfigurato sul monte santo i discepoli udirono dal cielo questa voce che disse: “Questo è il mio diletto Figliuolo, nel quale mi son compiaciuto; ascoltatelo” (Matteo 17:5). Domandiamo: ma di chi era quella voce? Di Gesù o di un’altra persona? Di un’altra persona e precisamente del Padre suo. Questo lo ha confermato Simon Pietro quando disse nella sua seconda epistola: “Poiché egli ricevette da Dio Padre onore e gloria quando giunse a lui quella voce dalla magnifica gloria: Questo è il mio diletto Figliuolo, nel quale mi sono compiaciuto” (2 Pietro 1:17). Quindi si giunge alla conclusione che Gesù Cristo, benché anche nei giorni della sua carne fosse Dio, non era il Padre perché il Padre suo era in cielo. Certo, in Gesù abitava tutta la pienezza della Deità e per questo egli fu anche adorato sulla terra, sia prima di morire che dopo essere risorto, ma pure egli rimaneva il Figliuolo dell’Iddio vivente e vero che era in cielo. Egli disse che il Padre dimorava in lui e che lui dimorava nel Padre, egli affermò di essere uno con il Padre, egli disse di esistere prima che Abramo nascesse, ma tutto questo non ci porta ad affermare che lui era il Padre perché sappiamo che questa affermazione contrasta la Parola di Dio e viene da essa annullata. Certamente se lui fosse stato il Padre, o in altre parole se quello del Padre fosse stato solo un titolo che possedeva Gesù, sarebbe stato un controsenso per Gesù dire che il Padre suo era in cielo. Dunque, domandiamoci: perché Gesù Cristo disse: “Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno de’ cieli, ma chi fa la volontà del Padre mio che è ne’ cieli” (Matteo 7:21), ed anche: “Poiché chiunque avrà fatta la volontà del Padre mio che è ne’ cieli, esso mi è fratello e sorella e madre” (Matteo 12:50)? E perché Gesù un giorno disse: “Io ti rendo lode, o Padre, Signor del cielo e della terra, perché hai nascoste queste cose ai savî e agli intelligenti, e le hai rivelate ai piccoli fanciulli. Sì, Padre, perché così t’è piaciuto” (Matteo 11:25-26)? Ed ancora; perché Gesù davanti alla tomba di Lazzaro disse: “Padre, ti ringrazio che m’hai esaudito” (Giovanni 11:41)? La risposta non è forse perché lui era il Figlio di Dio ed il Padre suo era nel cielo? Certo, e non può essere altrimenti.
Altra cosa che vi voglio dimostrare brevemente è come secondo la Bibbia il Padre, il Figliuolo e lo Spirito Santo sono Tre persone distinte e non tre titoli che possiede Gesù. Gesù nella notte che fu tradito disse ai suoi discepoli: “E io pregherò il Padre, ed Egli vi darà un altro Consolatore, perché stia con voi in perpetuo, lo Spirito della verità” (Giovanni 14:16). Come potete vedere qui sono presenti le tre persone della Trinità; il Padre, il Figliuolo e lo Spirito Santo. Il Padre era in cielo, Gesù il Figliuolo (il Consolatore allora presente) era sulla terra e avrebbe pregato Dio Padre affinché mandasse un altro Consolatore cioè lo Spirito Santo, e lo Spirito Santo che il Padre avrebbe mandato nel suo nome. Il Padre quindi, supplicato dal suo Figliuolo, ha mandato lo Spirito della verità per supplire alle necessità che si vennero a creare con la dipartenza del suo Figliuolo. Il concetto della Trinità è evidente nelle parole di Gesù.
Al bando dunque le ciance di Bonanno.
Si entra a far parte del Corpo di Cristo per mezzo del battesimo con lo Spirito SantoCon la negazione della Trinità, e dicendo che Gesù Cristo è anche lo Spirito Santo, il Bonanno deve attribuire al battesimo con lo Spirito Santo il potere di far rinascere le persone senza il quale quindi non si è salvati, esattamente come fanno quelli della setta dei ‘Gesù solo, e difatti egli afferma: ‘Dobbiamo ben comprendere cosa significa aver ricevuto il battesimo di Spirito Santo ed essere stati abbeverati dallo Spirito Santo. Il giorno della Pentecoste centoventi persone furono battezzate ed abbeverate di un unico Spirito, questo fu l’adempimento della profezia di Gioele. (….) Lo Spirito Santo non sarebbe stato sparso solo per attirare l’attenzione delle masse con delle manifestazioni soprannaturali, lo Spirito Santo non è spettacolo, Dio è Spirito e pertanto lo Spirito Santo è la manifestazione e l’espressione di Dio stesso che si è manifestato attraverso il Suo Primogenito Figlio Cristo Gesù che per un tempo ha camminato in carne in mezzo agli uomini. Avendo Egli compiuto tutto, ha continuato il Suo ministerio attraverso lo Spirito Santo per purificare la Sposa che porterà al Padre in Gloria. (….) Senza il battesimo di Spirito Santo non si può far parte del corpo di Cristo, si può far parte di una comunità, si può essere membri di una chiesa ma non del corpo di Cristo. Pertanto il battesimo di Spirito Santo non è un optional, ma ci rende membra del corpo di Cristo e figli di Dio se dallo Spirito Santo siamo condotti. (….) Il battesimo in acqua senza quello di Spirito Santo è incompleto, come lo è quello di Spirito Santo senza quello in acqua. La Parola e lo Spirito Santo sono l’unico battesimo del vero credente. Nel cuore del credente deve essere suggellato il nome del Padre, il nome del Figlio e dello Spirito Santo, bisogna essere battezzati, immersi, ripieni di Spirito Santo per essere delle nuove creature rinate d’acqua e di Spirito.http://www.sanadottrina.altervista.org/il_battesimo_di_spirito_santo.phpAnche qui per una esauriente confutazione di questa eresia vi rimando al mio libro confutatorio sui ‘Gesù solo’.
Vi voglio comunque far presente brevemente perchè le cose non stanno così come dice Bonanno.
Non possiamo affermare che si nasce di nuovo quando si riceve il battesimo con lo Spirito Santo, per cui anche se uno ha creduto nel Vangelo se non è ancora battezzato con lo Spirito non è ancora nato da Dio, perché ciò andrebbe contro la Scrittura. La Parola di Dio infatti insegna che tutti coloro che hanno ricevuto Cristo, cioè hanno creduto nel suo nome, sono figliuoli di Dio perché sono nati da Dio secondo che è scritto: “Ma a tutti quelli che l’hanno ricevuto egli ha dato l’autorità di diventar figliuoli di Dio; a quelli, cioè, che credono nel suo nome; i quali non son nati da sangue, né da volontà di carne, né da volontà d’uomo, ma son nati da Dio” (Giovanni 1:12-13). Essi sono dunque delle nuove creature (appunto perché nati da Dio). Anche se avessero creduto solo da pochi istanti, essi sono delle nuove creature perché Dio mediante la sua Parola e lo Spirito suo Santo li ha fatti rinascere nel momento in cui essi si sono ravveduti ed hanno creduto nel Vangelo. E che sia così lo attestano loro stessi nel raccontare cosa hanno sperimentato nel momento in cui, convinti dallo Spirito Santo quanto al peccato, hanno invocato il nome del Signor Gesù per la salvezza della loro anima. Le espressioni sono diverse ma convergono tutte nella stessa direzione perché sono il tentativo di spiegare la nuova nascita. C’è chi dice: ‘Mi sono sentito pulire dalla testa ai piedi’; chi: ‘Mi sono ritrovato una persona nuova con dei nuovi pensieri, dei nuovi desideri’, chi: ‘Mi sono sentito togliere da sopra di me un peso che mi schiacciava’; chi: ‘Mi sono sentito per la prima volta in vita mia riconciliato con Dio e un figlio di Dio’; e chi: ‘La paura della morte scomparve e subentrò in me una pace mai provata prima, ora ero sicuro che se fossi morto sarei andato con il Signore’; e chi: ‘In me scomparve all’improvviso il vizio del bere, del fumare, ecc.’. In virtù di questa esperienza (ossia la nuova nascita) lo Spirito Santo viene in una certa misura a dimorare nel cuore dei credenti i quali da quel preciso momento possono dire di avere lo Spirito Santo nel loro cuore e perciò di appartenere a Cristo, di essere dei figli di Dio. Se essi non avessero nessuna misura di Spirito Santo non potrebbero dire di essere di Cristo perché è scritto: “Se uno non ha lo Spirito di Cristo, egli non è di lui” (Romani 8:9), e non potrebbero affermare con certezza di fede di essere figliuoli di Dio perché è scritto: “Lo Spirito stesso attesta insieme col nostro spirito, che siamo figliuoli di Dio” (Romani 8:16). Cade dunque la dottrina secondo cui si nasce dallo Spirito con il battesimo con lo Spirito Santo, perché la nuova nascita ha luogo quando si crede e perciò sempre prima di ricevere il battesimo con lo Spirito dato che questo è una esperienza susseguente alla nuova nascita, esperienza che è necessaria non per nascere di nuovo ma per essere rivestiti di potenza, secondo che disse Gesù ai suoi discepoli: “Ma voi riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su voi, e mi sarete testimoni e in Gerusalemme, e in tutta la Giudea e Samaria, e fino all’estremità della terra” (Atti 1:8).
Per confermare ciò che abbiamo appena detto, prenderemo l’esempio degli apostoli prima del giorno della Pentecoste (quando essi furono ripieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue); quello dei Samaritani, e quello dei circa dodici discepoli di Efeso.
Gli apostoli del Signore erano dei credenti prima di parlare in altre lingue il giorno della Pentecoste? Sì; perché Gesù disse loro: “Adesso, voi credete” (Giovanni 16:31), e al Padre disse: “Hanno creduto che tu m’hai mandato” (Giovanni 17:8). Erano essi nati di nuovo prima di parlare in lingue il giorno della Pentecoste? Certo, appunto perché credevano che Gesù era il Cristo e Giovanni dice che “chiunque crede che Gesù è il Cristo, è nato da Dio” (1 Giovanni 5:1). Erano di Cristo prima di parlare in lingue il giorno della Pentecoste? Sì, perché Gesù in riferimento a loro disse: “Io prego per loro; non prego per il mondo, ma per quelli che tu m’hai dato, perché son tuoi; e tutte le cose mie son tue; e le cose tue son mie..” (Giovanni 17:9-10). Avevano una qualche misura di Spirito Santo prima di parlare in lingue il giorno della Pentecoste? Sì, l’avevano una certa misura di Spirito Santo perché Gesù, quando apparve loro dopo essere risuscitato, aveva detto loro: “Ricevete lo Spirito Santo” (Giovanni 20:22). Conclusione; essi erano delle nuove creature nate d’acqua e di Spirito ancora prima di essere ripieni di Spirito Santo e di parlare in altre lingue il giorno di Pentecoste. D’altronde, cosa anche questa molto importante, Gesù dopo che risuscitò, prima di apparire ai suoi discepoli li chiamò ‘fratelli’, infatti disse alle donne: “Non temete; andate ad annunziare a’ miei fratelli che vadano in Galilea; là mi vedranno” (Matteo 28:10), per cui Egli riconobbe in loro dei figli di Dio, anche se ancora non erano stati battezzati con lo Spirito Santo.
Coloro che a Samaria credettero nel Vangelo del Regno predicato da Filippo erano salvati e nati da Dio prima di ricevere lo Spirito Santo per mano degli apostoli Pietro e Giovanni? Certo, essi infatti “quand’ebbero creduto a Filippo…. furon battezzati, uomini e donne” (Atti 8:12). Anche loro dunque avendo creduto che Gesù era il Cristo di Dio furono fatti rinascere da Dio secondo che è scritto: “Chiunque crede che Gesù è il Cristo, è nato da Dio” (1 Giovanni 5:1). E perciò dato che erano dei figli di Dio avevano anche una misura di Spirito Santo che attestava con il loro spirito che erano figliuoli di Dio; tutto ciò ancora prima che Pietro e Giovanni imponessero loro le mani per ricevere lo Spirito Santo e cominciassero a parlare in altre lingue come lo Spirito dava loro d’esprimersi.
Quei circa dodici uomini che Paolo incontrò ad Efeso e a cui domandò se avevano ricevuto lo Spirito Santo erano dei credenti? Sì, perché Paolo gli domandò se avevano ricevuto lo Spirito Santo dopo che avevano creduto secondo che è scritto: “Avete voi ricevuto lo Spirito Santo, dopo che avete creduto” (Atti 19:2 Diod.). Egli quindi riconobbe in loro dei credenti. E perciò, come nei casi prima citati essi erano nati da Dio ancora prima che Paolo li battezzasse in acqua, e imponesse loro le mani affinché ricevessero lo Spirito Santo e cominciassero a parlare in altra lingua.
Certamente esiste un battesimo spirituale tramite il quale si entra a far parte del Corpo di Cristo, ma non è quello che ministra Gesù Cristo con lo Spirito Santo (in cui quindi il battezzatore è Gesù Cristo) ai credenti dopo che hanno creduto (battesimo che ripeto consiste in un rivestimento di potenza dall’alto), ma è quello che ministra lo Spirito Santo tramite cui il credente viene inserito nel Corpo di Cristo. E’ di quest’ultimo che parla l’apostolo Paolo quando dice ai santi di Corinto: “Infatti noi tutti abbiam ricevuto il battesimo di un unico Spirito per formare un unico corpo, e Giudei e Greci, e schiavi e liberi; e tutti siamo stati abbeverati di un unico Spirito” (1 Corinzi 12:13). Questo battesimo si riceve alla nuova nascita, quando si nasce da Dio e si diventa quindi figli di Dio.
Tutti i figli del diavolo hanno il marchio della bestia che è il loro ‘cognome’
‘Come un figlio porta il nome del padre (il cognome) così i figli del diavolo portano il suo marchio che è il numero del suo nome: 666, questo è il “cognome” che portano i figli del diavolo, è numero d’uomo perché sono uomini che discendono dall’uomo del peccato, dal serpente antico, e seguiranno la sua sorte. (….) Il numero 6 si identifica con l’uomo perché l’uomo fu creato il 6° giorno, ecco perché è numero d’uomo. Il 6 rappresenta anche l’imperfezione dell’uomo, invece il 7 rappresenta la perfezione di Dio che può trovarsi in ogni luogo, est, ovest,nord, sud, suolo, profondità, ed il Suo Trono Altissimo. Invece il diavolo è limitato a 6 perché è stato gettato giù a conseguenza della sua imperfezione quando pensò di sedersi sul Trono di Dio. Il 6 è numero d’uomo, questo marchio di imperfezione è nel corpo di tutti gli uomini, corpo che prende vita nel sangue di peccato che l’anima del corpo. Questo marchio si trova in tutti gli uomini ed anche nelle bestie che sono animali in quanto a carne e sangue. Gli uomini sono anima, corpo e spirito, lo sono sia i figli di Dio che i figli del diavolo, la differenza è nello spirito. I figli di Dio portano l’impronta del Padre loro nello spirito, anche se quello spirito si trova in un corpo contaminato da carne e sangue, quello spirito è destinato ad essere rigenerato dallo Spirito Santo del Padre Celeste dal quale è stato generato nei cieli, il suggello è 7, la perfezione del Padre. Immesso in un corpo di carne e sangue è 766, deve ricevere la rigenerazione dello spirito e la “trasfusione” del sangue puro di Cristo Gesù e la trasformazione del corpo da corruttibile ad incorruttibile, questa è l’opera del riscatto che ha fatto sulla croce il Salvatore e Signore Nostro Cristo Gesù. Egli è stato mandato per tutti coloro che venivano dal cielo e che non potevano tornare essendo ancora carne e sangue. Coloro che sono in Cristo Gesù hanno il suggello nello spirito fin dalla fondazione del mondo e torneranno al Padre come figli di Dio con un corpo incorruttibile e con la vita eterna: 777= Figli di Dio col suggello del Padre. Così non è per coloro che sono figli del diavolo, i quali sono seminati nel mondo dal padre loro e che del padre loro portano in marchio nello spirito = 6 essendo in un corpo di carne e sangue, hanno imperfezione nell’anima, nel corpo e nello spirito: 666= figli del diavolo, figli dell’uomo del peccato fin dalla fondazione del mondo. Qui è la Sapienza, chi ha intendimento ha timore di Dio e riconosce le cose di Dio’.
http://www.sanadottrina.altervista.org/il_marchio_666.php
Sul marchio della bestia la Bibbia dice: “Poi vidi un’altra bestia, che saliva dalla terra, ed avea due corna come quelle d’un agnello, ma parlava come un dragone. Ed esercitava tutta la potestà della prima bestia, alla sua presenza; e facea sì che la terra e quelli che abitano in essa adorassero la prima bestia la cui piaga mortale era stata sanata. E operava grandi segni, fino a far scendere del fuoco dal cielo sulla terra in presenza degli uomini. E seduceva quelli che abitavano sulla terra coi segni che le era dato di fare in presenza della bestia, dicendo agli abitanti della terra di fare un’immagine della bestia che avea ricevuta la ferita della spada ed era tornata in vita. E le fu concesso di dare uno spirito all’immagine della bestia, onde l’immagine della bestia parlasse e facesse sì che tutti quelli che non adorassero l’immagine della bestia fossero uccisi. E faceva sì che a tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e servi, fosse posto un marchio sulla mano destra o sulla fronte; e che nessuno potesse comprare o vendere se non chi avesse il marchio, cioè il nome della bestia o il numero del suo nome. Qui sta la sapienza. Chi ha intendimento conti il numero della bestia, poiché è numero d’uomo; e il suo numero è 666″ (Apocalisse 13:11-18).
Ora, dato che il falso profeta che farà mettere il marchio della bestia sugli uomini, non è ancora venuto, è evidente che neppure il marchio della bestia è ancora stato messo sugli uomini.
I ragionamenti di Bonanno dunque sono quelli caratteristici di un uomo gonfiato di vanità dalla sua mente carnale.
La ribellione di Satana determinò il principio
‘La ribellione del cherubino risplendente fu IL PRINCIPIO, quando volle sperimentare la conoscenza del male, credendo di avere tutti gli attributi di Dio voleva sedersi al posto di Dio, allora si manifestarono l’Onnipotenza e l’Onnipresenza di Dio. Egli pensava e voleva manifestare la sua potenza per innalzarsi al cospetto di Dio e di tutto il creato, questa fu la sua prima azione che determinò il principio, ed il principio della creazione visibile, fuori dall’Eternità e dall’Infinito, nel tempo e nello spazio. Ovviamente questa creazione fu fatta dal Creatore che nel PRINCIPIO CREO’….. Questo principio determinò una grande battaglia nell’Universo Infinito. Una grande contesa ebbe origine, una guerra stellare fra il cherubino ribelle ed il suo esercito di stelle che lo seguirono e La Stella del Mattino, l’Angelo dell’Eterno, il capo dell’esercito Celeste Michele e tutte le stelle che non seguirono il ribelle, cioè tutto l’esercito celeste. Il grande “BIG BANG” che diede origine all’universo ed al mondo visibile, stelle disintegrate, corpi celesti scaraventati fuori dall’Eternità e dall’Infinito. Il Signore ha creato un luogo di separazione ed ivi ha posto i ribelli: SPAZIO-TEMPO. Dove non c’è tempo non può esserci principio. Dove non c’è spazio non può esserci un luogo separato. Il Regno di Dio non aveva “prigioni” perché non si erano verificati casi di ribellione, non essendoci malfattori non esisteva alcun luogo di separazione da Dio, tutto era in Dio. Quando fu commesso il primo reato dal ribelle che era a capo di un terzo delle stelle del cielo, si dovette creare la prigione e scaraventarli dentro in attesa del giudizio e della condanna alla morte eterna fra le fiamme dello stagno di fuoco che è nelle viscere del ribelle’.
http://www.sanadottrina.altervista.org/c1_luscita_dalleternita.html
Ma cosa dice Bonanno? La ribellione di Satana determinò il principio della creazione? La battaglia tra Satana e i suoi angeli contro Michele e i suoi angeli determinò il grande ‘Big Bang’ che diede origine all’universo? Adesso pure del ‘Big Bang’ dobbiamo sentire parlare? Ma queste sono menzogne, scaturite dalla sua mente carnale. Non si capisce peraltro niente, è una confusione infinita, leggo e rileggo e faccio molta fatica a capire cosa realmente voglia dire. Ne ho letti tanti di scritti eretici nel corso delle mie ricerche, e devo dire che questo è uno di quelli meno comprensibili di tutti. E pensare che il Bonanno afferma che ‘ciò che state per leggere non è un tentativo fantasioso di ipotizzare le origini del visibile, nè il frutto di “libere” interpretazioni della Bibbia. Queste pagine sono una rivelazione Divina sul Principio del Visibile scaturito dall’Invisibile’! Qui di rivelazione divina non c’è proprio niente, perchè queste sono menzogne e Dio non può mentire.
Ma cosa si inventa poi costui anche a riguardo degli angeli di Satana, che in questo scritto lui chiama le stelle che seguirono il cherubino ribelle, ma in un altro suo scritto li chiama angeli: ‘La conoscenza partorì il male nel cherubino perché quel cherubino era uomo cioè TERRA e non Dio. Se quel cherubino non fosse stato creato TERRA non sarebbe stato il capo della rivolta in cielo ed in TERRA. Tutti gli angeli che seguirono il ribelle erano della stessa natura’ (http://www.sanadottrina.altervista.org/gli_angeli.php)? Che furono scaraventati dentro una prigione in attesa del giudizio? Ora, Giovanni nell’apocalisse, tra le cose che il Signore gli fece vedere e che ancora devono verificarsi, vide pure questa: “E vi fu battaglia in cielo: Michele e i suoi angeli combatterono col dragone, e il dragone e i suoi angeli combatterono, ma non vinsero, e il luogo loro non fu più trovato nel cielo. E il gran dragone, il serpente antico, che è chiamato Diavolo e Satana, il seduttore di tutto il mondo, fu gettato giù; fu gettato sulla terra, e con lui furon gettati gli angeli suoi. Ed io udii una gran voce nel cielo che diceva: Ora è venuta la salvezza e la potenza ed il regno dell’Iddio nostro, e la potestà del suo Cristo, perché è stato gettato giù l’accusatore dei nostri fratelli, che li accusava dinanzi all’Iddio nostro, giorno e notte. Ma essi l’hanno vinto a cagion del sangue dell’Agnello e a cagion della parola della loro testimonianza; e non hanno amata la loro vita anzi l’hanno esposta alla morte. Perciò rallegratevi, o cieli, e voi che abitate in essi. Guai a voi, o terra, o mare! Perché il diavolo è disceso a voi con gran furore, sapendo di non aver che breve tempo” (Apocalisse 12:7-12).
E’ evidente dunque, che dato che questa battaglia in cielo deve ancora verificarsi, gli angeli di Satana non possono essere in nessuna prigione, ma sono liberi come lo è il loro principe. Ed anche quando saranno scaraventati sulla terra, la Bibbia non dice che saranno messi in una prigione. Il loro destino comunque è stato decretato già da Dio: saranno gettati nel fuoco eterno, e questo quando saranno giudicati.
Gli unici angeli ribelli a Dio che sono stati scaraventati da Dio in un luogo da dove non possono uscire fino al giorno del giudizio, sono quelli che commisero fornicazione con le figlie degli uomini di cui si parla in Genesi capitolo 6 (quindi non fanno parte degli angeli che seguirono Satana nella sua ribellione contro Dio), dei quali viene detto che furono inabissati e confinati “in antri tenebrosi per esservi custoditi pel giudizio” (2 Pietro 2:4).
La preesistenza dei figli di Dio
‘La Parola era in Dio, non si era ancora manifestata perché lo Spirito di Dio guidava ogni creatura dell’Eternità. Tutte le stelle di Dio, tutto l’esercito di Dio, tutti gli angeli di Dio, tutti i figli di Dio (non ancora manifestati in carne) dei quali l’Angelo dell’Eterno, il Primogenito e l’Unigenito Figlio di Dio si sarebbe manifestato in carne, essendo Egli stesso la manifestazione e la Parola di Dio procedura dal seno del Padre che è Dio Benedetto in Eterno, la Parola era Dio ed attraverso di Essa ogni cosa fatta è stata fatta, la Parola è l’espressione di Dio’.
http://www.sanadottrina.altervista.org/c1_luscita_dalleternita.html
‘In Giobbe 1:6 abbiamo letto che i figli di Dio vennero a presentarsi davanti all’Eterno, e satana venne anch’egli in mezzo a loro. Troviamo contemporaneamente Dio che è Spirito, satana che è spirito ed i figli di Dio che ancora non erano venuti al mondo. Questo episodio avviene prima della venuta del Signore Cristo Gesù sulla terra, perché avendo Egli pagato è stato gettato giù l’accusatore dei fratelli, al tempo di Giobbe l’accusatore si poteva ancora presentare dinanzi a Dio. (….) Questi versi di Apocalisse [12:7-13] ci fanno comprendere che i figli di Dio non ancora “seminati” sulla terra Sono in spirito ancora nel cielo e si rallegrano del fatto che è stato gettato a BASSO l’accusatore dei loro fratelli, naturalmente dei loro fratelli che si trovavano sulla terra come si trovava Giobbe. Perciò rallegratevi, o cieli, e VOI CHE ABITATE IN ESSI. Gesù disse: nella casa del Padre mio ci sono molte dimore…..sono le dimore dei figli di Dio nella Gerusalemme Celeste. Per un peccatore ravveduto, nel cielo c’è grande allegrezza fra gli angeli. Fra coloro che ancora debbono venire al mondo e coloro che sono tornati e sono sotto l’Altare di Dio ed attendono la redenzione del corpo di resurrezione ed i centoqarantaquattromila che sono le primizie e fra i quali c’è Enoc, Mosè ed Elia ed hanno già un corpo glorificato e seguono l’Agnello di Dio. Infatti Elia e Mosè furono inviati come angeli sul monte della trasfigurazione a parlare con Gesù. (….) Il primo Adamo era stato creato incorrotto, il secondo Adamo venuto in carne è stato INCORRUTTIBILE, ha combattuto come Servo, come Servo e come Vero Uomo è salito sulla croce ed è morto per i nostri peccati. E’ risorto ed è tornato vittorioso al Padre che Lo aveva mandato per la potenza e la virtù della deità che il Padre aveva messa con pienezza in quel glorioso corpo per mezzo dello Spirito Santo che continua ad essere pienamente nel corpo di Cristo, che è la Sua Sposa ripiena dello Spirito Santo che adora il Padre in ispirito e Verità. Quello Spirito attesta allo spirito umano dei figli di Dio che il loro intiero essere: anima, corpo e spirito sono stati “ADOTTATI” da Dio che ha redento anche la nostra anima (la nostra vita nel corpo) ed anche il nostro corpo di peccato facendo in modo che l’anima nostra prenda vita nello spirito che ha ripreso a vivere per il Soffio di Dio e pertanto è rinato a VITA ETERNA avendo ricevuto lo Spirito di adozione ci è stato ridato il Passaporto per il cielo che è la nostra Patria e comprendiamo che su questa terra siamo STRANIERI E PELLEGRINI e cerchiamo il Regno di Dio e la Sua giustizia. I figli di Dio sono angeli (mandati) su questa terra come luce del mondo e sale della terra, come grano in mezzo alle zizzanie per testimoniare alla gloria di Colui che li ha mandati per portare frutto, molto frutto. Ci sono degli angeli che sono creature celesti, ma ci sono angeli che sono figli di Dio e quelli sono superiori agli angeli che non sono stati generati da Dio ma solo creati. I figli di Dio sono superiori agli angeli che sono mandati su questa terra a per portare messaggi o per soccorrere coloro che debbono ereditare la vita eterna in quanto eredi di Dio e coeredi di Cristo, il quale nel tempo del Suo ministero in carne è stato minore agli angeli’. http://www.sanadottrina.altervista.org/gli_angeli.php
Da quel poco che si capisce, e a fatica devo dire tanto è contorto questo modo di parlare, per il Bonanno i figli di Dio esistevano già prima di venire in questo mondo, e quindi crede nella loro preesistenza. Questa sua eresia si basa principalmente su delle parole scritte in Giobbe ed anche nel libro dell’Apocalisse che non possono essere prese assolutamente per sostenere questa sua dottrina.
Il termine “figli di Dio” presente nel libro di Giobbe infatti si riferisce agli angeli di Dio, secondo che è scritto: “Su che furon poggiate le sue fondamenta, o chi ne pose la pietra angolare quando le stelle del mattino cantavan tutte assieme e tutti i figli di Dio davan in gridi di giubilo?” (Giobbe 38:6-7).
Gli angeli sono quindi chiamati ‘figli di Dio’, ed una parte di essi commisero fornicazione con le figlie degli uomini, secondo che è scritto: “Or quando gli uomini cominciarono a moltiplicare sulla faccia della terra e furon loro nate delle figliuole, avvenne che i figliuoli di Dio videro che le figliuole degli uomini erano belle, e presero per mogli quelle che si scelsero fra tutte” (Genesi 6:1-2). Questi angeli sono quelli di cui Pietro dice nella sua seconda epistola: “Perché se Dio non risparmiò gli angeli che aveano peccato, ma li inabissò, confinandoli in antri tenebrosi per esservi custoditi pel giudizio” (2 Pietro 2:4). Che commisero fornicazione lo conferma anche Giuda, quando dice: “Egli ha serbato in catene eterne, nelle tenebre, per il giudicio del gran giorno, gli angeli che non serbarono la loro dignità primiera, ma lasciarono la loro propria dimora. Nello stesso modo Sodoma e Gomorra e le città circonvicine, essendosi abbandonate alla fornicazione nella stessa maniera di costoro ed essendo andate dietro a vizî contro natura, sono poste come un esempio, portando la pena d’un fuoco eterno” (Giuda 6-7).
Per quanto riguarda le parole dell’Apocalisse 12:7-13, esse innanzi tutto si riferiscono a qualcosa che deve ancora avvenire, e poi coloro che dicono “Ora è venuta la salvezza e la potenza ed il regno dell’Iddio nostro, e la potestà del suo Cristo, perché è stato gettato giù l’accusatore dei nostri fratelli, che li accusava dinanzi all’Iddio nostro, giorno e notte” sono semplicemente i santi che essendosi dipartiti dal corpo sono in cielo, che sanno chi è il diavolo e che la sua opera è una opera di accusa contro i santi che sono ancora sulla terra.
Ora vi dico queste altre cose per confutare questa eresia. Innanzi tutto che l’essere umano è composto da uno spirito, da un’anima e da un corpo perché Paolo dice ai Tessalonicesi: “E l’intero essere vostro, lo spirito, l’anima ed il corpo, sia conservato irreprensibile, per la venuta del Signor nostro Gesù Cristo” (1 Tessalonicesi 5:23). Poi vi dico che sia il nostro spirito che la nostra anima hanno avuto un principio come lo ha avuto il nostro corpo, ma questo principio lo hanno avuto sulla terra e non in qualche altro mondo. Certo riconosciamo di non potere dire esattamente quando in noi sia comparso lo spirito e l’anima; certamente mentre eravamo nel seno di nostra madre ma non possiamo dire di più. Quello che mi preme sottolineare è che anche il nostro spirito e la nostra anima sono stati creati da Dio assieme al nostro corpo sulla terra perché Dio dice in Isaia: “Poiché io non voglio contendere in perpetuo né serbar l’ira in eterno, affinché gli spiriti, le anime che io ho fatte, non vengan meno dinanzi a me” (Isaia 57:16). Dunque non è affatto vero che l’uomo prima è stato creato spiritualmente e poi materialmente come lascia intendere il Bonanno.
Peraltro se noi figli di Dio esistevamo spiritualmente già quando Dio si mise a creare i cieli e la terra, Dio non avrebbe potuto dire a Giobbe: “Dov’eri tu quand’io fondavo la terra? Dillo, se hai tanta intelligenza” (Giobbe 38:4), perché si sarebbe visto rispondere: ‘Con te in cielo’. Ma Giobbe quando Dio fondava la terra non era spiritualmente in cielo con Dio, perché non esisteva affatto come d’altronde nessuno di noi. Ecco perché Giobbe quando rispose a Dio la prima volta gli disse tra le altre cose: “Ecco, io son troppo meschino; che ti risponderei? Io mi metto la mano sulla bocca” (Giobbe 40:3-4); perché non sapeva proprio che rispondere a Dio. Egli non credeva nella sua preesistenza.
E poi, c’è da dire che se noi prima di nascere in questo mondo con questo corpo mortale fossimo esistiti in cielo sotto forma di figli spirito, per forza di cose dovremmo ricordarci della nostra preesistenza. Gesù infatti nei giorni della sua carne si ricordava della sua preesistenza con Dio Padre in cielo. Non disse forse al Padre: “Glorificami tu presso te stesso della gloria che avevo presso di te avanti che il mondo fosse” (Giovanni 17:5)? Ed ai Giudei: “Prima che Abramo fosse nato, io sono” (Giovanni 8:58)? E ad alcuni dei suoi discepoli che si erano scandalizzati delle sue parole: “E che sarebbe se vedeste il Figliuol dell’uomo ascendere dov’era prima” (Giovanni 6:62)? Dunque anche noi, se esistevamo con Gesù in cielo prima di venire in questo mondo, dovremmo ricordarci qualcosa di questa nostra precedente esistenza.
Ma tra noi figli di Dio non c’è nessuno che possa ricordarsi della sua preesistenza celeste. E’ dovuto alla mancanza di memoria forse? Affatto, perchè per quanto smemorati possiamo essere o diventare, qualcosa della nostra fanciullezza ci ricordiamo sempre; chi poco chi tanto ma tutti ci ricordiamo qualcosa. Ma della nostra cosiddetta preesistenza celeste, di cui parla il Bonanno, nessuno di noi si ricorda proprio niente! La ragione dunque non è la mancanza di memoria ma la mancanza di una nostra preesistenza nelle sfere celesti assieme a Dio per cui è impossibile ricordarsi di qualcosa che non fa parte di quello che ci è accaduto.
Questo è lo stesso discorso in fin dei conti che facciamo nei confronti di coloro che credono nella reincarnazione. In questo caso però diciamo loro che noi non ricordiamo di essere stati Tizio o Caio nella nostra vita precedente, perché noi prima di nascere in questo mondo non esistevamo.
Il pianeta terra è il corpo fisico di Satana
‘Il pianeta terra è il corpo fisico di satana, è la materia dalla quale tutte le cose materiale prenderanno corpo. Satana è il principe di questo mondo, è lo spirito del mondo e tutti gli angeli ribelli sono i suoi sudditi’.
http://www.sanadottrina.altervista.org/c2_la_prigione_di_satana_e_dei_suoi_angeli.html
‘Dopo un giorno di Dio, inizia il terzo giorno. Iddio ordina che tutte le acque che sono sotto il cielo siano raccolte in un luogo. Durante la grande battaglia che c’era stata, quando lucifero era stato cacciato dall’Eternità il suo corpo aveva subito delle profonde ferite, infatti era informe e vuoto. Iddio ordina a satana di ‘bere’ le acque di sotto, deve riceverle dentro il suo corpo, così si formano i mari ed appare l’asciutto, la terra. La difformità della crosta terrestre, la profondità delle fosse oceaniche che racchiudono le acque di sotto, sono il risultato del ” BIG-BANG” primordiale che ha provocato tutte le “ferite” del pianeta terra e di tutti gli altri pianeti. La terra comincia ad avere una certa forma, diviene un globo, un globo informe. I monti ed i mari non sono omogenei’.
http://www.sanadottrina.altervista.org/c5_il_corpo_di_satana_nello_spazio.html
Che dire? Assurdità dopo assurdità. Chi scrive queste diavolerie non conosce le Scritture, ed è rimasto sicuramente ingannato da spiriti seduttori.
Dio creò il primo essere umano maschio-femmina
‘Dio creò l’uomo MASCHIO-FEMMINA, in un’unica creatura spirituale (ad immagine di Dio) coesisteva la spirito (umano ) di Adamo ed Eva. Quei due spiriti erano UNO NELL’UOMO ADAMO. Due uniti perfettamente da formare una creatura, erano l’espressione dell’unità e dell’Amore di Dio proiettata nel visibile. L’uomo non ha ancora un corpo fisico ma è soltanto una creatura spirituale: Adamo-Eva, uomo-donna racchiusi nell’uomo, figura di Cristo e della chiesa Sua Sposa’.
http://www.sanadottrina.altervista.org/c8_e_9_il_corpo_di_satana_produce.html
‘Adamo il sesto giorno fu fatto una creatura celeste, simile agli angeli, asessuato, così come saremo alla resurrezione, gli angeli sono spiriti ministratori, uno spirito non ha corpo e pertanto non ha sesso. Quando Dio formò l’uomo, il quel corpo esistevano due spiriti umani ed il corpo di Eva che poi sarebbe stato tratto fuori di Dio stesso. Eva non fu formata dalla polvere della terra, ella fu fabbricata di Dio usando una parte di Adamo sia per la parte fisica che per lo spirito della donna che era in Adamo’.
http://www.sanadottrina.altervista.org/c10_luomo-donna_adamo.html
‘Iddio aveva già deciso di fare ad Adamo un aiuto convenevole, fa addormentare profondamente come in un’anestesia totale Adamo. Iddio estrae da Adamo carne ed ossa e fabbrica da quella costola d’uomo la donna che è dentro l’uomo e mette in lei lo spirito della donna che si trovava anche nell’uomo, fin da quando era stato creato maschio-femmina nel sesto giorno’.
http://www.sanadottrina.altervista.org/c12_e_13_iddia_fabbrica_la_donna.html
Ma avete letto cosa dice? Che il primo uomo era sia maschio che femmina, che fu fatto creatura spirituale, asessuato, in quanto era una creatura celeste, e poi che nell’uomo c’erano due spiriti! Ma dove le ha trovate queste assurdità se non nel regno di Satana, che è il padre della menzogna?
La Bibbia dice sulla creazione dell’uomo e della donna: “E l’Eterno Iddio formò l’uomo dalla polvere della terra, gli soffiò nelle narici un alito vitale, e l’uomo divenne un’anima vivente. …. Poi l’Eterno Iddio disse: ‘Non è bene che l’uomo sia solo; io gli farò un aiuto che gli sia convenevole’. E l’Eterno Iddio avendo formato dalla terra tutti gli animali dei campi e tutti gli uccelli dei cieli, li menò all’uomo per vedere come li chiamerebbe, e perché ogni essere vivente portasse il nome che l’uomo gli darebbe. E l’uomo dette de’ nomi a tutto il bestiame, agli uccelli dei cieli e ad ogni animale dei campi; ma per l’uomo non si trovò aiuto che gli fosse convenevole. Allora l’Eterno Iddio fece cadere un profondo sonno sull’uomo, che s’addormentò; e prese una delle costole di lui, e richiuse la carne al posto d’essa. E l’Eterno Iddio, con la costola che avea tolta all’uomo, formò una donna e la menò all’uomo. E l’uomo disse: ‘Questa, finalmente, è ossa delle mie ossa e carne della mia carne. Ella sarà chiamata donna perché è stata tratta dall’uomo’. Perciò l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà alla sua moglie, e saranno una stessa carne. E l’uomo e la sua moglie erano ambedue ignudi e non ne aveano vergogna” (Genesi 2:7-18-25).
Questa è la verità, per cui quello che dice Bonanno non ha nulla a che vedere con la verità.
Il giardino d’Eden fu fatto scendere dal cielo
‘Iddio fa scendere dal cielo un giardino e pianta questo giardino in Eden, Eden significa delizie’.
http://www.sanadottrina.altervista.org/c11_iddio_pianta_in_giardino_in_eden.html
Ma dove mai sta scritto che Dio fece scendere il giardino d’Eden dal cielo sulla terra? Certamente non nella Bibbia, dove invece è scritto: “E l’Eterno Iddio piantò un giardino in Eden, in oriente, e quivi pose l’uomo che aveva formato” (Genesi 2:8).
L’albero della conoscenza del bene e del male non faceva parte degli alberi del giardino d’Eden
‘Dio dice che l’uomo può mangiare il frutto degli alberi del giardino, ciò significa che l’albero della conoscenza del bene e del male non era del giardino, ma era nel giardino. Così come i figli di Dio non sono del mondo, ma sono nel mondo. L’albero della conoscenza del bene e del male non faceva parte degli alberi del giardino, era un intruso, infatti tutti gli alberi erano piacevoli a guardarsi e buoni a mangiare. Solo quell’albero aveva un mortale veleno. La battaglia si è spostata dall’Eternità allo spazio-tempo’.
http://www.sanadottrina.altervista.org/c11_iddio_pianta_in_giardino_in_eden.html
La Bibbia dice: “E l’Eterno Iddio fece spuntare dal suolo ogni sorta d’alberi piacevoli a vedersi e il cui frutto era buono da mangiare, e l’albero della vita in mezzo al giardino, e l’albero della conoscenza del bene e del male” (Genesi 2:9). Se dunque fu Dio a far spuntare l’albero della conoscenza del bene e del male, è evidente che quell’albero faceva parte a tutti gli effetti del giardino d’Eden.
Il serpente che sedusse Eva non era stato fatto da Dio
‘Il serpente non si trovava nel giardino, era nella campagna ed entrò nel giardino. Il serpente non era stato fatto da Dio ed era più astuto di tutte le bestie che Dio aveva fatto produrre alla terra. Il serpente non faceva parte delle bestie della campagna, egli era l’incarnazione di satana’.
http://www.sanadottrina.altervista.org/c12_e_13_iddia_fabbrica_la_donna.html
Come, come? Il serpente non era stato fatto da Dio? Ma nella Bibbia leggo quanto segue: “Or il serpente era il più astuto di tutti gli animali dei campi che l’Eterno Iddio aveva fatti; ed esso disse alla donna: ‘Come! Iddio v’ha detto: Non mangiate del frutto di tutti gli alberi del giardino?” (Genesi 3:1).
L’uomo e la donna quando furono creati erano senza sangue
‘Quando Dio aveva fatto l’uomo e la donna, Egli li aveva fatti puri e non impuri, incorrotti e non corrotti, carne e ossa e non carne e sangue ed ossa’.
http://www.sanadottrina.altervista.org/c12_e_13_iddia_fabbrica_la_donna.html
‘L’uomo ebbe conoscenza del bene e del male dopo aver consumato il peccato, prima del peccato Adamo ed Eva conoscevano soltanto il bene, il male era nella loro stessa carne che veniva dalla polvere della terra, quella carne non aveva il sangue e pertanto non aveva vita, non era carne e sangue e pertanto poteva entrare nell’Eden ed accostarsi all’Albero della Vita che è Cristo Gesù ….’.
http://www.sanadottrina.altervista.org/gli_angeli.php
Pure quest’altra assurdità dobbiamo leggere? Che Adamo ed Eva all’inizio non avevano sangue nel loro corpo! Ce lo avevano, eccome se ce lo avevano, perchè avevano un corpo uguale al nostro.
Eva ebbe una relazione sessuale con il serpente dalla quale nacque Caino
‘Eva rovinò il suo corpo incorrotto lasciandosi sedurre dall’uomo del peccato, dal serpente. Così Eva fu corrotta nella mente, nello spirito e nel corpo e divenne una creatura di carne e sangue, ella aveva “conosciuto” l’uomo del peccato ed il sangue dell’uomo del peccato era entrato nelle sue viscere come un veleno mortifero. Il seme dell’uomo del peccato era entrato nel suo grembo. Ella aveva perso la sua illibatezza spirituale, mentale e fisica, divenne una donna corrotta, sedotta e mortale, il suo corpo divenne corruttibile, di carne e sangue. Era bello quel “frutto”, era desiderabile. Ella ebbe conoscenza del bene e del male…… Eva conobbe l’uomo del peccato: IL SESSO. (….) Adamo prima aveva chiamato la donna: femmina d’uomo, dopo il peccato le cambia nome, ella è stata anche la femmina dell’uomo del peccato, pertanto è divenuta Eva, la MADRE DI TUTTI I VIVENTI. Adamo non era il padre di tutti i viventi perché Caino non era sua progenie, ma progenie del serpente, era progenie dell’uomo del peccato. EVA FU LA PRIMA ADULTERA, LA PRIMA MERETRICE CHE VENDE’ IL SUO CORPO, L’UOMO DEL PECCATO SEDUCENDOLA LO POSSEDETTE’.
http://www.sanadottrina.altervista.org/c12_e_13_iddia_fabbrica_la_donna.html
‘Se Caino fosse stato progenie di Adamo, lo avremo trovato nella genealogia di Adamo, ed Enoc sarebbe non il settimo da Adamo, ma l’ottavo. Ovviamente non troviamo Abele perché da Abele non ci fu genealogia, invece da Caino ci fu la progenie dell’uomo del peccato ed i figli degli uomini, cioè i figli del diavolo in contrapposizione dei figli di Dio’.
http://www.sanadottrina.altervista.org/c14_caino_ed_abele_due_semi.html
Per confutare quest’altra eresia mi limito a trascrivere quello che dice la Bibbia sul come il peccato entrò nel mondo: “Or il serpente era il più astuto di tutti gli animali dei campi che l’Eterno Iddio aveva fatti; ed esso disse alla donna: ‘Come! Iddio v’ha detto: Non mangiate del frutto di tutti gli alberi del giardino?’ E la donna rispose al serpente: ‘Del frutto degli alberi del giardino ne possiamo mangiare; ma del frutto dell’albero ch’è in mezzo al giardino Iddio ha detto: Non ne mangiate e non lo toccate, che non abbiate a morire’. E il serpente disse alla donna: ‘No, non morrete affatto; ma Iddio sa che nel giorno che ne mangerete, gli occhi vostri s’apriranno, e sarete come Dio, avendo la conoscenza del bene e del male’. E la donna vide che il frutto dell’albero era buono a mangiarsi, ch’era bello a vedere, e che l’albero era desiderabile per diventare intelligente; prese del frutto, ne mangiò, e ne dette anche al suo marito ch’era con lei, ed egli ne mangiò. Allora si apersero gli occhi ad ambedue, e s’accorsero ch’erano ignudi; e cucirono delle foglie di fico, e se ne fecero delle cinture” (Genesi 3:1-7). L’affermazione poi che Caino non era progenie di Adamo, ma del serpente, è smentita da queste parole: “Or Adamo conobbe Eva sua moglie, la quale concepì e partorì Caino, e disse: ‘Ho acquistato un uomo, con l’aiuto dell’Eterno’ (Genesi 4:1). Come potete vedere, Caino fu generato da Adamo.
Il segno che Dio pose su Caino fu che Egli gli cambiò colore della pelle
‘Iddio punisce Caino e lo manda lontano dal posto in cui è avvenuto l’omicidio di Abele. Dio mette un segno su Caino, affinché non fosse ucciso da altri esseri umani, il segno è sulla sua pelle. Dio muta il colore della pelle a Caino, affinché ci fosse una nette distinzione fra le due progenie: Caino progenie del serpente, Set progenie della donna dalla quale è Cristo Gesù’.
http://www.sanadottrina.altervista.org/c14_caino_ed_abele_due_semi.html
Questa è semplicemente un’altra invenzione di Bonanno, una delle sue tante cose inventate o meglio una delle sue tante pseudo rivelazioni. La Bibbia non dice in che cosa consisteva questo segno.
La fornicazione scioglie il vincolo matrimoniale per cui in questo caso le seconde nozze sono lecite
‘Gesù dichiara la sacralità del matrimonio e l’indissolubilità, Egli dice che non è lecito mandare via la moglie per qualunque ragione, ma solo a cagione di fornicazione. Se un fratello o una sorella in Cristo, scopre che il coniuge commette adulterio fornicando con altri, il coniuge tradito può ripudiare e cacciare via l’adultera, può DIVORZIARE e sposarne un’altra e non commette adulterio. Quel divorzio è a cagione di fornicazione, il matrimonio era stato infranto dal coniuge che aveva commesso adulterio e non da che quello era stato tradito. Chi spezza il vincolo del matrimonio per una ragione che non sia la fornicazione, compie un’azione illecita al cospetto di Dio. Solo un coniuge tradito, può divorziare e può anche risposarsi. Chi divorzia senza questa giusta causa commette adulterio, e chi sposa dei divorziati senza questa giusta causa commette adulterio’.
http://www.sanadottrina.altervista.org/il_divorzio.php
La Bibbia insegna che la fornicazione della moglie permette al marito solo di mandare via la propria moglie ma non di sposarsi di nuovo. Gesù infatti disse: “Fu detto: Chiunque ripudia sua moglie, le dia l’atto del divorzio. Ma io vi dico: Chiunque manda via la moglie, salvo che per cagion di fornicazione, la fa essere adultera; e chiunque sposa colei ch’è mandata via, commette adulterio” (Matteo 5:31-32), ed anche: “Ed io vi dico che chiunque manda via sua moglie, quando non sia per cagion di fornicazione, e ne sposa un’altra, commette adulterio” (Matteo 19:9). Qualcuno probabilmente nel leggere queste parole di Gesù affermerà che Gesù non ha detto che se uno manda via la propria moglie per cagione di fornicazione e ne sposa un’altra commette adulterio, ma solo che egli commette adulterio se manda via la moglie per una ragione che non sia la fornicazione e poi passa a seconde nozze. A costoro però voglio dire che non può essere così perché in un altro luogo è scritto che Gesù ha detto: “Chiunque manda via la moglie e ne sposa un’altra, commette adulterio; e chiunque sposa una donna mandata via dal marito, commette adulterio” (Luca 16:18), il che significa che non importa quale sia la ragione per cui il marito manda via la moglie (cioè se sia una ragione che giustifica o meno la sua cacciata), perché se egli ne sposa un’altra commette adulterio. L’unica ragione che permette all’uomo di passare a nuove nozze è la morte della moglie; nessun’altro fatto lo scioglie dalla legge che lo lega alla moglie.
Ovviamente questo principio si applica anche nel caso sia il marito a commettere fornicazione; anche in questo caso la moglie se si separa da lui non può risposarsi ma deve rimanere com’è secondo che è scritto: “e se mai si separa, rimanga senza maritarsi o si riconcilî col marito” (1 Cor. 7:11).
Conclusione
E’ evidente che ci troviamo davanti ad un uomo che professa dottrine strane, dottrine false, che fa ragionamenti vani, perchè rimasto sedotto da spiriti seduttori.
Quella che lui dunque chiama ‘sana dottrina’, nome che porta il suo stesso sito, non è altro che una dottrina malsana piena di errori, di idee fantasiose, e profane ciance, che non hanno nulla a che fare con la verità.
Tutte cose queste peraltro che lui spesso fa credere che gli sono state rivelate da Dio, affermazione questa che siamo abituati a sentire dai cianciatori e dai seduttori di menti che imperversano in mezzo al popolo di Dio.
Nel leggere gli insegnamenti di Bonanno in diversi punti è come leggere gli scritti di famosi falsi profeti e falsi dottori, nei quali regna la confusione dottrinale più totale.
Vi esorto quindi a guardarvi da lui e dal suo lievito, e a turare la bocca sia a lui che a coloro che seguono i suoi falsi insegnamenti.
Chi ha orecchi da udire oda
Giacinto Butindaro
Roma, Giugno 2011
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