30 giugno 2011: l’organizzazione Christian Solidarity Worldwide (CSW) rende noto che la condanna a morte emessa nel 2010 per apostasia nei confronti del pastore evangelico Yousef Nadarkhani è stata confermata dalla terza camera della Corte Suprema nella città santa sciita di Qom.
Il Pastore Nadarkhani della Chiesa dell’Iran fu arrestato nella sua città di Rasht il 13 ottobre 2009, mentre cercava di registrare la sua chiesa. Sarebbe stato arrestato perché metteva in dubbio il monopolio dell’Islam sull’istruzione religiosa dei bambini in Iran.
E’ stato inizialmente accusato di contestazione, poi l’accusa è stata mutata in apostasia ed evangelizzazione di Musulmani.
Da allora, il Pastore è stato rinchiuso nella prigione di Lakan.
Il 22 settembre 2010 il Tribunale Rivoluzionario lo ha processato e giudicato colpevole. Il suo avvocato ha presentato appello il 5 dicembre 2010. Dopo aver atteso sei mesi per l’udienza d’appello, l’avvocato ha confermato che l’appello era stato respinto, sebbene non ci sia stata alcuna notifica ufficiale del respingimento.
Nadarkhani era stato in precedenza imprigionato nel dicembre 2006, con l’accusa di apostasia ed evangelizzazione, ma era stato rilasciato nel gennaio 2007. (Fonti: http://au.christiantoday.com, 30/06/2011)
Fonte: nessunotocchicaino.it
Post correlati:
- Iran, In carcere da mesi un pastore protestante iraniano. Rischia la condanna a morte per apostasia
- Iran: le autorità rilasciano un pastore su cauzione
- Iran: Isfahan, pastore protestante torturato perché “converte i musulmani”
- Iran. Stretta contro la comunità cristiana, 9 arresti a Isfahan
- [World Watch List 2010] Persecuzione dei cristiani nel mondo, Prime dieci nazioni- #2 Iran