William John James Cornelius: il predicatore anglicano che esercitava l’ipnosi!

William John James Cornelius

Il ‘reverendo’ William John James Cornelius era il vicario della All Saints Church, una Chiesa Evangelica Anglicana di Londra, ed era molto conosciuto ai suoi giorni in quanto difendeva pubblicamente l’ipnosi, che egli esercitava per ‘guarire’.

Nella foto W J J Cornelius è in una tipica posa che egli usava mentre ipnotizzava le persone! Posa che anche oggi tanti predicatori pentecostali/carismatici – guardate molto attentamente i loro video – usano nelle loro riunioni quando ipnotizzano le persone per farle cadere all’indietro (caduta all’indietro che viene fatta passare come un tocco dello Spirito Santo o della potenza di Dio e del quale si dice sostanzialmente che può essere portatore pure di guarigione!). Alcuni predicatori prendono fra le loro mani la testa dell’ipnotizzato e lo spingono a terra, e lui cade all’indietro.

In un articolo pubblicato sull’Idaho Statesman del 13 Marzo 1932 fu detto che questo reverendo dichiarava di possedere poteri ipnotici e che l’ipnosi non era in realtà quella tenebrosa e misteriosa arte che si credeva comunemente, e che era usata da lungo tempo nella medicina e nella psicoanalisi (cfr. The Idaho Statesman, Boise, Idaho, 13 Marzo 1932, pag. 13). E sul Vinita Daily Journal del 5 Marzo 1932 fu pubblicato un articolo dove si dice che egli affermò: «L’ipnosi operante attraverso la chiesa può portare buoni risultati», e che «l’opinione che essa sia malvagia è sbagliata. Per mezzo dell’ipnosi io una volta ho salvato la vita di un uomo che si supponeva stesse morendo. Non potè riposarsi fino a che non lo misi a dormire» (The Vinita Daily Journal, Vinita, Oklahoma, 5 Marzo 1932, pag. 2).

Torno dunque a mettervi in guardia dall’ipnosi e da quelli che la esercitano in seno alle Chiese.

Giacinto Butindaro

Fonte foto di William John James Cornelius: Alamy

Tratto da: Chi ha orecchi da udire, oda.

Anglicanesimo e Massoneria

anglicani-massoneriaI fatti risalgono a settembre 2013 e sono estremamente inquietanti. Nella famosa Cattedrale di Canterbury (Inghilterra), che appartiene alla Chiesa d’Inghilterra, si sono radunati circa 1000 massoni, le loro famiglie e amici per un culto per celebrare il bicentenario della Massoneria dell’Arco Reale.
Fonte: Freemasonrytoday.com

Questa è l’ennesima prova della forte unione che esiste tra l’Anglicanesimo e la Massoneria, che dura da alcuni secoli, ossia da quando è nata la massoneria moderna nel 1717.

Fratelli, guardate che la maggior parte delle Chiese Evangeliche sono alleate con la Massoneria, il che spiega il forte disprezzo e odio che queste Chiese nutrono verso di noi che riproviamo e confutiamo la Massoneria.

Chi ha orecchi da udire, oda

Giacinto Butindaro

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Dopo la chiesa anglicana, anche quella cattolica romana in Inghilterra ha cominciato ad adottare delle precauzioni per limitare la propagazione dell’influenza A. Tra le prime misure prese in alcune parrocchie per contrastare la diffusione del virus che ha già infettato oltre 100’000 persone, quella di non amministrare il calice durante la comunione. Molte parrocchie, riferisce l’agenzia cattolica italiana Sir, hanno deciso di dare l’ostia sulla mano e non direttamente nella bocca dei fedeli. “Quando le diocesi registrano un gran numero di fedeli contagiati è prudente sospendere la comunione nelle due specie del vino e del pane”, ha confermato Jim McManus, consulente per la salute per la Conferenza Episcopale di Inghilterra e Galles.
La chiesa anglicana – seguendo le indicazioni del ministero inglese della sanità – ha raccomandato di non utilizzare in comune “recipienti per il pane e per il vino” durante la celebrazione dell’eucarestia e chiede a “coloro che presiedono” di “sospendere l’uso del calice durante l’ondata dell’influenza pandemica”. Per chi invece “desidera ancora offrire sia il pane e il vino”, la Comunione anglicana raccomanda le stesse preoccupazioni igieniche che vengono osservate dalle chiese anglicane in Africa, e cioè intingere il pane nel calice del vino.

Fonte: Voce Evangelica / Agenzie

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Aveva 56mila foto hard Prete sotto processo in Galles

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Fonte: Leggo Online

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