Aveva 56mila foto hard Prete sotto processo in Galles

Un sacerdote anglicano è finito sotto processo a Cardiff perchè nel corso degli anni si è fatto un’enorme collezione di foto pedo-pornografiche, scattate da lui stesso o scaricate da Internet. Cinquantanove anni, vicario di una parrocchia nella campagna del Galles fino al gennaio scorso quando è stato scoperto, il reverendo Richard Hart ha ammesso oggi in aula di aver raccolto 56.000 immagini di bambini in pose più o meno oscene che sono state ritrovate sul suo computer. Il prete, sospeso ‘a divinis’ dalla chiesa anglicana gallese che si dice «profondamente rattristata e scioccata» dalla vicenda, è attualmente in carcere e il tribunale ha fissato per il 25 settembre l’annuncio della pena che gli sarà inflitta.
Tramite un avvocato, Hart ha fatto sapere che non ha presentato domanda di libertà provvisoria perchè gli sembra giusto pagare con la prigione. Secondo i capi d’accusa il sacerdote – sposato ad una donna di quarant’anni – ha incominciato a mettere su Internet la sua collezione pedo-pornografica nel 1991. Nelle prossime settimane una commissione disciplinare anglicana deciderà se ridurre per sempre il reverendo Hart allo stato laicale.

Fonte: Leggo Online

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Galles: no anglicano a vescovo donna

Il sinodo della chiesa anglicana del Galles ha respinto la proposta di ammettere le donne alla funzione episcopale. Malgrado il sostegno espresso dai vescovi anglicani gallesi, il sinodo anglicano, tenutosi il 2 aprile a Lampeter, ha votato contro la proposta. La legge che avrebbe permesso l’ordinazione di donne all’episcopato non ha raggiunto la necessaria maggioranza dei due terzi in una delle camere che compongono il governo della chiesa. La House of Laity (l’ala del sinodo composta da laici) ha sostenuto l’ammissione delle donne con 52 voti favorevoli e 19 contrari, ma la House of Clergy (l’ala composta dai ministri di culto) ha espresso solo 27 voti a favore mentre i voti contrari sono stati 18. Per soli tre voti la House of Clergy ha così impedito di raggiungere la maggioranza richiesta per l’approvazione della legge.
L’arcivescovo del Galles, Barry Morgan, si è detto deluso dal risultato della consultazione, ma ha ribadito che la questione continuerà a occupare la chiesa del Galles. “Anche l’ordinazione delle donne al ministero pastorale è stata in un primo tempo respinta, ma dopo undici anni il sinodo l’ha accolta“. La chiesa anglicana del Galles ha dunque forse solo rinviato l’appuntamento con l’ordinazione delle donne all’episcopato.
Un portavoce dell’opposizione, il reverendo Alan Rabjohns, ha detto, parlando alla radio BBC, che Gesù ha scelto solo dei discepoli uomini. E quindi anche la chiesa non deve avere donne vescovo. In Canada, Nuova Zelanda e negli Stati Uniti, così come in Irlanda e in Scozia, la chiesa anglicana riconosce l’episcopato femminile. In Europa non ci sono, per il momento, donne vescovo anglicane.

Fonte: Voce Evangelica/ENI

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