L’omosessualità potrebbe far esplodere la comunità anglicana

Dal 19 al 25 settembre, la conferenza della Chiesa Episcopaliana, il ramo nordamericano dell’anglicanesimo, è riunito a New Orleans, in presenza del Dr. Rowan Williams, arcivescovo di Canterbury e primate della Comunione anglicana. I 150 vescovi episcopaliani presenti (su un totale di 300) dovranno definitivamente dire se sono d’accordo o no con due decisioni prese durante l’assemblea generale dei primati anglicani questo inverno:

• La prima stipula che le Comunità anglicane “non autorizzano la benedizione di coppie dello stesso sesso”,
• La seconda che esse “non chiamano all’ordinazione episcopale un sacerdote candidato che vive una relazione con un partner dello stesso sesso”,

La comunità episcopaliana degli Stati Uniti ha provocato una grave crisi nell’anglicanesimo scegliendo un omosessuale come vescovo del New Hampshire nell’agosto del 2003. 5 anni prima, durante la conferenza che riunisce l’insieme dei primati anglicani, questi ultimi avevano votato all’85% una raccomandazione secondo la quale nessun vescovo omosessuale doveva essere ordinato.

Il 5 maggio 2007, l’arcivescovo nigeriano Peter Akinola ha presieduto negli USA l’insediamento di un prelato uscito da un gruppo episcopaliano dissidente. Il 13 giugno, una coalizione anglicana stava creando negli Stati Uniti una Comunità parallela. Il 30 agosto, la Comunità kenyana dichiarava di aver ordinato due vescovi diretti negli Stati Uniti, e ad inizio settembre, è la Comunità dell’Uganda che ha annunciato che stava per procedere all’ordinazione di un vescovo per gli Stati Uniti…

A New Orleans, se i prelati americani non danno il loro consenso definitivo su i due punti dell’assemblea, la loro Comunità diventerà dissidente dall’anglicanesimo.

Michel Janva

Fonte: Le Salon Beige

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