61 missionari evangelici scampano al disastro di Haiti

La Chiesa “La Bible Parle” è un movimento di chiese evangeliche in Quebec. Nel mese di dicembre i responsabili hanno deciso di mandare, come di consueto, 70 missionari in Haiti.

61 prendono la direzione di Port-au-Prince, mentre altri 9 vanno a Tiverny, nel sud dell’isola. E’ stato allora che il terremoto ha devastato Port-au-Prince. Dopo alcune ore tutta la città è devastata, gettando la popolazione haitiana nella disperazione.
Il pastore Réal Gaudreault della Chiesa di Saguenay riferisce che: “per un miracolo straordinario i 61 missionari che erano a Port-au-Prince la sera del disastro non sono stati colpiti, non un solo graffio!“. Eppure, come egli precisa: “il quartiere attorno al loro hotel è stato completamente distrutto.

Tra questi missionari quebechesi ci sono molti giovani. Alcuni erano letteralmente scossi dalla visione di orrore alla quale assistevano impotenti. “Non capita tutti i giorni di vedere cadaveri ammucchiati agli angoli delle strade“, spiega Réal Gaudreault. Ma, nonostante lo shock, tutti sono tornati sani e salvi a Montreal lo scorso 15 gennaio a bordo di un cargo dell’esercito canadese.

Paul OHLOTT

Via | Actu-Chretienne.net

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Svizzera: l’EPER aumenta gli aiuti alle vittime del terremoto in Haiti

L’EPER, l’Opera di Aiuto delle Chiese protestanti svizzere, aumenta gli aiuti alle vittime del terremoto in Haiti a un milione di franchi. Una parte di questo contributo servirà a fornire cibo e acqua a 2.500 persone a Port-au-Prince. Il resto verrà utilizzato per la ricostruzione.

L’ufficio di coordinamento dell’EPER a Port-au-Prince ha iniziato a fornire assistenza alla popolazione colpita dal sisma. Due centri di distribuzione forniscono ogni giorno un pasto caldo e acqua a 2.500 abitanti della capitale. La durata di questa distribuzione è stimata inizialmente a tre mesi per un budget provvisorio di 500.000 franchi.

In parallelo, l’EPER ha già in programma la ricostruzione. Il responsabile del programma dell’EPER arriverà sull’isola mercoledì e farà le prime valutazioni. La prossima settimana, due delegati aggiuntivi (un ingegnere edile e uno specialista di logistica) rafforzeranno la sua équipe. La ricostruzione si concentrerà nelle zone rurali che hanno ricevuto pochi aiuti finora. Oltre ad alloggi temporanei verrà esaminata la ricostruzione di scuole.

L’EPER è partner della Catena della Solidarietà.

Per ulteriori informazioni fare clic qui.

Via | heks.ch

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Il pastore Sylvain Exantus, presidente della Federazione Protestante di Haiti, ha dato sue notizie e lancia un appello di aiuto

Sono vivo insieme alla mia famiglia. Gloria a Dio! La scuola di cui sono il direttore (El Shaddai College) è crollata venti minuti dopo che l’ho lasciata…

Sylvain Exantus, presidente della Federazione protestante haitiana

Sono vivo insieme a tutta la mia famiglia. Gloria a Dio! La scuola di cui sono il direttore (El Shaddai College) è crollata venti minuti dopo che l’ho lasciata.
Martedì dopo il terremoto sono rimasto bloccato nel centro di Port-au-Prince non trovando modo per tornare a casa. Abbiamo dovuto dormire sotto le stelle a Champs de Mars. Solo mercoledì pomeriggio ho potuto raggiungere casa mia. Ho cercato invano di mettermi in contatto telefonico con gli altri membri del Comitato esecutivo della Federazione Protestante di Haiti.

Il bilancio è molto pesante, a Port-au-Prince c’è il caos. Oltre 100.000 morti, migliaia di case crollate, ma anche scuole, ministeri, il Palazzo Nazionale, i tribunali, chiese, la cattedrale, il Parlamento, il Ministero della Pubblica Istruzione, ospedali. Il personale delle Nazioni Unite è gravemente colpito fra cui il Rappresentante del Segretario Generale, una cinquantina di francesi sono dispersi, ecc. E’ un bilancio provvisorio che tende ad aggravarsi.

La Federazione Protestante di Haiti lancia un appello alla solidarietà nazionale ed internazionale per far fronte ai bisogni urgenti, quali: acqua, cibo, cure mediche, kit di sopravvivenza, tende, ecc.

Via | Protestants.org

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Terremoto Haiti: completamente distrutta la scuola dell'Associazione e Fondazione evangelica "Coeur pour Haïti"

L’Associazione e Fondazione evangelica “Coeur pour Haïti” (ONG con scuola, villaggio di bambini, aiuta e sostiene i più poveri e vulnerabili) informa che la scuola dove studiavano circa 500 bambini è totalmente distrutta.

Jacques, il giovane batterista dell’orchestra della chiesa è ancora dato per disperso; era probabilmente nella sua scuola, ma non è certo. Alcuni bambini sono stati più o meno gravemente colpiti. I missionari fanno inoltre sapere che non hanno l’elettricità e che le pompe acqua non funzionano. Dopo il terremoto hanno immediatamente evacuato tutti gli appartamenti e attualmente sono sul campo di basket.

Per maggiori informazioni e vedere altre foto fare clic qui.

Via | Coeur pour Haïti

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Francia: Il S.E.L., Associazione protestante di solidarietà internazionale, si mobilita per aiutare Haiti ed ha istituito un fondo d'urgenza

centro di accoglienza ad Haiti

Tutti i nostri mezzi di informazione diffondono le notizie relative al devastante terremoto che si è verificato martedì 12 gennaio ad Haiti.
Diverse scosse sono state registrate di cui una con magnitudo 7 seguita da altre due di magnitudo 5.

I primi bilanci sono terribili: si parla di centinaia o addirittura migliaia di vittime, danni materiali a Port-au-Prince e nei suoi dintorni. Le comunicazioni telefoniche sono praticamente inesistenti.

Siamo, per ora, senza nessuna notizia del nostro partner locale Compassion Haiti. Il nostro partner è presente ad Haiti dal 1968, 62.900 bambini sono iscritti in un programma di sponsorizzazione suddivisi in 225 centri di accoglienza (di cui 26 si trovano a Port-au-Prince). 604 bambini sono sponsorizzati dalla Francia.

Il S.E.L. fin d’adesso vi invita a dare il vostro sostegno alle vittime del terremoto. Un fondo di emergenza è disponibile (Sul sito del S.E.L puoi effettuare la tua donazione on line con carta di credito in modo assolutamente sicuro e riservato, ndr).

Una valutazione più accurata delle necessità sarà fatta nel più breve tempo possibile e nella misura in cui i responsabili sul posto non siano personalmente colpiti. Attualmente dei responsabili di Compassion stanno cercando di raggiungere Haiti dalla Repubblica Dominicana…

Per maggiori informazioni fare clic qui.

Via | SelFrance.org

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