(Nota dell’editor: il seguente testo è riportato integralmente. La formattazione in paragrafi, grassetto e corsivo è stata aggiunta esclusivamente per migliorare la leggibilità e non è presente nel post originale.)
Ma voi, fratelli, ogni tanto meditate su queste parole di Paolo:
“prima ero un bestemmiatore, un persecutore e un oltraggiatore; ma misericordia mi è stata fatta, perché lo feci ignorantemente nella mia incredulità”
(1 Timoteo 1:13)?
Io si, e vi confesso che il solo pensiero che Dio abbia avuto misericordia delle tante iniquità di Saulo, secondo che è scritto:
“Avrò misericordia delle loro iniquità”
(Ebrei 8:12),
mi trasmette tanta pace e gioia perché mi mostra quanto sia misericordioso Dio. E come ha avuto misericordia delle sue iniquità, così ha avuto misericordia delle nostre iniquità.
Non solo questo: Dio non si è ricordato più dei peccati di Saulo, secondo che è scritto:
“E non mi ricorderò più dei loro peccati”
(Ebrei 8:12),
come non si ricorda più neppure dei nostri peccati, e questo perché chi crede nell’Evangelo di Cristo riceve da Dio la cancellazione di tutti i peccati commessi, perché ottiene la remissione dei peccati, secondo che è scritto:
“Di lui attestano tutti i profeti che chiunque crede in lui riceve la remission de’ peccati mediante il suo nome” (Atti 10:43).
Nessuno dunque vi seduca con vani ragionamenti.
All’Iddio di ogni grazia sia la gloria in Cristo Gesù ora e in eterno. Amen.
Giacinto Butindaro
Tratto da: Chi ha orecchi da udire, oda