26.11.1999 – (Portes Ouvertes) – L’8 ottobre, due cittadini delle Isole Comore sono stati condannati a diversi mesi di prigione perché possedevano dei video del film “Jesus”. Durante il processo sono stati riconosciuti colpevoli “di attività anti-islamiche” e di “turbamento dell’ordine pubblico”. Il procuratore di Stato ha affermato che il caso era “senza precedente” in questo paese strettamente musulmano. “Qui l’Islam è religione di stato e la libertà religiosa non è prevista dalla legge”, ha egli aggiunto.
Religione
Turchia: Arrestati quaranta protestanti
24.09.1999 – (Portes Ouvertes) – Il 12 settembre, la polizia turca ha interrotto il culto di una Chiesa protestante a Izmir ed ha arrestato 40 adulti, sostenendo che la chiesa fosse illegale. Solo i bambini di meno di 15 anni sono stati lasciati in libertà. Tra le persone arrestate c’erano cinque stranieri e trentacinque turchi. Sono stati interrogati per 24 ore presso l’Ufficio di lotta contro il terrorismo prima di essere rilasciati.
Arabia Saudita: Un cristiano filippino arrestato a causa di una Bibbia
03.09.1999 – (Portes Ouvertes) – Lunedì 30 agosto, abbiamo avuto la conferma dell’arresto di un giovane filippino a Riyad (Arabia Saudita). Nello spazio di quattordici mesi, più di trenta espatriati cristiani sono stati messi in carcere o espulsi dalle autorità saudite.
L’Uzbekistan rilascia tutti i prigionieri cristiani
23.08.1999 – (Portes Ouvertes/Compass) – Venerdì sera 20 agosto, i cinque prigionieri cristiani conosciuti in Uzbekistan sono tutti stati liberati in seguito a un decreto firmato dal presidente Islam Karimov. Si tratta di Rachid Touribaïev, pastore della Chiesa del Pieno Evangelo di Nukus, Parhad Yangibaïev ed Eset Tanishev, anche loro di Nukus, Na’il Asanov di Boukhara ed Ibrahim Yusupov di Tachkent. Rachid Touribaïev era stato condannato a 15 anni, Yangibaïev e Tanishev a 10 anni ciascuno, Asanov 5 anni e Yusupov un anno.