24.09.1999 – (Portes Ouvertes) – Il 12 settembre, la polizia turca ha interrotto il culto di una Chiesa protestante a Izmir ed ha arrestato 40 adulti, sostenendo che la chiesa fosse illegale. Solo i bambini di meno di 15 anni sono stati lasciati in libertà. Tra le persone arrestate c’erano cinque stranieri e trentacinque turchi. Sono stati interrogati per 24 ore presso l’Ufficio di lotta contro il terrorismo prima di essere rilasciati.
L’episodio è stato trasmesso nel giornale di domenica sera dalla rete televisiva privata Star TV, poiché una loro équipe accompagnava i poliziotti. Per conto suo, il Daily Star dedica tutta la pagina tre della sua edizione a questa “chiesa pirata diretta da stranieri che si riunisce segretamente e illegalmente”. Il procuratore di Izmir ha smentito queste informazioni: “la chiesa protestante di Izmir è registrata e la legge turca permette ai cittadini di cambiare religione e di stabilire un luogo di culto”.
Questi arresti fanno seguito ad una campagna di stampa, di cui è vittima la comunità protestante di Izmir. Essa si è molto impegnata per aiutare le vittime del terremoto. Dei giornalisti locali si sono preoccupati e tentano di formare un’opinione pubblica negativa nei loro confronti moltiplicando la disinformazione.