Il battesimo di luce ministrato da Elia e Mosè a Gesù sul monte santo

Il battesimo di luce ministrato da Elia e Mosè a Gesù sul monte santo

ovvero quando si fa dire alla Bibbia quello che si vuole

Durante la sua predica dal titolo ‘Una voce dalla magnifica gloria’, dell’8 Febbraio 2009, Davide Di Iorio, pastore della Chiesa ADI di Reggio Calabria, ha affermato che Gesù sul monte santo, quando fu trasfigurato, fu battezzato nella luce da Elia e Mosè. Ecco le sue parole: ‘Ma Gesù non è stato battezzato in acqua? Sì, è stato battezzato in acqua per il ministero che doveva fare, ma ora ha un battesimo di luce per la sua imminente passione; è stato battezzato in acqua nel fiume Giordano, ma ora ha un battesimo di luce nella nuvola di gloria; è stato battezzato in acqua da Giovanni il Battista, ma adesso riceve il battesimo di luce da Mosè ed Elia; è stato battezzato in acqua davanti al popolo, ma adesso riceve il battesimo di luce davanti ai suoi tre apostoli; è stato battezzato in acqua al Giordano come Signore della Chiesa, ma adesso è battezzato di luce sul monte come Supremo Profeta, come Maestà, come la Somma Autorità. Ed ecco una voce dal cielo che disse: Questi è il mio diletto Figlio nel quale mi sono compiaciuto. Dio sia lodato per questa maestà spiegata dal Padre’.

Ascoltate da voi stessi le sue parole.

Tutta la predicazione è scaricabile da qua: http://www.abbiatefedeindio.it/video.asp (min. 31)

Ci troviamo per l’ennesima volta davanti ad affermazioni che non hanno nulla a che fare con la verità. Questo battesimo di luce ricevuto da Gesù per mano di Elia e Mosè, si può paragonare alla consacrazione di Pietro come capo della Chiesa che ricevette Pietro da Gesù, di cui parla la Chiesa Cattolica Romana, nel senso che come non accadde mai che Pietro fu costituito capo della Chiesa così anche Gesù non ricevette mai nessun battesimo di luce sul monte santo per mano di Elia e Mosè. Parlare di questo battesimo significa far dire alla Parola di Dio cose che essa non dice e a cui neppure allude, e quindi andare al di là di quello che è scritto.

Non importa con quale enfasi si possa parlare di questo battesimo di luce, non importa quali ragionamenti vengano fatti per sostenerlo, esso non avvenne. Su quel monte avvenne semplicemente la trasfigurazione del nostro Signore Gesù Cristo, e apparvero Elia e Mosè che parlarono con Gesù della dipartenza che egli stava per compiere in Gerusalemme, e ad un certo punto venne dalla magnifica gloria la voce del Padre che disse: “Questo è il mio diletto Figliuolo, nel quale mi sono compiaciuto; ascoltatelo” (Matteo 17:5). E a proposito di quell’evento, va ricordato che Pietro, uno di quegli apostoli che erano là presenti, disse poi che Gesù “ricevette da Dio Padre onore e gloria quando giunse a lui quella voce dalla magnifica gloria: Questo è il mio diletto Figliuolo, nel quale mi son compiaciuto” (2 Pietro 1:17). Da come parla il Di Iorio invece pare che Gesù ricevette onore e gloria quando Elia e Mosè gli ministrarono questo cosiddetto battesimo di luce. Ma è così chiaro e semplice quello che ha detto l’apostolo Pietro; ma perché fare tutti questi ragionamenti facendo saltare fuori un battesimo di luce ministrato da Elia e Mosè a Gesù?

Devo dire che rimango sconcertato nel constatare come proprio le ADI che ripetutamente affermano di non volere andare al di là di quello che è scritto, non sono per nulla da meno di tante altre Chiese Pentecostali e non Pentecostali che vanno al di là di quello che è scritto.

Giacinto Butindaro

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