Israele esporta 100.000 tonnellate di frutti esotici all’anno

israele-fruttiIsraele esporta 100.000 tonnellate di frutti esotici all’anno, principalmente avocado, cachi, mango, kiwi e banane. Nel 2007 le esportazioni israeliane di frutta tropicale sono state pari a 200 milioni di $. La notizia è stata diffusa in occasione di Tu Bishvat, il capodanno degli alberi che gli israeliani festeggiano tradizionalmente con un pasto di frutta.

Fonte: Israele.net . 9 febbraio 2009


In avvenire, Giacobbe metterà radice, Israele fiorirà e germoglierà, e copriranno di frutta la faccia del mondo. (Isaia 27:6)

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Turismo verso Israele in crescita

» 44.317 TURISTI ITALIANI SCELGONO ISRAELE DA GENNAIO A MAGGIO 2008

L’anno 2007 si è concluso con 81.751 turisti che hanno scelto di visitare Israele con una eccezionale crescita del 41% rispetto al 2006 che aveva visto 57.964 turisti recarsi in Israele dall’Italia.
Il 2008 celebra il sessantesimo della nascita dello Stato d’Israele. Il Ministero del Turismo ha preventivato eccezionali investimenti per accogliere i turisti che si recheranno in Israele nel corso del 2008 con un investimento complessivo di Euro 76.491.000, ben il 28% in più rispetto al 2007 quando l’investimento era stato di Euro 59.824.000.
A questo proposito il Tourist Office di Gerusalemme, che vede l’arrivo giornaliero di 500 turisti, offrirà, insieme a quelli di Nazareth ed Eilat, un servizio informativo 7 giorni su 7 dalle 10.00 alle 17.00. L’Ufficio informazioni del Ministero del Turismo presente presso l’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv offrirà poi un’apertura di 24H, 7 giorni su 7.
Mr. Shaul Tzemach, direttore generale del Ministero del Turismo d’Israele, ha dichiarato che nel 2007 è stato incrementato il numero dei Tour Operator interessati a promuovere Israele tanto come meta di pellegrinaggio quanto come destinazione turistica in accordo con l’obiettivo di raggiungere la meta di 2.800.000 turisti stranieri anche attraverso l’ingresso di nuove compagnie aeree e tramite il potenziamento dell’offerta di posti da parte dei vettori già presenti sul mercato israeliano.

I dati dei primi mesi del 2008 sono oltremodo confortanti: la curva di crescita del turismo dall’Italia verso Israele dei primi 5 mesi dell’anno 2008 è del 76 %. Da Gennaio a Maggio 2008 si sono recati in Israele dall’Italia ben 44.317 turisti di cui 9.375 nell’appena conclusosi mese di Maggio. Il mese di Maggio 2008 rispetto al 2007 ha visto un incremento di turismo dall’Italia verso Israele del 111%.
Un record di crescita straordinario.

Milano 7/07/08

Fonte: Mosaico

Nella foto: Verso il Monte Hermon, (d.Marco Cioni)

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Israele, assalto al riso: supermercati svuotati

Il panico per la crisi alimentare scatenata dall’inarrestabile corsa dei prezzi di mais, riso e grano si è impossessato degli israeliani che negli ultimi giorni sono stati protagonisti di un assalto ai supermercati dove sono stati svuotati gli scaffali del riso e di altri generi di prima necessità. Una corsa all’accaparramento trasformata ieri in una vignetta sul quotidiano Haaretz in cui si vede un dipendente portare nel supermercato un sacchetto di riso, mentre attorno guardie armate lo proteggono da possibili attacchi e un elicottero della polizia sorvola la zona.
A Tel Aviv per un giorno una rete di supermercati ha cercato di imporre la limitazione della vendita di due chilogrammi di riso per ciascun cliente: cosa senza precedenti negli ultimi decenni in Israele. Poi ha desistito, e le scorte sono subito andate a ruba. Secondo il direttore della principale ditta importatrice di riso in Israele, la domanda è più che triplicata negli ultimi giorni. I prezzi di conseguenza sono lievitati fino a un aumento massimo del 70 per cento rispetto alla metà del mese, ossia prima delle vacanze della pasqua ebraica. In parallelo vengono registrati drastici aumenti anche nel prezzo della pasta, dell’olio, del caffè, della carne. In Israele, dove c’è forte penuria di acqua, il riso è tutto importato.
Israele è l’ultimo, per ora, Paese entrato nell’ormai lunghissima lista di chi ha apertamente fatto notizia dallo scoppio della crisi alimentare.[…]

Tratto dall’articolo di Roberto Romagnoli “L’Onu: una task force per l’emergenza-cibo” apparso su Il Messaggero, mercoledì 30 aprile 2008

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Elettrodomestici ortodossi in Israele l´high-tech è kosher

da: Repubblica 24/12/2007

Per gli ebrei osservanti, rispettare il riposo del sabato è un precetto di fondamentale importanza Ora, con l´aiuto della tecnologia , tutto diventa più facile. E l´industria festeggia un nuovo boom

Elettrodomestici ortodossi in Israele l´high-tech è kosher

di ALBERTO MATTONE

La macchina che fa il caffè all´ora stabilita senza l´intervento umano, il sistema di allarme che si neutralizza automaticamente nel giorno dedicato a Dio. E anche la penna con l´inchiostro che svanisce dopo 72 ore, per aggirare il divieto di scrivere di sabato. Ecco come vivere felici e osservare lo Shabbat: le meraviglie della tecnologia arrivano in soccorso agli ebrei ortodossi e permettono loro di vivere il giorno del riposo in modo confortevole ma senza infrangere la Legge. La moda dell´elettrodomestico kosher impazza in Israele, e sta contagiando vecchie e nuove generazioni.

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