È on line il file audio della predicazione di Giacinto Butindaro dal titolo “Ci gloriamo anche nelle afflizioni” trasmessa in diretta ieri sera. Il file è un MP3 e pesa circa 46 MB (128 Kbps), 9 MB (24 Kbps). L’audio dura circa 49 minuti. L’archivio delle registrazioni è alla seguente pagina. Qui sotto lo puoi ascoltare in audio streaming.
afflizioni
Consolati per consolare
Dice l’apostolo Paolo ai santi di Corinto: “Benedetto sia Iddio, il Padre del nostro Signore Gesù Cristo, il Padre delle misericordie e l’Iddio d’ogni consolazione, il quale ci consola in ogni nostra afflizione, affinché, mediante la consolazione onde noi stessi siam da Dio consolati, possiam consolare quelli che si trovano in qualunque afflizione. Perché, come abbondano in noi le sofferenze di Cristo, così, per mezzo di Cristo, abbonda anche la nostra consolazione” (2 Cor. 1:3-4).
Dio dunque, fratelli, ci consola in ogni nostra afflizione; non importa di che afflizione si tratti, Egli ci consola, ovviamente nella maniera che lui vuole. E’ sbagliato dunque pensare che Dio mentre noi soffriamo non fa nulla per aiutarci, che se ne sta lontano da noi e disinteressato alla nostra causa. Io che scrivo ho sperimentato la veracità e fedeltà di questa affermazione di Paolo; ogni volta che mi sono sentito afflitto, Dio nella sua misericordia mi ha consolato. Talvolta lo ha fatto con un verso della Scrittura che Egli mi ha ricordato mediante lo Spirito di Dio; altre volte con un sogno divino o una visione – Gesù durante la sua agonia nel Getsemani non fu forse confortato da un angelo che gli apparve dal cielo (cfr. Luca 22:43)? – , altre volte con la venuta di un fratello sincero e onesto (“… ci consolò con la venuta di…” 2 Cor. 7:6), altre volte ancora con delle parole di incoraggiamento rivoltemi da qualche credente, altre volte tramite dei servizi da lui messi in cuore a taluni credenti nei miei confronti, altre volte facendomi pervenire agli orecchi una buona notizia da paese lontano, e poi liberandomi dalla distretta in cui mi trovavo e che mi faceva soffrire molto. In verità il nostro Dio “consola gli abbattuti” (cfr. 2 Cor. 7:6).
Ma a questo punto è bene fare presente la ragione per cui Dio ci consola. Come dice l’apostolo infatti Egli ci consola affinché noi possiamo consolare gli altri. Quindi, Dio ci impartisce la sua consolazione per farci consolare, tramite essa, coloro che si trovano in ogni afflizione. Non vi è mai capitato di dire ad un fratello abbattuto: ‘Fratello, coraggio, il Signore è fedele, anch’io ho passato la distretta che stai passando tu e il Signore mi ha risposto liberandomi’? E che al sentire queste vostre parole il fratello si è sentito risollevato? Sia dunque le afflizioni che le consolazioni che Dio ci manda sono per il nostro bene personale e per quello di altri fratelli. Quando dunque fratello ti trovi in una distretta particolare che ti fa soffrire molto e ti domandi: ‘Ma come mai Dio permette ciò?’ ricordati che Dio vuole usarti di te per consolare, mediante la consolazione che puntualmente ti ministrerà, coloro che si trovano in ogni afflizione.
Ci si ricordi che Dio non è solo l’Iddio che ci affligge nella sua fedeltà, ma anche Colui che sempre nella sua fedeltà ci consola; lui non fa solo la piaga, ma la fascia pure.
Termino rivolgendovi queste parole di Paolo che ho fatto mie: “Talché se siamo afflitti, è per la vostra consolazione e salvezza; e se siamo consolati, è per la vostra consolazione, la quale opera efficacemente nel farvi capaci di sopportare le stesse sofferenze che anche noi patiamo” (2 Cor. 1:6).
A Dio sia la gloria ora e in eterno. Amen.
Pensieri (Vol. 1)
Butindaro Giacinto, Roma 2015 – Versione aggiornata. Pagine 728.
Ci è stato dato
“Poiché a voi è stato dato, rispetto a Cristo, non soltanto di credere in lui, ma anche di soffrire per lui” (Fil. 1:29).
Vorrei che notaste come la Scrittura dice che a noi E’ STATO DATO DI CREDERE in Cristo (ovviamente questo ci è stato dato da Dio Padre). Cosa questa che fu confermata con parole simili da Gesù stesso nei giorni della sua carne quando disse ai suoi discepoli, cioè a quelli che avevano creduto in lui, in risposta alla loro domanda del perché parlasse alle turbe in parabole, le seguenti parole: “Perché a voi è dato di conoscere i misteri del regno dei cieli; ma a loro non è dato” (Matt. 13:11). In verità noi non avremmo giammai potuto credere in Cristo, se Dio non ce lo avesse concesso nella sua grazia, se Egli non avesse operato in noi in questo senso. Lui aveva decretato di farci credere nel suo Figliuolo Gesù Cristo e a suo tempo, nel luogo da lui stabilito, compì questo suo decreto su di noi, senza che noi sapessimo nulla. Ancora oggi dunque si deve dire di tutti coloro a cui il Padre ha dato di credere: “Tutti quelli che erano ordinati a vita eterna, credettero” (Atti 13:48).
Ma come abbiamo visto a noi non ci è stato dato solo di credere in Cristo, ma anche di soffrire per lui. Questo forse non fa piacere sentirlo ad alcuni, ma è anch’essa una cosa che il Padre ci ha dato, è anche questa una cosa a cui Dio ci ha destinato. Sì, fratelli, Dio ci ha destinato a soffrire per il suo Figliuolo; Paolo disse infatti ai santi di Tessalonica circa le afflizioni che essi pativano a motivo di Cristo: “Poiché voi stessi sapete che a questo siamo destinati” (1 Tess. 3:3), e assieme a Barnaba disse queste parole ai santi di Listra, Iconio ed Antiochia: “Dobbiamo entrare nel regno di Dio attraverso molte tribolazioni” (Atti 14:22). Dunque le afflizioni per noi Cristiani non è che ci possono essere, ma ci devono essere, o meglio è del tutto normale che ci siano. Il credere in Cristo e il soffrire per Cristo hanno camminato sempre assieme in ogni età e luogo sulla faccia della terra. Se uno ha creduto in Cristo non può non soffrire per amore del suo nome; vive in mezzo ad un mondo che giace nel maligno e che è avverso a Cristo, come può accadere che non soffra per Cristo? Dunque fratelli, sappiate che le afflizioni sono qualcosa a cui noi siamo stati destinati da Dio e che quindi entreremo nel Regno di Dio dopo averle sopportate. Gesù non fu forse glorificato dopo avere sofferto?
Pensieri (Vol. 1)
Butindaro Giacinto, Roma 2015 – Versione aggiornata. Pagine 728.
Pazienti nell’afflizione [Audio Streaming]
È on line il file audio della predicazione di Giacinto Butindaro dal titolo “Pazienti nell’afflizione” trasmessa in diretta ieri sera. Il file è un MP3 e pesa circa 41 MB (128 Kbps), 8 MB (24 Kbps). L’audio dura circa 44 minuti. L’archivio delle registrazioni è alla seguente pagina. Qui sotto lo puoi ascoltare in audio streaming.