È on line il file audio della predicazione di Giacinto Butindaro dal titolo “A voi ‘evangelici’ che non avete la vita eterna” trasmessa in diretta ieri sera. Il file è un MP3 e pesa circa 18 MB (128 Kbps), 4 MB (24 Kbps). L’audio dura circa 19 minuti. L’archivio delle registrazioni è alla seguente pagina. Qui sotto lo puoi ascoltare in audio streaming.
Trascrizione audio:
Questo messaggio è rivolto agli evangelici che non hanno la vita eterna. Quindi, mi sto rivolgendo a quei membri di chiese evangeliche che, appunto, pur definendosi cristiani evangelici, credenti e così via, non hanno la vita eterna. So bene che in mezzo alle chiese evangeliche ci sono coloro che hanno la vita eterna, ma so anche altrettanto bene che molti di coloro che, domenica dopo domenica, vanno a sedersi in questi locali di culto non hanno la vita eterna.
Quindi questo messaggio è rivolto espressamente ad una categoria di evangelici. Voglio fare questa premessa affinché non nascano fraintendimenti: a una categoria particolare di evangelici, che devo dire è molto numerosa, molto consistente. Naturalmente, quando parlo di evangelici, parlo delle chiese evangeliche, comprese quelle pentecostali. E quindi, insomma, sono tante, quindi per evitare ogni fraintendimento, ho voluto fare questa premessa perché tutti devono sapere a chi mi sto rivolgendo.
E dunque, vengo a voi evangelici che non avete la vita eterna. Siete membri di chiesa, avete fatto una confessione di fede, avete aderito a una confessione di fede, vi siete anche fatti battezzare perché appunto avete aderito a questa confessione di fede. Vi è stato rilasciato anche il certificato battesimale. Frequentate le riunioni di chiesa, magari avete anche qualche incarico in seno alla chiesa evangelica di cui fate parte, che attendete regolarmente. Fate anche, diciamo, delle opere buone, pregate, cantate, ma non avete la vita eterna. Infatti, voi stessi con la vostra stessa bocca confessate di non avere la vita eterna. Alla domanda: “Hai la vita eterna?” so bene cosa rispondi tu che ti definisci cristiano evangelico ma non hai la vita eterna. So bene quello che rispondi: dici “beh, spero, spero che un giorno il Signore mi salvi, non posso dirlo con certezza in questo momento di avere la vita eterna, ma comunque ci spero. Sì, la mia speranza è che un giorno io possa andare con il Signore in cielo”.
Quindi voi non avete la certezza della vita eterna, il che significa che non siete sicuri in maniera assoluta che se moriste in questo momento l’anima vostra andrebbe col Signore in cielo. Non avete la certezza. Dunque, non avendo la certezza, voi non avete la vita eterna, quindi voi siete diretti all’inferno. Sì, esattamente come sono diretti all’inferno i musulmani, i buddisti, gli ebrei disubbidienti, i massoni e così via, i mariani. Voi siete nella stessa condizione appunto di costoro. Non illudetevi, siete sulla via della perdizione.
Peraltro, voi anche affermate che state facendo del vostro meglio per guadagnarvi la vita eterna. Addirittura, tra di voi c’è anche chi dice che ogni volta che si inginocchia in preghiera si appropria o si guadagna un pezzo di vita eterna. E quindi, naturalmente, la vita eterna diventa una sorta di paga, di salario che Iddio è costretto a dare a coloro che se la guadagnano con il sudore del loro volto. Insomma, una eresia distruttiva che mena in perdizione le anime.
E dunque, mi rivolgo a voi. Io l’ho detto chiaramente: siete sulla via della perdizione. L’ira di Dio è sopra di voi. Per quale ragione? Perché voi non avete creduto nel Signore Gesù Cristo. Perché non avete creduto nel Signore Gesù Cristo? Perché se aveste creduto nel Signore Gesù Cristo, voi avreste la vita eterna e direste appunto di avere la vita eterna. La Scrittura dice, e queste sono parole di Gesù: “Chi crede ha vita eterna”. Quindi il fatto che voi non abbiate la vita eterna significa che non credete in Gesù Cristo. Sì, vi definite credenti, lo so bene, ma voi non credete nel Signore Gesù Cristo. La Bibbia dice anche: “Chi crede nel Figliolo ha vita eterna”. Quindi, la Sacra Scrittura non lascia non lascia alcun dubbio a tale riguardo: coloro che credono nel Figliuolo di Dio hanno la vita eterna, lo possono dichiarare, anzi lo devono dichiarare ai quattro venti perché ce l’hanno.
“Io vi ho scritto queste cose affinché sappiate che avete la vita eterna, voi che credete nel nome del Figliuolo di Dio”, sono parole dell’Apostolo Giovanni nella sua prima epistola, al capitolo 5, versetto 13. Quindi coloro che credono nel nome del Figliuolo di Dio hanno la vita eterna. Perché? Perché chi ha il Figliuolo ha la vita, in quanto il Figliuolo, ossia il Figliuolo di Dio, è la vita eterna. Sì, lui è la vita eterna, la vita eterna che era presso il Padre e che ci fu manifestata. Ecco perché, ecco perché chi ha il Figliuolo di Dio ha la vita eterna. E chi ha il Figliuolo di Dio? Chi crede nel Figliuolo di Dio.
Voi quindi siete degli increduli. Essendo degli increduli, siete schiavi del peccato. Sì, siete schiavi del peccato, l’ira di Dio è sopra di voi. La ragione per cui non avete la certezza della vita eterna, ve lo ripeto, è perché non avete creduto, non credete.
Come voi, come voi evangelici che non avete la vita eterna, ce ne sono tantissimi altri, tantissimi altri che non si definiscono evangelici ma si definiscono cristiani, i quali anch’essi confessano di non avere la vita eterna e di stare facendo di tutto, che si stanno sforzando per guadagnarsela con preghiere, con tante preghiere, con tanti digiuni, con tante elemosine. E insomma, stanno lavorando sodo per guadagnarsi la vita eterna, sì perché costoro, come naturalmente voi stessi, credono che la vita eterna sia il salario, un salario, una paga che Dio dà a coloro che se la meritano, che se la sono guadagnata con appunto i loro grandi, anzi grandissimi sforzi.
Ma facendo così, voi annullate la grazia di Dio. Perché? Perché la vita eterna è il dono di Dio in Cristo Gesù nostro Signore. Questo è quello che dice l’Apostolo Paolo. L’Apostolo Paolo, sì, lo dice ai santi di Roma: “Il salario del peccato è la morte, ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù nostro Signore”. E queste parole, e queste parole, seguono queste parole, ascoltate: “Ma ora essendo stati affrancati dal peccato e fatti servi a Dio, voi avete per frutto la vostra santificazione e per fine la vita eterna”. Questo che cosa significa? Che coloro, coloro che hanno creduto sono stati affrancati dal peccato e e, essendo che sono stati fatti servi a Dio, hanno per frutto la loro santificazione, per frutto la loro santificazione, ma hanno per fine la vita eterna. E allora le parole di Paolo seguenti, che seguono immediatamente “Poiché il salario del peccato è la morte, ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù nostro Signore”, spiegano quel termine “avete per fine la vita eterna”. Sì, perché il fine che hanno i cristiani è la vita eterna, la salvezza dell’anima. E perché? Perché il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù nostro Signore. Perché i cristiani hanno la vita eterna, la possiedono, i veri cristiani sanno di avere la vita eterna e lo dicono, non si vergognano. I veri cristiani sanno che se dovessero morire all’improvviso sono pronti ad andare col Signore, sanno dove vanno, vanno nel regno celeste del Signore.
Quindi, voi, dato che non avete la vita eterna, lo dite, lo dite voi stessi in svariate maniere, dovete sapere che, sarete pure annoverati tra i cristiani, diciamo, voglio dire, davanti agli altri potrete pure anche sembrare cristiani, ma non lo siete. Voi siete allo stesso livello dei pagani che non conoscono Iddio. Siete sulla via della perdizione. Ve lo ripeto, moriste in questo momento, ve ne andreste all’inferno. Per quello vi dico: ravvedetevi e credete all’Evangelo. Sì, credete nell’Evangelo.
Intanto, dovete cambiare modo di pensare perché voi pensate come le persone del mondo, esattamente come loro. Voi pensate di potervi guadagnare, di potervi appropriare della vita eterna con i vostri sforzi, con le vostre, con le vostre opere, con con tanti digiuni, tante preghiere, tante elemosine. Quindi questo è un pensiero perverso, malvagio, vano, lo dovete abbandonare. Vi dovete quindi ravvedere perché ravvedersi significa cambiare modo di pensare, cambiare mente. E poi dovete credere nell’Evangelo, nella buona novella che Gesù è il Cristo, che è morto per i nostri peccati secondo le Scritture, che fu seppellito, che risuscitò il terzo giorno secondo le Scritture e che apparve ai testimoni che erano stati innanzi scelti da Dio.
Questo dovete fare: credendo nell’Evangelo, allora avrete la vita eterna, allora potrete veramente capire che cosa significa che: “Chi crede ha vita eterna”. Avrete la vita eterna dimorante in voi stessi. Perché? Perché avrete il Cristo, il Figlio di Dio, in voi. Chi ha il Figliuolo ha la vita. Voi, in questo momento, non avete la vita perché non avete il Figliuolo. Brancolate nel buio, siete nelle tenebre, non capite niente. L’iddio di questo secolo vi ha accecato le menti, voi siete ciechi, siete degli increduli. E quindi, dovete credere nell’Evangelo perché l’Evangelo è “potenza di Dio per la salvezza d’ogni credente; del Giudeo prima e poi del Greco; poiché in esso la giustizia di Dio è rivelata da fede a fede, secondo che è scritto: Ma il giusto vivrà per fede”.
Quindi, nel momento in cui crederete, vi ravvederete e crederete nell’Evangelo, avrete la certezza di avere la vita eterna. Avrete la certezza di andare con il Signore nel regno dei cieli e smetterete di dire, di dire che ogni volta che vi inginocchiate a pregare voi vi appropriate o vi guadagnate un pezzo di vita eterna. Smetterete perché sarete diventati dei cristiani. Non parlerete più come i pagani che non conoscono Iddio, non parlerete più come tanti finti cristiani che abbondano nelle denominazioni. Parlerete come dei veri discepoli del Signore Gesù Cristo, quello che ancora voi non siete.
Eppure siete stati battezzati. Sì, sì, siete stati battezzati. Eh, ma siete stati battezzati quando? Quando siete stati dopo dopo non avere creduto. Ah, ma io avevo fatto la professione di fede di quella Chiesa, ma non è mica facendo quella professione di fede che diciamo uno si può definire veramente un credente. Uno deve credere nell’Evangelo, non nella professione di fede di una denominazione, e voi ancora non credete nell’Evangelo. Ecco perché dite che ogni volta che fate quello o quell’altra opera opera voi vi appropriate di un pezzo di vita eterna o vi guadagnate un pezzo di vita eterna o una fetta di vita eterna, non importa. Perché voi non avete la fede nel Figliuolo di Dio, in colui che è morto e risuscitato per noi.
Riuscite a dissimulare naturalmente la vostra mancanza di fede, l’assenza di fede nella vostra vita, ma riuscite a dissimularlo naturalmente questa mancanza davanti davanti agli uomini perché poi alla fine, davanti a Dio, siete nudi e scoperti. Dio sa che cosa siete. E poi, al momento opportuno, Iddio vi smaschera, vi smaschera per quello che siete: degli increduli sulla via della perdizione.
Quindi, io vi esorto per l’ennesima volta: ravvedetevi e credete nell’Evangelo. Perché allo stato attuale delle cose, voi siete dei finti cristiani. Sì, dei finti cristiani come ce ne sono tanti peraltro eh. Non è che adesso qui siete i soli, ce ne sono veramente tanti di finti di finti cristiani. Quindi, io vi esorto a ravvedervi e a credere nell’Evangelo affinché il Signore vi salvi dai vostri peccati. E naturalmente quando il Signore vi salverà, vi sentirete veramente affrancati, quello che non vi sentite adesso perché voi siete schiavi del peccato, soprattutto schiavi della menzogna. È più forte di voi, è più forte di voi, dovete mentire, voi non amate la verità, la odiate. Ecco perché dite menzogne sopra menzogne, perché non siete stati affrancati dal peccato. Non siete stati affrancati dal peccato. Voi siete ancora schiavi del peccato, il peccato è la violazione della legge. Dice: Non attestare il falso contro il suo prossimo, contro il tuo prossimo. Voi siete appunto persone che sono schiave di questa violazione della legge perché voi amate la menzogna. Dite menzogne proprio a rotta di collo, come si suol dire, contro il vostro prossimo. La Bibbia dice: “Non attestare il falso contro il tuo prossimo”. Voi del continuo attestate il falso contro il vostro prossimo, e quindi, e quindi chiaramente abbiamo capito che siete schiavi del peccato.
E quindi l’unica maniera per essere affrancati anche da questo peccato, ma voi siete schiavi anche di altri peccati, voi vi dovete ravvedere e credere nell’Evangelo. La dimostrazione che non avete creduto è perché siete schiavi del peccato voi, schiavi, schiavi. Voi non siete liberi, siete schiavi, come lo sono quelli che vanno dietro le statue, quelli che vanno adorano il serpente, quelli che adorano la luna, il sole. Voi siete schiavi del peccato, e quindi per quello che vi dico: ravvedetevi e credete nell’Evangelo. Il Signore vi salverà dai vostri peccati, il Signore vi giustificherà, il Signore vi perdonerà e il Signore vi darà la vita eterna. E allora e solo allora, veramente potrete dire: ho la vita eterna in Cristo Gesù perché ho il Figliuolo di Dio. Allora e solo allora potrete dire di avere la testimonianza di Dio in voi, come dice la Sacra Scrittura infatti: “Chi crede nel Figliuolo di Dio ha quella testimonianza in sé; chi non crede a Dio l’ha fatto bugiardo, perché non ha creduto alla testimonianza che Dio ha resa circa il proprio Figliuolo. E la testimonianza è questa: Iddio ci ha dato la vita eterna, e questa vita è nel suo Figliuolo. Chi ha il Figliuolo ha la vita; chi non ha il Figliuolo di Dio non ha la vita”.
Quindi ve lo dico per l’ennesima volta: ravvedetevi, credete nell’Evangelo per avere la vita, per avere la vita mediante il nome del Figliuolo di Dio. Altrimenti, continuando a camminare per questa via, vi ritroverete nelle fiamme dell’inferno. Sì, là siete diretti perché voi siete nelle tenebre. Chi ha orecchi da udire, oda.