È on line il file audio della predicazione di Giacinto Butindaro dal titolo “Cosa dice la giustizia che vien dalla fede” trasmessa in diretta ieri sera. Il file è un MP3 e pesa circa 10 MB (128 Kbps), 2 MB (24 Kbps). L’audio dura circa 10 minuti. L’archivio delle registrazioni è alla seguente pagina. Qui sotto lo puoi ascoltare in audio streaming.
Trascrizione audio:
Uomini e donne, piccoli e grandi, ricchi e poveri, savi e ignoranti, Ebrei e Gentili, ascoltate.
L’apostolo Paolo scrive ai santi di Roma queste parole: “Infatti Mosè descrive così la giustizia che viene dalla legge: L’uomo che farà quelle cose, vivrà per esse. Ma la giustizia che viene dalla fede dice così: Non dire in cuor tuo: Chi salirà in cielo? (questo è un farne scendere Cristo) né: Chi scenderà nell’abisso? (questo è un fare risalire Cristo d’infra i morti). Ma che dice ella? La parola è presso di te, nella tua bocca e nel tuo cuore; questa è la parola della fede che noi predichiamo; perché, se con la bocca avrai confessato Gesù come Signore, e avrai creduto col cuore che Dio l’ha risuscitato dai morti, sarai salvato; infatti col cuore si crede per ottenere la giustizia e con la bocca si fa confessione per essere salvati. Difatti la Scrittura dice: Chiunque crede in lui, non sarà svergognato. Poiché non v’è distinzione fra Giudeo e Greco; poiché lo stesso Signore è Signore di tutti, ricco verso tutti quelli che lo invocano; poiché chiunque avrà invocato il nome del Signore, sarà salvato”.
Dunque l’apostolo Paolo, l’apostolo Paolo parla di due giustizie: la giustizia che viene dalla legge (qui si riferisce alla legge di Mosè) e questa giustizia dice: “L’uomo che farà quelle cose vivrà per esse”. Ma badate bene che la stessa legge, la stessa legge di Mosè avverte, avverte in maniera altrettanto diciamo solenne, perché dice anche: “Maledetto chiunque non persevera in tutte le cose scritte nel libro della legge per metterle in pratica”. Quindi tutti quelli che si basano sulle opere della legge sono sotto maledizione.
Dunque questa è la giustizia, questo è quello che dice la giustizia che viene dalla legge: “L’uomo che farà quelle cose vivrà per esse”. Ma c’è un’altra giustizia: è la giustizia che viene dalla dalla fede. Quindi questa giustizia si ottiene per grazia, gratuitamente. E difatti Paolo che cosa, Paolo che cosa, che cosa dice? Dice quanto segue, che questa giustizia, cioè la giustizia che viene dalla fede, dice: “La parola è presso di te, nella tua bocca e nel tuo cuore”. Quindi bada bene, bada bene a quello che appunto sentirai.
“Questa è la parola della fede che noi predichiamo; perché, se con la bocca avrai confessato Gesù come Signore, e avrai creduto col cuore che Dio l’ha risuscitato dai morti, sarai salvato; infatti col cuore si crede per ottenere la giustizia e con la bocca si fa confessione per essere salvati”.
Quindi devi sapere questo: che col cuore l’uomo crede per essere giustificato, cioè per ottenere la giustizia che viene da Dio basata sulla fede, e con la bocca fa confessione per essere salvato. Allora cosa deve credere col cuore? Col cuore deve credere che Dio ha risuscitato dai morti Gesù Cristo, il suo Figliuolo. Perché? Perché Gesù Cristo è stato risuscitato dai morti a cagione della nostra giustificazione. E quindi al fine di essere giustificato, l’uomo deve credere, deve credere che Dio ha risuscitato dai morti Gesù Cristo. E con la bocca l’uomo deve fare confessione appunto di Gesù, deve confessare Gesù come Signore, e allora sarà salvato.
Quindi come potete vedere, la giustizia che viene dalla fede è per grazia, la salvezza è per grazia. Non è in virtù d’opere affinché l’uomo non si non si glori davanti davanti a Dio. Ecco perché vi annunzio l’Evangelo che è la buona novella: che Gesù di Nazareth è il Cristo, che è morto per i nostri peccati secondo le Scritture, che fu seppellito, che risuscitò dai morti il terzo giorno secondo le Scritture, e che apparve ai testimoni che erano stati scelti da Dio, affinché credendo nell’Evangelo voi siate salvati dai vostri peccati, affinché voi siate giustificati per grazia mediante la fede.
Vedete dunque quanto è importante credere nell’Evangelo, quanto è importante credere che Iddio ha risuscitato Gesù Cristo, perché lo ha risuscitato per la nostra giustificazione. Dunque l’uomo viene reso giusto quando crede che Iddio l’ha risuscitato dai morti. L’uomo viene giustificato, la sua fede gli viene messa in conto di giustizia. È meraviglioso questo, e questo appunto è quello che Dio ha stabilito, perché Dio ha stabilito che la giustificazione sia per fede. Infatti Iddio parlò per bocca del suo di un suo profeta di nome Habacuc, che disse: “Il giusto vivrà per la sua fede”.
Quindi quello che tu devi fare per essere giustificato è questo: devi credere, devi credere che Cristo è morto per i nostri peccati secondo le Scritture, che fu seppellito, e che il terzo giorno Iddio l’ha risuscitato dai morti secondo le Scritture, e dopo essere risuscitato apparve ai ai suoi discepoli. Questo è quanto devi credere con il tuo cuore. Credendo in ciò, il Signore ti metterà la tua fede, te la metterà in conto di giustizia. Sarai giustificato per grazia e quindi entrerai entrerai nel numero di coloro, a far parte di coloro che possono dire: “Giustificati dunque per fede abbiamo pace con Dio per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore”.
Ti ho annunziato dunque la parola della fede, ti ho annunziato anche la parola della grazia, perché la salvezza è per grazia, la giustificazione è per grazia, non è per opere. Tu, se pensi di poterti salvare con le tue opere, se pensi di poter essere giustificato per mezzo delle tue opere, tu sei un illuso, ti stai ingannando, e quando morirai ti ritroverai all’inferno, perché là vanno tutti coloro appunto che non hanno la fede.
Quindi ravvediti e credi, credi nell’Evangelo per ottenere per ottenere la giustizia, la giustizia che viene da Dio basata sulla fede, per ottenere la salvezza, la salvezza dal peccato. Il Signore è buono. Io che ti parlo, sono stato salvato dal Signore e da Lui giustificato per grazia, mediante la fede. E Gli sono riconoscente per quello che Lui mi ha dato. Mi ha dato la salvezza, e mi ha dato la giustificazione. È per questo che lo glorifico, lo magnifico e l’esalto, e l’amore di Cristo mi costringe ad annunziarti l’Evangelo affinché anche tu, credendo nell’Evangelo, sia salvato e giustificato per grazia, mediante la fede.
Chi ha orecchi da udire, oda.