Anche le ADI giudicano

Introduzione

In questi anni ho ricevuto tante e tante lettere da parte di membri delle Assemblee di Dio in Italia, compresi alcuni pastori, contenenti offese di ogni genere nei miei confronti a motivo della mia opera di confutazione delle false dottrine e degli scandali fomentati dalle Assemblee di Dio in Italia. Le chiamo offese perché sono dei giudizi ingiusti lanciatimi contro. La stragrande maggioranza di queste lettere contengono l’accusa che io sto giudicando i servi di Dio (Toppi, Loria, Lombardo, ecc.), e quindi dovrei smettere di fare quello che faccio. Ci tengo a precisare che queste lettere non entrano quasi mai nel merito delle cose che contesto mediante le Scritture alle ADI, ma si limitano ad accusarmi e a riprendermi, perché a loro modo di vedere io sto facendo l’opera del diavolo, che è l’accusatore dei fratelli, e così via. Mi è stato anche detto che sto sprecando il mio tempo, e tante altre cose.

Ora, con questo mio scritto voglio far sapere a tutti che ciò di cui io stesso vengo accusato dalle ADI, è fatto anche dalle stesse Assemblee di Dio in Italia nei confronti di predicatori evangelici e gruppi evangelici. Ecco qui di seguito le prove.

I giudizi lanciati dalle ADI

Prima prova – L’articolo di Joseph Manafò contro Benny Hinn, Kenneth Copeland e altri predicatori

La prima prova è un articolo dal titolo ‘Spiriti seduttori’ del defunto Joseph Manafò apparso nel 1993 – quindi mentre era presidente Francesco Toppi – su ‘Cristiani Oggi’, organo ufficiale delle ADI, in cui l’autore mette severamente e chiaramente in guardia i credenti da alcuni predicatori di cui fa esplicitamente i nomi e di cui cita delle affermazioni eretiche.

Ecco questo articolo:

Vi sono … Molti insubordinati, ciarloni e seduttori di menti, ai quali bisogna turare la bocca; questi sovvertono famiglie intere, insegnando cose che non dovrebbero, per amore di disonesto guadagno” (Tito 1:10,11).

La Chiesa di Cristo è stata sempre disturbata e minacciata da falsi profeti, ciarlatani e seduttori di menti. Ma, mai come ai nostri giorni, sono sorti seduttori con facce intrepide e sfrontate, mai nel passato hanno potuto utilizzare i mezzi di comunicazione che sono oggi a loro disposizione.

Sotto la bandiera ‘Gesù è il Signore’, moltitudini vengono intrappolate da un ‘evangelo’ che promette prosperità economica e salute. Costoro sono portati a credere a dottrine estranee all’ispirata Parola di Dio, ad accettare dottrine false e distorte che hanno la loro origine nelle religioni e nei miti pagani ed orientali.

Mentre la cosiddetta ideologia ‘New Age’ (Nuova Era) costituisce una minaccia al Corpo di Cristo dall’esterno, il movimento comunemente conosciuto con il nome ‘La parola della fede’ o anche come ‘Confessione positiva’, è un cancro che minaccia il cristianesimo evangelico dal suo interno. La Persona di Cristo e la fede così come rivelati dalla Bibbia, vengono sostituiti da falsi insegnamenti proposti da un gruppo di ‘maestri’ ambiziosi e avidi di guadagno, i quali basano la loro ‘teologia’ sui valori terreni e temporali anziché sui valori eterni.

Il grave pericolo risiede nel fatto che questi “profeti della fede”, camuffandosi come parte del movimento pentecostale quale sono invece avversari, mescolano l’errore con la verità, infatti non tutto ciò che essi insegnano è errato, perché se così fosse, il numero dei loro seguaci sarebbe insignificante. Ma siccome si vestono con un manto di verità, tanti semplici diventano loro vittime.

Ogni movimento religioso che afferma di credere in Cristo e nella Bibbia, ma che devia dal messaggio centrale cristiano o che nega o deforma una o più dottrine fondamentali, è in realtà settario.

Oggi abbiamo bisogno di seguire l’esempio dei cristiani di Berea i quali “ricevettero la parola con tutta prontezza, esaminando ogni giorno le Scritture per vedere se queste cose stavano così” (Atti 17:11). Molti fra coloro che sono stati influenzati dal “Movimento della fede” hanno abbracciato dei concetti contrari con la Sacra Scrittura e caratteristici del “regno delle sette”. E’ indispensabile quindi porre mente all’avvertimento dato da Gesù: “Guardate che nessuno vi seduca. Poiché molti verranno nel mio nome e ne sedurranno molti” (Matt. 24:5).

Da alcuni anni a questa parte migliaia di credenti nel mondo hanno preso a seguire predicatori “insubordinati”, alle loro denominazioni di origine, unicamente per l’ambizione di farsi un nome, a danno non solo della Chiesa ma della causa di Cristo stesso. Questi sono “amatori di loro stessi”, quindi distaccati ed indipendenti dal Corpo di Cristo.

L’apostolo Paolo, scrivendo ai Romani, dichiarava: “Io vi esorto, fratelli, a guardarvi da quelli che fomentano le divisioni e gli scandali contro la dottrina che avete appreso… ritiratevi da loro; costoro infatti non servono il nostro Signore Gesù ma il loro ventre, con dolce e lusinghevole parlare seducono il cuore dei semplici” (Rom. 16:17, 18).

Questi “seduttori” con le loro ciarle riescono ad adescare i semplici ed a “sovvertire famiglie intere”, anzi folle. E’ veramente preoccupante vedere tanti credenti cadere nell’inganno perché non conoscono la sana dottrina e quindi non hanno discernimento per capire che questi ”profeti” non servono il Signore ma ”il proprio ventre” e quel che fanno è “per amore di disonesto guadagno”.

Chi li fermerà? Chi li smaschererà? Chi li metterà a tacere? Chi si impegnerà a turare loro la bocca? E’ giunta l’ora in cui occorrono veri e coraggiosi profeti come Elia. Purtroppo una gran parte dei credenti rimane nel silenzio mentre questi “seduttori di menti” continuano a fare strage di disavveduti.

Ho provato un forte dolore nell’apprendere che alcuni di questi predicatori sono riusciti ad entrare in alcune nazioni europee, inclusa l’Italia, tramite alcune chiese pentecostali indipendenti le quali hanno in comune lo stesso spirito di divisione, fazioso con le stesse ambizioni.

UN VENTO STRANO SOFFIA NELLA CASA DI DIO,

SEDUCENDO MOLTITUDINI TRA GLI ELETTI.

QUESTO EVANGELO PERVERTITO VUOLE FARE DI OGNI PERSONA UN DIO.

Allo scopo di informare e mettere in guardia i credenti, sono stati pubblicati dei libri ben documentati che espongono obiettivamente le eresie di questi “leaders” delle fazioni carismatiche (neopentecostali). Anch’io ho avuto occasione di ascoltare alcuni di loro sia personalmente che attraverso la televisione ed ho approfondito l’argomento leggendo i loro scritti. Non tutti sono a conoscenza di questi “seduttori” che circolano ed è perciò necessario indicarne i nomi.

Riportiamo di seguito affermazioni esemplari dei più noti di loro:

Benny Hinn:

“Sento che una rivelazione sta per giungermi. Alzate le mani. Qualcosa di nuovo sta per accadere oggi. L ‘ho sentito proprio mentre stavo venendo qui. Spirito Santo, controlla nel nome di Gesù… Dio Padre ……. è una persona: ed Egli è un essere trino essendo separato dal Figlio e dallo Spirito Santo. Direte: ma che dici? Ascoltate,ascoltate ascoltate. Ecco: Dio Padre è una persona; Dio Figlio è una persona, Dio Spirito Santo è una persona. Ma ognuna di loro è un essere trino in se stesso. Se vi stupisco, e dovrei (affermo) sono nove di loro. Cosa hai detto? Fatemi spiegare: Dio Padre… è una persona con il suo proprio spirito personale, con la propria anima personale e il suo proprio personale spirito-corpo. Direte: Non ho mai sentito questo. Bene, pensate forse che vi troviate in questa chiesa per ascoltare cose che avete ascoltate per gli ultimi 50 anni? Non potete discutere con la Parola. Questo è tutto nella Parola (di Dio) (1)

“Dio diede ad Adamo dominio su tutto.. Adamo non solo poteva volare, ma volò nello spazio… Con un solo pensiero si trovò sulla luna.

“Non dire mai e poi mai al Signore: ‘Se è la Tua volontà…’ Non permettere che queste parole, che distruggono la fede escano dalla tua bocca.” (2)

Paul Yonggi Cho:

Con la parola noi creiamo il nostro universo di circostanze…

“Tu crei la presenza di Gesù con la tua bocca… Egli è legato dalle tue labbra è dalle tue parole… Ricorda che Cristo dipende da te e la tua parola pronunciata per liberare la Sua presenza.

Sokagakkai una setta buddista ha applicato la legge della quarta dimensione ed ha compiuto miracoli. Inoltre molte persone coinvolte nello yoga ……. guariscono i malati con la meditazione yoga.. nel buddismo i monaci anche hanno operato miracoli eccezionali. (3)

“Quindi lo Spirito Santo mi disse: Guarda i Sokagakkai. Essi appartengono a Satana… e con la quarta dimensione essi esercitano il domino nei loro corpi e circostanze …. Dio allora mi insegnò che (visto collegare la quarta dimensione del nostro spirito a quella del Santo Padre, il creatore dell’universo) possiamo aver ancor più dominio sulle circostanze”.

“Ognuno, come anche l’occultismo, può applicare la legge della quarta dimensione.. e fare miracoli, chi pratica l’occulto, o il cristiano può creare il suo proprio mondo (come Dio) tramite la potenza della propria immaginazione.”

Morris Cerullo:

Dio è stato descritto da Cerullo come un essere alto 6 piedi (circa 2 metri) e grosso di doppio di un corpo umano.

Chiedete a Cerullo chi era Gesù durante l’incarnazione e vi dirà che quando Gesù venne nel mondo venne non nella Sua divinità, non come divino. Come fu la sua descrizione, Cerullo doveva dire questo:

“Non sai che dal principio del tempo l’unico scopo di Dio fu quello di riprodurre se stesso …? … Chi sei? dimmi chi sei … e quando noi stiamo dinanzi a te, fratello non stai guardando a Morris Cerullo, stai guardando Dio. Stai guardando Gesù”.

Kenneth E. Hagin:

“L’uomo fu creato uguale a Dio e poteva stare alla Sua presenza senza sentirsi inferiore… Egli non era un piccolo dio,non era quasi come Dio. Non era subordinato a Dio. Egli era uguale a Dio”.

Frederick Price:

“Dio deve avere il permesso per operare sulla terra in favore dell’uomo… Sì, tu hai il controllo, chi non ce l’ha? Dio”.

Kenneth Copeland:

“Sono stato scioccato quando ho trovato nella Bibbia chi ha subito il più grande fallimento… il più fallito della Bibbia è Dio… La ragione per cui noi pensiamo che Dio non abbia fallito è che Lui non l’ha mai detto… Tu non sei fallito finché non lo dichiari”.

“Satana conquistò Gesù alla croce…”.

“Se Adamo si fosse messo a fianco di Dio, sarebbe stato esattamente come Dio…”.

“Tu non hai un Dio vivente in te; tu sei dio…”.

Robert Schuller:

“Nessuna cosa fatta nel nome di Cristo… è più distruttiva per la personalità dell’uomo e controproducente per l’evangelizzazione, che quella di rendere le persone consce della loro condizione peccaminosa e del loro stato di perdizione…”

Potremmo citare altre affermazioni di Oral Roberts, Paul Crouch, Robert Tilton ed altri, che veicolano le loro eretiche adulterazioni parlando di successo, prosperità e guarigione. Questo articolo non intende rivolgere una critica gratuita a quanti hanno abusato dell’Evangelo per il proprio vantaggio; ma vuole essere un monito per i credenti, ricordando le parole di Gesù: “Perché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti e faranno grandi segni e miracoli, tanto da sedurre, se fosse possibile, anche gli eletti” (Matteo 24:24).

Fratello, sorella, bisogna conoscere la Parola di Dio, onde rimanere fermi di fronte a costoro che vengono nel nome di Dio, poiché “negli ultimi tempi, alcuni apostateranno dalla fede, dando ascolto a spiriti seduttori” (1 Tim. 4:1).

Stiamo attenti, la venuta del Signore è vicina. I falsi profeti faranno udire la loro voce dai pulpiti usando il nome del Signore; faranno miracoli di menzogna, lusingheranno molti con i loro carismi. Come li riconosceremo? Dalla loro dottrina, dal loro carattere, dalla loro mancanza di integrità.

“Sono apparsi nel mondo molti seduttori… fate attenzione… chi va oltre e non dimora nella dottrina di Cristo non ha Dio” (II Giovanni 7-9). Joseph Manafò

Note:

1) H. Hanegraaff, Cristianity in Crisis, Harvest House Publishers, Ugene, Oregon, 1993, pag. 123,124;

2) Ibidem, pag. 119

3) Ibidem, pag. 353

4) Paul Yonggi CHO – La Quarta dimensione, Eun, Marchirolo, 1979, pag.26

5) H. Hanegraaff, op. cit., pag. 358

(Joseph Manafò, Spiriti seduttori, ‘Cristiani Oggi’, 16-31 Dicembre 1993, pag. 4-5 – Dalla nota 3 alla 5 mancano i riferimenti all’interno del testo. Ho messo io lo sfondo giallo e verde)

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Ora, per farvi capire come fosse tenuto in grande stima Joseph Manafò dalle ADI, trascrivo qui l’articolo scritto da Francesco Toppi dopo la morte di Manafò: Giuseppe Manafò (1939 – 2004). Il 3 giugno 2004, il Signore ha richiamato a Sé il fratello Giuseppe Manafò, pastore della chiesa italiana di Toronto. Questo fedele servo del Signore è stato accolto immaturamente alla “Casa del Padre”, mentre stava attuando un grande progetto per la costruzione del nuovo edificio che dovrà ospitare la comunità per l’espansione della testimonianza cristiana in una zona italiana di Toronto. Nella vita dei cristiani si verificarono eventi inspiegabili, che ci spingono ad accettare per fede quanto Gesù disse a Pietro:”…Tu non sai ora quello che io faccio…”. È stata una gravissima perdita per la famiglia, tanto legata e attiva nel servizio del Signore, in particolare per la consorte Maria, con la quale Giuseppe ha svolto per anni il ministerio affidatogli dal Signore. Giuseppe Manafò nacque a Gasperina (Provincia di Catanzaro), il 2 febbraio 1939. Chi scrive ha conosciuto Giuseppe e Maria, ancora fanciulli, nel 1950 a Gasperina, dove esisteva una piccola comunità sorta per la testimonianza di Domenico Fulginiti (1884-1967), che, convertitosi all’Evangelo negli Stati Uniti, tornò per divenire il pioniere del Movimento pentecostale della provincia di Catanzaro. Questa comunità, insieme a quella vicina di San Vito sullo Ionio, venne duramente perseguitata: tutti, compreso il pastore, furono inviati al Confino di Polizia, tra i quali i genitori di Giuseppe Manafò, che aveva soltanto pochi mesi. Quando chi scrive, all’inizio del suo ministerio cristiano, incontrò Giuseppe, che aveva allora terminato la scuola elementare, notò già allora un’intelligenza vivace, ma soprattutto un grande amore per il Signore ed il grande desiderio di servirLo. Con la ritrovata libertà di culto venne edificato, per la visione di Domenico Fulginiti, un grazioso locale di culto al centro del paese, il primo costruito in Calabria. Giuseppe cominciò a studiare musica per suonare durante i culti; questo fu il primo impegno spirituale che ebbe. Nel 1950, Giuseppe Manafò, come la maggioranza dei credenti del luogo, emigrò a Toronto in Canada. Per il talento di cui era dotato ottenne ben presto un buon posto direttivo in una grande fabbrica di bibite e, oltre ad essere impegnato nella locale chiesa italiana, poté con sacrificio vedere attuato il suo sogno: si iscrisse al Conservatorio di Musica fino ad ottenere il diploma di pianoforte. Affermato nel proprio impiego e con una famiglia di quattro figli, fu comunque sempre attivo nella comunità, prima come organista, poi in qualità di monitore e, successivamente, come direttore del coro e assistente pastore, fin quando non poté far tacere la chiamata divina do abbandonare ogni attività secolare ed entrare a pieno tempo nel ministerio cristiano. I fratelli principali della “ Chiesa Pentecostale Italiana del Canada ”, riconoscendo il dono che aveva ricevuto da Dio, lo incoraggiarono e nel 1982 fu chiamato a prendere la responsabilità della prima Chiesa pentecostale Italiana di Montreal, Quebec. Per Giuseppe e Maria significò cominciare tutto da capo, trasferendo l’intera famiglia. Il Signore benedisse questo loro atto di fede, la comunità progredì di numero e di attività. Nel frattempo, fu chiamato ad essere direttore del periodico del Movimento “Voce Evangelica” e anche, con grande perizia, curò e pubblicò l’innario bilingue (inglese ed italiano) ancora in uso in tutte le chiese italo-canadesi. Inoltre, fu per anni Tesoriere del Comitato Esecutivo delle Chiese, con un interesse particolare per l’opera missionaria. Tutta questa grande mole di attività, oltre alla cura pastorale dei programmi radio e televisivi, svolti con grande capacità organizzativa, non privo Giuseppe Manafò del dolce spirito di amabilità e di umile servizio che caratterizzò l’inizio del suo ministerio. Con l’affabile Maria, nonostante le responsabilità di una numerosa famiglia, ritenne che la loro casa dovesse continuare ad essere aperta a tutti coloro che giungevano a Montreal prima ed a Toronto poi, quando nel 1995 fu eletto nella prima grande comunità italiana dopo le dimissioni, per raggiunti limiti d’età, del pastore Daniele Ippolito, il quale, con grande capacità ministeriale, aveva curato per anni quella chiesa storica del Movimento italiano. Questi molteplici doni, che Dio aveva concesso a Giuseppe Manafò, non potranno essere facilmente dimenticati. Apparentemente sembra che quel progetto per la realizzazione del nuovo locale di culto sia stato interrotto; Dio, però, seppellisce i suoi servi, ma non ferma la sua opera. Nel ricordo di un valente soldato di Cristo, che ha deposto le armi in attesa della “ corona della gloria ”, la quale Dio ha preparato per quelli che l’amano, la nostra preghiera è quella che il Signore continui ad aiutare la chiesa di Toronto ad attuare quel progetto di fede nella certezza che Egli abbia già preparato altri in grado di prendere il posto di Giuseppe. A noi rimane il compito di pregare per Maria Manafò e per tutta la sua famiglia, così duramente colpita da questa scomparsa, ma anche il privilegio di aver conosciuto ed amato un fedele, perseverante ed amabile servitore di Dio che ha … finito la corsa [ e, N.d.R.] …serbata la fede” (Tratto da ‘Cristiani Oggi’ 16-31 luglio 2004. Lo sfondo giallo l’ho messo io).

Seconda prova – L’articolo di Enzo Martucci contro le scene teatrali come mezzo di evangelizzazione

La seconda prova è un articolo dal titolo ‘La recitazione come espressione di lode a Dio e mezzo di evangelizzazione?’ scritto da Enzo Martucci, e apparso su ‘Cristiani Oggi’ nel 1994, in cui viene riprovata la recitazione come mezzo di evangelizzazione. Nella prima parte di questo articolo vengono citati due gruppi evangelistici italiani (sorti ambedue in America però) che sono la tenda ‘Cristo è la Risposta’ e ‘Gioventù in Missione’ che fanno abbondante uso di scene teatrali per evangelizzare e implicitamente vengono giudicati: ‘Anche in Italia, a cominciare dalla metà degli anni ’70, gruppi interdenominazionali di origine americana, come ‘Cristo è la Risposta’ e ‘Gioventù in Missione’, hanno utilizzato nelle loro attività evangelistiche la rappresentazione di scene dal contenuto biblico …. nel Medioevo la Chiesa Cattolica ha fatto largo uso della recitazione, ma non è affatto di poco conto che questo sia accaduto proprio nel momento in cui essa ha toccato il suo più basso livello spirituale …. Durante il periodo di risveglio sperimentato in Inghilterra grazie al ministero di John Wesley, non esiste traccia dell’uso di questi mezzi. Ciò testimonia probabilmente del fatto che essendo impegnati in un’impresa tanto grande non rimaneva tempo per tutte quelle cose che, pur non essendo dannose, non erano di alcuna utilità alla causa di Cristo. Charles H. Spurgeon, grande predicatore evangelico del secolo scorso, nei suoi sermoni parlò spesso della recitazione: ‘Vedo uomini che si chiamano cristiani affermare pubblicamente che bisognerebbe consigliare ai credenti di frequentare il teatro per far sì che la qualità della rappresentazione si elevi … Se la Chiesa deve imitare il mondo per elevarne la qualità, vuol dire che le cose sono cambiate dal giorno in cui il Signore disse: ‘Uscite di mezzo a loro e separatevene, dice il Signore, e non toccate nulla di immondo; ed io v’accoglierò’ (Enzo Martucci, La recitazione come espressione di lode a Dio e mezzo di evangelizzazione?, ‘Cristiani Oggi’, 1-15 Aprile 1994, pag. 7-8. Lo sfondo giallo e verde l’ho messo io)

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Terza prova – La circolare diramata nel 1988 per mettere in guardia i membri delle Chiese ADI da diversi gruppi evangelici

La terza prova è una lettera circolare mandata a tutti i pastori delle ADI in cui si mette in guardia da diversi gruppi evangelici italiani. Ecco il testo integrale della lettera: ‘

Prot. N. 13935.

Roma 20 [N.d.E. nella lettera pare un 20 ma potrebbe anche essere 28] Giugno 1988.

Ai Fratelli iscritti nel Ruolo Generale dei Ministeri.

LORO SEDI

Carissimi Fratelli, la pace del Signore sia con voi! I 268 membri del Corpo Pastorale presenti al Decimo Convegno Pastorale in rappresentanza delle proprie Comunità hanno votato all’unanimità (2 astenuti) il seguente richiamo fraterno da rendere noto anche ai Consigli di Chiesa e membri delle Comunità perché insieme possiamo continuare a servire il Signore con coerenza ed umiltà.

Fraterni saluti in Cristo.

……………………………………………………………………………………………………………………..I Fratelli del

……………………………………………………………………………………………….Consiglio Generale delle Chiese.

RICHIAMO FRATERNO

I ministri delle Chiese Cristiane Evangeliche ‘Assemblee di Dio in Italia’ (ADI), riuniti in occasione del Decimo Convegno Pastorale del 1988, riaffermando che il ministerio cristiano, unto dallo Spirito Santo, si manifesta nella fedeltà a ‘Tutto l’Evangelo’, nell’integrità e nella santificazione.

VISTO

l’impressionante pullulare di iniziative paraecclesiastiche originate da movimenti religiosi e da denominazioni, gruppi adenominazionali e interdenominazionali, a orientamento ‘pentecostale’ o carismatico, di diversa estrazione, atte a minare l’integrità della dottrina evangelica e della più pura fede cristiana,

ESORTANO

Chiese e credenti a rimanere saldi sul principio di praticare ‘non oltre quel che è scritto’ (1 Corinzi 4:6) e quindi rigettare dottrine, metodi e scopi non manifestamente biblici e di assumere nei confronti di iniziative, missioni, conferenze, seminari, ecc. un atteggiamento uniforme di assoluta neutralità e di totale disimpegno.

RIBADISCONO

Il consiglio già dato in precedenti occasioni di estraniarsi da simili manifestazioni, rifiutando, nonostante le insistenti sollecitazioni, ogni forma di collaborazione, e ricordano che tutte le iniziative delle ADI, verranno, come per il passato, comunicate dal Consiglio Generale delle Chiese e dai rispettivi Comitati di Zona, sempre mediante circolari firmate dai responsabili dell’Opera.

Fratelli, badiamo a noi stessi e al gregge affidatoci dal Signore, non permettendo che errori dottrinali, metodi non scritturali e uno spirito indipendente e di parte vengano a turbare la nostra comunione in Cristo, ma piuttosto studiamoci ‘di conservare l’unità dello Spirito col vincolo della pace’ (Efesini 4:3).

P.S. Di seguito sono riportate le iniziative più note, dalle quali è bene guardarsi o per inaffidabilità, o per incongruenza di metodi adottati, o per dottrina insegnata, o per sollecitazione di offerte.

– EUROFIRE, Organizzazione Reinhard Bonnke – Rappr. per l’Italia: Giuseppe Piccolo – Milano

– CRISTO PER TUTTE LE NAZIONI (CfaN), Organizzazione Reinhard-Bonnke, rappr. per l’Italia: Giuseppe Piccolo – Milano

– MISSIONE DI COLIN URQUHART – Organiz. Giuseppe Laiso – Marchirolo

– ITINERARIO HANS GHERT: Germania

– ITALIA PER CRISTO: Pres. Gaetano Sottile – Messina

– CRISTO E’ LA RISPOSTA: Organiz. C. Slone – Corrisp. C.Sferruzzi – Benevento

– GIOVENTU’ IN MISSIONE: Organiz. Enos Nolli – Cugliate Fabiasco (VA).

– CONGRESSO DEL PIENO EVANGELO: Congresso di Lugano-Organizz. Giuseppe Laiso – Marchirolo (VA)

– CONVEGNO ANNUALE PASTORI E RESPONSABILI SPIRITUALI: Organizz. A. Goldberg, M.Cianci, D.Manolio, A.Montisci, E.Nolli – Corlo di Formiggine (MO).

– CENTRO D’UNIONE CRISTIANA: Pres. Marcello Ottimo – Torino

– MISSIONE EVANGELO ISTITUZIONE: Pres. R. Panachia – Napoli

– PORTE APERTE: Presidente Fratel Andrea – Verona

– AZIONE PER I CRISTIANI SOFFERENTI: Rappr. per l’Italia Paolo Ruggeri – Catania

Guarda la foto della circolare

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Conclusione

Ora, come avete visto, nell’articolo di Manafò non solo vengono fatti i nomi di alcuni predicatori ma essi vengono definiti ‘ciarlatani’, ‘seduttori di menti’, ‘seduttori con facce intrepide e sfrontate’, ‘insubordinati’, ‘‘maestri ambiziosi e avidi di guadagno, i quali basano la loro ‘teologia’ sui valori terreni e temporali anziché sui valori eterni’, profeti che ‘non servono il Signore ma il proprio ventre e quel che fanno è per amore di disonesto guadagno’, e viene pure detto: ‘Chi li fermerà? Chi li smaschererà? Chi li metterà a tacere? Chi si impegnerà a turare loro la bocca? E’ giunta l’ora in cui occorrono veri e coraggiosi profeti come Elia’.

Nell’articolo di Enzo Martucci poi abbiamo visto come viene implicitamente sostenuto che la tenda ‘Cristo la Risposta’ e ‘Gioventù in Missione’, in quanto usano le scene teatrali per evangelizzare, hanno raggiunto un livello spirituale molto basso, e poi che i mezzi che essi usano non sono di alcuna utilità alla causa di Cristo, e che essi imitano il mondo.

Nella suddetta circolare infine viene detto che pullulano ‘iniziative paraecclesiastiche originate da movimenti religiosi e da denominazioni, gruppi adenominazionali e interdenominazionali, a orientamento ‘pentecostale’ o carismatico, di diversa estrazione, atte a minare l’integrità della dottrina evangelica e della più pura fede cristiana’, e che siccome bisogna rimanere attaccati al principio biblico di praticare il non oltre quello che sta scritto bisogna ‘rigettare dottrine, metodi e scopi non manifestamente biblici e di assumere nei confronti di iniziative, missioni, conferenze, seminari, ecc. un atteggiamento uniforme di assoluta neutralità e di totale disimpegno’, e dopo avere ciò detto vengono riportate ‘le iniziative più note, dalle quali è bene guardarsi o per inaffidabilità, o per incongruenza di metodi adottati, o per dottrina insegnata, o per sollecitazione di offerte’, di cui vengono fatti i nomi e vengono indicati i loro rappresentanti o presidenti.

Ora, io conosco i predicatori summenzionati e le loro eresie e pure io li confuto come anche metto in guardia i fratelli da essi, so bene che le scene teatrali vengono usate dalla tenda ‘Cristo è la Risposta’ e da ‘Gioventù in Missione’ per evangelizzare e le disapprovo pure io, e conosco alcuni dei gruppi menzionati nella circolare e metto in guardia da essi per le medesime ragioni addotte dalle ADI.

Mi domando allora: ‘Stando così le cose, non hanno forse anche le ADI espresso dei giudizi netti e chiari su persone e gruppi di persone che professano anche loro la fede in Cristo? Ma allora come mai quando sono loro a giudicare dei ciarlatani, dei seduttori di menti, e dei ribelli, e dei gruppi evangelici e a mettere in guardia da essi – perché di fatto giudicano – perché alla luce della Scrittura questi gruppi non adottano dei metodi biblici per evangelizzare, o perché insegnano dottrine false o perché stanno continuamente a chiedere soldi, lo possono fare tranquillamente, e si sentono autorizzati a farlo, e se qualcuno gli contesta questo loro diritto, loro replicano subito citando (giustamente dico io) quei passaggi della Bibbia dove Gesù mise in guardia i suoi discepoli dai falsi profeti, e gli apostoli misero in guardia i credenti dalle dottrine false del loro tempo come anche da quelli che cercavano il loro proprio interesse e non ciò che è di Cristo; ma quando qualcuno mette in guardia i credenti dalle false dottrine e dai seduttori di menti presenti nelle ADI, costui non può farlo, perché così facendo – questa è l’accusa lanciata dai pastori delle ADI – egli giudica, condanna, denigra l’opera di Dio e diffama i servi di Dio?’

C’è qualcosa che non va in questo atteggiamento, non vi pare? La verità è che i pastori ADI per salvaguardare la loro carriera e i loro interessi personali che sono di svariato genere, devono ricorrere a questa accusa e naturalmente a sostegno di essa citano le parole bibliche ‘Non giudicare!’ In altre parole, i pastori ADI, è solo interpretando queste parole in questa maniera, cioè nel senso che tu praticamente devi stare zitto e non ti devi azzardare a contestare pubblicamente (ma anche privatamente) alcunché del loro operato o dei loro insegnamenti, quando il giudizio non è loro favorevole, che si possono mettere ‘al riparo’ dalle riprensioni e confutazioni che qualche credente può fare a giusta ragione nel momento in cui scopre di essere stato ingannato su certe cose o riscontra dei comportamenti mondani e carnali nei pastori ADI. Non c’è infatti verso più facile da usare contro chi si leva contro le loro menzogne e i loro comportamenti mondani che questo. Ma il loro riparo si rivela un falso riparo in quanto si disintegra quando la riprensione o la confutazione sono corrette, perché non si può fare nulla contro la verità. Se una cosa è peccato, se una dottrina è falsa alla luce della Parola di Dio, uno può gridare quanto vuole ‘non giudicare!’, ma quella cosa rimane peccato e quella dottrina che professa rimane falsa.

Ma c’è dell’altro da dire ai difensori ad oltranza delle ADI. Ma se voi mi accusate di fare una cosa che voi stessi fate, non siete forse degli ipocriti? Certo che lo siete, perché mi dite di non fare qualcosa che voi invece fate. Alcuni forse mi diranno: ‘Ma mica vorrai paragonare le ADI a Benny Hinn, al gruppo ‘Cristo la Risposta’, e ad altri?’ Ma, guardate, per esempio su Benny Hinn vi posso dire che la differenza non è così poi tanta tra l’impero di Benny Hinn e il vostro impero, tra le menzogne di Benny Hinn e quelle vostre. Di menzogne ne insegnate anche voi tante, che magari non sono quelle di Benny Hinn ma sempre di menzogne si tratta. La gap-theory, il battesimo di luce ricevuto da Gesù sul monte santo, il fuoco allegorico dell’inferno, e così via, non mi pare che siano meno gravi delle menzogne di Benny Hinn secondo cui Adamo volava, Gesù non era povero, e altre. Non parliamo poi della differenza tra voi e la tenda Cristo è la risposta, perché oramai si può dire che è inesistente: esiste solo nella forma perché nella sostanza siete uguali a loro. Basta vedere come vanno vestite le donne delle vostre comunità FUORI DAL LOCALE DI CULTO nella vita di tutti i giorni! Per altro, se un pastore come Paolo Lombardo, che è membro del Consiglio Generale delle Chiese e insegnante all’Istituto Biblico di Roma, ha permesso nell’estate 2007 alla Chiesa che cura a Catania di fare una rappresentazione teatrale a scopo evangelistico dove addirittura c’era chi interpretava il diavolo con tanto di corna e forcone con urla e sottofondi diabolici, è evidente che anche nelle ADI le scene teatrali come mezzo di evangelizzazione hanno preso piede! Dov’è dunque tutta questa differenza tra le ADI e la tenda ‘Cristo è la Risposta’? Poi c’è il capitolo delle sollecitazioni a dare denaro: anche nelle ADI esiste questa sollecitazione a dare soldi, tanto è vero che alcuni pastori si spingono a dire che chi non dà la decima deruba Dio, come per esempio il pastore della Chiesa ADI di Torino (Risveglio Pentecostale, Settembre 2008, Numero 9 – Anno LXII, pag. 8,9). E che dire poi della vostra grande pubblicità che fate affinché i credenti diano l’8 per mille alle ADI? Non è anche questa una sollecitazione a dare denaro alle ADI? Se non lo è, cos’è? I vostri ragionamenti che fate a vostra difesa oramai si vanno a scontrare non solo contro la Scrittura, ma anche contro la realtà, che è sotto gli occhi di tutti.

Dunque, per riassumere, dico che anche i pastori delle ADI esprimono dei giudizi contro predicatori del Vangelo e gruppi o chiese evangeliche, quando mettono in guardia i membri della loro organizzazione da strane dottrine o pratiche antibibliche, ma in questo caso essi non giudicano: come ciò possa accadere lo sanno solo loro! Se poi alcuni di loro riconoscono di avere giudicato, dicono di avere espresso dei giudizi giusti, in quanto basati sulla Scrittura! Ma quando sono io a esprimere dei giudizi contro di loro nel confutare le false dottrine che loro insegnano – e credo di avere dimostrato che di false dottrine le ADI ne insegnano non poche – e a mettere in guardia i credenti da esse, allora io sto giudicando, e sono l’accusatore dei fratelli, e quindi faccio l’opera del diavolo, o meglio come mi ha scritto un pastore delle ADI sto facendo ridere il diavolo (per inciso, qui se c’è qualcuno che sta facendo ridere il diavolo, quello non sono io ma sono proprio loro con tutte quelle menzogne che insegnano)! Per altro, nel dire queste cose su di me, pensando di difendere l’opera di Dio, essi mi giudicano ingiustamente, e pure pesantemente. Un figlio di un pastore ADI addirittura ci ha chiamati figli del diavolo! Per cui quando a confutare le false dottrine sono io, quando a fare i nomi sono io, quando a mettere in guardia sono io (ma badate che questo vale solo quando confuto le dottrine false delle ADI, quando faccio i nomi di pastori ADI, e quando metto in guardia da essi, perché quando invece confuto i Mormoni, gli Avventisti, i Testimoni di Geova, i Cattolici Romani, gli Antitrinitariani, i Branhamiti, i Battisti, i Metodisti, i Presbiteriani, Benny Hinn, Copeland, Lirio Porrello, Gilberto Perri, allora va tutto bene, anzi sono da lodare per l’opera che faccio!), allora non faccio più l’opera di Dio ma l’opera del diavolo! E poi, non si capisce proprio perché i giudizi che le ADI esprimono su Benny Hinn, Copeland, ecc. sono giusti, perché fondati sulla Parola di Dio, mentre i miei giudizi contro alcune loro dottrine sono ingiusti o meglio sono delle diffamazioni! Perché lo dicono loro? E chi sono loro? Gli infallibili? No, fratelli, sappiate che io dimostro le mie accuse contro le ADI citando le loro dichiarazioni (come ha fatto Manafò con le dichiarazioni di Benny Hinn, e degli altri) e dimostro con la Parola di Dio che simile affermazioni sono antibibliche! Io uso dunque i loro stessi mezzi, solo che li uso contro di loro. Giudicate voi stessi da persone intelligenti quello che dico!

Ma qual è in definitiva la ragione di tutto questo odio che sfocia in accuse ingiuste nei miei confronti da parte di molti nelle ADI? E’ una ragione molto semplice: l’orgoglio di non volere riconoscere che anche nel loro mezzo il diavolo è riuscito a introdurre svariate false dottrine, e se alcuni riconoscono ciò, detestano che pubblicamente vengano messi in luce questi errori delle ADI. Praticamente, è come se pensassero di avere una corsia preferenziale nel Regno di Dio! Quando i ciarlatani sono fuori dalle ADI allora vanno confutati pubblicamente e da essi bisogna mettere in guardia facendo nome e cognome, ma quando sono nel mezzo delle ADI allora bisogna stare in silenzio, o meglio come dicono loro: ‘Bisogna pregare, fratello!’ Quindi, nel caso delle false dottrine sostenute dai pastori delle ADI e i loro scandali bisogna ricorrere non alla riprovazione pubblica mediante le Scritture, come comanda di fare Dio, ma alla preghiera nella propria cameretta per loro! Come mai però questa strategia essi stessi non la usano nei confronti di Benny Hinn, della tenda ‘Cristo è la Risposta’, ecc. ecc.? Come mai in questo caso ci tengono a riprovare pubblicamente ciò che non va in essi e mettono in guardia i credenti?

Io so bene che le mie confutazioni hanno portato dei fratelli e sorelle nelle ADI a perdere la loro fiducia nei loro conduttori, di cui prima accettavano per buono tutto quello che dicevano o facevano perché non esaminavano le Scritture, una volta che hanno scoperto che gli sono state insegnate delle menzogne per anni, e poi si sono ritirati dalla loro comunità: ma è inevitabile che avvenga ciò. Nella storia della Chiesa è avvenuto sempre questo quando dei credenti hanno scoperto alcune dottrine bibliche che gli erano state nascoste o presentate in maniera distorta. Niente di cui meravigliarsi dunque.

Facciamo degli esempi. Quando Luigi Francescon, uno dei pionieri del Movimento Pentecostale Italiano, che a quel tempo era membro della Chiesa Presbiteriana venne a sapere tramite una rivelazione divina che secondo la Parola di Dio il battesimo va ministrato per immersione, e che lui ancora non aveva ubbidito a quel comando, si scontrò nella Chiesa Presbiteriana con il pastore che invece diceva che esso non era necessario, e una volta fattosi battezzare nel lago si separò dalla Chiesa Presbiteriana assieme ad altri fratelli che anche loro avevano seguito la decisione di Francescon di farsi battezzare per immersione secondo il comando di Cristo. Ma la colpa di questa scissione non fu mica di Francescon, ma della Chiesa Presbiteriana che in questo insegnava (e tuttora lo fa) il falso. E che dire poi di tutti quei fratelli Battisti, Metodisti, Presbiteriani, della Chiesa del Nazareno, e di altre Chiese Protestanti, che quando hanno scoperto la dottrina del battesimo con lo Spirito Santo e dei doni spirituali, che le loro Chiese hanno annullato con vani ragionamenti, si sono ritirati dalle loro comunità per unirsi ad una comunità Pentecostale che accetta queste dottrine? Di chi è la colpa di queste scissioni? Dei fratelli che scoprono la verità o che li aiutano a fargliela scoprire o delle Chiese che insegnano il falso sia sul battesimo con lo Spirito Santo che sui doni dello Spirito Santo?

Non si capisce dunque perché adesso quando dei credenti delle ADI scoprono che la dottrina ‘il destino se lo crea l’uomo’ è antibiblica, che la dottrina del fuoco allegorico dell’inferno è antibiblica, che la gap-theory è antibiblica, che il rapimento segreto è antibiblico, che la dottrina ‘lingue più interpretazione è profezia’ è antibiblica, per citare solo alcune delle dottrine antibibliche sostenute dalle ADI, i credenti dovrebbero far finta di niente, e continuare a volere essere membri delle ADI!

Dunque, i pastori delle ADI devono biasimare loro stessi, se delle loro pecore, leggendo le mie confutazioni o ascoltandole, si ritirano dalle ADI, e invece che lanciare giudizi ingiuriosi contro di me, dovrebbero esaminare quello che insegnano alla luce della Parola di Dio, e abbandonare le false dottrine che hanno insegnato fino a questo momento.

Quanto a me, continuerò a confutare gli errori dottrinali e gli scandali dei pastori delle ADI, perché è giusto che io lo faccia agli occhi di Dio, e lo continuerò a fare per amore degli eletti. Manafò chiedeva: ‘Chi li smaschererà? Chi si impegnerà a turare loro la bocca?’ e io rispondo: ‘Io sono tra quelli che, con la grazia di Dio che è con me, li smaschererà, si impegnerà a turargli la bocca!’ Continuerò ad essere insultato e a farmeli nemici? Non mi importa nulla, perché per amore degli eletti bisogna essere disposti a sopportare ogni cosa, come faceva l’apostolo Paolo.

Voglio concludere questo mio articolo con le seguenti parole del profeta Geremia, che come me era impegnato nel denunciare le opere malvagie e le falsità presenti in mezzo al popolo con la speranza che il popolo si ravvedesse e tornasse alla Parola di Dio, che mi sono state sempre di grande conforto in mezzo alle mie afflizioni:

“Tu m’hai persuaso, o Eterno, e io mi son lasciato persuadere, tu m’hai fatto forza, e m’hai vinto; io son diventato ogni giorno un oggetto di scherno, ognuno si fa beffe di me. Poiché ogni volta ch’io parlo, grido, grido: ‘Violenza e saccheggio!’ Sì, la parola dell’Eterno è per me un obbrobrio, uno scherno d’ogni giorno. E s’io dico: ‘Io non lo mentoverò più, non parlerò più nel suo nome’, v’è nel mio cuore come un fuoco ardente, chiuso nelle mie ossa; e mi sforzo di contenerlo, ma non posso. Poiché odo le diffamazioni di molti, lo spavento mi vien da ogni lato: ‘Denunziatelo, e noi lo denunzieremo’. Tutti quelli coi quali vivevo in pace spiano s’io inciampo, e dicono: ‘Forse si lascerà sedurre, e noi prevarremo contro di lui, e ci vendicheremo di lui’. Ma l’Eterno è meco, come un potente eroe; perciò i miei persecutori inciamperanno e non prevarranno; saranno coperti di confusione, perché non sono riusciti; l’onta loro sarà eterna, non sarà dimenticata. Ma, o Eterno degli eserciti, che provi il giusto, che vedi le reni e il cuore, io vedrò, sì, la vendetta che prenderai di loro, poiché a te io affido la mia causa! Cantate all’Eterno, lodate l’Eterno, poich’egli libera l’anima dell’infelice dalla mano dei malfattori!” (Geremia 20:7-13)

La grazia del nostro Signore Gesù Cristo sia con tutti coloro che lo amano con purità incorrotta.

Giacinto Butindaro

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