Ilya Galperin scampò allo sterminio della sua famiglia grazie alla pietà di un soldato lettone, che lo fece passare per russo
DA BERLINO
VINCENZO SAVIGNANO
Il bambino ebreo che si salvò dallo sterminio nazista diventando la mascotte delle SS. È la tragica, assurda, incredibile storia di Ilya Galperin, un bambino bielorusso ebreo.
Oggi ha settantadue anni e si chiama Alex Kurzem, il nome che gli diedero le SS e che mantenne anche dopo essere emigrato nel 1949 in Australia, probabilmente per mettere da parte, per nascondere a se stesso e agli altri la sua orribile infanzia, poi lentamente riaffiorata nella sua mente dopo mezzo secolo.