È disponibile il libro “Perché contrarre un mutuo bancario è un errore da non fare” di mio fratello Giacinto in formato ePub (118 KB) scaricabile gratuitamente qui sotto.
mutui
A proposito dei mutui
E pensare che ci sono tanti ‘evangelici’ che nella loro stoltezza incitano a contrarre debiti con le banche. Ma per quanto ci riguarda, fratelli, noi continueremo a scongiurarvi a non contrarre debiti con le banche, e lo continueremo a fare per il vostro bene. Chi prende in prestito è schiavo di chi presta; non illudetevi. E quando si diventa schiavi delle banche, è terribile. E lo stiamo vedendo.
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Contro il contrarre debiti bancari
“Chi prende in prestito è schiavo di chi presta” (Proverbi 22:7), quindi, come dice Paolo, “non diventate schiavi degli uomini” (1 Corinzi 7:23). Non contraete debiti bancari.
Rifiutati di fare da garante per il mutuo contratto dalla Chiesa
Fratello nel Signore, visto e considerato che esiste questo ‘chiodo fisso’ di tanti pastori di costruire un grande e lussuoso locale di culto che essi chiamano erroneamente ‘casa di Dio’ e che per costruire queste ‘cattedrali’ la Chiesa viene incitata dal pastore corrotto di turno a contrarre un mutuo con la banca, e visto che questi pastori incitano membri di Chiesa a fare da garanti per il mutuo, se la Chiesa di cui fai parte ha in progetto di contrarre un mutuo, voglio che tu sappia che devi rifiutarti di fare da garante per il mutuo perché è scritto: “Chi si fa mallevadore d’un altro ne soffre danno, ma chi odia la mallevadoria è sicuro” (Proverbi 11:15). Il mallevadore è ‘chi si fa garante, impegnandosi personalmente, per l’adempimento di un obbligo altrui’.
E se ti sei già reso garante, la Sapienza ti dice questo: “Figliuol mio, se ti sei reso garante per il tuo prossimo, se ti sei impegnato per un estraneo, sei còlto nel laccio dalle parole della tua bocca, sei preso dalle parole della tua bocca. Fa’ questo, figliuol mio; disimpegnati, perché sei caduto in mano del tuo prossimo. Va’, gettati ai suoi piedi, insisti, non dar sonno ai tuoi occhi né sopore alle tue palpebre; disimpegnati come il cavriolo di man del cacciatore, come l’uccello di mano dell’uccellatore” (Proverbi 6:1-5).
Chi ha orecchi da udire, oda.
Chiese schiave delle banche
Un giorno il «pastore» di una Chiesa dal pulpito fa un discorso simile alla Chiesa: «Fratelli, voi sapete che l’affitto che noi paghiamo è piuttosto alto, ma ho contattato una banca che mi ha offerto un mutuo ventennale che per noi è molto conveniente, mediante il quale potremo comprare un grande edificio che prima era adibito ad attività commerciale, dove avremo a disposizione molto più spazio per le nostre attività di quanto ne abbiamo qua, ed è in una posizione ancora più visibile di quanto lo sia questo nostro locale di culto. Pagando una rata mensile inferiore all’affitto che stiamo pagando, alla fine dei venti anni l’edificio sarà di nostra proprietà. Io considero la cosa positivamente, per l’avanzamento dell’opera di Dio. Propongo dunque che ogni membro della Chiesa si autotassi, al fine di raccogliere mese per mese la cifra della rata da pagare per il mutuo. Ma oltre alla autotassazione, c’è bisogno che dei fratelli facciano da garante del prestito bancario tramite i loro stipendi e le loro proprietà personali e quindi firmino un apposito documento». La proposta viene accettata dalla maggioranza, che vedono in questa decisione la mano di Dio, ma altri non rimangono affatto convinti e non vogliono partecipare al pagamento del mutuo e neppure vogliono farsi garante del prestito bancario, e vengono considerati dei ribelli e disavveduti che non hanno il senso delle cose di Dio! La Chiesa dunque si è in questa maniera resa schiava della banca, con tutte le nefaste conseguenze che ne conseguono con il serio rischio di cadere anche nelle mani della criminalità organizzata.
Fratelli, vi esorto a non dare ascolto ai quei «pastori» che ragionano in questa maniera, perché cercano il male delle Chiese, facendole diventare schiave delle banche, in quanto “chi prende in prestito è schiavo di chi presta” (Proverbi 22:7). Se dunque fate parte di una Chiesa dove ad un certo punto il «pastore» vuole fare contrarre alla Chiesa un mutuo, non accettate il suo suggerimento, rifiutatevi di autotassarvi come anche di fare da garante del prestito bancario, ricordandovi che “chi si fa mallevadore d’un altro ne soffre danno, ma chi odia la mallevadoria è sicuro” (Proverbi 11:15), da qui il comandamento della Sapienza: “Figliuol mio, se ti sei reso garante per il tuo prossimo, se ti sei impegnato per un estraneo, sei còlto nel laccio dalle parole della tua bocca, sei preso dalle parole della tua bocca. Fa’ questo, figliuol mio; disimpegnati, perché sei caduto in mano del tuo prossimo. Va’, gettati ai suoi piedi, insisti, non dar sonno ai tuoi occhi né sopore alle tue palpebre; disimpegnati come il cavriolo di man del cacciatore, come l’uccello di mano dell’uccellatore” (Proverbi 6:1-5). Non date assolutamente ascolto a chi vuole farvi entrare nella spirale dei debiti: ne avreste del danno.