A proposito dei mutui

E pensare che ci sono tanti ‘evangelici’ che nella loro stoltezza incitano a contrarre debiti con le banche. Ma per quanto ci riguarda, fratelli, noi continueremo a scongiurarvi a non contrarre debiti con le banche, e lo continueremo a fare per il vostro bene. Chi prende in prestito è schiavo di chi presta; non illudetevi. E quando si diventa schiavi delle banche, è terribile. E lo stiamo vedendo.

Giacinto Butindaro

Fonte dello screen e della notizia.

Non cadete nella trappola dei debiti!

Anche nella Chiesa Cattolica Romana molti, appoggiandosi sul loro proprio discernimento, sono entrati nella spirale dei debiti, ed ora sono nei guai. Ah, quanti Cattolici Romani sono diventati schiavi dei debiti ed ora sono disperati, depressi ed hanno persino pensieri di suicidio! Ma loro si appoggiano a ‘Sant’Antonio’! Oltre ad essere inguaiati, sono quindi pure degli illusi. Fratelli, colgo l’occasione per esortarvi per l’ennesima volta nel nome del Signore Gesù a non contrarre debiti con le banche. RIMANETE LIBERI! NESSUNO VI SEDUCA CON VANI RAGIONAMENTI.

Giacinto Butindaro

Rifiutati di fare da garante per il mutuo contratto dalla Chiesa

Fratello nel Signore, visto e considerato che esiste questo ‘chiodo fisso’ di tanti pastori di costruire un grande e lussuoso locale di culto che essi chiamano erroneamente ‘casa di Dio’ e che per costruire queste ‘cattedrali’ la Chiesa viene incitata dal pastore corrotto di turno a contrarre un mutuo con la banca, e visto che questi pastori incitano membri di Chiesa a fare da garanti per il mutuo, se la Chiesa di cui fai parte ha in progetto di contrarre un mutuo, voglio che tu sappia che devi rifiutarti di fare da garante per il mutuo perché è scritto: “Chi si fa mallevadore d’un altro ne soffre danno, ma chi odia la mallevadoria è sicuro” (Proverbi 11:15). Il mallevadore è ‘chi si fa garante, impegnandosi personalmente, per l’adempimento di un obbligo altrui’.
E se ti sei già reso garante, la Sapienza ti dice questo: “Figliuol mio, se ti sei reso garante per il tuo prossimo, se ti sei impegnato per un estraneo, sei còlto nel laccio dalle parole della tua bocca, sei preso dalle parole della tua bocca. Fa’ questo, figliuol mio; disimpegnati, perché sei caduto in mano del tuo prossimo. Va’, gettati ai suoi piedi, insisti, non dar sonno ai tuoi occhi né sopore alle tue palpebre; disimpegnati come il cavriolo di man del cacciatore, come l’uccello di mano dell’uccellatore” (Proverbi 6:1-5).

Chi ha orecchi da udire, oda.

Giacinto Butindaro