Questo è un post apparso su Facebook il 28 maggio 2013, a firma del ‘pastore’ Luca Adamo.
E’ VERO CHE L’HA DETTO, MA QUELLO CHE HA DETTO NON E’ VERO..
“… Per questo ho detto cose che non comprendevo, cose troppo alte per me che non conoscevo”.
Sapete chi ha fatto questa confessione?
Giobbe.
Sì, proprio lui, il buon Giobbe.
State quindi attenti a molte cose che Giobbe afferma.. non dice sempre il vero!
Un esempio?
Giobbe afferma: “Dio ha dato, Dio ha tolto..”, ma non era vero.
Cioè, è vero che Giobbe ha detto questo, ma questo che Giobbe ha detto non era vero.
Non era stato Dio a togliergli la salute e la famiglia, ma era stato il diavolo a farlo!
Un altro esempio: “Il fuoco di Dio è caduto dal cielo e ha investito pecore e servi e li ha divorati” (Giobbe 1:16).
In realtà, non era il fuoco di Dio.. era il fuoco di Satana.
Ma Giobbe, questo, non lo sapeva.
Ad essere precisi, Giobbe non sapeva nemmeno dell’esistenza di Satana!
Leggiamo quindi il libro di Giobbe alla luce del Nuovo Testamento, e cerchiamo di non fare come Giobbe il quale, non avendo la conoscenza che oggi abbiamo, pensava che tutto ciò che gli accadeva proveniva da Dio.
Giobbe era giustificato, non aveva la conoscenza che oggi abbiamo e non aveva ancora nemmeno la bibbia.. noi, a differenza sua, la bibbia l’abbiamo.
Usiamola..
Pastor Luca
Ci troviamo davanti a delle spudorate menzogne dette contro la Scrittura che è la Parola di Dio, e adesso passo a confutarle.
Innanzi tutto Luca Adamo afferma: ‘Giobbe afferma: “Dio ha dato, Dio ha tolto..”, ma non era vero. Cioè, è vero che Giobbe ha detto questo, ma questo che Giobbe ha detto non era vero. Non era stato Dio a togliergli la salute e la famiglia, ma era stato il diavolo a farlo!’
Rispondo. Non era vero? Quindi Giobbe avrebbe detto il falso? Ma qui se c’è qualcuno che dice menzogne è Luca Adamo e non certamente quell’uomo integro e retto di nome Giobbe, infatti la Scrittura afferma: “Allora Giobbe si alzò e si stracciò il mantello e si rase il capo e si prostrò a terra e adorò e disse: ‘Nudo sono uscito dal seno di mia madre, e nudo tornerò in seno della terra; l’Eterno ha dato, l’Eterno ha tolto; sia benedetto il nome dell’Eterno’. In tutto questo Giobbe non peccò e non attribuì a Dio nulla di mal fatto” (Giobbe 1:20-22). Avete notato infatti che la Scrittura afferma che Giobbe non peccò e non attribuì a Dio nulla di mal fatto? Cosa significa questo se non che Giobbe disse la verità anche quando disse che Dio gli aveva tolto i figli e i beni? E difatti questo è confermato dalla Scrittura – che vi ricordo è ispirata da Dio e quindi quando parla è Dio che parla – quando dice alla fine del libro di Giobbe: “E quando Giobbe ebbe pregato per i suoi amici, l’Eterno lo ristabilì nella condizione di prima e gli rese il doppio di tutto quello che già gli era appartenuto. Tutti i suoi fratelli, tutte le sue sorelle e tutte le sue conoscenze di prima vennero a trovarlo, mangiarono con lui in casa sua, gli fecero le loro condoglianze e lo consolarono di tutti i mali che l’Eterno gli avea fatto cadere addosso; e ognuno d’essi gli dette un pezzo d’argento e un anello d’oro” (Giobbe 42:10-11). Che cosa significa “tutti i mali che l’Eterno gli avea fatto cadere addosso”? Mi pare ovvio, che fu Dio a far cadere addosso a Giobbe tutti quei mali! Chi ha detto queste parole? Lo Spirito Santo che è lo Spirito della verità. Eppure Luca Adamo, ignorando quello che dice la Scrittura, afferma sfacciatamente durante una intervista visionabile su Youtube che ‘è stato Satana a mandare le calamità su Giobbe’ (LA CROCE 12° PUNT. ”GIOBBE”, http://youtu.be/8dU5m03Ac-o – min. 3:58-4:01).
Luca Adamo afferma pure: ‘Un altro esempio: “Il fuoco di Dio è caduto dal cielo e ha investito pecore e servi e li ha divorati” (Giobbe 1:16). In realtà, non era il fuoco di Dio.. era il fuoco di Satana. Ma Giobbe, questo, non lo sapeva. Ad essere precisi, Giobbe non sapeva nemmeno dell’esistenza di Satana!’. Luca Adamo afferma nella suddetta intervista che ‘quando Satana comincia a scagliare il fuoco su Giobbe e il suo gregge, Giobbe esclama dice «il fuoco di Dio mi ha colpito!»’ (Ibid., min. 3:34-42).
Ma a Luca Adamo evidentemente è sfuggito che quelle parole non le disse Giobbe, ma un messaggero a Giobbe, secondo che è scritto: “Quello parlava ancora, quando ne giunse un altro a dire: ‘Il fuoco di Dio è caduto dal cielo, ha colpito le pecore e i servitori, e li ha divorati; e io solo son potuto scampare per venire a dirtelo’ (Giobbe 1:16). Mi pare che ci sia una differenza. Comunque, fermo restando che non fu Giobbe a dire quelle parole, esse comunque erano vere. D’altronde la Bibbia parla in altri posti del fuoco di Dio caduto dal cielo.
Il fuoco di Dio per esempio cadde dal cielo ai giorni di Elia, secondo che è scritto: “E sull’ora in cui si offriva l’oblazione, il profeta Elia si avvicinò e disse: ‘O Eterno, Dio d’Abrahamo, d’Isacco e d’Israele, fa’ che oggi si conosca che tu sei Dio in Israele, che io sono tuo servo, e che ho fatte tutte queste cose per ordine tuo. Rispondimi, o Eterno, rispondimi, affinché questo popolo riconosca che tu, o Eterno, sei Dio, e che tu sei quegli che converte il cuor loro!’ Allora cadde il fuoco dell’Eterno, e consumò l’olocausto, le legna, le pietre e la polvere, e prosciugò l’acqua ch’era nel fosso” (1 Re 18:36-38).
Il fuoco di Dio cadde ancora sempre ai giorni di Elia, ma questa volta su delle persone uccidendole, secondo che è scritto: “Or dopo la morte di Achab, Moab si ribellò contro Israele. Achazia cadde dalla cancellata della sala superiore di un suo appartamento a Samaria, e ne restò ammalato; e spedì dei messi, dicendo loro: ‘Andate a consultare Baal-Zebub, dio di Ekron, per sapere se mi riavrò di questa malattia’. Ma un angelo dell’Eterno disse ad Elia il Tishbita: ‘Lèvati, sali incontro ai messi del re di Samaria, e di’ loro: È forse perché non v’è Dio in Israele che voi andate a consultare Baal-Zebub, dio di Ekron? Perciò, così dice l’Eterno: – Tu non scenderai dal letto sul quale sei salito, ma per certo morrai’. – Ed Elia se ne andò. I messi tornarono ad Achazia, il quale disse loro: ‘Perché siete tornati?’ E quelli risposero: ‘Un uomo ci è venuto incontro, e ci ha detto: Andate, tornate dal re che vi ha mandati, e ditegli: Così dice l’Eterno: – È forse perché non v’è alcun Dio in Israele che tu mandi a consultare Baal-Zebub, dio di Ekron? Perciò, non scenderai dal letto sul quale sei salito, ma per certo morrai’. – Ed Achazia chiese loro: ‘Com’era l’uomo che vi è venuto incontro e vi ha detto coteste parole?’ Quelli gli risposero: ‘Era un uomo vestito di pelo, con una cintola di cuoio intorno ai fianchi’. E Achazia disse: ‘È Elia il Tishbita!’ Allora mandò un capitano di cinquanta uomini con la sua compagnia ad Elia; quegli salì e trovò Elia che stava seduto in cima al monte. Il capitano gli disse: ‘O uomo di Dio, il re dice: – Scendi!’ – Elia rispose e disse al capitano dei cinquanta: ‘Se io sono un uomo di Dio, scenda del fuoco dal cielo, e consumi te e i tuoi cinquanta uomini!’ E dal cielo scese del fuoco che consumò lui e i suoi cinquanta. Achazia mandò di nuovo un altro capitano di cinquanta uomini con la sua compagnia, il quale si rivolse ad Elia e gli disse: ‘O uomo di Dio, il re dice così: Fa’ presto, scendi!; Elia rispose e disse loro: ‘Se io sono un uomo di Dio, scenda del fuoco dal cielo, e consumi te e i tuoi cinquanta uomini’. E dal cielo scese il fuoco di Dio che consumò lui e i suoi cinquanta” (2 Re 1:1-12). Avete letto come la Scrittura chiama quel fuoco caduto dal cielo che per ben due volte uccise degli uomini? “Il fuoco di Dio’, sceso peraltro su parola di un profeta di Dio, e quindi si trattò di un fuoco mandato da Dio e non da Satana.
Anche il fuoco che scese dal cielo sulle città di Sodoma e Gomorra era ‘il fuoco di Dio’ secondo che è scritto: “Allora l’Eterno fece piovere dai cieli su Sodoma e Gomorra zolfo e fuoco, da parte dell’Eterno; ed egli distrusse quelle città e tutta la pianura e tutti gli abitanti delle città e quanto cresceva sul suolo” (Genesi 19:24-25).
Ma di menzogne sulla storia di Giobbe, Luca Adamo ne dice altre, che sono le seguenti:
– Quello che avvenne a Giobbe non avvenne perchè Dio ha permesso che il diavolo colpisse Giobbe, ma perchè ‘è stato Giobbe ad aprire la porta al nemico’ (Ibid., min. 4:11-13). Falso, perchè fu Dio a dire a Satana la prima volta: “‘Ebbene! tutto quello che possiede è in tuo potere; soltanto, non stender la mano sulla sua persona’” (Giobbe 1:12), e la seconda volta: “‘Ebbene esso è in tuo potere; soltanto rispetta la sua vita’” (Giobbe 2:6).
– ‘Il problema di Giobbe … è stato che non ha disciplinato la sua famiglia e ha concesso ha lasciato che i suoi figli facessero cose festini anche un pochettino illeciti’ (Ibid., min. 7:00-10), ed è stato questo che ‘ha aperto le porte al diavolo’ (Ibid., min. 7:24-26), e le ha aperte nello spazio di tempo che intercorse tra la proposta di Satana a Dio ‘È egli forse per nulla che Giobbe teme Iddio? Non l’hai tu circondato d’un riparo, lui, la sua casa, e tutto quel che possiede? Tu hai benedetto l’opera delle sue mani, e il suo bestiame ricopre tutto il paese. Ma stendi un po’ la tua mano, tocca quanto egli possiede, e vedrai se non ti rinnega in faccia’” (Giobbe 1:9-11) e la risposta di Dio a Satana: “‘Ebbene! tutto quello che possiede è in tuo potere; soltanto, non stender la mano sulla sua persona’ ” (Giobbe 1:12) – Ibid., min. 19:39-51!
Ma che va cianciando Luca Adamo contro il giusto Giobbe? E’ semplicemente scritto: “I suoi figliuoli solevano andare gli uni dagli altri e darsi un convito, ciascuno nel suo giorno: e mandavano a chiamare le loro tre sorelle perché venissero a mangiare e a bere con loro. E quando la serie dei giorni di convito era finita, Giobbe li faceva venire per purificarli; si levava di buon mattino, e offriva un olocausto per ciascun d’essi, perché diceva: ‘Può darsi che i miei figliuoli abbian peccato ed abbiano rinnegato Iddio in cuor loro’. E Giobbe faceva sempre così” (Giobbe 1:4-5). Dove li vede lui questi festini un pochettino illeciti? E già, ci mancavano pure i festini illeciti, per poter accusare Giobbe di qualcosa di inesistente! Giobbe quello che faceva a favore dei suoi figli lo faceva perchè aveva il timore che i suoi figli avessero peccato, ma non perchè essi avevano peccato. Infatti egli diceva ‘può darsi’ che significa ‘forse’. Ed inoltre, va anche detto questo, che non può essere che Giobbe avesse fatto posto al diavolo in quel frangente menzionato da Luca Adamo, e questo perchè dopo che Giobbe perse i suoi figli e i suoi beni Dio disse a Satana: “Hai tu notato il mio servo Giobbe? Non ce n’è un altro sulla terra che come lui sia integro, retto, tema Iddio e fugga il male. Egli si mantiene saldo nella sua integrità benché tu m’abbia incitato contro di lui per rovinarlo senza alcun motivo” (Giobbe 2:3). Come poteva infatti Giobbe avere fatto posto al diavolo in precedenza, come dice Luca Adamo, se poi dopo Dio continuò a testimoniare di Giobbe che era un uomo integro, retto, timorato di Dio che fuggiva il male? Se fuggiva ancora il male, vuol dire che non aveva fatto spazio al diavolo, non vi pare? Se Dio dice che Giobbe si mantiene saldo nella sua integrità, nonostante tutto quello che gli è accaduto, come ha potuto Giobbe tempo prima fare spazio al diavolo? Ecco dunque dimostrato che queste parole di Luca Adamo sono menzogne.
Fratelli nel Signore, credetemi, mi si spezza il cuore vedere e sentire che in mezzo alle Chiese si aggirano uomini come Luca Adamo che spandono a piene mani menzogne di ogni genere contro la Scrittura, ma d’altronde queste cose devono avvenire. Tuttavia è mio dovere mettervi in guardia da questi uomini, esortandovi a guardarvi e a ritirarvi da essi, perchè essi sono nemici della verità perchè contorcono le Scritture per motivi interessati, per sedurre i semplici.
Lo ripeto da anni ormai, sappiate che costoro non conoscono la Scrittura: sono senza conoscenza, senza sapienza e senza timore di Dio. Sono tra i peggiori nemici che la Chiesa abbia. Turategli la bocca.
Chi ha orecchi da udire, oda
Giacinto Butindaro
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