Siete sulla via della perdizione! [Audio Streaming]

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È on line il file audio della predicazione di Giacinto Butindaro dal titolo “Siete sulla via della perdizione!” trasmessa in diretta ieri sera. Il file è un MP3 e pesa circa 10 MB (128 Kbps), 2 MB (24 Kbps). L’audio dura circa 10 minuti. L’archivio delle registrazioni è alla seguente pagina. Qui sotto lo puoi ascoltare in audio streaming.

Trascrizione audio:

Uomini e donne, piccoli e grandi, ricchi e poveri, savi e ignoranti, Ebrei e Gentili, ascoltate: la sacra Scrittura, che è la parola di Dio, dichiara che esiste la via della perdizione.

Questa via è spaziosa; è una via che conduce appunto in perdizione coloro che vi si trovano, e voi siete appunto tra coloro che vi si trovano. Ora questa via mena in perdizione perché porta dopo la morte in un luogo di tormento chiamato Ades, comunemente conosciuto con il termine di inferno. Il termine inferno viene da una parola latina che significa luogo di sotto, luogo inferiore.

Ebbene, questo luogo di tormento è pieno di anime perché in questo luogo di tormento scendono le anime di coloro che muoiono nei loro peccati, e voi siete diretti in questo luogo, state camminando senza saperlo verso questo luogo di tormento. Perché? Perché siete dei peccatori, perché siete sotto il peccato, ossia siete schiavi del peccato perché chi commette il peccato è schiavo del peccato. In quanto peccatori voi siete figliuoli di ira; l’ira di Dio infatti è sopra di voi. Siete dei nemici di Dio, nemici di Dio perché siete nemici nei vostri pensieri, nella vostra mente e nelle vostre opere. Siete malvagi. E in quanto tali voi meritate di andare in perdizione, cioè meritate di andare all’inferno.

L’inferno, ripeto, è un luogo reale di tormento, non è un, non è un’allegoria, l’inferno non è un simbolo, l’inferno è un luogo reale, un luogo reale dove arde il fuoco e dove appunto, ripeto, le anime di coloro che vi sono discesi sono nei tormenti; là coloro che vi si trovano sono del continuo tormentati. Ora questa è la sorte che aspetta coloro che appunto muoiono nei loro peccati e quindi immediatamente dopo la morte l’anima del peccatore scende in questo luogo e là vi rimane fino al giorno del giudizio.

Quando i peccatori risusciteranno in resurrezione di giudicio, compariranno davanti al trono di Dio per essere giudicati secondo le loro opere e poi saranno gettati nello stagno ardente di fuoco e di zolfo, che è la morte seconda. Là, in questo altro luogo di tormento, saranno tormentati nei secoli dei secoli, quindi non solo più con la loro anima ma anche con il loro corpo. Allora considerate quello che vi aspetta: vi aspetta una eternità piena di tormenti, tormenti reali, quindi prima all’inferno e poi nello stagno ardente di fuoco e di zolfo, dove sarete tormentati nei secoli dei secoli per l’eternità.

Dunque considerate la via nella quale voi siete, dove conduce, a cosa conduce, ma io vi annunzio l’Evangelo. Vi annunzio l’Evangelo che è la buona novella, la buona novella che Gesù di Nazareth è il Cristo, che è morto per i nostri peccati secondo le Scritture, che fu seppellito, che risuscitò dei morti il terzo giorno secondo le Scritture e che apparve ai testimoni che erano stati innanzi scelti da Dio.

Questo è l’Evangelo, potenza di Dio per la salvezza d’ogni credente, del Giudeo primo e poi del Greco, poiché in esso la giustizia di Dio è rivelata da fede a fede secondo che è scritto: “ma il giusto vivrà per fede”. Dunque sappiate che credendo nell’Evangelo l’uomo viene affrancato dal peccato che lo domina, liberato, questo grazie al prezioso sangue di Gesù Cristo, il Figlio di Dio, che egli ha sparso sulla croce.

Ebbene, credendo nell’Evangelo oltre ad essere l’uomo affrancato dal peccato viene giustificato, cioè reso giusto, Iddio gli imputa la giustizia senza opere. L’uomo riceve la giustizia di Dio basata sulla fede, perché Cristo è il termine della legge per essere giustizia ad ognuno che crede. Oltre ad essere giustificato l’uomo ottiene la remissione dei peccati perché di lui, cioè di Gesù Cristo, attestano tutti i profeti che chiunque crede in lui riceve la remissione dei peccati mediante il suo nome. In lui c’è la remissione dei peccati.

Dunque chi crede nell’ nell’Evangelo ottiene anche la remissione dei peccati, quindi la cancellazione di tutti i suoi peccati. Ed oltre a ciò egli riceve, cioè l’uomo che crede nell’Evangelo, la vita eterna. Perché chi crede ha vita eterna, è scritto: “chi crede nel Figliuolo ha vita eterna”. E quindi, egli cioè l’uomo che crede nell’Evangelo è sicuro di scampare alla perdizione, è sicuro, ha questa certezza. E quindi è sicuro che quando morirà si dipartirà dal corpo ma andrà ad abitare con il Signore nel regno dei cieli.

Sì perché Gesù Cristo, il Figlio di Dio, dopo essere apparso ai suoi discepoli, fu assunto in cielo alla destra del Padre nei luoghi altissimi e coloro che muoiono in Cristo Gesù vanno ad abitare immediatamente, in maniera cosciente, ad abitare con il Signore nel regno dei cieli. Dunque considerate quanto sia differente la sorte che aspetta i giusti, cioè coloro che avendo creduto nell’Evangelo sono stati e sono giustificati per il sangue prezioso di Gesù Cristo.

Dunque ecco perché vi esorto a ravvedervi, quindi ad lasciare i vostri pensieri iniqui e vani e a credere nell’Evangelo, cioè nella buona novella affinché credendo nell’Evangelo siate salvati, giustificati, perdonati e otteniate la vita eterna che è il dono di Dio in Cristo Gesù. Quindi da un lato vi ho fatto conoscere in quale condizione miserabile vi trovate dal punto di vista spirituale, vi ho fatto conoscere l’orribile fine che vi aspetta in quanto siete dei peccatori, ma vi ho fatto conoscere anche la via della salvezza, sì perché esiste solo una via della salvezza.

Ravvedetevi dunque e credete nell’Evangelo affinché il Signore abbia misericordia di voi e vi strappi dal fuoco dove siete diretti. Chi ha orecchi da udire, oda.