La mia vita è al tuo servizio

Signore, tu mi hai amato ed hai dato te stesso per me, per me che ero un ribelle, traviato, servo di varie concupiscenze, un malvagio. Offrendo te stesso mi hai salvato dal peccato e mi hai strappato dalle fiamme del fuoco. Voglio dunque spendere il tempo che mi rimane da vivere in questa tenda al tuo servizio, costi quel che costi, non importa. Come tu nascesti in questo mondo per servire, così io sono nato di nuovo per servire te. Lo voglio fare con pura coscienza fino alla fine. So che si devono fare molte rinunce, la vita di Paolo me lo insegna in maniera eloquente. Ma vale la pena, vale veramente la pena. Molti con il loro cattivo esempio scoraggiano a servirti con pura coscienza, a loro non importa proprio nulla di conservare una buona coscienza davanti a Te e agli uomini. Essi cercano infatti la gloria degli uomini e non quella che viene da Dio. Ma che sarà di loro quando verrà la loro fine? Io voglio invece, con la tua grazia, essere onesto sia verso Te che verso i miei consimili. Mantieni in me questo sentimento che è quello giusto con cui servirti; solo con questo sentimento infatti posso seguire le tue orme.

pensieri

Pensieri (Vol. 1)

Butindaro Giacinto, Roma 2015 – Versione aggiornata. Pagine 728.
Giacinto Butindaro