MOSCA – Si chiude con un bilancio di due donne morte l’avventura di una setta che si era chiusa in una grotta della regione di Pensa (Russia centrale), convinta che la fine del mondo sarebbe arrivata a fine maggio. I sanitari hanno chiesto di entrare per portare via i due cadaveri – una anziana era morta di cancro, l’altra probabilmente per consunzione – e hanno poi chiesto agli altri di seguirli fuori.
Nessuno ha opposto resistenza, secondo quanto ha riferito la polizia all’agenzia Itar-Tass. Il grosso del gruppo, inizialmente 35 persone fra cui quattro bambini, era già uscito all’inizio della primavera in seguito a un crollo dovuto alle inondazioni del disgelo. In tutto 24 persone, fra cui i bambini. Il leader del gruppo, Piotr Kusnetzov, era uscito con loro, e si trova in ospedale a causa di misteriose ferite alla testa. Secondo gli inquirenti, avrebbe tentato di suicidarsi battendosi la testa con un pezzo di legno perché la fine del mondo non era arrivata.
SDA-ATS
Fonte: SwissInfo
Post correlati: