Gli avvocati che rappresentano le famiglie di tre cristiani turchi assassinati nell’aprile del 2007 hanno chiesto il 25 febbraio la sostituzione dei tre giudici che istruiscono il processo. L’avvocato ha rivolto questa richiesta alla Terza Corte criminale di Malatya, nella Turchia orientale. Motivo invocato, “l’imparzialità e l’indipendenza dei giudici non sono garantite”. Sempre secondo l’avvocato, i giudici fanno ostruzionismo sistematico, rifiutando l’accesso a documenti essenziali per la parte civile in particolare.
Il 18 aprile 2007, cinque giovani turchi musulmani hanno teso una trappola a tre cristiani nella loro libreria cristiana e li hanno torturati e sgozzati. Questi cristiani erano due turchi ed un tedesco.
Fonte: Christianisme Aujourd’hui/Compass Direct – riprodotto con autorizzazione
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